VITERBO, CONTROLLO DEI CASTAGNETI: E' BAGARRE TRA PROVINCIA E PRODUTTORI

Angelo Bini – Vice Presidente CoopCast Cooperativa Agricola Produttori Castagne di Vallerano, Canepina, Monti Cimini 

Viterbo – Per settimane le strade di campagna che portano ai castagneti dei Cimini sono state transitate da decine di irroratori trascinati da trattori non in regola facendo riferimento alla sola cabina assente in più del novanta per cento dei trattori medesimi.

Sarebbe bastato questo semplice controllo per evitare la ormai tradizionale campagna dei veleni che non finisce qui perché continuerà fino a tutto agosto in quanto per ora si è svolta la campagna contro la Cydia Precoce mentre seguiranno, da metà luglio, la campagna contro la Cydia Intermedia e poi, dal primo agosto, la campagna contro il Balanino.

Vedremo se le guardie provinciali, che sono state notate per un solo controllo, tra l’altro sulla provinciale e su un cabinato, strana coincidenza, sapranno ostacolare o fermare il fenomeno avvelenamento partendo appunto dalle caratteristiche tecniche del trattore.

Poi vi sono altri facili ed evidenti elementi di controllo per cui, ricapitolando, possiamo considerare i seguenti parametri: 

1. caratteristiche tecniche del trattore

2. caratteristiche tecniche degli irroratori, 

3. abilitazione alla manipolazione delle sostanze chimiche

4. contenuto dei serbatoi da prelevare non in itinere ma a sorpresa durante l’irrorazione, 

5. distanze dai corsi d’acqua, dalle sorgenti, dalle strade e dai confini

6. verifica a sorpresa della deriva zero, assolutamente obbligatoria e inderogabile perché se vi è vento, anche leggero, o brezza, la nebbia dei liquidi avvelenati può emigrare per chilometri e investire anche bambini e donne in cinta, oltre che tutti gli essere umani e gli animali di qualunque specie, compresi gli insetti non dannosi ma preziosi come le api,

7. aspetto fiscale: buona parte degli irroratori lo fanno in conto terzi e in nero per cui sarebbe opportuna anche la mobilitazione della Guardia di Finanza insieme alle altre Guardia Provinciali, Forestali e Locali.

Il Presidente Meroi ha dichiarato che i castagneti sono sotto controllo: tutto regolare.

Allora noi produttori che l’anno scorso abbiamo fatto, a nostre spese, numerosi lanci di Torymus Sinensis e questa’anno non lo abbiamo fatto più per la realtà negativa dei fitofarmaci siamo degli sprovveduti pur vivendo da appena nati nei castagneti notte e giorno?

I nostri amministratori hanno spesso una lodevole intenzione: salvaguardare il buon nome delle nostre località, del nostro territorio e non pregiudicare visite, turismo e altre attività economiche messe in pericolo dal marketing territoriale negativo.

Però in questi casi, quando si tende ad esorcizzare la realtà, mi sembra di ricordare mio padre quando passando per la strada che porta da Gallese a Borghetto mi raccontava che da ragazzino vide ad un tratto tutte le facciate delle abitazioni visibili dalla ferrovia restaurate a nuovo mentre il resto dei fabbricati rimaneva vecchio e cadente. Non mi sembra che siano più quei tempi e se lo fossero sarebbe molto triste.

Insomma Meroi non può dire cose fantasiose a chi lavorando nei propri castagneti è costretto a tornare velocemente a casa perché la saliva inizia a diventare amara, la lingua inizia a gonfiarsi come la gola e sente le narici irritate in modo anomalo e preoccupante tanto da rendere il respiro quasi impossibile. Forse è errato, secondo Meroi, associare quei sintomi alle decine di “cannoni” (nome popolare degli irroratori) transitati poco prima?

Visto che ho constatato di persona che qualcuno non conosce, in questo campo, il significato del termine “deriva” non sarebbe opportuno che l’Amministrazione Provinciale organizzasse di fretta un corso accelerato sul tema fitofarmaci per coltivatori, produttori, operatori dell’irrorazione, trattoristi, agenti ed funzionari ed amministratori pubblici in modo che col primo luglio tutta la macchina, ben coordinata da un'efficiente e competente cabina di regia, possa evitare che le campagne di luglio e agosto tornino a spargere veleni illegalmente e dannosi più del solito come avvenuto fino ad oggi?

Le professioni di fede e l’impegno profuso sino ad ora da alcuni amministratori pubblici è evidentemente, nei fatti, improduttivo di conseguenze positive visti i risultati: si passi dall’impegno puramente passionale e declamatorio all’impegno razionale ed all’organizzazione efficiente.

Solo a risultati raggiunti si distribuiranno i meriti e i demeriti.

Ora, presidente Meroi, coordini e al lavoro. Seriamente. Poi diremo se i castagneti sono tornati sotto controllo o no.

Da parte mia propongo che la Provincia istituisca un gazebo all’ingresso della pineta di Pratolungo, sulla strada canepinese tra il bivio di Ronciglione e quello della Colonnetta e dia la possibilità a tutti di documentare la realtà al pubblico dei frequentatori della pineta medesima.

Da parte mia, se non lo farà la Provincia o la Comunità Montana o altro Ente Pubblico, sono disponibile a collaborare con chi voglia organizzare l'informazione e la documentazione sulla realtà.

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BAGNAIA, DOMENICA 30 SETTEMBRE ARRIVANO "LE STREGHE"

A. De. M.

L'intera giornata di domenica 30 settembre a Bagnaia sarà completamente dedicata alle streghe con la presentazione del libro Streghe d'Italia o presunte tali, di ieri e di oggi, che raccoglie i racconti vincitori del Premio letterario "le Streghe di Montecchio" assegnato nel giugno scorso sempre a Bagnaia, e con la consueta passeggiata esoterica sul colle del Montecchio. Si inizierà alle 9,15 con la partenza per l’itinerario esoterico al Montecchio, l’ultimo dei Monti Cimini, in vista di Bagnaia, che da secoli è popolato dalle bellissime Figlie della Luna. Pier Isa della Rupe, autrice del piccolo best-seller Le Streghe di Montecchio (Fefè Editore), condurrà l’itinerario esoterico del mattino: una passeggiata dolce dalle falde del colle fino alla “piana sacra” che ne occupa la cima. Pier Isa ci illustrerà le testimonianze documentali, le leggende e i luoghi che lei stessa ha rinvenuto durante vent’anni di ricerche. Leonardo de Sanctis leggerà brani dal libro, in cui Pier Isa ha mescolato vero e verosimile, realtà e fantasia, paesaggi reali e dell’anima, dando vita a storie e personaggi indimenticabili. Consigliamo scarpe comode e impermeabile da borsa. Ridiscesi a valle, si potrà usufruire di un pranzo scontato facoltativo (prenotazione obbligatoria, € 20) al ristorante “Il Borgo” nella piazza principale di Bagnaia. Dopo il pranzo, alle 15.30 nella sala eventi de Il Borgo, si presenterà il libro che racchiude i tre racconti vincitori del Premio Streghe d'Italia o presunte tali, di ieri e di oggi. Parteciperanno le Autrici vincitrici – Letizia Triches, Francesca Viganò, Gabriella Maramieri – Leonardo de Sanctis (Fefè Editore), Pier Isa della Rupe. (Prenotazioni per la passeggiata e il pranzo a fefe.editore@tiscali.it e al 338.3733845)