BOOM DI PRESENZE AI CENTRI COMMERCIALI: ECCO COME I NAPOLETANI RIMEDIANO AL MALTEMPO

di Christian Montagna

Napoli – “Le domeniche d’agosto quanta neve che cadrà…”: così cantava il napoletano Gigi D’Alessio nel brano che portò allo scoperto la sua storia con la giovane di Sora sua attuale moglie, eppure, oggi quelle parole risuonano quasi premonitrici. Grandine e pioggia incessante stanno caratterizzando questi giorni d’agosto in tutta Italia. Dopo le tragedie di Rossano in Calabria e Milano in Lombardia, anche in Campania, il maltempo ha causato non pochi danni. Giorni incerti e piovosi in cui le previsioni meteorologiche giocano brutti scherzi; improvvisi temporali estivi infatti con grande violenza si abbattono all’ improvviso devastando interi isolati. Sicuramente starà imprecando la maggior parte dei vacanzieri che con queste temperature non potrà godersi gli ultimi giorni d’estate ma, per chi è rimasto in città, l’invasione al centro commerciale, in una giornata uggiosa come quella di ieri, è quasi d’obbligo. I centri commerciali aperti in tutta la regione dalla mattina alla sera sono stati per i napoletani il giusto rimedio al maltempo.

 

Il centro commerciale Campania. In particolare, il Centro Commerciale Campania, nel casertano, ha registrato un boom di presenze nella giornata di ieri quasi da record. Alla ricerca degli ultimi acquisti in saldo, con prezzi scontati del 70% addirittura, famiglie e giovani hanno affollato la struttura per diverse ore. C’è chi invece anche senza spendere in compere ha trascorso una giornata vagando tra i negozi e approfittando del maltempo in un luogo chiuso che offre diversi intrattenimenti. Ristoranti, Mc Donald’s, paninoteche, pub e take-away sono stati letteralmente presi d’assalto nelle ore di pranzo e cena. Negozi pieni, fila interminabili alla cassa e perché no, anche commesse esauste!


La curiosità. Ma non solo, grande curiosità è stata destata soprattutto da una gigantografia dell’ ”Antonellona nazionale” (Antonella Clerici) che dinanzi ad uno stabile annunciava l’ apertura di una nuova attività. Infatti, si tratta proprio di “Casa Clerici” che aprirà a Settembre 2015 ed è il primo ristorante di una catena che la conduttrice dopo numerosi anni ai fornelli del programma “La prova del Cuoco” su RAI 1, ha deciso di aprire a Marcianise nel grande centro commerciale. Circa 600 mq di negozio con ambienti colorati e vivaci accoglierà i visitatori del centro commerciale per un pranzo economico ma di classe.

 

Purtroppo le condizioni meteorologiche non fanno ben sperare: alle porte della nostra nazione infatti starebbe per arrivare il ciclone Troy con piogge intense e variabili; rimarrà dunque il caldo afoso dello scorso mese solo un lontano ricordo? Eh già, i meteorologici pare siano tutti d’accorso, l’estate ormai ha le ore contate.




NAPOLI: L'INVASIONE DELLE BLATTE. ECCO I RISCHI PER LA NOSTRA SALUTE

di Christian Montagna

Napoli- Non c’è estate che si rispetti senza l’invasione da parte degli “ospiti” poco graditi, odiati soprattutto se entrano nelle abitazioni private. E’ l’incubo dei napoletani che restano in città nei mesi estivi: si chiamano comunemente blatte o scarafaggi quegli insetti di colore marroncino che a Napoli, in questi mesi, si appropriano della città. Con il caldo di questi giorni, tra l’altro, la fuoriuscita degli insetti da tombini e cavità esterne è in forte aumento.

Dal quartiere Ponticelli, all’Arenella, al quartiere Chiaia, a Pianura: nessuno è salvo dall’invasione. I cittadini stanchi e spaventati invocano a gran voce una deblatizzazione che nella maggior parte dei casi però non serve granché. Abbiamo provato a contattare un centro adibito alla disinfestazione che ci ha poco rassicurati sulla potenza dei mezzi utilizzati. La quantità di veleno usata nelle comuni disinfestazioni è minima per tutelare la salute degli abitanti delle zone e perciò, nella maggior parte dei casi, poco efficace. Inoltre, c’è chi ormai in preda allo sconforto ha optato per soluzioni come ddt, veleni per insetti ma, ahimè, invano.

Ma quali sono i danni alla salute dell’uomo? In generale, i Blattoidei sono insetti poco dannosi e quasi tutte le specie hanno abitudini che interferiscono con le attività dell'uomo in modo marginale. Quelli che invece comunemente troviamo sui nostri marciapiedi, oltre al danno economico causato agli alimentari inservibili dopo essere stati presi di mira, arrecano ingenti danni alla salute umana. Il contatto con l’essere umano infatti provoca la trasmissione di organismi patogeni. Gli scarafaggi commensali dell'uomo visitano ambienti malsani, come ad esempio fognature e discariche, per spostarsi in ambienti domestici. E’ loro abitudine rigurgitare parte del cibo ingerito precedentemente sul substrato e di defecare durante l'alimentazione, perciò, anche un basso livello di infestazione può arrecare gravi rischi igienici.

Nel mirino delle invasioni finiscono tutti i locali che possono contenere derrate alimentari di qualsiasi natura, ad esempio abitazioni civili, magazzini, le aziende agrarie, le industrie e i laboratori artigianali di trasformazione agroalimentare, gli esercizi di ristorazione (alberghi, ristoranti, bar, mense, ecc.), gli ospedali, le scuole, gli uffici e gli istituti di detenzione.

I Blattodei sono infatti possibili vettori di virus, batteri, protozoi, nematodi, cestodi, a loro volta responsabili di affezioni più o meno gravi come dissenteria, la salmonellosi, l'epatite A, la poliomielite, la malattia del legionario e asma.

Come prevenire l’invasione. Essendo gli scarafaggi attratti da fonti alimentari, si insediano laddove le condizioni dei luoghi ne permettano l’insediamento e il rifugio. Una maggiore attenzione all’igiene, con pulizia accurata di locali e arredi potrebbe sicuramente scoraggiare le blatte. Anche la manutenzione dei locali gioca un ruolo importante: dovrebbero infatti essere sistematicamente rimosse le fessure nel pavimento e nella muratura, gli interstizi fra muratura e tubazioni e tutti gli altri possibili luoghi d’accesso. Se entrano nelle abitazioni, i luoghi scelti saranno senza dubbio le cucine, i servizi igienico-sanitari, le tubazioni di scarico, gli impianti elettrici, gli scantinati e, in generale tutti gli ambienti in cui si può accumulare un certo grado di umidità.

Come combatterli. Il metodo comunemente usato per combattere le blatte è quello dell’utilizzo di insetticidi ma non sempre si rivelano essere un’ottima scelta. Come con i topi, un’altra possibilità sarebbe quella di porre trappole, innescate con attrattivi alimentari avvelenati di varia natura. Infine, la deblattizzazione per mezzo di nebulizzatori di insetticidi si rivela essere l'intervento curativo più drastico ma che allo stesso tempo rischia di contaminare la salute di esseri umani e altri animali. E’ perciò fondamentale impiegare prodotti a bassa tossicità e in condizioni di massima sicurezza.

 




NAPOLI: E’ ALLARME “SUPERMARIJUANA” CON IL 400% IN PIU’ DI PRINCIPIO ATTIVO

di Ch. Mo.

Napoli – Un banale sequestro al Rione Traiano ad opera dei Carabinieri della compagnia di Bagnoli, ha portato alla scoperta dell’ “erba” nuova di Napoli. Arrestati pusher e acquirenti, non hanno esitato a consegnare ai militare la marijuana che è stata subito sottoposta ai dovuti controlli.


Il test effettuato sul posto con il reagente per cannabinoidi è stato decisamente reattivo rispetto al solito: una nuova super marijuana dunque è stata diffusa nelle piazze di spaccio a prezzi maggiorati con oltre il 400% in più di principio attivo.


I risultati del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma hanno confermato l'intuizione riscontrando il 16% di principio attivo (THC), ovvero il 400% in più di quello normalmente presente nella marijuana (3-4 %). La nuova droga dunque verrebbe fuori da una selezione particolare di piante probabilmente trattate in fase di coltivazione seguendo procedure che stimolano la produzione di principio attivo. 




NAPOLI: L'ORRORE DI UNA DONNA SEQUESTRATA A CASA DI UN'AMICA

di A.B.

Napoli – Una donna di 50 anni è stata sequestrata per diversi giorni a casa di un’amica, a liberare la donna sono stati i Carabinieri. La tragica vicenda si è svolta a Napoli, in Via San Mandato, dove una 58enne incensurata ha chiuso i lucchetti con la forza alla sua “amica” e dal 1 agosto la donna non ha potuto lasciare quella casa, dove la donna ha impedito in qualsiasi modo che la la donna lasciasse l’appartamento, chiudendo a chiave la porta e lasciando inserite le chiavi di proposito per evitarne l'apertura dall'esterno, minacciando e picchiando la prigioniera ogni qualvolta che tentava di avvicinarsi alla porta. I carabinieri della stazione e del nucleo operativo della compagnia Stella, con i militari del reggimento Campania e il supporto dei Vigili del fuoco di Napoli sono intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al 112 di una  lite in un'abitazione in via San Mandato. I carabinieri hanno accertato i fatti e, con l'ausilio dei Vigili del fuoco, hanno fatto posizionare una autoscala all'altezza del balcone dell'abitazione, ottenendo la visuale dell'interno dell'appartamento e avviando una lunga fase di mediazione. Nel frattempo si sono procurati una copia delle chiavi dell'appartamento custodita da familiari della 58enne e, tramite telefono cellulare, hanno comunicato alla donna in ostaggio le istruzioni che le hanno permesso di liberare il chiavistello. La 58enne è stata denunciata per sequestro di persona e minacce.




NAPOLI: SCOPERTA PIANTAGIONE CON OLTRE 1000 PIANTE DI MARIJUANA

Redazione

Napoli – Blitz della Guardia di Finanza di Napoli contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti in Campania. Le fiamme gialle hanno sequestrato, nel comune di Lettere, una piantagione di canapa indiana che era stata abilmente occultata tra la folta vegetazione spontanea in una zona impervia dei monti lattari. I militari della compagnia di Castellammare di Stabia, hanno rinvenuto oltre 1.000 rigogliose piante di marijuana, tutte di circa due metri di altezza complice la calura estiva degli ultimi giorni e il sistema di irrigazione automatico. Al termine dell’operazione sono stati prontamente distrutti tutti gli arbusti di marijuana direttamente sul terreno.
 




NAPOLI E PROVINCIA: IMMIGRATI DORMIVANO NEI WC: SIGILLI A 13 OPIFICI

Redazione

Napoli – Una situazione deplorevole, sudicia, bestiale. I carabinieri del comando provinciale di Napoli nelle ultime 48 ore, in collaborazione con i colleghi del gruppo tutela del lavoro, Nas e Noe, hanno controllato un centinaio di opifici per contrastare il lavoro sommerso, lo smaltimento illecito di rifiuti, l’abusivismo commerciale e la contraffazione. Nell’hinterland, dove si registra la maggiore concentrazione di insediamenti produttivi tessili, i militari dell'Arma hanno riscontrato casi di assenza totale dei minimi requisiti di sicurezza, macchinari e merce accatastati negli stessi ambienti in cui gli operai erano costretti lavorare (anche per 14 ore al giorno) e vivere. In un opificio clandestino situato nell’area rurale di Terzigno, addirittura gli operai (clandestini) erano ridotti a dormire con reti e materassi adagiati sui servizi igienici. Sono state sequestrate anche piccole aree esterne agli edifici controllati utilizzate per lo smaltimento illecito di rifiuti derivanti dalle produzioni tessili. Al termine delle operazioni sono stati contrallati circa 200 opifici. Nel corso del blitz 48 persone denunciate a piede libero (la maggior parte di nazionalita’ cinese) per: violazioni in materia ambientale; violazioni in materia di sicurezza e igiene sul lavoro; vendita di prodotti con segni mendaci, frode in commercio, commercializzazione di prodotti privi di marchio; violazione degli obblighi inerenti al soggiorno in italia; cambio di destinazioine d’uso degli immobili; identificati 103 lavoratori in nero di nazionalita’ cinese e bengalese; sequestrati 13 opifici per la lavorazione tessile; elevate 29 sanzioni penali e 69 amministrative (importo euro 800.000); sequestrati circa 11000 capi di abbigliamento.




NAPOLI, RC AUTO: SCONTI E TARIFFE DIMEZZATE AI CLIENTI PIU' VIRTUOSI

di A.B.
 
Napoli – L’assicurazione non è più un problema per gli automobilisti napoletani, è stato annullato il sovrapprezzo spropositato imposto per i risiedenti nella città campana, i più virtuosi saranno invece premiati con tariffe dimezzate. Arriva finalmente la Tariffa Italia sulla riforma dell’RC auto, ha scritto ieri la commissione Attività produttive della Camera. I soggetti che risiedono in Campania e che hanno pagato più della media nazionale, avranno una riduzione che gli consentirà di pagare una tariffa corrispondente alla miglior media nazionale. Quindi a Napoli –con riferimento ai prezzi delle polizze del 2014- si arriverebbe da 766 euro a 383 euro, una tariffa dimezzata insomma che alleggerirebbe il peso dell’assicurazione dei napoletani e soprattutto monetario poiché eviterebbe loro di pagare quasi mille euro di assicurazione. Ma anche in altre parti dello stivale, precisamente del sud Italia, ci sono riduzioni di costi, come ad esempio a Reggio Calabria si potrebbe passare da 640 euro a 257 euro e a Bari invece potrebbe ottenere 166 euro di taglio. L’Aquila già beneficia di un piccolo sconto di 27 euro in meno, nel 2014 l’assicurazione arrivava a 410 euro. Poco fa si era fatto cenno ai virtuosi, ma cos’è un automobilista virtuoso e che vantaggi ha? E’ stato stabilito che l’Ivass determinerà la percentuale di sconto per gli automobilisti che acconsentiranno all’istallazione, nella propria auto, della scatola nera, che sarà istallata gratuitamente. Questo strumento è utile per le città con alto tasso di incidenti come Napoli e si stabilisce che coloro che risiedono nelle regioni “con costo medio del premio calcolato sulla base dell’anno precedente superiore alla media nazionale che non abbiamo effettuato sinistri con responsabilità esclusiva o concorrente per un periodo pari ad almeno 5 anni e che abbiano installato la scatola nera” la tariffa si confrontata con quella media migliore nazionale. 



NAPOLI: ALLARME AUTOBOMBA DAVANTI ALLA QUESTURA

Redazione

Napoli – Paura questa mattina in via Medina, dove una telefonata anonima ai carabinieri ha allertato i militari dell'Arma della presenza di una bomba all'interno di un'autovettura, a pochi passi dalla Questura di Napoli. Sul posto gli agenti dell'unità cinofile e gli artificieri hanno effettuato tutti i rilievi del caso: al termine degli accurati accertamenti, l'area – nel frattempo interdetta al passaggio di pedoni e veicoli – è stata riaperta per rientrato pericolo.




NAPOLI, PIAZZA GARIBALDI: TASSISTI A LAVORO CON PANTALONCINI DA MARE. MULTATI DAI VIGILI

Redazione
Napoli
– Blitz della Polizia Municipale contro i tassisti abusivi alla Stazione Centrale, fenomeno diffusissimo soprattutto nelle ore serali. I vigili urbani, unità turistica e motociclisti, hanno fermato e verbalizzato abusivi che svolgevano, regolarmente, la loro illecita attività. In Piazza Garibaldi quattro veicoli sono stati fermati e i conducenti verbalizzati. Due di essi sono risultati recidivi per cui sono stati sanzionati con ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo. Nel corso dell’operazione, inoltre, sono stati controllati anche molti taxi regolarmente autorizzati al trasporto di piazza. Di questi, sette sono stati fermati e verbalizzati per la violazione per omessa esposizione del tariffario o perché indossavano abbigliamento (pantaloncini da mare) non decoroso e non confacente al pubblico servizio prestato. I trasgressori saranno segnalati agli uffici competenti per i successivi adempimenti. L’ammontare delle sanzioni è di circa 5.200 euro con relativo sequestro di 2 autovetture e fermo amministrativo di altri 2 veicoli.




NAPOLI: SEQUESTRATI 11 MILIONI AD IMPRENDITORE AFFILIATO AI CASALESI

di A. B.

Napoli – Sono stati sequestrati beni da 11 milioni di euro all’imprenditore di Aversa Francesco Grassia, di 70 anni. Secondo gli inquirenti l’uomo fa parte del gruppo di Michele Zagaria del clan dei Casalesi. L’imprenditore è stato arrestato dalla Direzione investigativa antimafia di Napoli che ha ottenuto il provvedimento dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Ma non è la prima volta che scattano le manette ai polsi per l’imprenditore poiché nel giugno del 2000 era stato arrestato insieme ad altri soggetti che sono considerati elementi di spicco della cosca: Dario De Simone, Francesco Biondino e Vincenzo Zagaria ed è stato accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Ma perché è stato arrestato l’imprenditore? Quali erano i suoi legami con il clan? L’imprenditore di occupava, secondo l’accusa, di riciclare il denaro delle attività illecite e forniva appoggio logistico agli affiliati, nascondeva armi, importava anche armi dalla guerra della ex Jugoslavia e riscuoteva il pizzo dalle estorsioni. All’imprenditore sono state sequestrate società ad Aversa, in particolare due imprese di costruzione; Aversa srl, Industria srl, Officine meccaniche Sessane srl, Barca srl, Maiora srl, Emmegi srl (con sede a Napoli).



NAPOLI, AUTO CONTRO MANO IN TANGENZIALE: 2 MORTI

di A.B.
 
Napoli – L’estate è fatta di divertimento in spiaggia o altrove una birra con gli amici, tante ore passate insieme e spesso tanto alcool che passa di mano in mano come se nulla fosse. Ciò porta alla perdita di concentrazione, sonno e incidenti con morto accluso. E’ ciò che è successo nella notte sulla tangenziale di Napoli, dove una Renault Clio con a bordo due persone ha percorso 5 chilometri contromano e si è scontrata con una Fiat Panda che era guidata da un uomo di 48 anni che è morto sul colpo.L’uomo  colpito dalla Renault si stava recando a lavoro.
 
Sulla Clio viaggiavano un ragazzo di 29 anni e una ragazza di 22 anni che ha perso la vita nell'impatto: il ragazzo alla guida invece ha riportato ferite ed è risultato positivo all’alcoltest avendo un quantitativo di alcol nel sangue di gran lunga superiore al limite consentito. Le indagini stanno accertando se il ragazzo a bordo della Clio avesse fatto uso di droga. Intanto sono state prese le immagini delle telecamere presenti sulla tangenziale, per verificare la dinamica di quanto accaduto e nella notte sono stati emessi svariati verbali per guida sotto effetto di alcol e di droghe.