Iraq, terremoto magnitudo 7.2 al confine con l’Iran: almeno 339 morti e 2.530 feriti

IRAQ – Sale a 339 morti e oltre 2.530 feriti il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito l’Iran occidentale. Nel Kurdistan iracheno, dove è stato registrato l’epicentro del sisma 7.2, il bilancio resta fermo a 7 morti e 321 feriti.

La cittadina più colpita è quella di Sarpol-e Zahab. Nella provincia iraniana di Kermanshah sono stati indetti tre giorni di lutto. Le autorità hanno disposto la chiusura di scuole e università nella provincia di Kermanshah, dove invece sono chiamati a presentarsi al lavoro tutti i dipendenti governativi.

“L’obiettivo dei responsabili ora è quello di accelerare gli aiuti e di soccorrere le persone rimaste intrappolate sotto le macerie”. Così la Guida suprema iraniana Seyyed Ali Khamenei, citato dall’Irna, in un messaggio al Paese. L’ayatollah ha chiesto a Esercito e Pasdaran di intervenire nelle aree colpite dal sisma. Il ministro dell’Interno, Abdolreza Rahmani Fazli, ha riferito che sono stati allestiti ospedali da campo e di temere per le aree rurali “dove si prevedono altre vittime”.




Maltempo: 4 morti sulle Alpi tra Friuli, Bellunese, Marmolada e Adamello


Redazione

 

Quattro vittime per il maltempo che si è abbattuto al Nord. Il maltempo lungo l'arco alpino e dolomitico ha richiesto finora oltre 30 interventi da parte dei soccorritori. Al momento 51 le persone soccorse. Lo rende noto il Corpo Nazionale del soccorso alpino e speleologico.

E' stata individuata dal Soccorso Alpino di Maniago (Pordenone) la vittima dell'incidente causato dal maltempo in Friuli. Si tratta di una persona che si trovava lungo la pista forestale che conduce al raduno europeo della famiglia Arcobaleno. Secondo quanto si apprende, la vittima – un uomo di 41 anni, cittadino belga – si trovava nella propria tenda travolta da un albero durante il temporale

Ha perso la vita precipitando per diversi metri dopo essere scivolata su un sentiero bagnato, durante un forte temporale, a Saviore dell'Adamello, Margherita Nardone, 24 enne romana.

Un escursionista è stato ucciso da un fulmine sulla ferrata della Marmolada, in Trentino. Ferita, ma non grave, anche la moglie, che ha chiamato i soccorsi. Il turista emiliano, 47 anni, stava percorrendo la via ferrata, quando è stato sorpreso da un forte temporale. Non ha avuto modo di ripararsi, un fulmine lo ha colpito. La moglie, sotto shock, è riuscita a dare l'allarme chiamando al 112. E' intervenuto oltre al soccorso alpino che ha portato in salvo la donna, anche l'Aiut Alpin che ha recuperato il morto e lo ha trasportato a Canazei.

Un uomo è rimasto ucciso schiacciato da un albero sradicato dal vento che si abbattuto sui commensali che stavano partecipando ad una sagra locale. Il fatto è avvenuto a Marziai (tra Quero Vas e Lentiai), sulla riva del fiume Piave dove era in corso la sagra del 'pojat' a cui c'erano una ventina di persone. Improvvisamente la zona è stata interessata da un forte vento che ha sradicato molti alberi, anche alti 10 metri, uno dei quali ha travolto uno dei commensali.

I forti temporali, le intense piogge e le grandinate hanno causato nella notte notevoli danni in Alta Val Pusteria soprattutto nella zona di Braies e Dobbiaco.Fortunatamente non vi sono feriti. Un treno regionale diretto a San Candido è rimasto bloccato per la caduta di una frana a Valdaora. 80 passeggeri a bordo sono stati raggiunti e portati nei punti di assistenza allestiti nelle stazioni di Valdaora e Monguelfo.

Il rio Braies uscito dall'alveo ha inondato alcune case e abitazioni della zona. In brevissimo tempo sono cadute 100 mm di pioggia. Alcune autovetture parcheggiate sono state trascinate dalle correnti nel rio. Le operazioni sono state rese difficili, spiegano i Vigili del Fuoco, sia dall'oscurità come anche dalla mancanza di alimentazione elettrica nella zona che ha colpito 350 utenze. Un ottantina di interventi da parte dei diversi Corpi dei Vigili del Fuoco della zona con oltre 200 soccorritori sul posto.

Dopo i violenti temporali nella notte in Alta Val Pusteria i Vigili del Fuoco hanno salvato in Val di Braies una donna rimasta bloccata in casa a Ferrara. Il suo maso era stato raggiunto da una colata di fango. A Ponticello, sempre in Val di Braies, si sono abbattute diverse frane anche in poca distanza di un albergo pieno di turisti. L'accesso all'albergo "Brückele" è rimasto bloccato per alcune ore. Solo in mattinata la strada verso l'albergo a tre stelle è stata liberata dai detriti. A Braies è stata inondata anche la caserma dei Vigili del Fuoco che hanno fatto fatica a tirare fuori i propri mezzi necessari per gli interventi. Sono stati accorsi da altri Corpi di pompieri della zona. Sul posto nella notte anche il 4/o reggimento aviazione dell'esercito Altair di Bolzano con un elicottero dotato di apparati per la visione notturna. Sono stati segnalati interventi dopo il forte temporale anche in Val Badia, Val Passiria, Val Sarentino e Val d'Isarco.




Terremoto centro Italia, i morti sono 281, oltre mille le scosse. Ecco un primo elenco delle vittime

Redazione

E' salito a 281 il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime del sisma che ha colpito il centro Italia. Ne dà notizia il dipartimento della Protezione Civile. Fino a questo momento si contano 221 morti ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 49 ad Arquata del Tronto. Il terremoto al Centro Italia ha cambiato la fisionomia del territorio tanto che il suolo si è abbassato di 20 centimetri in corrispondenza di Accumoli. Lo indicano le prime immagini della faglia rilevate dai satelliti e rese note da Istituto Nazionale di Grofisica e Vulcanologia (Ingv), Consiglio Nazionale delle Ricerche e Dipartimento della Protezione civile.
I feriti passati per gli ospedali di Lazio, Umbria e Marche sono 387, ma si sta verificando quanti ancora siano ospedalizzati. Fino a ieri sono state 238 le persone estratte vive dalle macerie: ai 215 salvati dai Vigili del Fuoco, si devono infatti aggiungere 23 tratti in salvo dal Soccorso Alpino. "Un miracolo laico", ha detto Alfano giunto ad Arquata del Tronto.

"La ricostruzione dovrà essere dei comuni colpiti, dei centri abitati come erano, certo più sicuri ma mantenendo intatta la tradizione e le radici". Così il sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti al termine del vertice a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ed i governatori delle regioni colpite. "Il primo segnale è che le scuole possano riaprire e l'attività scolastica possa ripartire il più presto possibile, è primo segnale alle comunità locali che i loro figli possono continuare a studiare nel loro territorio" Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti al termine della riunione con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e i governatori delle Regioni interessate dal sisma
 

Questo un primo elenco di vittime identificate del terremoto, reso noto dalla Prefettura di Ascoli Piceno (tra parentesi luogo e data di nascita):

BARONI Elsa (Arquata, 7.4.1924)
BARONI Milvina (Arquata, 1.1.1927)
CAFINI Colombo (Pescara di Arquata, 26.6.1964)
CAFINI Elisa (Roma, 8.3.2002)
CAFINI Irma (Arquata, 13.5.1935)
CAFINI Antonio (Arquata, 23.1.1937)
CELANI Giulio (Arquata, 28.12.1962)
CIARPELLA Giordano (Roma, 14.5.2012)
COLACECI Rita (Pomezia, 24.2.1947)
CORTELLESI Stefania (Roma, 28.7.1968)
COSSU Andrea (Roma, 3.9.1968)
DESIDERI Barbara (Roma, 13.9.1981)
FILOTEI Ercole (Roma, 2.4.1956)
GIORGI Santa (Arquata, 8.6.1940)
MARANO Corrado (Tripoli, 24.5.1940)
MARINI Manuel (Civita Castellana 6.6.1991)
MASCIARELLI Arianna (Roma, 29.1.2001)
MASCIARELLI Luciana (Roma, 20.6.1968)
MOLDOVAN Violeta (Romania, 2.2.1979)
PALA Amelia (Arquata, 28.3.1956)
PALA Dino (Arquata, 10.5.1947)
PALA Savina (Arquata, 10.3.1940)
PALA Antonia (Arquata, 12.5.1938)
PARADISI Clara (Arquata, 2.3.1938)
PESCETELLI Laura (Roma, 29.5.1949)
PICCIONI Aldo (identificazione da completare)
PICCONI Jessica (Roma, 2.9.1986)
PICIACCHIA Wilma (Pomezia, 11.11.1966)
PIERMARINI Marisol (L'Aquila, 28.12.2014)
POTEZIANI Nunzia (Roma, 17.12.1965)
PRATESI Gabriele (Roma, 28.10.2007)
REITANO Alberto (Roma, 2.2.1960)
REITANO Tommaso (Roma, 10.7.2002)
RENDINA Algero (Pescara del Tronto, 24.12.1927)
RENDINA Irma (Arquata, 29.5.1936)
RENDINA Ivana (Arquata, 27.8.1951)
RENDINA Lucrezia (Milano, 20.4.2000)
RENDINA Piera (Ascoli Piceno, 5.12.1964)
RENDINA Pietro (Arquata, 28.6.1931)
RINALDO Giulia (Roma, 22.10.2007)
ROMUALDI Sofia (Roma, 13.11.1935)
UMBRO Vito (Vivo Valentia, 2.7.1953)
MASCIARELLI Fernando (identificazione da completare)
BARTOLETTI Ada (Roma, 20.12.1945)
OLIVANDI Fulvio (identificazione da completare)
LO RUSSO Loredana (identificazione da completare)

Questo l'elenco delle prime 136 vittime riconosciute diffuso dalla prefettura di Rieti (tra parentesi data di nascita e residenza)

Riccardo Annucci (2/12/1976 Roma);
Pietro Baccari (3/3/2010 Roma);
Alessandra Bonanni (10/6/1972 Amatrice);
Maria Rosaria Bonifacio (6/12/1968 Guidonia);
Francesco Bonfratello (14/8/2005 Fonte Nuova);
Lanfranco Boni (3/5/1952 Roma);
Marcos Burnet (14/7/2002 Londra);
Mirian Busolli (23/6/1945 Roma);
Natale Compagnoni (17/2/1948 Antrodoco);
Elisa Caponi (1/2/2015 Roma);
David Carfagna (28/7/1990 Amatrice);
Eugenio Casini (1/2/1964 Amatrice);
Ilaria Casini (7/1/1998 Amatrice);
Anna Catalini (21/4/1944 Amatrice);
Anna Cicconi (6/4/1959 Amatrice);
Elisa Ciciarelli (8/7/2009 Guidonia Montecelio);
Cesare Ciciarelli (2/8/1969 Amatrice);
Maria Elisa Conti Santarelli (18/3/1931 Piacenza);
Felicia Cortellesi (20/9/1929 Amatrice);
Teresa D'Alessio (4/4/1928 Roma);
Carlo d'Annibale (14/9/1940 Amatrice);
Emanuela De Luca (20/10/1975 Roma);
Giovanni Battista D'Emidio (3/10/1922 Amatrice);
Carmela De Sanctis Oyidi (1/7/1933 Roma);
Giacomo Dell'Otto;
Teodora Di Cola (17/9/1936 Amatrice);
Clementina Di Giammarco (3/3/1948 Amatrice);
Claudio Di Sebastiano (20/3/1950 Amatrice);
Giampiero Fedeli (24/6/1951 Roma);
Maria Feliziani (23/2/1931 Roma);
Bianca Maria Ferrari (27/7/1955 Roma);
Maria Ferretti (23/9/1976 Amatrice);
Liliana Fortini (2/3/1931 Amatrice);
Rocco Gagliardi (20/2/1935 Amatrice);
Diego Galante (20/5/1976 Agrate Brianza);
Antonietta Giustiniani (Roma);
Anna Grasso (23/11/1930 Amatrice);
Antonio Graziani (15/1/1938 Roma);
Anna Grossi (6/12/1995 Amatrice);
Franco Grossi (8/11/1993 Amatrice);
Maria Hennicker Gotley (13/9/1964 Londra);
William Hennicker Gotley (6/2/1961 Londra);
Natalia Iorio (22/3/1954 Roma);
Maricica Iosub (8/8/1980 Amatrice);
Maria Vittoria Ippoliti (21/9/1939 Amatrice);
Vincenza Locchi (13/9/1968 Amatrice);
Nadia Magnanti (17/8/1972 Fonte Nuova);
Mauro Marincioni (28/10/1966 Rieti);
Sandra Marinelli (Roma);
Maria Luisa Marra (29/7/1954);
Cesare Marri (Forlì);
Benito Nerone (4/11/1936 Amatrice);
Alessandro Neroni (17/3/1972 Montecosaro Scalo);
Steluta Novac;
Elena Organtini (18/8/1926 Amatrice);
Carmela Ovidi De Sanctis (Roma);
Maria Teresa Palaferri (11/11/1941 Amatrice);
Alessia Palmucci (21/4/1992 Castelnuovo di Porto);
Monica Palmucci (29/5/1967 Capena);
Paola Pandolfi (20/3/1969 Colle di Tora);
Jacopo Pasqualini (31/7/1984 Cesano di Roma);
Giulia Perilli;
Giuditta Perilli (27/11/1940 Amatrice);
Giulia Perilli (24/3/1949);
Rita Porro (30/8/1944 Amatrice);
Antonia Puccio (24/6/1955 Roma);
Silvana Puglia (18/7/1937 Amatrice)
Paola Rascelli (12/8/1973 Roma);
Adele Rosini (26/10/1941 Amatrice);
Maria Rubei (2/9/1972 Roma);
Pompeo Rubei (6/9/1962 Amatrice);
Anna Rosa Russo (9/4/1954 Roma);
Antonio Salvati (16/6/1960 Roma);
Vittoria Santarelli (4/6/1957 Amatrice);
Gabriele Sebastiani (29/4/1932 Amatrice);
Pietro Serafini (18/11/1932 Amatrice);
Olivia Serva (28/3/1966 Roma);
Benedetta Taddei Vittori (4/7/2003 Amatrice);
Giuseppe Taddei Vittori (26/11/2006 Amatrice);
Andrea Tomei (21/11/1987 Amatrice);
Erion Toro (2/5/1986 Amatrice);
Margherita Torroni (2/1/1959 Roma);
Iole Torroni (30/7/1998 Amatrice);
Graziella Torroni (6/6/1982 Accumoli);
Stefano Tuccio (2/8/2008 Accumoli);
Riccardo Tuccio (19/11/2015 Accumoli);
Andrea Tuccio (7/7/1982 Accumoli);
Ezio Tulli (17/1/1974 Nettuno);
Oviedo Rosaura Valiente (8/9/1957 Amatrice);
Maria Luisa Volpini (12/1/1938 Amatrice)
Caterina Amadio (Forlì);
Giorgetta Braier (14/2/1957 Amatrice);
Luciana Conti (1/2/1947 Amatrice);
Elisa Conti Santarelli;
Loretta Di Battista (5/11/1954 Sant'Angelo Romano);
Remo Di Carlo (3/12/1947 Roma);
Silvia Di Domenico (24/5/1962 Roma);
Clementina Di Gianmarco (L'Aquila);
Antonio Graziani;
Ivan Ianni (3/8/2113 Amatrice);
Veralu Ianni (16/3/2016 Amatrice);
Rita Innocenti;
Beatrice Micozzi (Amatrice);
Paolo Moriconi (25/5/1970 Amatrice);
Bruna Muller (Forlì);
Rosella Nobile (8/7/1957 Amatrice);
Gabriele Nobile (16/4/1947 Sant'Angelo Romano);
Gianpaolo Pace (24/5/1973);
Giuseppe Piccari;
Lisa Poggi (2/3/1938 Amatrice);
Gabriella Poggi (14/11/1939 Roma);
Giuseppe Porro (9/11/1939);
Andrea Serafini;
Simone Serafini;
Giuseppe Spurio (23/1/1942 Amatrice);
Eleonora Tondinelli (13/10/1938 Amatrice);
Assunta Valentini (4/7/1926 Fontenuova).
Marcello Annessa (11/1/1941 Cerveteri);
Giuseppina Bianchini (Roma);
Federica Corsaro (9/3/1986 Fiumicino);
Aurelia Daogaru (Nettuno);
Enzo Di Cesare (16/3/1943 Latina);
Ennio Evangelista (Roma);
Fabio Graziani (Nettuno);
Ana Huete Aguilar (Granada);
Vincenza Lupi (Roma);
Edda Norcini (17/4/1948 Latina);
Zelio Pandolfi;
Flavio Paldolfi;
Paola Rascielli;
Marco Santarelli (11/11/1988 Frosinone);
Fabrizio Trabalza (15/10/1971 Roma);
Leonardo Tulli (1/9/2002 Nettuno);
Ludovica Tulli (24/7/2004 Nettuno)




BRUXELLES SOTTO ATTACCO DELL'ISIS: ESPLOSIONI IN AEROPORTO E METRO: 34 MORTI – DIRETTA TV

Redazione Esteri

La capitale belga sotto attacco terrorista rivendicato dall'Isis questa mattina. Almeno 34 morti in due attacchi distinti all'aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, anche vicino alla sede della Commissione Ue. Tre gli italiani rimasti feriti ma nessuno di loro "secondo le nostre informazioni, è nell'elenco dei feriti gravi", ha detto l'ambasciatore italiano a Bruxelles, Vincenzo Grassi. Il governo federale belga ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Jan Jambon citato da media belgi.

Due esplosioni all'aeroporto nell'area delle partenze verso gli Stati Uniti hanno ucciso 14 persone. Una terza bomba, inesplosa è stata fatta brillare. Chiuso lo scalo di Zavantem, voli deviati su Charleroi. Almeno 20 morti e 106 feriti negli attacchi alla metropolitana.

Secondo fonti dell'intelligence di Baghdad, gli attentati "sono stati pianificati due mesi fa a Raqqa, in Siria". Secondo le fonti, Bruxelles "non era indicata tra gli obiettivi" iniziali e che Bruxelles è finita nel mirino dei terroristi "a causa dell'arresto di Salah Abdeslam" nei giorni scorsi nella capitale belga ed europea. Il Site conferma l'autenticità della rivendicazione Isis degli attacchi a Bruxelles: "I combattenti dello Stato islamico hanno compiuto una serie di attacchi con esplosivo e cinture, prendendo di mira l'aeroporto e la stazione centrale della metro di Bruxelles, capitale del Belgio, una nazione che partecipa alla coalizione" contro l'Isis, recita il testo della rivendicazione, in inglese, pubblicata dal network jihadista Amaq News. "I combattenti hanno aperto il fuoco all'interno dell'aeroporto di Zaventem, poi alcuni si sono fatti detonare, così come un altro nella metro di Maalbeek. Gli attacchi hanno causato oltre 230 tra morti e feriti".

La polizia belga ha diffuso una foto dei tre presunti attentatori all'aeroporto di Zaventem. Due sono vestiti in abiti scuri e secondo gli inquirenti potrebbero essere morti nell'attentato, mentre il terzo – riferisce la tv pubblica belga – con una giacca chiara e un cappello è tuttora ricercato.

C'è un'allerta bomba all'ospedale di Saint-Pierre, dove sono state ricoverate diverse persone ferite negli attentati di stamane e dove era stato ricoverato Salah Abdeslam dopo la sua cattura. Intanto sarebbe stato evacuato l'impianto nucleare di Tihange, a Liegi. E' in corso l'evacuazione della gare du Nord, la stazione ferroviaria di Parigi dalla quale partono normalmente i treni diretti a Bruxelles. L'ordine di evacuazione – ma la stazione sta lavorando oggi a scartamento ridotto visto che in direzione del Belgio i treni sono bloccati – è stato impartito dopo il ritrovamento di un involucro sospetto

Gli attacchi di oggi fanno subito scattare l'allerta in tutte le capitali, mentre il Belgio chiude le frontiere e interrompe i collegamenti ferroviari, schierando anche i militari nelle strade: le autorità parlano di attacchi terroristici, e si ha conferma di almeno un kamikaze in azione all' aeroporto di Zaventem: secondo fonti Usa, l'ordigno potrebbe essere stato messo in una valigia. Nello scalo si registrano scene di panico fra i passeggeri, molti dei quali sono evacuati sulla pista per ragioni di sicurezza: trovato anche un kalashnikov ed un giubbotto inesploso. E la Polizia è ancora in allarme, perché si teme che all'interno dello scalo possano esserci ancora dei terroristi o loro fiancheggiatori.




AUSTRIA,SUV PIOMBA SUI PASSANTI: 3 MORTI E DECINE DI FERITI

di Matteo La Stella


Graz –
Intorno alle ore 12 di sabato, un tragico episodio ha scosso il centro abitato di Graz, dove un giovane armato e a bordo di un suv è piombato sui pedoni in transito sull'Herrengasse, nel cuore della secondo città dell'Austria. Il bilancio del folle gesto è di 3 morti e 34 feriti. Intanto, la Polizia ha escluso l'attacco terroristico.

Il caso. L'automobilista, lanciato oltre i 100 chilometri orari a bordo di un suv, ha impegnato l'Herrengasse, affollatissima via del centro. Quì, come una palla da bowling fa con i birilli per lo strike, il mezzo ha centrato 37 pedoni durante un improbabile tentativo di gimcana. Le vittime, raccontano i testimoni, sono rimbalzate sul parabrezza del suv, prima di essere sbalzate rovinosamente a terra. Arrestata la corsa del veicolo, l'uomo non ha dato segni di cedimento ed è sceso dal veicolo. Poi, sull'onda della follia, ha estratto un coltello ed ha iniziato a minacciare i passanti rimasti illesi. L'uomo è stato immediatamente bloccato ed identificato per un 26enne di origine bosniaca e “squilibrato”.

Il sindaco scampato alla morte. Tra i sopravvissuti, anche il sindaco di Graz, Siegfried Nagl, scampato alla traiettoria del mezzo con l'aiuto del suo motorino. Sull'altra sponda, invece, comparirebbe tra le vittime un bambino di soli 6 anni, stroncato nell'impatto secondo il Mirror.

Il responsabile della strage. Per Josef Klamminger, il direttore della polizia regionale, il 26enne tratto in arresto sarebbe preda dei sintomi di una “psicosi”. Dello stesso tenore il commento del governatore locale Hermann Schuetzenhoefer che lo definisce uno “squilibrato mentale”. Intanto, Su Facebook, il vescovo di Graz, Wilhelm Krautwaschl, si e' detto “sconvolto”, assicurando di pregare “per le vittime e tutti coloro che stanno cercando di aiutarle”.




NIGERIA: AUTOCISTERNA PIOMBA SU STAZIONE BUS. DECINE I MORTI

di M. L. S.

Awla –È successo ad Onitsha, nello stato federale dell'Anambra in Nigeria: un'autocisterna deputata al trasporto del carburante ha investito una stazione dei bus all'ora di punta, spezzando la vita di decine di persone. Secondo quanto appreso, il conducente dell'autocisterna era impegnato ad affrontare una rotatoria con il carico altamente infiammabile, quando, perso il controllo del mezzo, quest'ultimo sarebbe finito proprio contro la stazione degli autobus, prendendo subito fuoco. L'incendio sarebbe stato alimentato successivamente dal carburante fuoriuscito da una dozzina di veicoli in sosta, investiti a loro volta dalle fiamme.

Le vittime, per cui sarà disposto l'esame del DNA, sono irriconoscibili poiché completamente carbonizzate. Sarebbero oltre 70 le vite spezzate dalle fiamme dell'incandescente tragedia. 




TEXAS, ALLUVIONE: IL NUMERO DELLE VITTIME E' DESTINATO A SALIRE

di A.B.
 
Houston – Una terribile alluvione in Texas ha cagionato la morte di almeno 16 persone di cui 7 a Houston, vi sono centinaia di persone che hanno lasciato tutto e hanno abbandonato le proprie case per mettersi al riparo. Il bilancio delle vittime però è destinato a salire perché non vi è traccia di diverse persone in Texas. Il maltempo non si ferma, non si placa e vi è persino il rischio di esondazione del fiume Brazos. La possibilità di esondazione ha spinto le autorità a ricorrere a misure preventive e sono state evacuate circa 200 abitazioni nella contea di Parker.
 
Un altro fiume che preoccupa è il fiume Colorado, per tali ragioni il Sindaco di Wharton ha sollecitato la cittadina con circa 8.000 abitanti ad evacuare. I primi dati riportano che ad Houston vi sono circa 4.000 abitazioni danneggiate , sono stati cancellati 240 voli negli aeroporti di Houston e Dallas. Proprio vicino a Dallas vi è stata un ulteriore evacuazione per una diga che rischia di cedere. Houston, ricordiamo, è la capitale dell’energia, è la fonte dell’energia degli Stati Uniti. 



SVIZZERA: SPARATORIA IN UN EDIFICIO. DIVERSI MORTI

Angelo Barraco

Svizzera –  Nella notte, intorno alle 23, è avvenuta una sparatoria nel Cantone di Argovia, nella Svizzera settentrionale. La sparatoria è avvenuta in un edificio di  Würenlingen, presso il distretto di Baden, che si trova a nord-ovest da Zurigo. Sono morte diverse persone, tutte adulte e i corpi sono stati rinvenuti sia fuori che dentro l’abitazione, ma non si conoscono le ragione di quanto accaduto non sono ancora chiare. A dare l’allarme e a chiamare la Polizia sono stati i vicini di casa. La Polizia ha subito avviamo indagini serrate ma ha assicurato che l’episodio non è assolutamente legato al terrorismo e probabilmente quanto accaduto è legato ad una disputa familiare sfociata in tragedia. Accertamenti hanno rilevato che alcune vittime conoscevano l’uomo che ha sparato. Le indagini proseguono senza sosta. Bisogna ricordare che Würenlingen era stata teatro di un terrbile fatto di sangue avvenuto il 13 dicembre del 1985 dove un uomo di 33 anni aveva ucciso l’amante della compagna e due prostitute. Coincidenza vuole che tale fatte si era svolto a pochi metri dal crime avvenuto recentemente. 



NEPAL: ANCORA SCOSSE DI TERREMOTO, MIGLIAIA DI MORTI

NEPAL: DUE RAGAZZE ITALIANE FERITE NEL TRAGICO INCIDENTE A BELKOT

NEPAL: VIOLENTISSIMA SCOSSA DI TERREMOTO, CENTINAIA I MORTI

Redazione

Nepal – Un nuovo forte terremoto ha colpito poco fa il Nepal e l'India. L'Usgs stima che la nuova scossa sia stata di magnitudo 6,7. Quella di ieri che ha causato più di duemila morti era stata di magnitudo 7,9. L'epicentro è stato localizzato a 17 Km a sud di Kodar. La scossa odierna è stata avvertita anche nella capitale indiana di New Delhi. Nuove valanghe si sono registrate al campo base di Mount Makalu, alle pendici dell'Everest. Nel frattempo continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime, in attesa di avere i dati dei villaggi più remoti. Il portavoce della polizia nepalese, Kamal Singh Bam, rende noto che i morti accertati sono finora 1.899 e i feriti più di 4.500. Le vittime in India sono finora almeno 47, in Cina almeno 17. Nella notte numerose scosse di assestamento hanno ulteriormente martoriato la popolazione. Una forte valanga, inoltre, ha colpito nuovamente il campo base sull'Everest alle ore 9 italiane. Numerosi elicotteri stanno evacuando un centinaio di persone dal campo base e dal campo 1 e 2, i posti situati asulle quote più alte.

Italiani incolumi. Il ministero degli Esteri ha già rintracciato 300 italiani in Nepal. Sono tutti incolumi, tranne due che hanno riportato piccole ferite. Non c'è comunque alcun italiano ospedalizzato. Fonti della Farnesina sottolineano che continuano le segnalazioni di nostri connazionali presenti nell'area terremotata. Il lavoro dell'Unità di crisi e delle autorità italiane in India, in corso da ieri, prosegue senza soste. Non agevola il fatto che siano pochi i connazionali registratisi sul sito "Viaggiare sicuri". Molto difficili, a causa delle linee danneggiate, anche i collegamenti telefonici.