Lombardia, tangenti: 24 arresti in 4 Regioni. Coinvolto ex magistrato

MONZA – Ventuno persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Monza in esecuzione di un’ordinanza del gip della città lombarda per associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. Tra gli arrestati, dieci dei quali in carcere, figurano un ex magistrato e due avvocati.

Gli arresti sono stati eseguiti in provincia di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Bologna, Asti e Reggio Calabria, a seguito di un’inchiesta che ha portato allo smantellamento di un gruppo di società riconducibili a un imprenditore edile calabrese, Giuseppe Malaspina, residente in Brianza, accusato, tra le altre cose, di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per un ammontare di circa 95 milioni di euro, con distrazioni patrimoniali per un valore di 234 milioni di euro.

L’inchiesta era nata da un esposto di una lista d’opposizione di un Comune della provincia di Monza e Brianza che aveva denunciato presunte irregolarità nell’esecuzione di alcuni lavori pubblici, portati a termine in modo non conforme al capitolato. In cambio pubblici ufficiali avrebbero preso tangenti.




Monza e Brianza, traffico auto lusso: 17 arresti

MILANO – I carabinieri del Comando provinciale di Milano stanno eseguendo 17 misure cautelari e patrimoniali nelle province di Monza, Milano, Pavia, Bergamo e Chieti, emesse dal gip del Tribunale di Monza, nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alla commissione di furti, ricettazione e riciclaggio di autovetture di lusso. I provvedimenti sono la conclusione di un’indagine svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza, coordinati dalla Procura di Monza, su un presunto gruppo criminale che secondo le indagini agiva prevalentemente nelle province di Milano e Monza e Brianza.




Monza, GP: piazza castello gremita per parata piloti su auto d’epoca

MONZA – Bagno di folla per i 13 piloti di Formula 1 che sono partiti da piazza Castello per la ‘Drivers parade’, sfilata di auto d’epoca organizzata da Aci storico in collaborazione con club Millemiglia, Ac Milano e il patrocinio della Regione Lombardia e dei comuni di Monza e Milano. In occasione del Gran premio d’Italia che si terrà questa domenica, il ferrarista Kimi Raikkonen insieme al terzo pilota del cavallino rampante Antonio Giovinazzi, Valtteri Bottas della Mercedes, l’ex ferrarista Fernando Alonso, i due piloti della Red Bull Max Verstappen e Daniel Ricciardo, Lance Stroll della Williams, Carlos Sainz e Daniil Kvyat della Toro Rosso, Jonathan Palmer della Renault, Stoffel Vandoorne della McLaren, Romain Grosjean e Kevin Magnussen della Haas, hanno percorso il chilometro che va da piazza Castello alla Triennale a bordo di auto d’epoca che potranno essere ammirate anche all’autodromo di Monza domenica. La piazza è stata presa d’assalto da tifosi e supporters arrivati con magliette e bandiere, ma anche da turisti e curiosi che si sono disposti lungo l’area transennata all’interno della quale hanno sfilato i piloti.




Monza, GP: Sabato l’incontro pubblico con il sindaco di Amatrice

MONZA – Nell’ambito delle manifestazioni del Monza GP, collaterali al Gran Premio di Formula 1, sabato, 2 settembre, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, interverrà nella città brianzola, all’incontro pubblico promosso da BrianzAcque, dal titolo: “Il terremoto un anno dopo. La Brianza che aiuta a ripartire”. Lo riferisce una nota. Partecipano il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci; il sindaco di Monza, Dario Allevi; il presidente ad interim della Provincia di Monza e Brianza, Roberto Invernizzi; il presidente dell’ATO Monza e Brianza, Silverio Clerici,il presidente del Monza Calcio, Nicola Colombo. L’evento si terrà nello Spazio Agorà, sotto i portici dell’Arengario, in piazza Roma, alle ore 18. Un momento importante per parlare della macchina della solidarietà avviata da BrianzAcque, azienda pubblica dell’idrico locale, dai Comuni, dalla Provincia, da enti e associazioni per offrire aiuto alle popolazioni del Centro Italia, colpite dalla sequenza sismica e per annunciare prossimi interventi legati alla ricostruzione. Domenica pomeriggio, Pirozzi,accompagnato dal presidente di BrianzAcque, Boerci, si recherà in Autodromo per assistere alla gara automobilistica del Gran Premio Heineken d’Italia 2017.




MONZA: LA MOGLIE PERDE IL LAVORO E IL MARITO LA PESTA DI BOTTE

di Ang. Bar.
 
Monza – Un senegalese di quarant’anni, residente in Italia dal 2002, è stato arrestato dai Carabinieri di Seregno (Monza) in seguito a maltrattamenti fisici cagionati alla moglie. L’uomo infatti si è avvalso di una lametta per ferire ad un braccio la moglie di 38 anni. L’uomo si sarebbe arrabbiato perché la moglie avrebbe perso il lavoro e questo sarebbe stato il fulcro di tale aggressione. La donna aveva perso il lavoro a inizio anno e ciò aveva fatto scatenare la rabbia del marito, che inoltre aveva deciso che la donna si  doveva occupare del sostentamento della coppia. Non era la prima volta che la donna subiva violente da parte del marito, ma non aveva mai denunciato i precedenti episodi.  I Carabinieri hanno arrestato l’uomo mentre stava inseguendo per strada la moglie e teneva in mano un manico di scopa rotto e la minacciava di morte e lo hanno condotto in carcere, la donna invece è stata portata in ospedale, è stata medicata con alcuni punti di sutura al braccio. 



SHOCK A MONZA, BIMBA DI 4 MESI RICOVERATA PER UNA INFLUENZA MUORE IN AMBULANZA

Redazione

Monza – Una bimba di quattro mesi è morta durante il trasferimento in ambulanza dall'Ospedale di Carate Brianza (Monza), a quello di Bergamo, giovedì scorso. La famiglia si è già rivolta a un legale per far luce sull'accaduto. La piccola era stata ricoverata in seguito a quella che, da quanto si apprende, sembrava una forte forma influenzale, mercoledì 17 febbraio. Sempre secondo quanto emerso fino ad ora, il giorno successivo, al termine di 24 ore di terapia antibiotica e ossigenoterapia, i medici dell'ospedale brianzolo avrebbero deciso di trasferirla a Bergamo dove la bambina era già stata in cura nei primi mesi di vita per altre patologie.
Durante lo spostamento da un ospedale all'altro, effettuato in ambulanza, la bimba è morta. Arrivata all'ospedale di Bergamo, i medici ne hanno constatato il decesso. I genitori si sono rivolti ad un legale il quale presenterà una denuncia contro ignoti per omicidio colposo. L'ospedale di Bergamo ha reso noto che la bimba era affetta da una patologia cardiaca.




MONZA: SMANTELLATA BANDA CRIMINALE DI MAROCCHINI

Redazione

Monza – Personale del Commissariato di polizia di Monza, nei giorni scorsi, ha avviato un'attività di contrasto del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti presso i giardini di via Degli Artigianelli, nella zona centrale della città brianzola. L'operazione ha portato all'arresto di sei persone, tutte di nazionalità marocchina, e alla denuncia in stato di libertà di altre tre persone per irregolarità sul territorio nazionale.
Gli agenti hanno potuto accertare, attraverso un'attività di osservazione, un sistema di approvvigionamento e di cessione della sostanza, riscontrando un modus operandi complesso: infatti il gruppo criminale era composto da vedette appiedate ed in bicicletta che pattugliavano l'area dei giardini per proteggere acquirenti e venditori da eventuali interventi delle Forze dell'Ordine.
Un phone center ubicato nelle adiacente dell'area di spaccio è stato utilizzato dagli arrestati come base d?appoggio per la detenzione della sostanza come accertato dalla perquisizione svolta con le unità cinofile; inoltre sono state rinvenute, sempre all'interno dell'esercizio commerciale, un notevole quantitativo di schede telefoniche occultate all'interno di una fotocopiatrice in disuso.
Gli acquirenti che si rifornivano di droga dal gruppo criminale sono nella maggior parte dei casi tutti minorenni italiani. Ulteriori dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà oggi alle 11 presso la Questura di Milano.




MONZA: L'AUTISTA DEL SUV CHE HA INVESTITO IL 15ENNE SI E' COSTITUITO

di Angelo Barraco

Monza –  Si è costituito presso il comando della Polizia di Monza, l’autista del Suv che ieri mattina avrebbe causato l’incidente che avrebbe causato la morte del 15enne Elio Bonavita che era a bordo di una Citroen C1 insieme alla madre, attualmente in coma. L’uomo avrebbe raccontato agli inquirenti una sua versione dei fatti in merito all’incidente. L’uomo è stato denunciato a piede libero. La Senatrice del PD Stefania Pezzopane ha dichiarato in merito all’incidente e all’omicidio stradale: “"L'ultimo terribile incidente stradale avvenuto ieri a Monza, in cui un pirata della strada ha provocato uno scontro frontale e una serie di tamponamenti, causando la morte di un ragazzo di 14 anni, il ferimento grave della madre e di altre 3 persone per poi mettersi in fuga, pone con durezza ed emergenza la questione dell'introduzione del reato di omicidio stradale nel nostro ordinamento. La Commissione Giustizia del Senato è giunta già a luglio ad un testo unificato prodotto sulla base dei disegni di legge presentati, tra i quali quello del senatore democratico Claudio Moscardelli che io stessa ho sottoscritto. E' necessario accelerare e approvare una legge al più presto, La proposta cui è giunta la Commissione prevede la reclusione da 5 a 12 anni per chi causa per colpa la morte di una persona guidando in preda all'alcol o a sostanze stupefacenti e una pena analoga è prevista se il reato è commesso a causa della velocità. Lo stesso disegno di legge istituisce anche il reato di lesioni personali stradali, qualora nelle stesse condizioni si causino danni permanenti di tipo fisico o mentale. E' ora di accelerare e di approvare una legge, perché ormai troppo spesso gli omicidi stradali rimangono impuniti, con pirati della strada che si danno alla fuga dopo aver causato vere e proprie stragi”.




MONZA, MORTE DEL 15ENNE INVESTITO DA PIRATA DELLA STRADA: E' CACCIA AL SUV


LEGGI ANCHE: MONZA: AUTO PIRATA INVESTE 15ENNE, GRAVE LA MADRE
 
di Angelo Barraco

Monza – A causa di un incidente stradale un ragazzo di appena 15 anni ha perso la vita a Monza. Il giovane era a bordo di una Citroen C1 dove alla guida c'era la madre, che si trova ora in coma presso l’ospedale Niguarda di Milano.

La Polizia di Monza riferisce che il terribile scontro è avvenuto tra via Brianza e via Ramazzotti.

La dinamica dell’incidente, secondo le ultime ricostruzioni, sarebbe la seguente: Una Range Rover, dopo aver superato un incrocio, è passata presso l’altra corsia e si è scontrata frontalmente con la Citroen C1 su cui viaggiava il ragazzo deceduto e la madre. La manovra della Range Rover sarebbe stata causata da una terza auto, un grosso suv, che si sarebbe messo in Via Brianza senza rispettare la precedenza. Nel momento in cui si è verificato il violento incidente, la Range Rover è rimasta sul posto, mentre il suv è fuggito via senza dare soccorso. La Polizia sta svolgendo indagini sul caso per risalire all’auto e al proprietario, probabilmente si tratta di un’audi Q3. Martedì alle ore 17:00, si svolgerà in varie città italiane un appuntamento per chiedere l’introduzione del reato di omicidio stradale. I familiari delle vittime di omicidio stradale si sono dati appuntamento davanti al Quirinale a Roma e nelle altre città presso le prefetture e i municipi. Domenico Musicco, presidente dell’associazione Avisl (Associazione Vittime della Strada, sul lavoro e malasanità) dice: “Quanto verificatosi a Monza testimonia una volta di più la necessità e l'urgenza dell'introduzione del reato di omicidio stradale, che l'Avisl come associazione non smetterà di rivendicare nei confronti di Parlamento e Governo, nei casi come quello di Monza dovrebbe essere resa certa non solo la pena da scontare, ma anche il ritiro della patente, affinché chi causa un incidente stradale e fugge senza prestare soccorso sia messo in condizioni di non nuocere ancora”. Anche il sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria Ferri dice: “ Il Governo vuole introdurre il reato di omicidio stradale. Nella Commissione Giustizia del Senato si sta lavorando in questo senso ed il Governo sta seguendo con attenzione l'iter parlamentare, dove presto verrà approvato un testo base, che costituirà la sintesi delle diverse iniziative legislative”.



MONZA: AUTO PIRATA INVESTE 15ENNE, GRAVE LA MADRE

Redazione

Un quindicenne, Elio Bonavita, è morto, e sua madre è in gravi condizioni, dopo un incidente stradale, accaduto stamani nei pressi della Villa Reale di Monza, causato da una manovra di un'auto che ha determinato lo scontro di una vettura contro la macchina dove si trovavano il ragazzo e la mamma. Il pirata ha poi proseguito la sua corsa investendo altre vetture prima di allontanarsi. E' ora ricercato dalla Polizia locale. L'adolescente stava andando a una partita di calcio.

La mamma è in gravi condizioni, con fratture alle gambe e alle braccia e un forte trauma cranico. La donna, che stava accompagnando il figlio in auto a una partita di calcio, si trova ricoverata all'ospedale Niguarda di Milano in prognosi riservata.




MILANO E MONZA: UN ANNO DI ATTIVITA' DEI CARABINIERI

Redazione

Milano / Monza – In prossimità della conclusione dell’anno, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano traccia il bilancio dell’attività svolta. Alla data odierna, risulta un decremento complessivo degli episodi delittuosi nella Provincia, pari al -6,8%. Su di un totale di oltre 240'000 reati denunciati, l’Arma ha proceduto per il 70% di essi. Sono state tratte in arresto oltre 5'500 persone ed i denunciati in stato di libertà sono risultati 14'044, con un incremento di quasi il 2%, rispetto all’anno precedente (13'800). Tali risultati, a fronte della riduzione generale dei reati, attestano sia la vicinanza al cittadino per gli illeciti di minore gravità, sia l’efficacia nell’opera di repressione dei maggiori reati.

Sul fronte dell’attività di contrasto agli episodi omicidiari, il 2014, pur facendo registrare un aumento del numero di delitti commessi rispetto all’anno precedente, ha fatto segnare importanti successi investigativi. Tra gli episodi più eclatanti si ricordano: a marzo l’arresto dei mandanti e degli esecutori dell’omicidio di Paolo Vivacqua; sempre nel mese di marzo, l’identificazione, mediante comparazione del DNA, e la cattura dell’assassino di Franco Cangini; all’inizio del mese di giugno, l’arresto di nove persone per l’omicidio di Pietro Mannisi; alla fine dello stesso mese, il fermo di Carlo Lissi per il triplice omicidio della moglie e dei due figli, commesso a Motta Visconti (MI); all’inizio di agosto, l’arresto di un pericoloso criminale albanese, Stefan Paskali, alias Zhuba Kastriot, responsabile, a Milano, dell’uccisione a colpi di pistola di due persone e del ferimento di una terza; a novembre, a poche ore dal crimine, l’arresto del sudamericano, responsabile dell’accoltellamento e della morte di un giovane italiano, Andrea Pobbiati; a dicembre, la soluzione di un vero e proprio “cold case”, l’omicidio, verificatosi a Milano, nell’ottobre del 1976, di Giuseppe De Rosa, grazie all’identificazione del  responsabile, Rocco Papalia.

Il 2014 ha assicurato significativi risultati nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata. Tra le inchieste più importanti, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, si ricordano quella conclusasi a gennaio, nei confronti di alcuni appartenenti alla cosca ‘ndranghetista Barbaro – Papalia, attivi nell’hinterland milanese,  e quella di dicembre contro la cosca Branca, diretta emanazione delle famiglie Libri, De Stefano, Tegano,   originarie di Reggio Calabria. Nel primo caso, le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un circuito economico illecito, i cui introiti erano destinati al sostegno di alcuni ‘ndranghetisti detenuti, l’esistenza di attività di controllo di alcune discoteche milanesi e di estorsione, nonché il traffico illecito di sostanze stupefacenti. Nel secondo caso, l’indagine ha determinato l’esecuzione di 59 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti, indiziati di associazione di tipo mafioso, traffico di armi, corruzione di pubblico ufficiale, estorsione, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Entrambe le operazioni hanno consentito di acquisire gravi e significativi elementi di responsabilità, in relazione all’infiltrazione nel settore economico-imprenditoriale lombardo.

Particolare attenzione è stata poi posta all’attività di contrasto delle rapine e dei furti in abitazione. Il numero degli specifici reati si è caratterizzato per un decremento di circa il -32% per le prime, mentre i secondi hanno avuto un lieve aumento, pari al +2%, rispetto ai valori del 2013. Nel 2014, a fronte di oltre 300 furti in abitazione scoperti, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto di 100 malviventi.

Nell’ambito del contrasto alla criminalità ordinaria, durante dodici mesi di ininterrotta attività, i Carabinieri hanno ottenuto risultati di rilievo contro sodalizi criminali particolarmente aggressivi ed organizzati: l’operazione “SCANIA”, coordinata dall’Autorità Giudiziaria Monzese; l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti degli autori del colpo presso la multinazionale della moda “Dolce & Gabbana” di Legnano; alla fine dell’anno, l’operazione “FIESTA”, che ha permesso di smantellare un gruppo criminale responsabile di almeno 52 furti aggravati, commessi in danno di esercizi commerciali, grande distribuzione, commercio di preziosi ed abbigliamento, nelle province di Milano, Monza Brianza, Bergamo, Como e Brescia.

Anche le gang di strada sono state oggetto dell’attività repressiva dei Carabinieri di Milano, che, a conclusione di un’articolata indagine, hanno smantellato un branco composto da 12 persone: le indagini erano iniziate nel mese di maggio, a seguito della brutale aggressione di quattro ragazzi italiani che, all’uscita da un locale, erano stati circondati e rapinati  da alcuni coetanei, armati di coltello, cocci di bottiglia e pietre.

Nell’anno che si avvia a conclusione, i Carabinieri hanno confermato l’impegno anche contro i reati legati agli stupefacenti e le operazioni di servizio hanno inteso contrastare il fenomeno ad ogni livello,  dallo spaccio di strada, sino al traffico internazionale di stupefacenti. Sono stati arrestati oltre 800 spacciatori e sequestrati Kg. 938 di hashish, Kg. 241 di eroina,  Kg. 139 di marijuana, Kg. 45 di cocaina e Kg.114 altre di droghe sintetiche. Su richiesta delle autorità scolastiche ed in cooperazione con i Cinofili, in più occasioni sono stati ispezionati alcuni istituti superiori delle province di Milano e Monza Brianza. Di tutto rilievo l’indagine che, nel quartiere cinese di Milano, ha smantellato un sodalizio criminale composto da giovani cinesi, dediti all’estorsione ai danni di connazionali, allo sfruttamento di prostitute orientali ed allo spaccio di stupefacenti, a base di metamfetamina cloridrata, con il sequestro di un carico con un valore complessivo di circa 1'200'000 euro. Meritevole di menzione anche l’operazione di servizio che, a Monza, nel quartiere di San Fruttuoso, ha permesso di aggredire una centrale di spaccio per la cocaina e l’hashish, gestita da italiani di etnia Sinti: a conclusione di indagini iniziate nel settembre 2013, sono stati identificati 65 assuntori di stupefacente, fra cui insospettabili studenti, impiegati ed operai, e documentati 2000 episodi di cessioni di sostanze illegali.

Dal 1° luglio, l'Italia ha assunto la Presidenza semestrale del Consiglio dell'Unione Europea e Milano, con un’agenda di quattro mesi, ha ospitato le riunioni dei Consigli di vari Ministeri, numerose riunioni ministeriali informali, vertici internazionali e riunioni tra l'UE ed altre nazioni, tra cui quelle con i paesi in via di sviluppo, sino a coronare l’impegno con il vertice ASEAN, per un totale di 14 incontri. Tutti i lavori si sono tenuti nel centro Milano Congressi (MI.CO.) e gli uomini dell’Arma milanese hanno concorso alla sicurezza degli eventi; in particolare, oltre alla presenza presso MI.CO., sono state assicurate le vigilanze agli alberghi dove hanno alloggiato le delegazioni, alle sedi istituzionali e le scorte alle vetture delle autorità nazionali e straniere e delle loro delegazioni, nell’ambito di tutti i movimenti cittadini e da e per gli aeroporti milanesi. Complessivamente si è trattato di 2’000 servizi di scorta, 1'100 servizi di staffetta e viabilità, 550 servizi che hanno visto la partecipazione di personale dei reparti specializzati, con l’impiego complessivo di 9'000 Carabinieri, 3'000 dei quali sono stati forniti dall’Arma territoriale.

Imprenditore ucciso a Desio (MB), a colpi di pistola, nel novembre 2011.

Titolare di una ditta di Settimo Milanese (MI), assassinato durante una tentata rapina del novembre 2013.

Il crimine maturò nel mondo del traffico di stupefacenti, ai danni di un pregiudicato 62enne.

Oggetto di un mandato di cattura internazionale, emesso dalle autorità albanesi per un triplice omicidio.

Rinvenuto cadavere all’interno di un camper Via Fabio in Massimo, a Milano. L’autore dell’omicidio è stato fermato a Milano, mentre si recava presso un noto centro televisivo per partecipare ad una trasmissione, nella veste di comparsa.

Si tratta di uno dei primi delitti commessi dal “clan dei calabresi”, alla ricerca dell’affermazione criminale nella Lombardia dell’epoca

Le rapine in abitazione sono scese da 305 nel 2013 a 205 nel 2014, mentre i furti in abitazione sono passati dai 18’114 del 2013 ai 18’515 del 2014.

Ha addebitato ad un gruppo d’azione di italiani la responsabilità di diverse rapine a mano armata ai danni di autotrasportatori, tra cui quella consumata a maggio, ai danni di un carico di pregiati capi d’abbigliamento, per un valore di € 800'000.

Nel mese di giugno 2013 erano stati asportati capi d’abbigliamento pronti per la spedizione internazionale per un valore di oltre € 450’000

Il sodalizio, composto da elementi di origine romena e di etnia rom che operavano con la tecnica delle spaccate ed utilizzando veicoli per abbattere vetrine e saracinesche, si è reso responsabile di furti e danneggiamenti per svariate centinaia di migliaia di euro.

6 stranieri e 6 italiani, di cui tre minorenni.

Associazione delle nazioni del sudest asiatico.

Unità cinofile, team artificieri anti-sabotaggio e tiratori scelti.