Ripartenza, coprifuoco alle 24: lievita la movida

Una mezzanotte diversa eppure familiare in Italia, quella del primo coprifuoco alle ore 24 dell’era Covid nelle regioni gialle, sempre meno. Un prologo dell’estate e una preparazione della zona bianca nazionale in arrivo, con il 21 giugno che segnerà in ogni caso la fine dei limiti di orario per tornare a casa. La movida è già ripartita e dopo tante restrizioni i gestori dei locali sperano nel pienone della stagione calda per rifarsi di quasi un anno e mezzo di pandemia.

“C’è tanta voglia di ripartire, siamo abbastanza ottimisti per l’estate – dice il vicepresidente nazionale e responsabile Roma e Lazio di Fiepet (Federazione italiana esercenti pubblici e turistici) Confesercenti, Claudio Pica -. Solo che i ristori del decreto Sostegni bis non sono ancora arrivati a distanza di settimane dall’approvazione. Quelli del primo decreto Sostegni invece erano arrivati in una settimana”.

Sulla possibilità che ci siano più controlli sulle norme anti-virus ancora in vigore il rappresentante degli esercenti risponde: “Come Confesercenti siamo per il rispetto delle regole. Più controlli significano più sicurezza per i cittadini e per le imprese. Meglio un aperitivo in meno”. Una preoccupazione, a Roma ma non solo, è legata al fenomeno delle risse tra minorenni ubriachi, spinti dalla voglia irrefrenabile di riassaporare la libertà. “Chiederemo un incontro al prefetto per cercare di prevenire problemi nelle piazze della movida, con conseguente rischio di chiusura delle stesse e danno economico per i locali – afferma Pica -. Una soluzione potrebbe essere riportare il divieto di asporto dalle ore 20 alle 19, specie per arginare la vendita di alcolici nei minimarket”.

Viene citata la lite di alcuni giorni fa a Campo de Fiori, nel cuore della movida e del centro di Roma. Ma episodi simili si sono verificati ad Arezzo, con due ventenni denunciati per il ferimento di un vigile urbano, sabato sera. Cinque invece a Reggio Emilia per una rissa. Nelle stesse ore a Cagliari a decine, molti senza mascherina, cantavano accalcati “Bevo, bevo, mi ubriaco e son felice anche se poi il Covid ho”, scena finita subito sui social. A Firenze il sindaco Dario Nardella promette che “sui controlli della movida non ci faremo trovare impreparati”, pur tenendo conto che “le persone sono da un anno e mezzo chiuse in casa, c’è una grande voglia di riprendere a vivere”. 




NAPOLI, MOVIDA NOTTURNA VIOLENTA: DUE GIOVANI ACCOLTELLATI

di Ch. Mo.

Questa notte, in piazza del Gesù, un 19 enne ed un 17 enne sono stati accoltellati e portati d'urgenza all'ospedale Loreto Mare da un'ambulanza del 118. Intorno all'una di questa notte gli agenti dell'ufficio prevenzione generale, guidati dal primo dirigente Michele Spina, sono internvenuti nella stracolma piazza centrale per soccorrere i due feriti. Al momento i motivi della lite risultano essere sconosciuti ma si pensa ci sia stata una grande lite nella piazza. Si sono ascoltati per diverse ore testimoni ma nulla è al momento ipotizzabile. I due giovani colpiti uno al torace e l'altro ad entrambe alle gambe, sono in prognosi riservata ma non rischiano la vita.


Sempre più violenta si fa la movida notturna a Napoli. C'è chi riesce ad evitare i luoghi maggiormente affollati e chi invece preferisce di non uscire pur non di non imbattersi nei violenti. Spesso si è parlato di carenza di controlli ma non è così: i controlli ci sono ma non sono sufficienti per poter fronteggiare l'enorme mole di giovani scalmanati spesso ubriachi o sotto effetto di stupefacenti che a Napoli affolla le piazze, soprattutto in estate.