Marsala: presentato il progetto del Museo del Vino

MARSALA – L’idea l’abbiamo illustrata lo scorso anno al Vinitaly. Ora è stata definita nei dettagli, grazie anche al recente completamento di Palazzo Fici che lo ospiterà, e il progetto è pronto per entrare nella sua fase esecutiva. Mi auguro che si possa accedere al relativo finanziamento regionale e che ci sia il pieno sostegno dell’intera città, a cominciare dalle Aziende vinicole”. E all’auspicio del sindaco Alberto Di Girolamo – manifestato nel corso del suo intervento introduttivo alla presentazione del Museo del Vino di Marsala – hanno risposto positivamente sia imprenditori che cittadini presenti ieri sera all’incontro al Monumento ai Mille.

Ma gli apprezzamenti sono giunti anche per quanto il Museo vuole rappresentare, cioè il racconto di un territorio unico, ricco di risorse e che ha nel Dna la cultura del vino. All’assessore Rino Passalacqua il compito di esporre la storia del progetto che, da ultimo, ha avuto un importante impulso con l’inserimento di Palazzo Fici tra il “Luoghi della Cultura” siciliani. A seguire, l’illustrazione del progetto da parte dell’arch. Maurizio Giammarinaro, significando che il Museo del Vino – che si sviluppa attraverso percorsi tematici multimediali – è stato concepito in forma interattiva, dove il visitatore può acquisire conoscenze esperienziali, vivere emozioni tridimensionali, ma anche degustare i vini di cui ha appreso passato e presente. Interessante, infine, l’intervento del prof. Ferdinando Trapani (Università di Palermo) componente del Comitato tecnico scientifico del Museo del Vino. Il docente, in sintesi, ha sottolineato che la musealizzazione di Palazzo Fici risponde anche ad una esigenza di sistema organizzato di marketing territoriale “che ha in imprese e vini gli attori principali di una storytelling affascinante che Marsala esprime”. I contributi al dibattito di alcuni titolari di Aziende vinicole e di un paio di cittadini hanno chiuso l’incontro, al termine del quale il sindaco Di Girolamo ha comunicato che il progetto verrà ora inviato alla Regione Siciliana per partecipare al bando che consente l’accesso ai finanziamenti PO FESR 2014-2020.




CASTELLI ROMANI: IL MUSEO DEL VINO OSPITE D'ECCEZIONE AL MERCATO CONTADINO DI CAPANNELLE

Redazione

Capannelle (RM) – Domenica 25 maggio 2014 un ospite d’eccezione: il Museo diffuso del VINO del Polo Museale di Monte Porzio Catone. Il nuovo farmer’s market della capitale, il MERCATO CONTADINO CAPANNELLE del Circuito Coltivendo, – inaugurato recentemente di fronte all'ingresso principale dell'Ippodromo Capannelle (Via Appia Nuova, 1245) realizzato con il patrocinio di Roma Capitale VII Municipio, l’ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura), la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) COPAGRI (Confederazione Produttori Agricoli), il Parco dell'Appia Antica, Agrivol e HIPPOGROUP Roma Capannelle ci conduce, domenica 25 maggio 2014, in un’altra tappa del viaggio di accoglienza ed ospitalità tra le più qualificate iniziative dei territori a vocazione  agricola. Dopo aver ospitato il laboratorio di panificazione con dono di pasta madre, il laboratorio di erbe spontanee per grandi e bambini, il laboratorio del gusto con lo chef Fabio Campoli, la musica e i ritmi della madre Terra, la mostra di quadri di Alexia Molino continua, domenica  25 maggio 2014 un grande incontro con il Museo diffuso del Vino e della Cantina Sociale di Monte Porzio Catone. I responsabili del Museo allestiranno per l’occasione un’esposizione denominata ‘Museo in valigia’ dove, grazie alla presenza di alcune attrezzature legate al mondo vitivinicolo e alla narrazione del loro contesto di utilizzo, sarà possibile spiegare e mostrare ai visitatori le tradizioni connesse alla vitivinicoltura dell’area dei Castelli Romani. Per l’occasione sarà anche allestito uno stand con il materiale informativo e promozionale del museo e le sue pubblicazioni scientifiche.
Inaugurato nel 2000 il museo è allestito in tre tinelli (locali tradizionalmente adibiti nel  passato alla produzione e conservazione del vino) che, affacciandosi lungo una delle strade del centro storico cittadino, danno luogo alla forma diffusa del museo. La collezione è formata da utensili e attrezzature vitivinicole che illustrano i principali processi della filiera del vino: dalla coltivazione della vite alla raccolta dell'uva, dalla vinificazione alle fasi di imbottigliamento e vendita del  prodotto finito, fornendo, al contempo, alcuni spaccati sui mestieri tradizionali  che  ruotavano intorno alla  produzione e vendita del prodotto, nelle  sezioni dedicate  al  mastro bottaio  e  al carrettiere a vino dei Castelli Romani.  Dal maggio 2013, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie Qr Code e wi-fi, l’allestimento è stato arricchito. Il visitatore può visionare sul proprio telefono cellulare o smartphone le storie di vita degli anziani vignaioli che, registrate nell’ambito del progetto Travaso di Cultura, sono state riorganizzate in una serie di video-documenti tematici. Si è così arricchito il concetto di fruizione museale, estendendone  i contenuti  tradizionali  in un’esperienza multimediale che facilita l’accesso alla conoscenza dalla viva voce dei detentori della memoria storica. La visita si completa nella Sala degustazione del museo, nella quale è possibile degustare e approfondire la conoscenza dei vini del territorio. Il Museo fa parte del Polo Museale di Monte Porzio Catone, ed è inserito  nel sistema tematico Demos della Regione Lazio, e nel Sistema Museale Territoriale MuseumGrandTour.
Il mercato di Capannelle del Circuito Coltivendo, i cui rappresentanti lo scorso fine settimana hanno incontrato il Sindaco Ignazio Marino presso la sede del mercato Tiburtino, continua ad offrire, attraverso i suoi contadini, l’opportunità di  nuove degustazioni dei sapori di una volta e scambio di saperi sul cibo e la sua storia.
Come tutte le domeniche tanti produttori del territorio si danno appuntamento a Capannelle dalle 8,30 alle 17,00 per diffondere la pratica della filiera corta e il mangiare locale: è possibile acquistare prodotti freschissimi di qualità – certificati biologici e non, alcuni igp, dop, doc – ortofrutta appena raccolta, olio e vino, latte e formaggi freschi, stagionati di pecora, mucca, bufala e capra, pane lavorato con la pasta madre, carne, porchetta di Ariccia, uova di galline che hanno razzolato all'aria aperta, confetture e marmellate, miele, dolci da forno, farine e legumi, fiori e piante, cioccolata dei frati trappisti, birre artigianali presentate dai mastri birrai….
Domenica 25 maggio, alle 13  l’ippodromo apre i cancelli per la riunione di corse di galoppo pomeridiana, la più importante della settimana,  e i clienti  del Mercato Contadino, grazie al buono invito per 2 persone rilasciato presso il mercato,  potranno accedere gratuitamente per godersi lo spettacolo dei cavalli e usufruire di tutti i servizi, compresi quelli della ristorazione e della gettonatissima ludoteca.