NAPOLI: COLPISCE LA CONVIVENTE CON UN MARTELLO IN TESTA

Redazione

Calvizzano (NA) – Non viveva più perché ossessionato dalla gelosia e allora con una furia cieca, al culmine di una lite, in piena notte, ha colpito la sua convivente alla testa con un martello. Adesso la donna è in prognosi riservata. Lo ha fatto, alle 3 di notte, mentre in casa c'erano anche i loro figli, una ragazzina di 15 anni ed un bambino di 6. I due piccoli, terrorizzati dall'accaduto, hanno cercato riparo da alcuni familiari che abitano vicino. Il dramma si è consumato in una palazzina di Calvizzano (Napoli). I carabinieri del nucleo radiomobile di Giugliano, insieme ai colleghi della locale stazione hanno fatto irruzione nella casa, ed hanno arrestato con l'accusa di tentato omicidio Giuseppe Parola, 47 anni, incensurato. L'uomo è stato bloccato nella sua abitazione mentre tentava la fuga, immediatamente dopo che, al culmine della lite, ha colpito alla testa la convivente, una 38enne del luogo, con un martello. La vittima è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata all'ospedale di Giugliano, dove i sanitari l'hanno medicata per un trauma cranico con prognosi riservata. Il martello è stato sequestrato così come l'intero appartamento. Parola è stato condotto nel carcere di Poggioreale. Per i figli della coppia ci sarà bisogno del supporto di assistenti sociali e psicologi con i quali potrà essere ricostruito nei dettagli quanto accaduto. I ragazzi sono stati temporaneamente affidati ad alcuni parenti, nella speranza che le condizioni della madre possano rapidamente migliorare. Ma i casi di violenza contro le donne non si fermano. A Qualiano, sempre nel Napoletano, a non più di tre chilometri da Calvizzano, dove Parola ha colpito la moglie con il martello, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per atti persecutori un 45enne residente ad Aversa (Caserta), incensurato. L'uomo è stato bloccato sulla Circumvallazione esterna mentre pedinava l'ex moglie, una 43enne del luogo. In seguito a successive verifiche i carabinieri hanno accertato che l'uomo, da circa un anno, perseguitava la donna con pedinamenti e telefonate, ingenerandole stati di ansia e paura. Inoltre i militari dell'arma, nell'abitazione del 45enne, hanno sequestrato una pistola calibro 7,65, in quanto non aveva comunicato all'autorità di polizia il cambio del luogo di detenzione. L'uomo si trova ora agli arresti domiciliari.