NAPOLI: UN FINE SETTIMANA DI FUOCO PER LA LOTTA ALLA LEGALITA'

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Sulla stessa via Posillipo gli agenti diretti dal Capitano Giuseppe Imperatore, hanno provveduto a rimozioni coatte di veicoli, applicando anche diciotto ganasce e rilasciando novanta verbali per violazioni al Codice della Strada.

 

di Christian Montagna

Napoli – Un fine settimana di fuoco quello che è appena trascorso per la regione Campania. Le iniziative per fermare gli illeciti e per garantire sicurezza ai cittadini hanno portato i loro frutti. Numerosi sono stati infatti gli interventi della polizia locale nei luoghi maggiormente presi d’assalto dalla movida notturna cittadina. Un bollettino di guerra sembra quello presentatoci dalle forze dell'ordine. Nell’ambito della prevenzione e repressione della guida in stato di ebbrezza, sono stati impiegati trenta agenti del reparto Radiomobile ed Infortunistica Stradale, diretti dal Cap. Giuseppe Cortese, che hanno contestato a quindici conducenti la guida in stato di alterazione. In Via Terracina un quarantenne, tale D.B.L. di Napoli, ha invaso la corsia opposta al senso di marcia causando un incidente frontale dove hanno rischiato la vita quattro giovani costretti a ricorrere alle cure ospedaliere con quindici giorni di prognosi. La sorpresa degli agenti è stata grande quando hanno accertato che il quarantenne è risultato positivo allo stato di ebbrezza con un valore pari a:

3,86 G/L, un valore mai riscontrato in precedenza. Gli agenti della municipale sono intervenuti anche sulla SS. 162 al km 28 dove una Yamaha R 6 che procedeva in direzione dei paesi vesuviani, ha sbandato urtando il guard-rail per circa duecento metri prima di arrestarsi senza coinvolgere, fortunatamente, altri veicoli. Il conducente T. S. di Napoli di anni 29, in prognosi riservata dopo un delicato intervento chirurgico, ha fatto registrare un tasso alcolemico di

1.60 G/L. Sempre nella notte veniva inseguito ed intercettato in piazza Francese un giovane originario di Casoria, risultato poi in stato di ebbrezza misurato in valore pari a 1.34 G./L.. Con la propria autovettura era stato notato procedere in via Acton mentre si spostava pericolosamente tra i due sensi di marcia, procedendo a tutta velocità. Gli agenti provvedevano a dare l’

Alt con segnalatori visivi e sonori ma il conducente continuava dandosi alla fuga. Nel corso del week end vi sono stati anche numerosi controlli amministrativi nei luoghi della movida effettuati dalla Polizia Investigativa Centrale, diretta dal Capitano De Martino. Si è proceduto alla verbalizzazione alla Riviera di Chiaia di un ristorante per occupazione di suolo pubblico. Sono stati sorpresi e verbalizzati quattordici parcheggiatori abusivi per un totale di euro undicimiladuecento di sanzioni complessivamente comminate.

Sulla stessa via Posillipo gli agenti diretti dal Capitano Giuseppe Imperatore, hanno provveduto a rimozioni coatte di veicoli, applicando anche diciotto ganasce e rilasciando novanta verbali per violazioni al Codice della Strada. In Piazza Bellini il personale della Unità San Lorenzo, diretto dal Capitano Raiola in attuazione della Ordinanza relativa al divieto della vendita da asporto di bevande contenute in vetro ha accertato e verbalizzato i titolari di tre esercizi commerciali ed un’attività associativa in Vicoletto S. Pietro a Maiella per tali violazioni. In tale ambito sono stati multati otto parcheggiatori abusivi. La stessa storia si è riproposta nella bella Milano. La Polizia locale aveva controllato più volte “Amico Fritz”, un esercizio pubblico di via della Moscova  di proprietà di un ventottenne italiano ed aveva riscontrato che il bar vendeva alcolici anche a minori. Erano scattate già le multe ma pochi giorni fa il provvedimento di chiusura per tre mesi emanato dalla Prefettura. Analogo provvedimento ha riguardato il bar Celestino che per vendita di alcolici a minori era già stato chiuso per tre mesi lo scorso anno.

Nuovi controlli e altre sanzioni della Polizia locale hanno fatto scattare un secondo provvedimento di chiusura emesso dalla Prefettura e notificato ai responsabili originari del Bangladesh e della Cina. Il rispetto della legalità dunque, a Napoli per ora sembra essere soltanto un miraggio.




NAPOLI, MAXI OPERAZIONE DELLA POLIZIA MUNICIPALE

di Christian Montagna

Napoli – Lo Stato c'è e si fa sentire! La battaglia per la legalità a Napoli non conosce la parola fine. Il sindaco De Magistris, tra l'altro ex pubblico ministero, ha inasprito i controlli e le sanzioni per chi va contro la legge. Gli agenti della polizia municipale, lo scorso Venerdì 10 gennaio, coordinati dal colonnello Ciro Esposito hanno eseguito, durante le quotidiane operazioni di controllo del territorio finalizzate ad assicurare la sicurezza ai cittadini, maxi sequestri di sigarette di contrabbando, cd e dvd contraffatti.

A far partire l'operazione sono state alcune segnalazioni da parte dei cittadini nelle zone di Piazza Garibaldi, Corso Umberto e Piazza Nolana. Gli agenti dell'Unità operativa San Lorenzo hanno fermato e denunciato dieci persone con precedenti penali a carico. In piazza Nolana invece sono state sequestrate cinquanta stecche di sigarette di contrabbando, circa settemila tra cd e dvd sprovvisti del marchio SIAE e numerosi cappelli borse e ombrelli.

La microcriminalità dunque continua ad agire indisturbata nella periferia cittadina e per fortuna che lo Stato è pronto a rispondere.Ma non sempre. Le zone sopracitate rappresentano quello che è il centro degli affari della malavita campana. Quotidianamente militari e forze di polizia tentano di arginare il problema ma come al solito è il sistema legislativo italiano a rappresentare il vero problema: una denuncia penale, pochi giorni di carcere e sono di nuovo per strada a truffare lo Stato.
 




NAPOLI: NO AL ROGO DEGLI ALBERI DI NATALE

Redazione

Ch. Mo.

Terminate le festività natalizie la regione Campania ha trovato la giusta soluzione per lo smaltimento degli alberi di Natale e non solo. Il lunedì dalle ore 14 alle 19, dal martedì al sabato dalle ore 9 alle 19 e la domenica dalle ore 9 alle ore 14 infatti i napoletani potranno recarsi nelle sei Isole Ecologiche cittadine messe a disposizione dalla regione nelle varie municipalità. Attualmente i siti attivi sono quelli di Via Saverio Gatto (Colli Aminei), Via Emilio Salgari (Ponticelli), Viale Ponte della Maddalena (Centro città), Viale della Resistenza (Scampia), Via Arturo Labriola (Fuorigrotta) e Cupa Capodichino (Miano). Abbandonare gli alberi lungo le strade è un reato si sa, ancor più se vengono bruciati per strada. Napoli purtroppo è famosa per questa tradizione. Soprattutto nei quartieri più disagiati infatti ogni anno come se fosse ormai una tradizione, gruppetti di ragazzi organizzati in vere e proprie squadre di lavoro raggruppano decine e decine di alberi per poi dargli fuoco in strada. Tutto ciò ovviamente non fa altro che aumentare i problemi di ordine pubblico e soprattutto l'inquinamento ambientale. Il servizio di raccolta messo a disposizione è totalmente gratuito. Oltre agli alberi di Natale tra l'altro è possibile depositare tutti quei rifiuti che non possono essere riposti nei contenitori distribuiti sul territorio come ad esempio Elettrodomestici (lavatrici, cucine, frigoriferi, lavastoviglie, congelatori, computer, televisori),sanitari (lavabi, WC, vasche da bagno) e detriti risultanti da piccole ristrutturazioni domestiche (Inerti),ingombranti di legno (mobili, scrivanie, tavoli, credenze, librerie, tavolini, letti, comò, comodini, armadi),Ingombranti misti (poltrone, divani, soprammobili), Ingombranti metallici (letti, reti da letto, scaffali, schedari),Batterie al piombo (batterie esauste di auto, moto e camion),Neon e lampadine (tubi al neon, lampade alogene, lampade fluorescenti, a basso consumo),Vernici e solventi (pitture, vernici, sigillanti, sverniciatori, collanti, lucidanti),Oli vegetali (olio da cucina),Prodotti chimici domestici (detersivi, bombolette spray, insetticidi, diserbanti, disinfettanti, prodotti per lucidare, concimi chimici, acidi). La brillante iniziativa ha coinvolto tutte le regioni di Italia. Con la speranza che i cittadini possano farne un buon uso, è necessario elogiare questo gesto che permetterà anche se in minima parte di ridurre il forte tasso di inquinamento delle nostre città.




NAPOLI: PRESI I CRIMINALI CHE HANNO SPARATO AGLI AGENTI

Redazione

Napoli – Sono tre giovani, poco più che ventenni, tutti pregiudicati di Napoli, i fermati dalla Squadra mobile napoletana perché ritenuti i responsabili del ferimento di due poliziotti avvenuto all'alba di ieri nel capoluogo partenopeo. I criminali fuggivano dopo aver rapinato un uomo dello scooter e del cellulare.

Ricordiamo l'episodio avvenuto in via Galileo Ferraris: la volante del commissariato di Poggioreale tenta di fermare tre persone a bordo di uno scooter, ma i giovani per evitare il controllo da parte dei poliziotti scappano.

Dopo alcune centinaia di metri lo scooter rallenta e affianca la volante; uno dei passeggeri estrae una pistola calibro 9 e spara alcuni colpi verso i poliziotti ferendoli. A questo punto si interrompe l'inseguimento.

Uno dei tre pregiudicati fermati, detenuto in un istituto di pena minorile di Roma, non è rientrato dal un permesso premio ottenuto prima di Natale: stava scontando una pena per avere sparato, quattro anni fa, a una pattuglia della polizia. Un altro fermato era sottoposto agli arresti domiciliari.

Due degli arrestati hanno ammesso le proprie responsabilità, un terzo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

All'indomani del conflito a fuco il capo della Polizia Alessandro Pansa si era recato a Napoli per incontrare i poliziotti feriti e accertarsi delle loro condizioni.




NAPOLI: INCIDENTE MORTALE SULLA STATALE 268. QUATTRO LE VITTIME E UNA SOPRAVVISUTA

Redazione

Napoli – Quattro le vittime per l’incidente avvenuto in nottata sulla statale 268 a Boscoreale.
Le vittime sono: Giovanni Tortora di 21 anni e Mario Boccia di 23 entrambi di San Giuseppe Vesuviano e i cittadini polacchi Jan Kowalski Krzysztof, di 25 anni e la madre Dorate Kowalska di 45 anni, residenti a Boscoreale. La ragazza gravemente ferita si chiama Maria Rosaria Nachiero, di 23 anni, di Terzigno. L'incidente è avvenuto all'altezza del chilometro 23; La vettura, una Ford Fiesta guidata da Giovanni Tortora con a bordo Mario Boccia e Maria Rosaria Nachiero, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrata frontalmente con l'autovettura Hyundai I10 guidata da Jan Kowalski Krzysztof, con a bordo la madre Dorate Kowalska. Con il forte impatto sono morti i due italiani e i due polacchi mentre la ragazza è stata soccorsa e portata dal personale del 118 nell'ospedale di Nocera Inferiore in provincia di Salerno. La sopravvissuta è ricoverata nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. Sotto sequestro le vetture coinvolte nell’incidente mortale. I corpi estratti dai Vigili del Fuoco, sono stati portati nell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia in attesa dell'autopsia.
 




NAPOLI: UN CAPODANNO NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE

di Christian Montagna

Napoli – Inizia il count down. Poche ore e saluteremo questo 2013. Napoli ieri mattina – 31 dicembre 2013 –  si è svegliata con un timido sole che ha accompagnato piacevolmente i cittadini  nell'ultimo giorno dell’anno. L’atmosfera di festa era nell’aria già dalle prime ore del mattino.

Come vuole la tradizione campana, cotechino e lenticchie non sono mancate nel menù del cenone e già a metà giornata i rivenditori avevano esposto il tutto esaurito. Un anno molto difficile quello che è terminato: gli italiani hanno dovuto affrontare e superare molte prove. Dall’indecisione politica, alla crisi economica all’incertezza lavorativa: il tutto in un enorme caos e come se non bastasse a chiusura d’anno i napoletani hanno dovuto fare i conti con il terremoto di 4.9° di tre giorni fa che ha letteralmente scosso l’intera regione.

Ora questo è solo il ricordo di un anno passato. Siamo pronti ad iniziare il tanto atteso 2014 con la speranza che sia un anno ricco di gioia, concretezza e soprattutto realizzazione dei propri sogni. Da Napoli buon anno a tutti i lettori de l’Osservatore d’Italia!
 




NAPOLI E ROMA: 13 ARRESTI PER CORRUZIONE E VALORI BOLLATI FALSI. NEL MIRINO NCC E TASSISTI

Redazione

Napoli / Roma – Gli agenti della polizia ferroviaria di Roma li multavano per abusivismo e irregolarità amministrative, con relativo sequestro di mezzi e patenti, ma dopo qualche giorno tassisti e autisti di noleggio con conducente (Ncc) esibivano una sospensiva del giudice di pace che imponeva il dissequestro del veicolo e la restituzione dei documenti di guida e circolazione.

La cosa si ripeteva troppo spesso, tanto da insospettire i poliziotti che, nel marzo scorso, hanno cominciato a indagare mettendo sotto controllo diverse utenze telefoniche ed effettuando molte intercettazioni ambientali.

L'indagine si è conclusa oggi con l'arresto di 13 persone a Roma e Napoli, sei delle quali sono finite in carcere e sette ai domiciliari, mentre 14 sono quelle indagate. Eseguite anche 40 perquisizioni con 30 persone denunciate in stato di libertà. Tra i fermati anche un avvocato, due giudici di pace e un cancelliere del tribunale di Roma.

Gli arresti effettuati a Napoli sono stati eseguiti in collaborazione con gli agenti della Squadra mobile partenopea.

Tutte le persone coinvolte nell'inchiesta sono accusate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione, falso e corruzione.

Gli arrestati "intervenivano" anche in caso di cartelle esattoriali, sinistri stradali e contravvenzioni, e si facevano pagare con una percentuale sulla somma "risparmiata" dal cliente.

Durante le indagini gli investigatori della polizia ferroviaria sono venuti a conoscenza di un'altra attività illegale che gravitava intorno al Tribunale di Roma. È emerso infatti che al suo interno venivano vendute marche da bollo e contributi unificati (tasse sulle cause civili e amministrative, che si pagano all'inizio del procedimento al momento in cui si va a depositare la causa in tribunale), praticamente identici a quelli originali, ma in realtà tutti rigorosamente falsi.

Questo filone d'indagine ha portato gli agenti fino a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, dove è stata sequestrata una vera e propria stamperia illegale dalla quale, ogni settimana, partiva un corriere per Roma carico di valori bollati contraffatti.

All'interno della tipografia improvvisata i poliziotti hanno trovato rotoli di carta della Zecca, precedentemente trafugati da alcuni corrieri, etichettatrici, inchiostri e solventi utilizzati nella falsificazione dei valori, nonché denaro contante per circa 30 mila euro.

È stato calcolato che la truffa ha procurato all'erario un danno per mancati incassi di circa 300 mila euro.




NAPOLI: SCAPPANO DA POSTO DI BLOCCO E SI SCHIANTANO SU AUTO

Redazione

Arzano (NA) – Non sono stati baciati dalla fortuna. In fuga dal posto di controllo si sono schiantati sulle auto parcheggiate. E' successo ad Arzano nel napoletano. I carabinieri della compagnia di Casoria questa notte hanno scongiurato imminenti furti in abitazione ad opera di 4 malviventi arrestando M.J., un 30enne dell'ex Jugoslavia e S.J., originario della Serbia, 37enne ricercato domiciliato a Napoli nel campo nomadi sulla Cupa Perillo. I militari hanno dato l'alt a un'auto che stava passando per la rotonda di Arzano con 4 persone a bordo. Il guidatore e' scappato ad alta velocita' ma poco piu' avanti ha perso il controllo dell'auto andando a sbattere contro 4 veicoli parcheggiati su via Vittorio Emanuele III fino a schiantarsi su una quinta auto. Dopo il violento impatto S.J e M.J. sono stati trasportati all'ospedale san Giovanni di Dio. I due sono stati arrestati. Proseguono le indagini per identificare loro due complici che sono riusciti a scappare. Sono ancora in corso accertamenti sulla provenienza dell'auto. Intanto sul veicolo e' stato sequestrato il ''kit dello scassinatore'': piedi di porco, grossi giravite e martelli passamontagna, cappelli con visiera e guanti. Gli arrestati sono in attesa di rito direttissimo.




NAPOLI, GRANDE OPERAZIONE ANTI USURA: ARRESTATI 7 STROZZINI AI "600 ALLOGGI"

di Christian Montagna

Pozzuoli (NA) – Nella zona conosciuta come "600 alloggi" all'alba di questa mattina i militari hanno eseguito 7 misure di custodia cautelare. I destinatari tutti residenti nel quartiere di Pozzuoli sono accusati di usura ai danni di famiglie disagiate. Cinque le donne tra gli arrestati. Nel corso delle indagini della procura partenopea, il gip di Napoli ha ordinato la confisca di beni mobili e immobili.
Usura ed estorsione sono diventate le basi delle attività criminali, strumenti sicuri per poter percepire periodicamente capitali da reinvestire in altre attività illecite. Altrettanto diffuso è il fenomeno del racket o
"pizzo" volto ad ottenere pagamento di somme di denaro in cambio dell'offerta di protezione da parte di attività commerciali ai cosiddetti strozzini. La cronaca ormai riporta sempre più spesso avvenimenti di questo
genere soprattutto nel Mezzogiorno italiano. E' proprio in questo periodo di grande crisi che l'usuraio svolge a tempo pieno la sua professione: uomini in preda alla disperazione, schiacciati dalla pressione fiscale e indebitati fino all'osso con le banche si rivolgono ai re dell'illegalità chiedendo in prestito somme di denaro ignari della mega percentuale di interessi da dover
pagare in seguito.
Piegarsi alla paura e pagare significa però imboccare una strada che conduce alla perdita della propria libertà. Secondo alcuni sondaggi ultimamente è incrementata la presenza di donne all'interno delle organizzazioni. Figlie, parenti o mogli di boss scendono in strada amate ma temute da tutti come vere donne d'onore. Sono le donne del sistema. Organizzano, gestiscono, ordinano e comandano insieme ai propri affiliati traffici illeciti. Il fenomeno cresce e si espande in tutta Italia. Il ministero dell'Interno ha messo a disposizione il numero verde anti-racket e per fortuna il Parlamento ha approvatola legge 108/96 che ha meglio definito il reato di usura e inasprito le pene per chi lo commette, prevedendo anche il sequestro e la confisca dei beni dell'usuraio.
Proprio come è accaduto questa mattina a Pozzuoli.

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ITALIA, LE CITTA PIU' VIVIBILI: PERCHE' NAPOLI E' IN FONDO ALLA CLASSIFICA

di Christian Montagna

Napoli – Come di consueto, anche quest'anno il sole24 ore ha realizzato il sondaggio sulla qualità della vita delle città italiane: Trento si classifica prima e a seguire Bolzano. I 36 parametri di valutazione adottati per stilare la classifica sono stati raggruppati in sei aree: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. Al 107° nonché ultimo posto si classifica la bellissima Napoli. Vivere a Napoli, lo dico per esperienza personale, non è facile ma nemmeno impossibile. Criminalità, disoccupazione e tante altre forme di illegalità regnano sovrane, ma ci siamo mai chiesti il perché? Napoli è una delle città più belle secondo classifiche mondiali, con un paesaggio degno dei più famosi set cinematografici hollywoodiani. E' una città ricca di storia e cultura ma c'è, ahimè, chi ha permesso che la criminalità organizzata si inoltrasse a pieno nel sistema cittadino. Perchè a Napoli si fa fatica a gestire l'ordine pubblico? Probabilmente chi si occupa di suddetta gestione non ha messo in conto il bisogno che questa città ha di essere protetta da chi incessantemente cerca di distruggerla. Ormai nel linguaggio comune è diventato un default usare termini dispregiativi nel parlarne ma forse nessuno sa che Napoli non è solo scippi, rapine, ingiustizie, soprusi e camorra. Per fortuna c'è chi vive nella legalità, chi come in tutte le altre città pratica un lavoro onesto e contribuisce all'occupazione. Napoli è la città del famoso Totò, della musica della commedia, del teatro e dello sviluppo se solo chi sta in alto a governarci decidesse di prendersene maggiormente cura. Chi ha permesso che le organizzazioni criminali devastassero l'ambiente? Come si è potuto verificare uno scempio del genere? Eppure è stato fatto sotto gli occhi di tutti, inermi.
Perchè il Sud Italia occupa sempre i gradini più bassi di queste classifiche? Le risposte a queste domande le lascio dare a chi ha concesso tutto ciò invitandolo ad un lungo dialogo con la propria coscienza. L'Italia è suddivisa in 20 regioni e per ognuna di esse va adottato lo stesso trattamento

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PESCARA, NAPOLI, POTENZA, CROTONE: CODICE ROSSO MALTEMPO. A FOGGIA DERAGLIA TRENO

Redazione

Maltempo – Un bollettino meteo da brivido. Nubifragi e burrasche di vento: situazione critica a Crotone e provincia, dove sono caduti oltre 100mm di pioggia e i corsi d'acqua sono a rischio esondazione, mentre burrasche di vento hanno provocato onde anche di oltre 10 metri con violente mareggiate. Nubifragi e allagamenti pure in Sicilia, Basilicata e Puglia, in particolare su Palermo, sul materano e sul Salento in genere, con punte di oltre 120mm di pioggia e numerosi allagamenti; frane in prossimità dell'Appennino. Piogge anche su Campania, Molise, Abruzzo, parte del Lazio, con forte vento da Est e danni in particolare sulla Campania ma anche a Roma.

Pescara

Il maltempo si sta facendo sentire in maniera molto forte. Criticità a Pescara e provincia a causa della pioggia incessante. Le scuole sono rimaste chiuse. Ci sono allagamenti ovunque: in particolare nella zona Nord l'acqua ha raggiunto gli 80 centimetri di altezza. Il Villaggio Alcyone, area residenziale nella zona sud di Pescara, è stato evacuato per l'esondazione del torrente Vallelunga. Circa 1.500 persone hanno lasciato le proprie abitazioni accompagnate dal suono delle campane della chiesa parrocchiale. Il mare grosso ha intanto provocato una forte mareggiata. I mezzi del comune hanno posizionato grossi massi per contrastare l'avanzamento dell'acqua. La zona sud della città è paralizzata con decine di strade chiuse per gli allagamenti. In tilt il centralino dei vigili del fuoco che dalla notte hanno ricevuto decine di chiamate dai cittadini.

Napoli

E a Napoli il maltempo continua ad arrecare danni , non solo alla viabilità. Diversi gli alberi spezzati, in alcune zone sono caduti alcuni pali senza però creare danni.

Potenza /Foggia

Ieri sera è deragliato il treno Potenza-Foggia nei pressi della stazione di Cervaro forse per il cedimento della sede ferroviaria causato dal maltempo. In codice rosso sono stati ricoverati nell'ospedale di Foggia il capotreno e il macchinista. A bordo del mezzo vi erano solo due passeggeri (uno dei quali è un dipendente fuori servizio di Rfi): per loro solo qualche ecchimosi. Intanto la circolazione della linea è stata sospesa.
 

Crotone

E' ancora alla deriva, a circa 70 miglia a sud-est di Crotone, il peschereccio a bordo del quale vi sono un centinaio di immigrati diretti in Italia. Tra questi ci sono donne e bambini. I migranti sarebbero molto provati per la difficile traversata, ma le loro condizioni generali sarebbero soddisfacenti. Nella zona le condizioni meteorologiche sono ancora pessime, con mare forza 7-8 e vento molto forte.