NAPOLI, CAPODANNO 2015: FERVONO I PREPARATIVI PER GLI EVENTI IN CITTA'

di Christian Montagna

Napoli – Fervono i preparativi per la grande notte dell'anno, l'ultima di San Silvestro. A Napoli, quest'anno, sono partite numerose iniziative per festeggiare al meglio il nuovo anno. Concerti ed eventi totalmente gratuiti grazie alla collaborazione di numerosi artisti famosi che hanno scelto di festeggiare il Capodanno con i napoletani. Primo fra tutti, lo storico cantante e autore napoletano Gigi D'Alessio che non ha rinunciato ad inaugurare il nuovo anno con i suoi fan napoletani. Location d'eccezione la meravigliosa Piazza Plebiscito che ospiterà il cantante, la sua band e tanti altri ospiti. Con un mega concerto organizzato, va detto ad onor di cronaca, totalmente a sue spese escluso palco e servizi generali che spettano al Comune di Napoli, saranno raccolti fondi di beneficenza per la Fondazione Santobono-Pausillipon utili al finanziamento del polo pediatrico che ogni anno accoglie cento venti mila pazienti. L'obiettivo della raccolta è quello di creare un luogo in cui i bambini possano non aver paura della struttura durante le cure e son sicuro che la bontà dei napoletani si paleserà in abbondanti e significative donazioni. Anche la tv nazionale sceglierà Napoli per il Capodanno: il concerto sarà trasmesso su Canale 5 curato dalla regia di Roberto Cenci e su Rtl. Tra gli artisti che si esibiranno sul palco di Piazza Plebiscito ci saranno Fedez, Francesco Renga, Dear Jack, Enzo Avitabile, Anna Tatangelo, Biagio Izzo, I Ditelo Voi, Antonio D’Ausilio, Gabry Ponte. A seguire numerosi dj renderanno speciale la notte più lunga dell'anno! La festa però si distribuirà un pò su tutto il territorio napoletano: il famoso lungomare Caracciolo sarà trasformato nella più grande discoteca all'aperto con ben quattro palchi e sei torri gestiti dalle emittenti radiofoniche campane Kiss Kiss Network, Kiss Kiss Italia, Radio Ibiza, Kiss Kiss Napoli ; il Castel dell' Ovo sarà colorato dalle proiezioni di video mapping e infine Via Partenope ci delizierà con uno spettacolo di fuochi pirotecnici. Non sarà necessario muoversi con i mezzi privati poichè, assicurano le compagnie di trasporto pubblico, gli spostamenti e le corse degli autobus saranno garantite per tutta la notte. Anche i servizi di metropolitana linea 1 e le funicolari svolgeranno regolarmente il servizio per tutta la notte. Insomma, si preannuncia un vero e proprio Capodanno da urlo.




NAPOLI, CAMORRA CAPITALE: SEQUESTRATI BENI IMMOBILI, QUOTE SOCIETARIE E DENARO AL CLAN CONTINI.

di Christian Montagna

Napoli – Un durissimo colpo al nemico numero uno delle istituzioni campane, la camorra, è stato sferrato dalla Dia di Napoli. Un impero tra case, ristoranti e soldi quello confiscato al clan Contini. Interi fabbricati, quote societarie in aziende di ristorazione, autoparcheggi e locazioni di capannoni per un valore di settantamila euro sono stati sottratti ad un uomo R. M. e sua moglie A.D., prestanomi del clan. Una battaglia all'illegalità che continua sempre più forte. Lo Stato c'è e cerca di dimostrarlo in ogni modo. Dopo anni e anni di indagini, intercettazioni e pedinamenti, si è scoperto che i due malviventi, riciclavano denaro proveniente dalle attività malavitose in tutta la nazione. Roma però si è dimostrata il centro preferito per gli affari. Dopo la mega inchiesta di Roma capitale arriva anche Camorra capitale. Ed è sempre lì che gli affari malavitosi nascono e si diffondono, laddove vengono prese le decisioni dell'intero paese e diventa più facile operare.

La corruzione senza dubbio è l'elemento che incoraggia maggiormente i traffici illeciti, e a Roma si sa, ce n'è davvero tanta. Quando la politica comincia ad intrattenere i rapporti con i camorristi, e il giusto e lo sbagliato diventano un'unica cosa, i clan vincono la loro battaglia contro lo stato. Si fatica a distinguere la legalità dall'illegalità nel marasma che si sta creando. Quest'ultima confisca di beni effettuata dalla Dia nasce nell'ambito delle indagini che mirano allo smantellamento dell'intero clan. Dallo scorso gennaio ad oggi, sono state arrestate già novanta persone. Ma la battaglia si prefigura ancora dura e lunga. I due arrestati saranno inclusi all'interno del processo che il Tribunale di Napoli tiene nei confronti di Edoardo Contini e altri 168 affiliati. Il trenta di questo mese si terrà l'udienza preliminare.




NAPOLI, MALASANITA' E RAZZISMO: TRENTENNE AFRICANA RESPINTA DALL'OSPEDALE DI POZZUOLI, MUORE POCO DOPO AL SAN PAOLO.

di Chr. Mon.

Napoli – Una tristissima storia di malasanità unita a discriminazione razziale nei confronti di una donna extracomunitaria si è verificata nella Napoli troppo spesso violenta. Mary Jacob, originaria dello Zimbawe e residente a Castel Volturno ormai terra d'immigrazione, si è presentata all'esterno dell'Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli al pronto soccorso ma è stata mandata via dalle guardie giurate. Soltanto poche ore dopo, giunta all'Ospedale San Paolo è morta. L'ospedale puteolano respinge immediatamente ogni tipo di accusa dichiarando di non aver respinto alcuna paziente. Quotidianamente, proprio presso questa struttura giungono numerose richieste di assistenza soprattutto da parte degli immigrati extracomunitari e mai si era verificato un episodio simile di discriminazione. Le guardie giurate finiscono al centro delle indagini dei carabinieri che analizzando i filmati delle videocamere di sorveglianza a circuito chiuso, potrebbero accertare le eventuali responsabilità. In questo momento, circa le cause della morte della giovane trentenne non si sono ancora espressi i medici.




NAPOLI, MERGELLINA: E' CAOS TRA DEVIAZIONI STRADALI E SENSI DI MARCIA INVERTITI

di Christian Montagna

Napoli / Mergellina – Ore 18: nuovi segnali stradali posizionati laddove prima c'erano fermate di autobus; sensi di marcia invertiti; nessun vigile urbano a gestire la situazione e tanto il caos. Classiche cose alla napoletana insomma. Questa mattina, le zone di Piazza Sannazzaro, Riviera di Chiaia e Piedigrotta, sono state letteralmente stravolte dalla segnaletica stradale modificata. I sensi di marcia invertiti hanno gettato letteralmente nel caos gli automobilisti.

Di vigili urbani per chiedere informazioni nemmeno l'ombra. All'altezza di Piazza Sannazzaro, dove risiedono i famosi ristoranti napoletani, a pochi passi dal lungomare Caracciolo, lo svincolo che porta alla riviera di Chiaia è stato barricato con delle strutture in pietra apposite collocate dalla Polizia Municipale. Imponenti frecce ora, obbligano a proseguire dritto verso il corso Vittorio Emanuele.

L'unica opzione dunque per poter raggiungere i negozi di via Giordano Bruno sarebbe quella di percorrere la corsia ztl in cui teoricamente sarebbero dovuti transitare gli autobus che già da anni hanno modificato il loro percorso. Suddetta corsia però, attualmente, è diventata un parcheggio gratuito per gli automobilisti che si fermano a fare acquisti. Nessuna segnaletica adatta al parcheggio e dunque nessun ticket di pagamento.

Ma la Polizia Municipale dov'è? Spesso si vedono i dipendenti della Napolipark muniti di libretti e pronti a sferrare multe al malcapitato di turno e al ritardatario. Ma possibile che nessuno segnali questi parcheggi aggressivi ? Stesso problema si è verificato all'altezza della Torretta dove sono stati istituiti dei cantieri per lavori. Secondo voci di popolo, sarebbero i lavori della linea 6 della metropolitana di Napoli ad aver causato suddetto caos. Ma nessun cartello informativo, nessun volantino. Niente di niente. Da un giorno all'altro, come se i cittadini fossero l'ultima ruota del carro, sono state invertite carreggiate e sensi di marcia, chiusi percorsi e inseriti cartelli stradali con obblighi diversi da quelli precedenti.

Enorme il caos che naturalmente si è creato per l'assenza di informazione. Gli automobilisti vagavano per le strade smarriti alla ricerca della persona informata sui fatti. Ricerca però risultata vana poiché nessuno sa esattamente a cosa sia dovuto e quali saranno le tempistiche delle modifiche. Se per caso qualche responsabile, amministratore o consigliere potesse concedere la grazia di informare i residenti della zona , sarebbe cosa buona e giusta!




NAPOLI, CONCORSO POLIZIA MUNICIPALE: PRESUNTE IRREGOLARITÀ FANNO SCOPPIARE LA RISSA TRA GLI AGENTI

di Christian Montagna

Napoli – Quando la vergogna non ha mai fine, quando una città non è rappresentata dalle persone giuste, accade l'inevitabile. Agenti della Polizia municipale che si aggrediscono tra loro, i rappresentanti dell'ordine che creano disordine,l'inverosimile. Eppure nella Napoli violenta accade anche questo. Il giorno dopo lo scempio si contano i danni. Durante un concorso per l'avanzamento di grado della polizia municipale, è scoppiata una vera e propria rivolta. Il concorso è stato sospeso; i vigili hanno aggredito altri vigili ed è stato necessario l'intervento della polizia di Stato per sedare gli animi. Situazione imbarazzante che non trova alcuna plausibile spiegazione. In una città che ha già tanti problemi da risolvere ora si aggiungono anche questi scontri imbarazzanti. Si parla tanto di uomini dello stato, di persone da cui prendere esempio. Ebbene, io l' esempio da questi agenti proprio non lo prenderei. Un duro colpo allo stato e alla professione in sé; una dimostrazione sempre più evidente di uno stato sregolato e disorganizzato. Ma perché non affidare i controlli di questi concorsi a corpi esterni e fidati? Troppo scomodo. Poi, puntuale come una visita odontoiatrica appare lui, il Sindaco, che definisce inaccettabile, inqualificabile e inspiegabile quanto accaduto ieri, soprattutto perché il fatto ha coinvolto le forze dell'ordine garanti, in teoria, di serenità. Dunque, polizia di stato che interviene per sedare le rivolte di altri poliziotti: un paradosso insomma, eppure, a Napoli accade anche questo. Il corpo della Polizia Municipale ha avviato un'indagine interna denunciando ad oggi venticinque agenti con l'accusa di interruzione di pubblico servizio. Pare che lo scontro, si sia generato per presunte irregolarità nel concorso. Cosa che sinceramente , non mi spaventerebbe. Siamo a Napoli, nella terra dell' imbroglio, dell'illegalità dove l'azzeccagarbugli di Manzoni avrebbe trovato pane per i suoi denti. Concorsi pubblici truccati? Certo che si! Ed è inutile continuare a far finta di niente. Qui, il parentelismo e nepotismo hanno fatto la storia della città, della politica, dei comuni e di tutti gli organi amministrativi e non. Un fenomeno che va avanti da sempre e che in tutto il paese si manifesta sovrano. E nessuno fa nulla. Adesso, anche i garanti di uno stato latitante sono in rivolta: questa nebbia fitta che cala sui concorsi pubblici deve sparire, ma in modo pacifico naturalmente!




NOTIZIE IN BREVE DALLA NAPOLI VIOLENTA – RUBRICA SETTIMANALE DI CHRISTIAN MONTAGNA

di Christian Montagna

Napoli – Anche questa settima ahimè, non giungono notizie incoraggianti dalla bella Napoli. "Secondo una indagine Confcommercio-Eurisko, a Napoli, tra racket, falsi, rapine e abusivismo più di un negozio su tre è bersaglio della criminalità. Nel mirino anche le farmacie. “I colleghi feriti sono sempre di più” osserva Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Campania." Neppure i dispensar di farmaci dunque sono risparmiati dalla camorra. Con un giro d'affari che porta milioni e milioni di euro alle casse delle organizzazioni criminali, il Racket, le estorsioni violente, i falsi medicinali spesso anche nocivi,le rapine e l' abusivismo malvagio colpiscono sempre più. E son guai se si prova a ribellarsi! Secondo l'indagine condotta da Eurisko, la maggior parte degli operatori intervistati ha indicato l'aumento di furti e rapine. La situazione dunque resta critica: oltre alla crisi economica che ha colpito Napoli più di ogni altra città, i reati sembrano non diminuire. A spaventare più di ogni altra cosa è l'abusivismo. C'è un'idea collettiva molto diffusa a Napoli che vede chiunque libero di occupare strade, di costruire case senza rispettare alcun piano regolatore. Forse, la maggior parte degli abusivi, nemmeno sa di esserlo. Il 75% dei commercianti ascoltati dai conduttori dell'indagine, ha rilevato un aumento dell'abusivismo record. Tasso nettamente elevato rispetto alla media nazionale. In periodo di crisi, anche i criminali hanno bisogno di darsi da fare per campare! Il reato dell' usura ad esempio è in forte crescita. Strangolati dalla crisi economica spesso i commercianti si rivolgono agli strozzini per poter saldare i conti con lo stato. Ma i tassi di interessi sono troppo alti e si finisce per indebitarsi anche con gli usurai. Un cane che si morde la coda dunque. Ma la strada della legalità sembra sempre più sconosciuta. Questo è il momento più adatto per i criminali per operare: la grande carenza di contanti, spinge la popolazione a servirsi della malavita che va a sostituire lo Stato. In molte zone della Campania in cui lo Stato non da alcun segno di vita, l'unica istituzione riconosciuta è quella della camorra. Ma, questa non fa sconti a nessuno. Spietata molto più che del nostro Stato, contribuisce al non sviluppo della regione. Molte aziende dunque continuano a calare le saracinesche; non conviene più rimanere in commercio. Le tasse, gli interessi e in più il pizzo da dover pagare alla camorra: ma quanto costa ad un'azienda ogni mese il tutto? A volte, è meglio rimanersene a casa! Le infiltrazioni criminali trovano terreno spianato e non faticano ad inserirsi nel tessuto cittadini laddove uno stato non è presente. La questione degli affitti elevati è un ulteriore problema da risolvere che va a gravare su una situazione già di per se complicata: ma quando sarà istituito un tavolo di discussione tra associazioni dei commercianti e costruttori per fissare dei limiti da imporre ad ogni azienda in proporzione anche al fatturato? Forse mai. Purtroppo, la verità è che a poche persone interessa la rinascita di questa città !




NAPOLI, RAPINA: RAGAZZA VIENE PRESA A PUGNI PERCHE' REAGISCE

Redazione

Napoli – Reagisce alla rapina del telefonino che aveva tra le mani, e la risposta dei malviventi e' violenta: pugni e colpi con un casco al volto. Per una 24enne napoletana, che era in compagnia dei genitori, e' stato necessario il ricovero in ospedale. Ne avra' per una trentina di giorni, anche per fratture alla regione orbitale. L'episodio e' avvenuto ieri sera a Napoli in piazza Garibaldi. Zona dove c'e' la stazione centrale e dove si registrano, con frequenza, aggressioni per liti tra extracomunitari, scippi, rapine ai danni di commercianti e passanti, borseggi. Secondo quanto e' stato accertato dalla polizia, la 24enne stava passeggiando nelle vicinanze di largo piazza Nolana quando e' stata affiancata e affrontata da due persone, con il volto coperto da casco, in sella a uno scooter. Uno dei banditi, con fare minaccioso, le ha intimato di consegnargli l'iPhone. La giovane, pero' non ha ceduto e a quel punto uno dei malviventi le ha sferrato un pugno al volto e un violento colpo con il casco. Preso il cellulare, i rapinatori si sono allontanati, facendo perdere le tracce. I primi a soccorrere la giovane sono stati i genitori che erano con lei e che l'hanno accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco. Ora e' ricoverata nel reparto di chirurgia di urgenza. I medici hanno riscontrato un trauma cranico e una profonda lesione all'arcata sopraccigliare. Della vicenda, la polizia e' stata avvertita un paio di ore dopo. Una pattuglia si e' recata sul luogo dell'aggressione e gli investigatori potrebbe prendere in esame eventuali immagini riprese dalla video sorveglianza pubblica.




NAPOLI, MISSIONE UMANITARIA: ISABELLA DE MAGISTRIS IN INDIA PER CURARE 400 BAMBINE

di Christian Montagna

La onlus "Fiori di Loto Aflin" organizzazione no profit che da anni si occupa dell'assistenza e dell'aiuto alle città dell'India, ha inviato una odontoiatra leader nel campo della dentosofia per assistere circa quattrocento bambine. Una missione umanitaria che vede come protagonista una giovane dottoressa napoletana che senza alcuna titubanza ha immediatamente accettato il compito. Isabella De Magistris, laureata all'università Federico II di Napoli con lode nell'anno 1986, ha dapprima eseguito un'opera di volontariato della durata di venti anni presso il reparto di chirurgia maxillo facciale dell'Ospedale Cardarelli di Napoli. Con numerose partecipazioni a corsi di aggiornamento di gnatologia, posturologia e dentosofia ha ottenuto il primato nel settore della dentosofia diventando relatrice in numerosi convegni. L'Osservatore d'Italia l'ha intervistata e con grande piacere ha raccontato la sua esperienza a Pushkar:

Come e quando ha avuto luogo questa missione umanitaria?
– Sono partita l'otto novembre e rientrata in Italia il 21, con destinazione Pushkar, la famosa città sacra in cui risiede il Tempio di Brama. Ho alloggiato presso un albergo e ho operato per tutta la durata della missione presso il Mittal Hospital Ajmer a circa venticinque minuti dalla città di Pushkar. Gli spostamenti tra albergo e ospedale li abbiamo effettuati tramite un servizio navetta che era a nostra disposizione.

Quali sono state le sue mansioni presso l'Ospedale indiano?
– Mi sono occupata di cure odontoiatriche, visitando circa quattrocento bambine. La maggior parte delle pazienti presentava malocclusioni, processi cariosi e scarsa igiene orale. Altrettanto numerosi sono stati i processi infiammatori gengivali. Credo che in India ci sia bisogno di una sensibilizzazione verso l'aumento delle apparecchiature sterili. I classici kit singoli che adoperiamo in Italia per ogni paziente non sono presenti. Il sistema sanitario si è mostrato inoltre carente di materiali adatti alla cura delle diverse patologie. Nonostante ciò però sono riuscita a lavorare egregiamente grazie anche alla disponibilità e alla cortesia del personale.

Come ha trovato la città in linea generale? È riscontrabile qualche analogia con le città italiane?

-Diciamo che sostanzialmente la cultura è diversa. Le città si presentano in condizioni igieniche da noi non contemplate. Mucche e porcellini d'India vagano tranquillamente per le strade instaurando un rapporto di civile convivenza con gli abitanti. Anche l'approccio al paziente è totalmente diverso. Credo che i dogmi imposti dalla cultura soprattutto nei confronti della donna portino ad una scarsa considerazione di essa e di conseguenza ad un estraniamento dalla società . L'Onlus Fiori di Loto Aflin infatti combatte proprio questo e cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica e dare la possibilità anche alle donne di accedere alla cultura con la creazione di scuole sul territorio.

Perché ha scelto di accettare questa missione? Lo rifarebbe?
– Ho scelto di prendere parte a questa missione umanitaria perché da sempre ho sentito la necessità di avvicinarmi alle difficoltà e ai problemi dei bambini. Soprattutto in luoghi come questi diciamo abbastanza problematici. Lo rifarei anche subito ma la prossima volta mi piacerebbe portare con me strumenti e materiali per illustrare ed insegnare ai bambini come poter prevenire le patologie orali. L'esperienza è stata fantastica e dalle foto che ho scattato in compagnia delle bambine lo si può notare poiché i miei occhi non mentono. Spero con tutto il cuore di poter ritornare in India e colgo l'occasione per ringraziare la onlus Fiori di Loto Aflin e la presidentessa per l'Italia Emanuela Sabbatini per questa occasione.




NAPOLI, MERGELLINA : QUELLO DI NATALE 2014 SARÀ PROPRIO "NU JUORN BUON"

 

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di Christian Montagna

Napoli – Bastano un po' di ottimismo, uno sguardo alle vetrine dei negozi e la consapevolezza che tra meno di un mese è Natale. Questa ricorrenza che per alcuni è angoscia, per altri gioia e per altri ancora malinconia, a Napoli, è già nell'aria. Soltanto la scorsa settimana ho raccontato come nel mercato di Fuorigrotta si stessero preparando al Natale. I commercianti già super organizzati si affrettavano ad esporre la merce nel migliore dei modi e con essa, si impegnavano nella battaglia al miglior prezzo. E si, perché purtroppo a quello dobbiamo farci attenzione in periodi come questi…Sabato 22 Novembre, sono stato nel quartiere di Mergellina per scoprire le tendenze di quest'anno. Come si sono organizzati i commercianti? Quali saranno i colori dell'albero di Natale? Quali saranno i decori più gettonati dai napoletani? La tradizione va sempre rispettata: non ci sarà abitazione napoletana senza il presepe e l'alberello. E almeno per stavolta chi se ne frega della crisi; lasciamo da parte i problemi del nostro Paese e impegniamoci a rendere speciale l'evento più atteso dell'anno. C'è chi attribuirà al Natale il valore religioso, c'è chi lo considererà un occasione per stare tutti insieme: l'importante è viverlo nel migliore dei modi! Ho visitato l'azienda Mirlinum che prende il nome da quello antico di Mergellina e che opera dal 1996 nel settore dell'arredamento. Beh, devo dire che quest'anno ha superato ogni altra concorrente! Da sempre considerato il punto di riferimento per gli abitanti della zona, ha lanciato una linea in controtendenza con i classici. Un misto di rosa antico abbinato all'oro champagne in un contesto classico contemporaneo sarà il mix che colorerà i nostri alberi di Natale. Frutto di anni di esperienza nel campo e di accurata ricerca, Mirlinum renderà anche quest'anno più cool le case dei napoletani. Una volta entrato all'interno della struttura, come per magia, anche io mi sono sentito immerso tra i pastori e i re magi. Canzoni tipiche della tradizione, luci e colori, decori magistralmente realizzati che rasentano la genialità dei grandi artisti della storia: pareva di essere già a Natale! Durante l'intervista alla titolare nonché Visual dell'azienda è stato inevitabile il coinvolgimento emotivo in quell'atmosfera sensazionale che ivi regnava sovrana! Ed è proprio questo il Natale che vorrei augurare a tutti voi, sereno,disteso e gioioso, proprio come quello descritto dalle pubblicità. I napoletani, si sa, sono molto ottimisti, ergo,sono sicuro che quest'anno, quello di Natale sarà proprio "nu juorn buon…"




NAPOLI, PIAZZA GARIBALDI: NOVITA' SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Redazione 

Napoli – La Commissione Ambiente, presieduta da Carmine Schiano, si è occupata questa mattina della fattibilità di un piano per la raccolta differenziata in Piazza Garibaldi durante i lavori per il completamento della stazione della Linea 1 della metropolitana e del restyling della Piazza. Hanno partecipato alla riunione la dirigente del servizio Realizzazione e manutenzione linea metropolitana 1 della Direzione Centrale Infrastrutture e Lavori Pubblici, Serena Riccio, il direttore generale di Asìa, Francesco Mascolo, e Francesco Iacotucci dello staff dell’assessore all’Ambiente ai quali il presidente Schiano e i consiglieri intervenuti – Vernetti e Attanasio – hanno chiesto un approfondimento sui problemi della raccolta dei rifiuti, in particolare di quelli differenziati, nella Piazza. Il restringimento delle carreggiate per il cantiere, il posizionamento dei contenitori sulle vie limitrofe, e infine la necessità di raccogliere l’umido proprio sulla piazza sono, come ha detto il presidente Schiano, gli elementi da valutare per dar vita ad un piano provvisorio di raccolta in attesa che si completino i lavori.

L’ingegnere Serena Riccio ha aggiornato la Commissione sulla tabella di marcia dei lavori: entro dicembre sarà completato il percorso sotterraneo di collegamento tra metropolitana e Ferrovie; lunedì andranno in funzione i semafori installati in Corso Lucci dove in via sperimentale è stata sistemata una rotatoria; al massimo per febbraio dovrebbero concludersi i lavori sull’altra parte della piazza, lato Corso Garibaldi. Saranno installati presto cestini per la microraccolta, con tettoia, che consentono di raccogliere separatamente indifferenziato, carta e plastica. E’ inoltre allo studio, come confermato dal direttore Mascolo, un sistema per cassoni a scomparsa, sotto il livello stradale, per la differenziata, che potrebbero essere posizionati là dove esistono spazi sotterranei non altrimenti utilizzabili. Si studia anche l’ipotesi di una raccolta dell’umido presso direttamente i commercianti, il che alleggerirebbe la quantità di rifiuti nei cassonetti indifferenziati delle vie limitrofe. Problema a parte, quello della raccolta del vetro per il quale il consigliere Attanasio ha suggerito la sperimentazione, qui come in altre zone della città, del sistema della resa con deposito cauzionale che scongiurerebbe l’abbandono in strada del vetro.




NAPOLI E CASERTA: 50 ARRESTI PER BANCONOTE E MONETE CONTRAFFATTE

Redazione

Napoli –  I carabinieri del Comando antifalsificazione monetaria e quelli dei comandi provinciali di Napoli e Caserta stanno dando esecuzione a un provvedimento cautelare emesso dal gip di Napoli nei confronti di 56 persone cui vengono contestati i reati di associazione per delinquere, falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, falsificazione di valori di bollo e contraffazione di altri pubblici