MONTE PORZIO CATONE. CONVEGNO EXIT, USCITE DI SICUREZZA: CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE

Presentato al convegno il riordino delle disposizioni di legge per il completamento dell'iter di un “Testo Unico” proposto dal consigliere regionale e primo firmatario Simone Lupi sulla lotta alla violenza alle donne che integra normative precedenti e la recente sul  femminicidio del 2013

di Daniela Zannetti

Monte Porzio Catone (RM) – Dalle terre deserte alla Comunità educante le linee politiche per le politiche sociali della Regione Lazio scommettono su un percorso di integrazione socio sanitaria rivolto essenzialmente alla persona e la sua presa in carico. Terzultima regione a ratificare le Leggi nazionali, a 14 anni dalla L.328 del 2000 dell'allora ministro Lidia Turco al Welfare, l'attuale legislatura si è riproposta di recepire tutte le indicazioni a vario titolo provenienti dal territorio per il riordino dei servizi Socio Sanitari.

Dalla commissione consiliare che si consulta su 70 tabella e gli eventuali emendamenti alla bozza di legge– dice l'assessore Rita Visini (politiche sociali e sport regione Lazio) al Convegno di Monte Porzio Catone sul contrasto alla violenza di genere “Exit, Uscite di Sicurezza – vuole che quanto normato sia ricapitolato ai servizi alla persona. Secondo la Visini, oltre un vuoto progettuale sulla sanità, appunto le terre deserte, da una prima verifica dei fondi programmatici per i Distretti sanitari e Piani di Zona è emerso che della metà dei fondi, 108 milioni destinati alle Asl, che confluiscono nei Distretti e i relativi Piani di zona, a parte alcuni distretti virtuosi,  almeno 11 milioni di euro non sarebbero stati spesi bene per le politiche sociali che restano a credito per la cittadinanza in termini di denaro speso diversamente da servizi previsti o non utilizzati; che solo azioni congiunte tra Enti locali, ASL e Piani di zona con l'obbligo di ascoltare il Terzo settore possono realizzare appunto quell'integrazione socio sanitaria della persona nella comunità educante, con la parte civile stessa che indica quali i bisogni e si prende cura del proprio benessere.

Di pari passo, presentato al convegno il riordino delle disposizioni di legge per il completamento dell'iter di un “Testo Unico” proposto dal consigliere regionale e primo firmatario Simone Lupi sulla lotta alla violenza alle donne che integra normative precedenti e la recente sul  femminicidio del 2013. 
Tradotto in numeri, per la prevenzione e sostegno alle reti affettive e relazionali, agli interventi per contrastare la violenza di genere sono stati destinati fondi regionali (un milione di euro) per rafforzare gli sportelli antiviolenza e stalking per le vittime, l'istituzione di un primo Gay Center, una campagna di sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno del cyberbullismo in rapporto alla violenza psicologica praticata in internet.

La rete diffusa di spazi (centri antiviolenza, case rifugio e ultime le stanze rosa al triage del pronto soccorso) permette un contributo importante al superamento delle problematiche attraverso un primo strumento di relazione e riconoscimento della violenza. Con venti anni di studi e sistematizzazione della violenza di genere  – spiegano le responsabili di “SOStegno Donna” l'associazione di donne del 1° distretto Roma H presente al convegno –  siamo in grado di aiutare una vittima di stupro, i cui disordini psicologici conseguenti sono paragonabili ai disagi di guerra e a ridefinire, rielaborare e ristabilire i suoi legami affettivi e sociali.

Con la ratifica della Convenzione di Istanbul 2011 e la legge 119 del 2013 sul femminicidio, l'Italia colma un gap normativo con procedimenti penali e civili che perfezionano il contrasto e il ripetersi della spirale di violenza, anche per famiglie di fatto: arresto in flagranza, patrocini gratuiti per i meno abbienti e processi con corsie preferenziali per violenza su donne e bambini; Ordini di Protezione, di cessazione, allontanamento e frequentazione e pagamento, ovvero riconoscimento di un risarcimento economico per le vittima di violenza di genere come quelle di mafia, della strada o di usura seppure quest'ultimo non ancora recepito dalla ratifica. Resta saliente il supporto e il recupero del “reo” recuperando la vittima ma anche il responsabile degli atti di violenza.
Daniela Zannetti
 




MONTE PORZIO CATONE: STOP MOMENTANEO AI LAVORI CAUSA MALTEMPO

Redazione


Monte Porzio Catone (RM) – Prima che la pioggia si abbattesse copiosa sui comuni castellani è stata ultimata la sistemazione del tratto finale di via Romoli in prossimità di Piazza Trieste ed è iniziato l'allargamento dell'accesso al passo carrabile del Parco Gramsci. «Ci sono ancora dei cantieri aperti – spiega il sindaco Luciano Gori – per l'ultimazione dello svincolo di via Romoli e per l'allargamento dell'accesso al Parco Gramsci e importantissimi sono i lavori di collegamento del collettore fognario in via Duca degli Abruzzi. I lavori a Monte Porzio Catone stanno proseguendo e verranno ultimati appena il tempo meteorologico lo consentirà».
Oltre ai cantieri ci sono altre opere in programma, «sono in fase di predisposizione di gara – aggiunge il Sindaco – i lavori per il completamento della pavimentazione delle strade e delle piazze del Centro Storico, l'adeguamento e la messa in sicurezza, con realizzazione dei marciapiedi, di via Costagrande, via 2 settembre e via Romoli, la realizzazione del tratto di fognatura di via Monte Compatri, la realizzazione dei nuovi impianti al LED su via Tuscolo, via Beato Paolo Giustiniani, via S. Romualdo, la sostituzione dei vecchi impianti d'illuminazione di via Frascati-Colonna in località Armetta, l'integrazione del depuratore in località Sonnino con modulo aggiuntivo, l'ampliamento del Cimitero Comunale e la progettazione dell'Asilo Nido in località 2 Settembre».
Nonostante l'impegno dell'Amministrazione Comunale la viabilità cittadina è fortemente legata ai progetti della Provincia, «proprio per questo – prosegue il Sindaco – qualche giorno fa mi sono incontrato con l'Ing. Quattrocchi della Provincia di Roma insieme al responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune, Vincenzo Adami e al comandante della Polizia Locale, Roberto Petriacci. Abbiamo fatto un sopralluogo tecnico sulle vie di pertinenza della Provincia per l'istallazione di segnalatori luminosi pedonali e limitatori di velocità sulla via Maremmana in prossimità dell'ingresso con via Don Bosco e nei pressi della Banca e della Posta; inoltre, in località Pilozzo in prossimità dell'intersezione con via Frascati Antica e in località Armetta in prossimità della rotatoria del SS Sacramento. Con l'occasione – conclude Luciano Gori – ho ribadito al responsabile della Provincia l'urgente necessità di realizzare la rotatoria di Piazza Trieste, già progettata e iscritta nel programma di opere pubbliche della Proovincia». L'incrocio di Piazza Trieste con via Pilozzo e via Maremmana non è più in grado di soddisfare le mutate esigenze di un traffico intercomunale che interessa, oltre a Monte Porzio Catone, i comuni limitrofi di Monte Compatri, Frascati e Rocca Priora. L'attuale incrocio risulta essere particolarmente pericoloso e l'amministrazione da tempo si batte con la Provincia per la realizzazione di una più consona rotatoria, «ci auguriamo – conclude il Sindaco – che i nostri solleciti non siano vani e la Provincia si decida a realizzare questa fondamentale opera nell'interesse della viabilità di tutta la zona».




MONTE PORZIO CATONE: IL VIADOTTO E' REALTA'

Redazione


Monte Porzio Catone (RM) – Insieme a tanti concittadini, il Sindaco Luciano Gori ha inaugurato l'atteso viadotto che unisce via Primo Maggio a via Giacomo Leopardi. Don Pier Guido ha officiato la benedizione per questa importante opera pubblica che è stata terminata. «Dopo 25 anni di complesse vicende giudiziarie – spiega il Sindaco – siamo riusciti a sbloccare e ultimare un'opera importantissima per la Città che contribuirà al miglioramento della viabilità in una zona dove sono presenti importanti insediamenti abitativi e plessi scolastici».
La realizzazione del viadotto era impedita dal contenzioso tra i creditori e la società "Tuscolo '89", che in passato ha costruito gli alloggi nell'area adiacente al Viadotto e che si era impegnata alla realizzazione dello stesso. «L'intera area – aggiunge l'assessore all'urbanistica, Giulio Cupellini – era stata sequestrata dal Tribunale di Velletri, quindi è stato necessario procedere al dissequestro e al recupero dei fondi tramite il garante della fideiussione, che la società "Tuscolo '89" aveva aperto per la realizzazione dell'opera».
L'inaugurazione di questa opera consente di ridisegnare tutto il sistema viario dell'intero comprensorio, prima dell'apertura al traffico del viadotto verrà ripristinato il manto stradale in via Aldo Moro e via Giacomo Leopardi e verrà ridefinita la segnaletica, verticale e orizzontale, di tutta la zona. «Questo viadotto – prosegue l'assessore all'ambiente e alla viabilità, Giuliano Imperatori – consente a chi accede in via Costagrande di avere un'altra via d'uscita che attraverso via Castelvecchio porta sulla Frascati-Colonna nei pressi della rotatoria di Pilozzo. Ѐ una possibilità importantissima soprattutto per tutti i familiari che accompagnano gli studenti nei plessi scolastici presenti tra via Costagrande e via Primo Maggio; grazie al viadotto non saranno più costretti a fare l'intero giro per ritrovarsi a pochi metri di partenza, su via Roma. Quindi – conclude Imperatori – l'apertura del viadotto coinciderà con un miglioramento della viabilità, una diminuzione dell'inquinamento automobilistico e un aumento della sicurezza, anche in relazione al passaggio dei mezzi di emergenza e soccorso che precedentemente rischiavano di rimanere imbottigliati nel traffico».
 




MONTE PORZIO CATONE: OMAGGIO ALLE FORZE ARMATE

Redazione

Monte Porzio Catone (RM) – Anche quest'anno il Comune di Monte Porzio Catone rende omaggio alle Forze Armate nella giornata del 4 di Novembre.
Appuntamento alle ore 10.00 presso la sede dell'Associazione Nazionale Carabinieri che verrà intitolata ad una Medaglia d'Oro.
Quindi alle 10.30, presso il Monumento ai Caduti di P.zza Borghese verrà scoperta una lapide in onore ai Caduti di Nasiriyya e deposta, dal Sindaco Luciano Gori, la corona presso il Monumento cittadino ai Caduti.
«Al picchetto d'onore – spiega il consigliere Massimo Cosmelli, delegato al cerimoniale e Colonnello Medico – provvederanno i carabinieri in uniforme storica, sarà una celebrazione solenne per sottolineare il legame tra Forze Armate, Istituzioni e cittadini».




MONTE PORZIO CATONE: RACCOLTI FONDI PER VILLA DEL PINO

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Redazione

Monte Porzio Catone (RM) – Alla villa di Felice Gasperini di Monte Porzio Catone c'erano 205 persone per la cena del Lions Club Monte Porzio Catone lo scorso giovedì sera. «E' un successo!» ha commentato a caldo il presidente del Club monteporziano, Massimo Cosmelli. La cena è stata svolta con lo scopo di raccogliere fondi per la casa famiglia di Monte Porzio Catone "Villa del Pino" che aperta nel lontano 1992 è gestita dai Padri del Sacro Cuore di Gesù di Betharram con l’obiettivo di assistere le persone in Aids conclamata che, dimessi dagli ospedali o usciti dal carcere, non hanno più una casa propria né un supporto familiare. «Attualmente nella struttura – spiega padre Mario Claudio Longoni, il responsabile – sono ospitati nove malati di Aids che qui possono trovare un’accoglienza che lenisca le loro sofferenze e rimuova l’emarginazione; inoltre, viene garantito un aiuto sanitario, psicologico, sociale e spirituale». Negli anni la struttura ha ospitato ben 81 persone accompagnando alla morte 54 di loro.

«Con questa cena – ha spiegato il presidente, Massimo Cosmelli – desideriamo sostenere la difficile attività della casa famiglia, durante la malattia le persone spesso rischiano di perdere la propria dignità di esseri umani, perché emarginati, allontanati, abbandonati alle loro paure e ai loro dolori. Tra tutti i malati sicuramente quelli con Aids vivono maggiormente il peso dell'emarginazione e della diffidenza, sono quindi fondamentali queste strutture di accoglienza e cura, sanitaria e spirituale».

Al tavolo con Cosmelli c'erano anche il sindaco di Monte Porzio Catone, Luciano Gori e quello di Montecompatri, Marco De Carolis. «Il nostro gruppo – spiega Cosmelli – conta già 24 iscritti e prossimamente dovremmo approvare altri sette ingressi, già a luglio scorso abbiamo organizzato una cena per raccogliere fondi destinati alla restaurazione del campanile del Duomo, danneggiato da un fulmine. Per un gruppo che ha appena un anno di vita si tratta di risultati importanti. Un ringraziamento particolare lo dobbiamo rivolgere a Felice Gasperini che ci ha ospitato nella sua bellissima villa di Monte Porzio Catone, anche lui è un membro storico dei Lions, appartiene al Club Roma Urbe».

Nella sala non poteva mancare la presenza del presidente dell'associazione "il Mosaico onlus", Antonio Vicari, «l'associazione – spiega ancora Padre Mario Claudio Longoni – ha come fine principale, oltre che la collaborazione nella casa famiglia, l’assistenza ai malati di AIDS, alle persone sieropositive e ai loro familiari. Nel Lazio, l’associazione, a partire dal 1992, ha curato interventi di informazione e di prevenzione in particolare in diversi istituti scolastici di media inferiore e superiore: il Progetto DHIVA, mirato alle donne; il Progetto MATRIX, per la prevenzione nelle classi III e IV con la metodologia della peer education; il Progetto Warm-up, in alcune classi della media inferiore, per la prevenzione dei comportamenti a rischio della salute degli adolescenti».




ROMA: FORTE TEMPORALE E SCOSSA DI TERREMOTO AI CASTELLI ROMANI

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 Redazione

Castelli Romani – Un forte temporale si è verificato questa mattina a Roma e soprattutto nell’area dei Castelli Romani dove l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di magnitudo 2.3 è alle 5:41 di questa mattina. Il sisma ha avuto ipocentro a 12,4 km di profondità ed epicentro nelle vicinanze dei comuni di Colonna, Frascati, Grottaferrata, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora e San Cesareo.

 Inoltre è caduto un grosso ramo in via Diana a Genzano, la strada che porta al museo delle navi di Nemi.

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MONTE PORZIO CATONE: UN UNIVERSO DA GUARDARE PER TUTTI GLI APPASSIONATI

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Redazione

Monte Porzio Catone (RM) – Non c'è cosa più bella che tenere il naso all' insù e guardare le stelle. uno spettacolo indimenticabile e ai Castelli Romani c'è l'occasione di mirare l'universo. Venerdì 12 luglio ancora un grande evento nel comune di Monte Porzio Catone, l'Osservatorio Astronomico apre il suo Parco Astronomico a tutti gli appassionati del cielo nella suggestiva serata sotto le stelle, quest'anno ancora più ricca di eventi.

Dalle ore 17:00 avranno inizio gli Astrokids, una serie di giochi e attività per bambini dai 7 ai 12 anni, e le visite guidate all'area archeologica del Barco Borghese «il Comune di Monte Porzio Catone – spiega l'assessore alla cultura e al turismo, il vicesindaco Massimo Pulcini – ha partecipato attivamente all'organizzazione della giornata mettendo a disposizione il servizio navetta gratuito che unisce i parcheggi di Via II Settembre e Via Frascati Antica con l'Osservatorio Astronomico e il Barco Borghese». Si tratta di un'iniziativa di grande prestigio che insieme a Vinalia e al Carnevale Estivo fanno dell'Estate Monteporziana un cartello di iniziative davvero ricco ed eterogeneo, la città di Monte Porzio Catone aggiunge così al suo calendario di iniziative un'altra manifestazione dal profilo turisitco-culturale che attrae migliaia di visitatori; «erano – aggiunge Pulcini – sette anni che LA SERATA SOTTO LE STELLE non veniva più svolta a Monte Porzio Catone, come Amministrazione ringraziamo il Direttore dell'Osservatorio, il dott. Fiore, e i suoi collaboratori  per il recupero di una manifestazione che attrae migliaia di turisti, un momento importante per far conoscere la nostra città ai tanti visitatori, a tal proposito ho organizzato degli incontri per coordinare i diversi momenti della manifestazione e far sì che il Barco Borghese ne divenisse parte integrante, per questo le monumentali volte a botte ospiteranno sofisticate istallazioni Astronomiche».

Il sito archeologico del Barco Borghese ha sempre affascinato i visitatori per la sua grandezza che lo caratterizza come il più grande complesso sostruttivo unitario del mondo romano, a fondamento di un edificio misterioso di cui si ricercano appassionatamente le tracce. «Il Barco Borghese – spiega l'assessore ai beni culturali, Giulio Cupellini – è parte integrante del Polo Museale di Monte Porzio Catone, il Polo comprende inoltre il Museo della Città e il Museo Diffuso del Vino, la direzione è affidata all'archeologo Massimiliano Valenti che è coadiuvato nella gestione e valorizzazione dall'Associazione Manacubba».

Le visite al Barco Borghese si svolgeranno alle 17:30, alle 19:00 e alle 20:30 e saranno guidate da personale specializzato. «Dopo il successo – chiosa il sindaco, Luciano Gori – di Vinalia al Barco Borghese che ha coinvolto centinaia di persone vogliamo ripetere l'esperienza e continuare a mostrare le innumerevoli bellezze della nostra città per troppi anni tenute nascoste; ma che la nostra amministrazione si è impegnata a far riscoprire. Colgo l'occasione – conclude il Sindaco – per ringraziare l'Associazione Nazionale Carabinieri, la Croce Rossa Italiana – sezione Monte Porzio Catone, l'Associazione Nazionale di Protezione Civile MPC03, l'Arma dei Carabinieri e la Polizia Locale, per l'importante contributo che danno in ogni manifestazione».

Dalle 19:00 apriranno le strutture del Parco Astronomico dell'Osservatorio, negli spazi museali (Astrolab e Cupola degli Scozzesi) sarà possibile visitare le mostre permanenti, si avrà la possibilità di visitare un patrimonio storico unico, fatto di antichi strumenti, dipinti, manoscritti e le Tavole di Athanasius Kircher, il famoso egittologo gesuita che si interessò, tra le svariate cose, anche di astrologia. La serata sarà ricca di osservazioni del cielo fatte attraverso i telescopi didattici e guidate dal personale dell'osservatorio disponibile per ogni approfondimento scientifico. Sarà inoltre possibile partecipare alle  visite guidate agli scavi archeologici di Villa Matidia Augusta, con il gruppo Archeologico Latino "Latinum Vetus". Si svolgeranno interventi e una simultanea di scacchi con l'Ass. Quattro Torri, Alessandro Almonti, Alessandro Pompa e il grande maestro di scacchi Igor Naumkin.

Dalle 21:30 Fabrizio Fiore racconterà i retroscena della corsa allo spazio degli anni '60, quando si sperava di colonizzare Marte, e spiegherà come mai non siamo ancora andati sul pianeta del Dio della Guerra. Infine si svolgerà il concerto della Marco Ammar Band che eseguirà uno spettacolo rock veramente stellare!

 




MONTE PORZIO CATONE: PRÊT À PORTER PER IL FOTOVOLTAICO

Daniela Zannetti

Monte Porzio Catone (RM) – Il comune, in accordo con la Regione Lazio, l’Università  di Roma Tor Vergata  e il Policlinico Tor Vergata, ha organizzato con la collaborazione di MPC03 , l’associazione di protezione civile locale, due giornate dedicate alla cittadinanza nella prevenzione e misurazione dell’osteoporosi.  Il presidio sanitario è stato allestito in piazza Borghese Sabato 8 e domenica 9 giugno in una speciale tenda di soccorso sanitario alimentata da pannelli  fotovoltaici ultraleggeri e semi integrati al telo stesso. “Primo allestimento pubblico in Italia”, precisa Massimo Cosmelli, Consigliere con delega a Aree esterne e Igiene Sanità  di Monte Porzio che ha curato l’iniziativa con l’intento di  riproporla ancora a settembre e poi ottobre durante la giornata mondiale della osteoporosi. “La Tenda”- ci dice l’ing. Monica Coppola della facoltà di Ingegneria Elettronica di Tor Vergata, responsabile delle relazioni esterne  – è un modello prototipo per le emergenze, realizzato all’interno del progetto PSO, Polo Solare Organico (CHOSE ), commissionato dalla regione Lazio per la gestione delle ricariche telefoniche e dei computer nelle emergenze”.  Spiega ancora – “ la necessità di comunicazione per i soccorsi è la prima realtà che si rileva durante un evento imprevisto e catastrofico come un terremoto ( vedasi L’Aquila dove hanno realizzato una prima esperienza) e successivamente quella di allestire un presidio sanitario con macchinari di soccorso. Questo sistema, detto isola di energia,  alimentato a energia solare, composto da pannelli fotovoltaici flessibili e con componenti organici, ovvero che non utilizzano il silicio come i tradizionali, sono  autonomi, permettono  l’autonomia dalla rete elettrica e la gestione del soccorso”. 

“Quelli dei mirtilli” – ricordo con piacere di averne parlato  così: sul mensile d’informazione locale dove all’epoca curavo una rubrica ambientale : “un no agli scarichi nocivi, tipici dell’industria che utilizza materiali tipo silicio, litio etc, viene dal mondo della ricerca (Università di Tor Vergata), dove tra nuove tecnologie  e frutti di bosco,  si realizzano pannelli fotovoltaici basati su materiali organici e l’imitazione della sintesi clorofilliana […] energia al mirtillo con il grosso vantaggio dei materiali che sotto forma di pellicola possono essere depositati su larghe aree ed inchiostrati come un processo di stampa”. Eravamo nel  2007 e le sensibilità continuano.

La sperimentazione a Monte Porzio permetterà di rilevare la resistenza del prototipo e l’attività dell’isola di energia che ha alimentato l’illuminazione a led della tenda, i cellulari e il macchinario della misurazione della osteoporosi almeno 100 misurazioni solo nella prima giornata (oltre a misurazioni di pressione arteriosa, curate dai volontari della Croce Rossa locale) . A tal proposito e grazie al patrocinio del Policlinico di Tor Vergata, erano presenti Ortopedici e Neurologi per una prima valutazione dei risultati della OSTEOPro gratuita. “Il macchinario portatile – spiega uno degli ortopedici presenti – che rileva la densità ossea del tallone del piede (osso trabecolare) presenta l’attendibilità della misurazione. In caso di rilevamento di uno stato di una prima insufficienza (osteopenia) è necessario un ulteriore controllo medico per una cura adeguata di calcio e vitamine, dieta ( quali cibi aiutano, quali no)  e di attività fisica ( posturale, ecc.); se di stati più evidenti di alterazione dei parametri clinici (osteoporosi)si consiglia la M.o.c , ovvero la mineralometria ossea computerizzata, completa, di tutta la struttura ossea”. C’è da ricordare che l’osteoporosi non è una problematica che riguarda la sola popolazione femminile (e che di solito di riscontra come iniziale nel periodo della menopausa), ma può riguardare la popolazione maschile a parità di età con livelli di osteoporosi anche maggiori.  Alta la soddisfazione del gruppo di volontari di Protezione civile di Monte Porzio Catone ( MPC03, li ricordiamo per essersi distinti nei primi, tristi, interventi del sisma aquilano del 2007) che si sono adoperati nelle due giornate consecutive nella gestione della tenda prendendo utilissima familiarità al sistema operativo di soccorso. 




MONTE COMPATRI, BIMBO MORTO IN CULLA: DISPOSTA L'AUTOPSIA

Redazione

Monte Compatri (RM) – E’ stata disposta l’autopsia sul corpicino del neonato morto presso l’asilo Il Paperogo di Monte Porzio Catone. Le indagini sono in mano ai carabinieri di Frascati diretti dal Capitano Giuseppe Iacoviello. Verosimilmente potrebbe trattarsi di una morte bianca o sindrome della morte improvvisa del lattante, fanno sapere fonti investigative. Adesso, nel giro di qualche giorno si dovrebbe conoscere l’esito dell’esame per conoscere le cause del decesso. La famiglia vive a Monte Compatri. Quando la mamma del piccolo si sarebbe recata all’asilo per prenderlo, il bambino già non respirava più. All’ospedale di Frascati ne è stato confermato il decesso.  

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CASTELLI ROMANI: TRAVASO DI CULTURA AL MUSEO DEL VINO DI MONTE PORZIO CATONE

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Redazione

Monte Porzio Catone (RM) – Con un'applicazione Wi-fi il Museo Diffuso del Vino si dota, primo museo dei Castelli Romani, di uno strumento multimediale che gli consentirà un vero e proprio "Travaso di Cultura", dai detentori della memoria storica ai visitatori del museo.

L'inaugurazione della nuova applicazione, compatibile con i moderni telefonini e tablet, è prevista per oggi 26 maggio alle ore 10:30, a seguire il museo resterà aperto al pubblico per l'intera giornata, i locali del Museo Diffuso del Vino si trovano a Monte Porzio Catone in via Vittorio Emanuele II ai civici, 22/32/46.

La manifestazione, promossa dall'Assessorato ai Beni Culturali e dall'Assessorato alla Cultura, è l'ultimo lavoro del Polo Museale di Monte Porzio Catone, diretto dall'archeologo Massimiliano Valenti.

Il progetto "Travaso di Cultura" è stato curato da Simona Soprano – dell'associazione Manacubba e responsabile del Museo Diffuso del Vino – e Maurizio Taglioni – giornalista enogastronomico e direttore responsabile di lavinium.com. Nella sua prima applicazione ha visto la realizzazione di una ricerca socio-antropologica sul campo volta alla raccolta degli antichi saperi che gravitano intorno al mondo della vitivinicultura dell'area dei Castelli Romani. La cospicua documentazione raccolta nel corso dell'indagine è stata riorganizzata in una serie di documenti video il cui scopo è quello di restituire voce agli oggetti che compongono la collezione museale.

La Cantina Sociale di Monte Porzio Catone nel corso della manifestazione sarà lieta di presentare e offrire i suoi vini nella Sala degustazione del museo, «nel museo – spiega il sindaco Luciano Gori -, da sempre, la memoria delle nostre tradizioni incontra i migliori prodotti della nostra terra, quali frutti di un profondo percorso di ricerca e innovazione. La memoria del passato, le aspettative del presente e le speranze nel futuro si abbracciano nei locali di via Vittorio Emanuele II».

Grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie sarà possibile, con un comune cellulare tecnologicamente avanzato o con un tablet, leggere il codice Qr Code e tramite la rete Wi-fi visualizzare sullo schermo il filmato che spiega la natura e l'utilizzo dell'oggetto a cui il Qr Code si riferisce. Oltre al recupero della memoria storica connessa al mondo della vitivinicoltura dell'area dei Castelli Romani, «uno degli scopi di questo progetto – spiega Simona Soprano – è che le conoscenze si possano apprendere direttamente dai testimoni che da noi sono stati intervistati». Il museo arricchisce il concetto di fruizione trasformando contenuti tradizionali in esperienza multimediale, passando dalla staticità alla mobilità culturale, favorendo l'accesso alla conoscenza delle opere e il 'Travaso di Cultura'.

«Come assessore ai beni culturali – aggiunge Giulio Cupellini – non posso che essere soddisfatto del progresso tecnologico del Polo Museale di Monte Porzio Catone, questa tecnologia in tutti i Castelli Romani viene per la prima volta utilizza nella nostra città, è per noi motivo di orgoglio che conferma il buon lavoro svolto dal Polo Museale diretto dall'archeologo Massimiliano Valenti».

«Si tratta – conclude l'assessore alla cultura, il vicesindaco Massimo Pulcini – di una tecnologia che è alla portata di tutti i visitatori, quasi tutti i cellulari moderni sono infatti compatibili con l'applicazione che può essere utilizzata anche tramite tablet. Comunque, chi non fosse fornito della dovuta strumentazione potrà usufruire del tablet di cui il Museo Diffuso del Vino si doterà».

 




MONTE PORZIO CATONE, CASO SHOCK ANTONIO PULITANI: ANTONIO E' TORNATO A CASA!

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Redazione

Monte Porzio Catone (RM) – Il Sindaco di Monte Porzio Catone, Luciano Gori, e tutta l’amministrazione, esprimono tutta la loro soddisfazione per il ritorno a casa del concittadino Antonio Pulitani, “dopo la barbara aggressione – dice il Sindaco Gori – finalmente il nostro concittadino riesce a tornare a casa, ci auguriamo che possa lasciarsi alle spalle tutta questa brutta vicenda, ma ci rendiamo conto che non è assolutamente facile”.

La storia di Antonio Pulitani più che una vicenda di cronaca sembra la trama di un film horror. Era alla guida del suo camion il mattino del 20 ottobre e si trovava all'ingresso di Frascati, su via Conti di Tuscolo, da brava persona qual è, con grande senso civico Antonio si fermò per assistere sei ragazzi rimasti con la loro auto in panne. Sceso dal camion, però, Antonio venne aggredito alle spalle e massacrato di botte con un bastone divelto da una staccionata: fu lasciato in fin di vita sull'asfalto.

Questa storia appartiene al passato, da oggi, finalmente, Antonio è stato dimesso ed è tornato a casa tra i suoi cari.

Ben tornato Antonio!