Scuola, mancate assunzioni: a Napoli due supplenti risarciti con 85mila euro

NAPOLI – Il Tribunale del Lavoro di Napoli Nord, con una doppia sentenza di identico tenore, ha risarcito con 85mila euro due docenti non di ruolo per illegittima reiterazione di contratti a temine e sfruttamento del precariato: il punto chiave è nella “esigenza ‘reale’ di personale, quale espressa dall’organico di fatto ed il suo carattere NON TRANSITORIO, dimostrato dalla reiterazione dei contratti a termine su organico di fatto. Il personale assunto, anche in questo caso, va a ricoprire dei veri e propri vuoti di organico, non sostituendo nessun titolare”. I risarcimenti, quindi, non si limitano ai 12 stipendi sanciti dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 27384/2016) per indennizzare i precari della PA che non vengono assorbiti nei ruoli dello Stato.

Intanto, la giustizia europea sta facendo il suo corso: solo qualche giorno fa, il Consiglio d’Europa ha dichiarato ammissibile il reclamo Anief contro l’Italia per abuso di supplenze ed ora il Governo italiano dovrà rispondere entro il 15 novembre. Inoltre, pure la Corte di Giustizia EU ha espresso forti perplessità sul limite dei 12 mesi di risarcimento sanciti dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 27384/2016); Anief prosegue i ricorsi gratuiti per attribuire il conferimento dell’indennità di vacanza contrattuale nel periodo 2008-2018. Si ricorda che la violazione della normativa comunitaria riguarda anche la mancata stabilizzazione: si può quindi decidere di ricorrere in tribunale per ottenere scatti di anzianità, il pagamento dei mesi estivi e adeguati risarcimenti. Ai ricorsi sono interessati pure i lavoratori già assunti a tempo indeterminato.

Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Anche i giudici hanno smascherato il Miur che ogni anno si ostina a collocare in organico di fatto posti che in realtà dovrebbero rientrare nell’organico stabile della scuola ed essere assegnati per le immissioni in ruolo in quanto a carattere per nulla transitorio. Abbiamo dimostrato in udienza, grazie ai nostri legali, che personale assunto in organico di fatto va a ricoprire dei veri e propri vuoti di organico, non sostituendo nessun titolare. Il Governo e l’amministrazione scolastica devono cambiare registro, a partire dall’istituzione del doppio canale di reclutamento con una parte delle assunzioni riservate a tutti i docenti precari in seconda fascia d’istituto, lasciati a fare i supplenti benché in possesso di tutti i requisiti per essere assunti. Questa discriminazione diventa autolesionismo, poi, quando le GaE provinciali sono esaurite, come accade da anni in Lombardia per Matematica alle medie o per il sostegno praticamente in tutta Italia, ma pur di non stabilizzare quei docenti si continua a lasciare le cattedre vacanti, con tutte le conseguenze negative per gli studenti. È inutile aspettare i nuovi concorsi, ovvero attendere tra i tre e cinque anni, perché nel frattempo la supplentite diventerà ancora più corposa e alla fine i primi ad essere assunti saranno gli stessi che oggi sono nelle graduatorie d’istituto e si costringe a fare i supplenti.

Il Tribunale del Lavoro di Napoli Nord, con una doppia sentenza di identico tenore, ha risarcito con 85mila euro due docenti non di ruolo per illegittima reiterazione di contratti a temine e sfruttamento del precariato: il punto chiave è nella “esigenza ‘reale’ di personale, quale espressa dall’organico di fatto ed il suo carattere NON TRANSITORIO, dimostrato dalla reiterazione dei contratti a termine su organico di fatto. Il personale assunto, anche in questo caso, va a ricoprire dei veri e propri vuoti di organico, non sostituendo nessun titolare”. I risarcimenti, quindi, non si limitano ai 12 stipendi sanciti dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 27384/2016) per indennizzare i precari della PA che non vengono assorbiti nei ruoli dello Stato.

Intanto, la giustizia europea sta facendo il suo corso: solo qualche giorno fa, il Consiglio d’Europa ha dichiarato ammissibile il reclamo Anief contro l’Italia per abuso di supplenze ed ora il Governo italiano dovrà rispondere entro il 15 novembre. Inoltre, pure la Corte di Giustizia EU ha espresso forti perplessità sul limite dei 12 mesi di risarcimento sanciti dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 27384/2016); Anief prosegue i ricorsi gratuiti per attribuire il conferimento dell’indennità di vacanza contrattuale nel periodo 2008-2018. Si ricorda che la violazione della normativa comunitaria riguarda anche la mancata stabilizzazione: si può quindi decidere di ricorrere in tribunale per ottenere scatti di anzianità, il pagamento dei mesi estivi e adeguati risarcimenti. Ai ricorsi sono interessati pure i lavoratori già assunti a tempo indeterminato.

Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Anche i giudici hanno smascherato il Miur che ogni anno si ostina a collocare in organico di fatto posti che in realtà dovrebbero rientrare nell’organico stabile della scuola ed essere assegnati per le immissioni in ruolo in quanto a carattere per nulla transitorio. Abbiamo dimostrato in udienza, grazie ai nostri legali, che personale assunto in organico di fatto va a ricoprire dei veri e propri vuoti di organico, non sostituendo nessun titolare. Il Governo e l’amministrazione scolastica devono cambiare registro, a partire dall’istituzione del doppio canale di reclutamento con una parte delle assunzioni riservate a tutti i docenti precari in seconda fascia d’istituto, lasciati a fare i supplenti benché in possesso di tutti i requisiti per essere assunti. Questa discriminazione diventa autolesionismo, poi, quando le GaE provinciali sono esaurite, come accade da anni in Lombardia per Matematica alle medie o per il sostegno praticamente in tutta Italia, ma pur di non stabilizzare quei docenti si continua a lasciare le cattedre vacanti, con tutte le conseguenze negative per gli studenti. È inutile aspettare i nuovi concorsi, ovvero attendere tra i tre e cinque anni, perché nel frattempo la supplentite diventerà ancora più corposa e alla fine i primi ad essere assunti saranno gli stessi che oggi sono nelle graduatorie d’istituto e si costringe a fare i supplenti.




NAPOLI: LA COMMISSIONE SCUOLA PROGRAMMA I LAVORI

Redazione

Napoli – La Commissione Scuola, presieduta da Arnaldo Maurino, si è riunita oggi per una programmazione dei propri lavori sulla base di un’analisi delle tematiche affrontate negli ultimi mesi. Il presidente Maurino ha ricordato, in particolare, i due grandi temi della refezione scolastica – su cui il lavoro della Commissione è stato utile a limitare l’aumento delle tariffe e ad introdurre misure di tutela per le fasce più disagiate – e del concorso per maestre ed educatrici delle scuole comunali – spinosa questione sulla quale a breve si attende una nuova pronuncia del Tar a seguito dei ricorsi delle escluse per la rigidità adottata nella definizione dei requisiti di ammissione. Oltre a queste tematiche, la Commissione ha lavorato proficuamente sul Regolamento per le Commissioni/Mensa – che potrà al più presto arrivare all’approvazione del Consiglio – ed a quello sugli asili nido comunali, insieme alla Consulta delle Elette, lavoro da riprendere nelle prossime settimane, insieme agli altri argomenti che i consiglieri intervenuti hanno sottolineato come urgenti: la necessità di un approfondimento sull’esito della gara per la refezione, sulla quale sono stati segnalati numerosi ricorsi, insieme alla necessità di una più puntuale informazione da parte delle scuole alle famiglie sulle tariffe e le modalità di pagamento (Marino); la necessità di un confronto con l’amministrazione che, sulle modalità della procedura selettiva adottata per la stabilizzazione delle maestre ed educatrici, ha disatteso l’indirizzo della Commissione, e la necessità di intervenire su edilizia scolastica e manutenzione scolastica e, sul regolamento per le palestre, che presto sarà all’esame della Commissione Scuola, la necessità di rispettare l’autonomia scolastica (Pace); l’approfondimento del tema della dispersione scolastica non solo dal punto di vista dei dati e delle percentuali ma da quello delle iniziative da intraprendere (Beatrice); l’urgenza di sbloccare l’iter per la costituzione delle Commissioni/Mensa per un effettivo controllo della qualità della refezione e della rispondenza del servizio ai contratti di appalto (Molisso).

Nel corso della riunione, il consigliere Pace ha informato sull’iter – che sarà definito in una riunione nei prossimi giorni con Prefettura, Ministero dell’Istruzione e Comune – del progetto sull’integrazione scolastica dei bambini stranieri, a partire dalla comunità dello Sri Lanka.