Castelli Romani, amministrative 2024: ecco i risultati

Claudio Fatelli nuovo sindaco di Rocca Priora – confermati Fausto Giuliani a Colonna e Massimo Pulcini a Monte Porzio Catone

Come da previsioni i risultati a Colonna, Monte Porzio Catone e Rocca Priora.
Si confermano Fausto Giuliani a Colonna e Massimo Pulcini a Monte Porzio Catone.
Raggiunge la vittoria Claudio Fatelli che dichiara: sarò il sindaco di tutti. Il mio primo impegno è che entro i prossimi dieci giorni renderò esecutiva la giunta: bisogna tornare subito al lavoro.
Ai seggi abbiamo incontrato uno degli sconfitti, Milco Rufini, che ha dichiarato: bisogna ripartire da questo risultato; con il mio gruppo lavoreremo per ricostruire il centro sinistra a Rocca Priora.
Al telefono la dichiarazione di Sara Ponzo: ci aspettavamo il risultato.
Raggiante il commento di Federica Lavalle: sono stati cinque anni duri, siamo pronti a lavorare per Rocca Priora; questa, comunque, è una vittoria straordinaria.
Ed alla domanda sul PD roccapriorese risponde: resta il nostro intendimento di lavorare per ricostruire insieme.
Antonio Fioritto, assessore al bilancio uscente manifesta la sua gioia ma ricorda che adesso è giunto il momento di rimettere in moto la macchina amministrativa per il bene della città.

Al nuovo sindaco di Rocca Priora, Claudio Fatelli, auguriamo un buon lavoro

Fausto Giuliani, sindaco confermato di Colonna

Al telefono le dichiarazioni del riconfermato sindaco di Colonna, Fausto Giuliani: sono soddisfatto del risultato in quanto i colonnesi hanno capito quanto lavoro è stato fatto dalla nostra amministrazione.
Fabio Pochesci, lo sconfitto, alla domanda te l’aspettavi? risponde serio: sapevo che fosse dura per noi è un buon risultato. Adesso continueremo a lavorare uniti per il bene di Colonna.

Massimo Pulcini, sindaco confermato di Monte Porzio Catone

È raggiante il commento di Massimo Pulcini: il lavoro paga e questa è la dimostrazione. I monteporziani ci hanno dimostrato un grosso affetto ma il risultato ci spinge a fare ancora di più per il bene della città.
Abbiamo provato a contattare Carla Carletti ma al momento di uscire non abbiamo alcuna sua dichiarazione.

A Fausto Giuliani ed a Massimo Pulcini, sindaci confermati di Colonna e Monte Porzio Catone, auguriamo un buon lavoro.




Monte Porzio Catone, elezioni: Massimo Pulcini presenta la sua squadra

Non lo nascondo: per fare questo “mestiere” anche la fortuna ha la sua importanza.
Ed è fondamentale quando, un giorno, arrivi a Monte Porzio Catone, fai le tue commissioni e … poi incontri per strada Massimo Pulcini con una nutrita parte della sua squadra intenti a fare campagna elettorale.
Beh! Vi sareste fatti sfuggire l’occasione di un’ intervista corale? Io no.
Dopo qualche tentennamento e, visto il caldo e la stanchezza, ci mettiamo seduti in un bar e da li iniziamo la chiacchierata.
Oltre Massimo Pulcini sono con me al tavolo il “colonnello” Massimo Cosmelli, Roberto Primavera, Giordano Riccardi, Federico Rossetti e, dulcis in fundo, Francesca Valdambrini.
Sindaco, allora con chi inizio? Chi se la sente di rispondere alla prima domanda?
Io – dice con estrema serenità Massimo Cosmelli, il decano del gruppo, l’anima del Cuore di Monte Porzio Catone e proprio da qui nasce la prima domanda.
Su questo progetto ti sei speso in prima persona. Il grande lavoro che hai messo in campo, oltre quello di mettere a disposizione per la città un quantitativo considerevole di defibrillatori, è stata la capacità di organizzare una formazione continua di donne ed uomini: un progetto davvero esemplare. Che bilancio tracci da questa esperienza?
Proprio in questi giorni ci è arrivata la comunicazione che Monte Porzio Catone è uno dei comuni più cardioprotetti d’Italia. Non è di sicuro un punto di arrivo ma è la soddisfazione di poter avere contributo ad una maggiore sicurezza per i monteporziani e da medico non posso che esserne felice.
E ti dirò di più
(e lo dice con la voce strozzata dall’emozione): sapere che, negli ultimi tempi, ben due persone grazie proprio alla presenza dei defibrillatori ed alla prontezza di persone formate al loro utilizzo hanno potuto raccontare serenamente questa, passami il termine, “brutta avventura” riempie il cuore di estrema gioia.
Parlando con amici e conoscenti ho saputo che nei giorni bui del Covid la tua voce, la tua presenza è stata davvero fondamentale per uscire fuori da uno dei momenti più tristi del nostro paese. Che cosa ti resta di quei giorni?
(emozione traspare ancora di più dal suo viso) Mi sono sentito utile. Può sembrare banale come risposta ma ancora oggi il grazie delle persone riesce a darmi forza.
Per molti sei il vero motore di questa squadra: dove trovi l’energia per andare avanti?
(sorride) Sono arrivato 30 anni fa a Monte Porzio Catone, mi sono innamorato di questo luogo ed ho scelto di viverci.
Ed è proprio questo amore la benzina che alimenta ogni mia azione. Non lo nascondo
, aggiunge con un briciolo di commozione, è Monte Porzio Catone stessa che mi da la forza di andare avanti.
Francesca (Francesca Valdambrini nds) sei stata oggetto di una forte campagna denigratoria. Personalmente trovo le offese “ad personam” poco edificanti in un confronto politico. C’è qualcosa che vuoi dire a riguardo?
Ho evitato in ogni modo di alimentare le polemiche. Questi attacchi, questa cattiveria, permettimi di chiamarla così, non ha fatto altro che darmi una ulteriore spinta ad andare avanti. Pensavano di farmi del male ma gli attestati di stima che ho ricevuto in quei giorni sono stati la risposta più vera alle accuse che mi venivano rivolte.
Cinque anni al timone dell’assessorato alla Cultura ed allo Spettacolo. 5 anni, fatta eccezione per la parentesi Covid, in cui Monte Porzio Catone è balzato agli onori della cronaca: festa delle Orchidee, il Carnevale, la nascita del Museo del Vino. Dove vuoi arrivare?
A fare ancora di più, dice con estrema forza. Come diceva prima Massimo (Massimo Cosmelli n.d.s.) questi cinque anni non sono il punto di arrivo ma lo sprone a fare ancora di più e ancora meglio per la nostra città, per i nostri cittadini.
Federico (Federico Rossetti n.d.s.) sei uno dei “nuovi acquisti” di questa squadra. Un professionista affermato nel tuo settore. Ma nessuno ti ha detto: chi te l’ha fatto fare?
Beh in molti, non lo nascondo ma la risposta è semplice: la “colpa” (sorride) è di Massimo Pulcini.
Mi spiego meglio: la sua forza, la sua energia mi hanno convinto a rompere gli indugi e a mettermi a disposizione di una squadra consolidata che, seppure tra mille e mille difficoltà, è riuscita in cinque anni ad uscire da un dissesto economico e a mettere in atto un’opera di riqualificazione dell’intero territorio.
Che valore aggiunto pensi di portare con la tua esperienza professionale?
Guarda io semplicemente mi metto a disposizione della mia città. Sono un monteporziano doc e quindi sento nell’animo di poter dare il mio personale contributo nella città in cui sono nato e vivo da sempre.
Giordano (Giordano Riccardi, consigliere comunale uscente nds) mi è capitato qualche giorno fa di vedere il video nel quale presentavi la tua candidatura. Mi ha profondamente colpito l’uso della parola futuro. Cosa intendi con tale affermazione?
Sappiamo bene come ci sia una forte disaffezione alla politica e questo troppe volte è determinato da situazioni in cui gli esempi che la politica stessa offre di certo non sono positivi.
Io, come tutta la squadra, vogliamo essere figure che possano essere viste come uno sprone ad andare avanti. Ci siamo messi ogni giorno, in questi cinque anni, all’ascolto delle esigenze di tutti, senza preclusione alcuna. Poter esssere lo stimolo, nei confronti degli altri carica certo di responsabilità ma nel contempo responsabilizza tutti alla partecipazione al benessere del proprio Paese.

Quindi vuoi dirmi che futuro per te è ricreare una fiducia verso le Istituzioni?
Certo che si. Dare l’esempio, metterci la faccia, sporcarsi le mani ma, ti ripeto, avere il coraggio di ascoltare ma soprattutto avere il coraggio di affrontare le questioni con determinazione e sorriso, elementi questa, che fanno di certo la differenza.
Roberto (Roberto Primavera n.d.s.) sei l’assessore ai Lavori Pubblici. Mi spieghi come sei riuscito, in una situazione di dissesto finanziario, a mettere in cantiere così tante opere per la tua città?
Hai detto bene: abbiamo affrontato un dissesto finanziario e ne siamo usciti. Ed in più, con una sinergia con uffici, Regione, Città Metropolitana, siamo riusciti a calamitare un grande quantitativo di risorse tali da poter realizzare una serie. Non è stato facile ma ci siamo messi con la determinazione e la voglia di fare. Ma soprattutto, ci tengo a dire, che fino ad ora quello che abbiamo messo in opera proviene davvero in minima parte dal PNRR.
Se io ti dico Museo del Vino, che mi rispondi?
(c’è emozione sul suo viso) Bella domanda! Sai sono stato per anni nella Banda di Monte Porzio Catone e quello spazio lo usavamo come deposito per il materiale della Festa della Banda. Poi leggo di un bando per la valorizzazione dei Luoghi della Cultura. Tu che avresti fatto? Io mi sono messo subito al lavoro con gli uffici ed ho cercato di far nascere dentro una struttura di proprietà del Comune di Monte Porzio Catone quel Museo del Vino che oggi, lo dico senza fronzoli, è un Valore Aggiunto per la nostra città.
Vuoi sapere una cosa che non ho detto mai a nessuno fino ad oggi? Qualcuno diceva che c’erano ancora i binari della linea del treno. Ho scavato con le mie mani alla ricerca.

Un novello Indiana Jones monteporziano?
(arrossisce ma poi sorride) E si! Qualcuno mi aveva detto che c’erano ma non li abbiamo trovati però posso dirti che ci saranno altre sorprese. Vogliamo valorizzare ogni elemento di questo nostro piccolo ma importante luogo di Cultura.

il sindaco Massimo Pulcini nei giorni di Orchidee dal Mondo 2024

Sindaco, tocca a te, non mi scappare (e nel frattempo sorride e mi guarda attento)
Ti faccio una domanda diretta e so che mi risponderai, prima di tutto, con il Cuore.
Che sensazione hai provato una volta indossata la fascia tricolore dovendoti per questi cinque anni confrontarti con un Dissesto Finanziario?

(il sorriso diventa serio ma poi, senza esitazione mi risponde) Ho scoperto e vissuto sentimenti contrastanti: la paura ed il coraggio, la sofferenza e la determinazione.
Ma uno ha alimentato l’altro e mi hanno consentito di mantenere una lucidità perché il mio ruolo, il mio impegno non poteva e non doveva farsi “afferrare” da sgomento, paure, dubbi.

Hai avuto paura?
(risponde immediatamente, senza indugi) Sarei uno sciocco a dirti di no. Ma ho evitato di trasmetterla perché dovevo essere io il Primo a crederci, il Primo a lottare, il Primo a poter gioire quando questo brutto momento sarebbe passato e sapevo che sarebbe passato in fretta.
Ho qui un “pezzo” della mia squadra ed oggi, glielo dico negli occhi: sono stati loro a darmi questa forza, questa energia, questa voglia di non mollare nemmeno un millimetro.
(i suoi occhi si fanno lucidi e questo è il senso vero della sua risposta)
L’emozione, non lo nascondo, contagia pure me perchè immagino la difficoltà di sedere su di un ruolo di responsabilità e dover, ogni istante, essere l’animo che da coraggio, l’animo che, seppure spaventato, non può darlo a vedere.
Cosa insegna, Sindaco, tutto ciò?
Una domanda con la quale dovrò convivere fino al 10 giugno, giorno in cui ci sarà il risultato delle elezioni.
Ti anticipo io, lo sai che durante le interviste ho i “bottoni” del comando.
Siamo all’11 giugno e sei stato confermato. Cosa ti senti di dire ai tuoi concittadini?

Di sicuro grazie e che hanno compreso il valore e la forza delle nostre scelte.
Hanno avuto una presa di coscienza ed il risultato è il riconoscimento del nostro lavoro.

Francesca, colonnello, Roberto, Giordano, Federico, faccio a voi una domanda corale: mi risponde chi se la sente. Quale è il miglior pregio ed il peggior difetto di Massimo Pulcini?
C’è un attimo di esitazione, Massimo Pulcini sorride divertito (non se lo sarebbe mai aspettato).
Io – anche stavolta risponde per primo e con forza il colonnello Cosmelli – all’inizio perdeva con facilità le staffe. Ma considerato che ho qualche “capello bianco” in più di esperienza, da padre, ho cercato di fargli capire la necessità di vivere questa situazione in serenità. Massimo (Massimo Pulcini nds) è uomo sanguigno, vive ogni situazione nel profondo dell’animo e quindi era normale che il suo carattere potesse scontarsi con una quotidianità alta di responsabilità e di questioni da affrontare ma debbo dire che è stato davvero superlativo nell’accettare i miei consigli. Oggi comprende la necessità di “respirare” profondamente e lasciare correre affrontando i problemi con la testa … e non lo nascondo un’eccellente testa.
Il pregio è facile: ha tenuto unita la squadra. Non credo ci sia altro da aggiungere.

Stavolta lascio a casa la bacchetta magica perché “la magia” l’ho letta negli occhi di queste persone di fronte a me che sono riuscite a fare squadra. L’hanno fatta nelle difficoltà ed, a mio avviso, è stato il collante vero di questa gruppo; il desiderio l’hanno fatto avverare in questo quinquennio.
Un grazie davvero immenso a Massimo Pulcini ed a tutta la sua squadra per la disponibilità




Monte Porzio Catone, elezioni: intervista a 360° a Francesca Giusberti

Francesca Giusberti, classe 1980, sposata con due figlie, di 8 e 3 anni, candidata al Consiglio Comunale con la lista Cambia con me Monte Porzio per Carla Carletti sindaca.
Come mio solito, prima di farci quattro chiacchiere, ho dato una “sbirciata” al suo profilo facebook e c’è una cosa che mi ha immediatamente colpito …
… Francesca, ci diamo del tu? vedo che abbiamo un’amicizia in comune davvero importante, si chiama Patrizia ed ha insegnato al Liceo Classico Marco Tullio Cicerone di Frascati … non mi dire!
Anche tu hai frequentato la “mitica” (non me ne vogliano gli altri) sezione C?
(sorride) Patrizia, Annamaria e Maria Barbara (le professoresse Patrizia Pezzini, Annamaria Duranti e Maria Barbara Guerrieri n.d.s.) sono tutte le mie prof. che approfitto per salutare se mi leggono!
A onor del vero, al liceo, la mia grande timidezza non mi permetteva di “brillare” agli occhi dei professori, ma i loro insegnamenti e stimoli hanno contribuito a creare il bagaglio culturale che mi porto dentro e ancora le ringrazio.
Con i compagni eravamo molto legati e lo siamo tutt’ora (tira un sospiro di emozione) quanto ci siamo divertiti; sono stati anni intensi e irripetibili!

Ma lo sai che la nostra scuola è fucina di personaggi che, oggi, hanno una rilevanza sia livello regionale – e non ti nascondo che sono una tantissime – nazionale, ti cito ad esempio Ascanio Celestini, Emanuela Fanelli che di recente ha vinto il David di Donatello come migliore attrice non protagonista e poi tanti tanti altri … ma niente niente dobbiamo iniziare a pensare al nostro liceo come una novella Howard University in salsa castellana?
(la mia risata la contagia) Me lo auguro! La presenza di un valido liceo classico in un territorio come il nostro, intriso di cultura classica, appunto, è fondamentale per le nuove generazioni.
Torniamo a noi: sempre nel tuo profilo ho letto che hai frequentato l’École Nationale Supérieure d’Architecture de Versailles una tra le più importanti scuole di architettura francese.
Dopo questa esperienza formativa cosa ti ha spinto a tornare in Italia?

L’ esperienza in Francia è stata formativa a 360 gradi e quando si sta fuori la tentazione di andarsene dall’Italia è tanta, soprattutto per le opportunità lavorative.
Ma proprio durante il soggiorno all’estero ho realizzato, con mia grande sorpresa, di avere un forte senso di appartenenza al nostro territorio e alla nostra comunità!
Come si fa ad andarsene da qui? Per secoli questi Colli sono stati la meta prediletta per la “villeggiatura” delle famiglie patrizie romane prima, dai Papi in seguito, grazie alla posizione, al clima e alla natura rigogliosa, fino al Grand Tour, di cui questi luoghi sono stati una tappa obbligata per i giovani artisti di tutta Europa.
Oggi c’è la necessità di valorizzare al meglio tutto questo potenziale e ho scelto di restare per poter dare un mio contributo

“Le mie ballate, ma anche le opere per il quartetto, nascono dal desiderio di raccontare storie, di raccontare quello che mi succede e quello che vedo intorno a me. Un po’ alla maniera dei cantastorie. Ho sempre amato raccontare delle storie!”
Questa è una delle frasi di Giovanna Marini, recentemente scomparsa e che scelse, nel corso della sua vita, di vivere a Monte Porzio Catone.
Sempre sul tuo profilo ho letto la tua commozione ed il tuo grazie alla sua immensa opera: che insegnamento possiamo tramandare di questa donna straordinaria e quanto questo è stato fondante della tua carriera politica?

Giovanna Marini è stata una vera pioniera nel suo campo: ha girato l’Italia negli anni ’70 con il suo registratore, determinata a scoprire e raccontare una cultura popolare fino ad allora considerata di “basso” livello, attraverso la musica ed i canti. «Cercavo i suoni» diceva «ho trovato le persone».
La sua grande umanità dovrebbe essere di ispirazione per ogni politico e amministratore: partire dal basso ed ascoltare le persone!

Sabato 11 maggio dal palco della presentazione della lista hai fatto una affermazione che mi ha colpito: “bisogna mantenere integro il nostro territorio che è eredità dei nostri antenati”.
A conti fatti sembrerebbe impossibile perché uno sviluppo urbanistico impatta sempre con l’ambiente circostante.
Ma è possibile coniugare sviluppo con la preservazione del territorio e se si, come?

Posto che la preservazione del paesaggio deve essere considerata come una costante irrinunciabile, la grande sfida è proprio questa: pianificare per trovare un equilibrio tra la tutela e le REALI esigenze di sviluppo del territorio, assumendo come parametro fondamentale le effettive necessità di sviluppo edilizio e non gli interessi privati dei proprietari dei terreni.
Il Pubblico si dovrebbe preoccupare di soddisfare la domanda di edilizia a basso costo, qualora esistente, per le classi meno abbienti, le giovani coppie, e di dotare la città di tutti gli standards ed i servizi necessari al benessere sociale della cittadinanza.

Nell’ultimo quinquennio insieme a Carla Carletti, che oggi è la candidata sindaca della tua lista, siete state opposizione alla amministrazione uscente di Monte Porzio Catone.
Che esperienza hai maturato in questo periodo?

All’opposizione ci si fa le ossa, si fa più fatica perché è necessario seguire tutta l’attività amministrativa cercando di rappresentare al meglio le istanze dei cittadini che si è chiamati a rappresentare.
Non è sempre facile, ma si impara molto ed è fondamentale come esperienza se si vuole amministrare.
Cosa, secondo te, cosa poteva essere fatto meglio durante questa ultima amministrazione?
Molto. Considerando l’enormità di fondi pubblici piovuti sui Comuni dalla pandemia in poi.
Credo che siano state trascurate tante priorità per realizzare delle opere inutili e in alcuni casi dannose: mi riferisco ai marciapiedi ridotti e agli alberi tagliati per fare posto ad una manciata ti posti auto; ai lavori in zona Pratoni che vedono raddoppiare una strada da una a due corsie, in un bosco di castagni e querce: ma a che serviva?
Nessuna sensibilità sui temi del paesaggio e del verde urbano, zero manifestazioni culturali degne di nota, molti problemi non risolti sulla raccolta differenziata e sull’assenza del segnale telefonico, etc..
È mancata anche la programmazione, che ha comportato anche lo spreco di danari pubblici: penso al piazzale don Milani, rifatto con fondi regionali e smantellato poco dopo in gran parte per fare posto all’asilo nido finanziato dal PNRR (per fare un esempio!). Sull’urbanistica poi, sono arrivati segnali preoccupati: tentativi di portare avanti alcuni piani integrati di privati che andrebbero ad impattare nelle zone del Frascati doc, Pilozzo e limitrofe, tutelate da PRG e PTPR; altri goffi tentativi di cambi dei destinazione d’uso a residenziale camuffati da rigenerazione urbana.
Questo è un argomento cruciale, soprattutto se dovessero tornare ad amministrare, avranno tutto il tempo per stravolgere irreversibilmente l’assetto del territorio.

Alla fine di dicembre dello scorso anno intervistando Carla Carletti feci questa domanda:
Sembra che la politica ormai stia iniziando a declinarsi al femminile (e personalmente dico “meno male”).
Secondo Lei è giunto il momento storico perché Monte Porzio Catone possa avere finalmente un “sindaco donna”? E magari, senza indugi, Lei ci ha “fatto un pensierino”?

Oggi Carla è la prima donna candidata sindaca di Monte Porzio Catone. Che valore aggiunto può portare una donna alla politica ed, in particolare, una donna come Carla?
Sarebbe ora che nel nostro Comune venga sfondato il famoso “tetto di cristallo” e spero che Carla, senza indugio, veda premiato il suo coraggio di metterci la faccia!
Oltre alla candidata Sindaca e la sottoscritta, la squadra è composta da tante donne: Adriana, Alice, Eva e Martina, tutte candidate validissime; gli elettori avranno l’imbarazzo della scelta.
Chiunque conosce Carla può garantire sulla sua solidità morale, la capacità di entrare in empatia con la gente ed il suo autentico altruismo. Fin da ragazzina ha mangiato “pane e politica” ed è stata capace di costruire una squadra competitiva, con il giusto mix di esperienza e innovazione nelle sue componenti. Per la sua formazione ed il lavoro che svolge, secondo me, potrà dare un grande valore aggiunto nell’ambito del sociale, della scuola e dell’inclusione.
Hai notato che ai nostri comizi c’era l’animazione per i bambini? Può sembrare banale, ma questo piccolo accorgimento ha permesso a molte famiglie di partecipare serenamente ad una manifestazione pubblica. Un approccio sensibile che può fare la differenza se applicato ai grandi temi.

Il mio format prevede che alla fine dell’intervista ci sia la solita domanda dei desideri, neanche te puoi esimerti dal farlo:
che sogno vorresti realizzare per te o per la tua famiglia e che sogno vorresti far realizzare per la tua Monte Porzio Catone?

In generale vorrei tanto che Monte Porzio torni a brillare nel panorama culturale dei Castelli Romani e nell’ immediato, mi auguro di vincere le elezioni, per guidare questo rilancio del Paese con Carla e la nostra squadra!

Quella fucina di sapere che è stato il mio Liceo, il Marco Tullio Cicerone di Frascati, ha “sfornato” un’altra “eccellenza” e posso dire di esserne personalmente felice. Segno tangibile che il nostro territorio, tante volte bistrattato da noi stessi continua a creare personaggi davvero importanti.
Un grazie a Francesca ed un grosso in bocca al lupo.




Monte Porzio Catone, elezioni: Carla Carletti presenta la sua squadra

C’era tutto il calore di un paese, Monte Porzio Catone, ieri sera al Parco Gramsci dove una emozionatissima Carla Carletti ha presentato la sua squadra che punta a governare, per i prossimi cinque anni, il Comune.

Una accoglienza calorosa, che fa comprendere come a volte per far riavvicinare le persone alla politica basti davvero poco: metterci la faccia.
E lo fa una squadra estremamente giovane ma ricca di esperienza e di voglia di fare.
Per primi a salire sul palco i “big” della politica regionale e nazionale:

Filiberto Zaratti

Subito l’onorevole Filiberto Zaratti di Alleanza Verdi e Sinistra che rilancia una “città solidale” e il “riscoprire le tradizioni e la cultura” mettendo al centro “la tutela ambientale” chiudendo, poi, il suo intervento con un concetto chiaro “la politica deve essere sempre presente” e non solo in occasione delle competizioni elettorali.

Piero Famiglietti

Poi è il turno di Piero Famiglietti, coordinatore territoriale del Movimento 5 Stelle, che si impegna a supportare la squadra di Carla Carletti che ha come obiettivo “cambiare il sistema”.

Eleonora Mattia

E poi l’abbraccio di Eleonora Mattia, consigliere regionale del Partito Democratico, che, visibilmente commossa, parla di Carla come “un’amica” che avrà il compito di dimostrare che “la visione di una donna in politica porta, di sicuro, una maggiore sensibilità” dentro le istituzioni.
Chiude l’onorevole Claudio Mancini, anche lui del Partito Democratico, che invita a sostenere Carla Carletti per “riportare una voglia di cambiamento, di riscossa”.

l’onorevole Claudio Mancini

E poi loro, i veri protagonisti della giornata: Adriana Calì che parla di futuro e di città dei diritti;

Alice Intreccialagli con Carla Carletti

Alice Intreccialagli, “la più piccola” del gruppo ma con una grinta da vendere che parla, senza timore alcuno, di “aggregazione”, di “educazione alla scienza” e poi tra gli applausi dei cittadini monteporziani dice “noi giovani siamo un investimento per il futuro”.
Francesca Giusberti che ci ricorda la necessità di “mantenere integro il territorio” eredità viva dei nostri genitori, dei nostri antenati.
Martina Marini che narra la Storia antica di Monte Porzio Catone vissuta, da sempre, come protagonista dai romani fino ai giorni nostri. Ed in un susseguirsi Sergio Dolciotti “Carla ci prendiamo un impegno di piantumare 100 alberi almeno ogni anno?” con lei che risponde un deciso ed urlato “SI!”.
E poi ancora Enrico Sciarra che invita a credere a “Carla in quanto donna e mamma”; Fabrizio Sanitati ed ancora Stefano Costamagna che invita ad una profonda riflessione “Monte Porzio Catone merita sicurezza … nei primi 4 mesi 25 denunce per furti in abitazioni”. La sua è una riflessione forte ma ricorda “non c’è bisogno di sceriffi, abbiamo bisogno di sicurezza”.

Flavio Ciminelli con Carla Carletti

E poi ancora Emiliano Ragno e poi un commosso Flavio Ciminelli che con chiarezza esclama “nessuno deve restare indietro”, “ognuno ha il diritto di fare parte integrante di questa comunità”, basta violenze “va ricucito il territorio” ma soprattutto, citando Carla Carletti, dice “non esistono disabilità ma luoghi disabilitanti” … l’impegno è far in modo che questi ultimi non ci siano più.
Ed alla fine l’abbraccio tra Carla Carletti ed Emanuele Pucci è un virtuale passaggio di consegne.

l’abbraccio tra Carla Carletti ed Emanuele Pucci

“Bisogna assumersi le responsabilità” e sia questo un mese “di dialoghi, di incontri” ma soprattutto sia l’inizio di un colloquio sempre attento con tutti i cittadini.
E poi alla fine Lei, Carla, la sua maglia rossa svetta sul palco: una promessa “faremo in modo che ogni quartiere abbia un suo Comitato che divenga anello di congiunzione tra i cittadini e l’amministrazione” e poi il suo “Fidati” perché la fiducia si ottiene con piccoli gesti, avendo la capacità di ascoltare e fare sintesi.
E poi alla fine: “non votate per abitudine” riprendete in mano la vostra libertà di scelta.
… e la serata si chiude tra gli applausi e gli abbracci sul palco …




Monte Porzio Catone, “Ho fatto tornare bambino un intero paese”: l’intervista esclusiva alla Presidente della Pro Loco

Virna Cupellini, classe 1989, mamma di Ginevra, 11 anni, e Francesco, 9 anni (quasi 10, ci tiene a precisarlo) da più di un anno la nuova presidente della Pro Loco Monte Porzio Catone

L’abbiamo incontrata in uno dei bar centrali del paese a due passi da quel “Garibaldine”, come dicono in paese, che è l’emblema ed il simbolo di questa associazione.

Una ragazza solare, molto attiva (quello che sottolineiamo è che per fare da “fori porta” ,l’arco di ingresso al paese, al bar ha saluto ed abbracciato una decina di persone segno tangibile di una grande popolarità e di una simpatia prorompente)

Virna, ci diamo del tu, oppure?

Ma certo che si .. in fondo è una chiaccheriata che faccio assai volentieri con te.

Allora subito giù dritto con le domande: ma chi te l’ha fatto fare?

(mi guarda subito con il suo sorriso e mi dice):
Pensa, quando mi fanno questa domanda mi scoccio un po’ … ti spiego.
Negli ultimi anni mi avevano chiesto in tanti di diventare presidente.
La morte improvvisa di Carmelo (
Carmelo Santoro ex presidente n.d.s.) che era stato per anni il cuore della Pro Loco ed il successivo periodo del Covid aveva rallentato moltissimo le attività della Associazione. C’era bisogno di una nuova spinta, di nuova benzina.
Tante le volte che in Paese mi chiedevano di prendere in mano questo gruppo già collaudato da anni di esperienza.
Gli impegni personali, il lavoro, la famiglia e chi più ne ha più ne metta mi avevano sempre fatto rispondere, anche se a malincuore, no.
Poi, questo lo sanno in pochi, una mattina mi chiama il sindaco
(Massimo Pulcini n.d.s.) e mi dice che alcuni monteporziani avevano chiesto al presidente della Pro Loco di Monte Compatri di dargli una mano per il Carnevale.
Non te lo nascondo il mio “orgoglio” monteporziano ha avuto la meglio ed ho detto un SI convinto e forte.

Quindi mi stai dicendo che è colpa di quel nostro “pazzo” amico comune Claudio Monti (presidente della Pro Loco Monte Compatri n.d.s.) se oggi tu ti trovi qui?

Avoja! Sua e di Emanuele Carli (altro esponente della Pro Loco di Monte Compatri n.d.s.) che incontrai in quei giorni successivi al mio SI perché si offrirono di darmi una mano per preparare quel primo evento, il Carnevale Monteporziano del 2023, che facemmo assieme a loro.
Una sorta di “guerra” tra paesi all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.
Quindi non è stato un “chi me lo ha fatto fare” ma è stata una scelta al momento giusto, all’occasione giusta: una sana follia scatenata da un’altra sana follia.

Continuo con l’ironia: hai evitato una “guerra di coriandoli” tra paesi?

(sorride di cuore) Lo puoi dire forte!
Ti immagini le reazioni: ao’ i monticiani che ce vengono a insegna’ a festeggia’ carnevale!
Sarebbe stato uno smacco davvero enorme per tutti noi
(continua a sorridere facendo davvero comprendere come il suo ruolo la riempia di gioia e di carica) e – aggiunge ridendo – ho evitato che Monte Porzio fosse invasa dai coriandoli monticiani

E poi ancora:

… nel mio cuore resta indelebile l’immagine che ho di me bambina.
Un paese sempre in festa. Luci, colori, fantasia, una sana spensieratezza che riempiva davvero il cuore a grandi e piccini. Ecco perché ho voluto “mettermi in gioco”.

Carnevale 2023

Ma dopo il dolce … un po’ di “amaro” me lo consenti? Anche la Pro Loco di Monte Compatri è stata oggetto di qualche polemica e Claudio mi ha risposto con una frase che, personalmente, ho incorniciato. Lui mi disse: quelli che fanno polemica sono talmente pochi che il loro rumore non ci da alcun fastidio.
Fai tuo questo pensiero?

Certo che si – risponde decisa – anzi aggiungo che io sono, da sempre, una donna che accetta critiche, consigli, suggerimenti ma debbono avere un qualcosa di propositivo.
Se nascono solo con lo scopo di denigrare, distruggere non hanno nessun senso in quanto non è sicuramente facile poter accontentare o soddisfare tutti, si agisce nel modo migliore e, ovvio, se ci sono idee in più sono la prima ad accettarle e metterle in atto.
Ma remare solo contro, permettimi, non ha senso e soprattutto non serve a nulla.

Secondo te, oggi, hanno ancora un senso le varie Pro Loco?

Guarda necessariamente hanno dovuto cambiare la loro collocazione, mi spiego meglio.
Un tempo nascevano per organizzare esclusivamente le sagre, le feste patronali, etc. oggi debbono diventare un po’ la Vetrina del Paese.
Debbono fare in modo che le varie associazioni, enti, presenti sul territorio si trasformino in tessere di un mosaico capace di diventare l’istantanea del Paese e la Pro Loco deve essere capace di mettere queste tessere una di fianco all’altra.
Ti dico una cosa: in questi giorni a Monte Porzio c’è stata Orchidee dal Mondo. Per la prima volta in assoluto la Pro Loco ha dato la disponibilità a collaboratore mettendo le proprie risorse a disposizione della Associazione che da oltre 20 anni gestisce questo evento di natura internazionale.
Quello che io ed i ragazzi e le ragazze vogliamo fare è essere un po’ la benzina a tutte quelle che possono essere le attività di rilancio culturale, turistico, di immagine del nostro paese.
Lo so, è uno sforzo immane ma non te lo nascondo: quando un evento finisce mi manca quella adrenalina che nasce proprio dal coinvolgimento.
Può sembrare paradossale: uno stress che a me crea sorrisi e voglia di divertirmi.

Si legge nei suoi occhi davvero qualcosa di unico, una luce particolare.

Nel mentre venivamo al bar mi hai parlato della bambina che è in te, mi spieghi meglio: è collegata alla tua scelta nell’accettare il ruolo di Presidente della Pro Loco?

Certo! Il tram tram quotidiano delle nostre vite smorsa quell’entusiasmo che io, da mamma, vedo negli occhi dei miei figli quando si gettano a capofitto nelle loro attività.
Quando insieme agli altri vivo questi eventi ho gli stessi occhi dei miei figli. Riesco a far tornare a vivere quella Virna bambina colpita dalle luci, dai colori, dai profumi, dalle emozioni.
E ti dico che già a quella prima edizione del Carnevali lessi negli occhi di molti miei coetanei, e non solo, quella stessa luce.
Posso dirti con estrema franchezza che avevamo fatto tornare un intero paese “bambino”

Tra pochi giorni Monte Porzio andrà al voto. C’è qualcosa che vuoi dire ai candidati?

Non necessariamente. Perché siamo un paese fortunato.
La collaborazione con l’amministrazione attuale nasce da un rapporto di rispetto reciproco e soprattutto dalla volontà condivisa di fare il Bene del Paese e vale lo stesso con le attuali forze di opposizione che apprezzano il nostro lavoro anzi lo sostengono proprio nell’ottica davvero super partes che la Pro Loco rispecchia.
Noi non facciamo attività di partito, consentimelo.
Noi siamo una libera associazione di liberi cittadini che si mettono a disposizione della collettività con amore ed entusiasmo quindi sappiamo bene che il nostro impegno verrà sempre messo al centro di ogni azione amministrativa della nostra Città.

Tu e Claudio siete quasi ormai delle “leggende” nei vostri comuni: ma mi spieghi sta cosa della Festa dei Folli come vi è venuta in mente?

(sorride a crepapelle)

La festa dei folli 2023

È voce comune che noi siamo il “Paese dei Matti” allora perché limitarci solo al Carnevale per mostrare tutto ciò? Anni fa l’Associazione Carnevale Enzo Torreggiani creò il Carnevale Estivo. Dopo quello invernale realizzato grazie alla spinta di Claudio ed Emanuele tanta gente mi ha chiesto di riportare in auge anche quello estivo. E da lì l’idea di fare nascere la Festa dei Folli proprio per far in modo che questa “sana follia contagiosa” potesse colorare ancora una volta le calde giornate d’estate. Debbo dirti che ha avuto un successo insperato e soprattutto ha portato in piazza centinaia di persone. Anche perché poteva sembrare una follia tentare di eguagliare ciò che il carnevale monteporziano aveva sempre fatto fino a quel momento.
Però, noi, folli ce semo de natura, e allora VAAAAI! Ed è stato TOP!
Quella è stata praticamente la consacrazione del mio impegno nei confronti della mia comunità e del mio paese!
Siamo il “Paese dei Matti”? Quindi non potevamo evitare di farlo.

Che dirti, vorrà dire che questa estate mi dovrò sdoppiare per festeggiare con te e con Claudio?

Guai a mancare – mi risponde – sorridendo.

Festa dei Folli a parte che cosa bolle nel pentolone della Pro Loco di Monte Porzio?

Il mio sogno è quello di aumentare le feste e gli eventi.
I commercianti, le varie associazioni e i cittadini stanno rispondendo con un immenso entusiasmo.
Facendo la lista parto con un evento che dovrebbe svolgersi a breve con la società Iperico (la società che gestisce il museo del Vino n.d.s.) abbiamo in cantiere un evento enogastronomico.
Poi la Festa dei Folli, in più volevo coinvolgere la Banda e far tornare la loro festa, Sant’Antonino, l’Estate Monteporziana, ciò tutta una serie di eventi che, come ti dicevo prima, potessero tornare a far risplendere ogni istante il nostro stupendo paese.
Vuoi che te lo dica con uno spot? Voglio trasformare il “grigiore” di molte giornate in un turbinio di colori … chiedo troppo?

Il calciobalilla umano in piazza 2023

Hai le idee davvero molto chiare e quello che entusiasma è la tua forza e quella formidabile “Virnabambina” che alberga in te.
Io amo chiudere le mie interviste così: ho la bacchetta magica puoi far avverare un desiderio per la tua famiglia ed uno per Monte Porzio: cosa chiedi?

Oddio, non ero preparata.
Beh, per la mia famiglia visti i momenti che viviamo chiedo serenità perché oggi assistiamo ad un mondo davvero pieno di mille e più incertezze.
Per Monte Porzio ti posso rispondere con un mio sogno?

Vai …

Allora sono bambina passo l’arco arrivo sulla piazzetta della Chiesa e la vedo scintillante di colori, di luci, di brillantini, sono colpita dal calore che le centinaia di persone che riempino la piazza mi trasmettono, riesco addirittura a toccare le emozioni di tutti.
Non so se riesco a spiegare questa mia visione, questo mio sogno.
Ecco io vorrei che questo accadesse ogni volta che noi monteporziani facciamo una festa, un evento: vivere insieme questa magia.

Il sorriso di Virna diventa ancora più contagioso e credo che non vi sia nessuna immagine più bella per chiudere questa nostra chiacchierata.
Ci salutiamo con un abbraccio e credo che sia davvero importante continuare a far rivivere, ogni tanto, quel bambino che ognuno di noi ha dentro l’anima.
Basta poco … sognare ma con cuore ed occhi aperti.




Monte Porzio Catone, insediato il commissario prefettizio

MONTE PORZIO CATONE (RM) – Fine del governo di Emanuele Pucci il quale non ha ritirato le dimissioni. La Prefettura di Roma ha nominato il commissario prefettizio di Monte Porzio Catone, il viceprefetto aggiunto Maria Paola Suppa, avvocato di 44 anni di Roma che traghetterà il Comune portando avanti l’ordinaria amministrazione fino alle prossime elezioni a primavera del 2019.

Suppa è stata subcommissario a Guidonia.

La sconfitta del Pd

“Ancora una volta, purtroppo, il Partito Democratico provinciale è costretto a pagare in termini amministrativi divisioni e attriti che attengono ad altri livelli”, è il commento di Eleonora Mattina, consigliera regionale del Pd.

“Invito il segretario provinciale Rocco Maugliani – ha aggiunto la consigliera dem – a riflettere su un atteggiamento che, in questi anni, ci ha già portato a perdere i grandi comuni e le roccaforti storiche, e cito come esempio Tivoli, Guidonia, Ardea, Pomezia, Genzano, Ariccia, Frascati, Montecompatri, Lanuvio. Credo che, oggi più che mai, sia il momento di cambiare rotta cercando di superare le logiche di supremazia interna per valorizzare e dare risalto, invece, ad una nuova generazione di amministratori e quadri di partito che sta crescendo in molti comuni”.




Monte Porzio Catone, il sindaco Pucci annuncia le dimissioni ma poi… intanto il senatore M5S Dessì intanto lo saluta…

MONTE PORZIO CATONE (RM) – “Spero che il sindaco dimissionario Emanuele Pucci non faccia brutti scherzi e confermi quindi le dimissioni presentate 20 giorni fa…”. Il senatore 5 stelle Emanuele Dessì “saluta” il primo cittadino che si è dimesso il 31 ottobre dopo il fallimentare Consiglio comunale sull’ipermercato in zona Pilozzo. “Caro Pucci, lasci un paese distrutto, così come distrutto è un centrosinistra dilaniato dalla tua necessità di fare contenti esponenti sovracomunali. Di sicuro, di te a livello politico non lasci un bel ricordo: sei stato un sindaco giovane, potevi veramente incarnare il cambiamento ed invece sei stato quanto di più vecchio e stantio possa incarnare un’Amministrazione comunale. E’ un peccato, perché Monte Porzio Catone è un gioiello e non meritava di essere così mortificato. Mi auguro che dalla primavera 2019 questo Comune possa essere amministrato da un sindaco 5 stelle e voltare, davvero, pagina”.

Eppure lunedì 29 ottobre, durante il consiglio comunale Pucci ha detto di aver preso atto che non c’è più la maggioranza politica dei 7 che fin’ora hanno tenuto in piedi il suo governo e che per questo motivo ha annunciato la volontà di voler rassegnare le dimissioni.  Un atto che però non sembra essere stato ancora formalizzato dopo l’annuncio e i tempi sembrerebbero arrivati al capolinea

 




Monte Porzio Catone: arriva il Natale

MONTE PORZIO CATONE (RM) – Numerosi gli eventi annunciati anche quest’anno dall’Amministrazione comunale di Monte Porzio Catone per le imminenti festività natalizie di rilancio e promozione della nostra Cittadina.
Si comincia l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, con la processione auxflambeaux che si snoderà nel centro cittadino.
Il 10 dicembre 2017 presso la “Sala Albertazzi” del Palazzo Borghese, alla presenza delle autorità civili militari e religiose, sarà inaugurata la XX Edizione della Mostra dei Presepi e dei
Diorami, appuntamento tradizionale del Natale Monteporziano.

Realizzata dal Gruppo “Amici del Presepe” la manifestazione attira ogni anno migliaia di visitatori e opere provenienti da molte regioni Italiane. Saranno esposti Presepi diorami, opere di maestri presepisti e appassionati di questa nobilissima arte caratterizzante della tradizione culturale italiana.
Nell’ambito delle manifestazioni natalizie ci saranno anche importanti eventi musicali: il 10 Dicembre alle 19:00 ci sarà il bellissimo concerto di Natale in Duomo del gruppo “Espresso Brass Quintet” il 17 dicembre il tradizionale Concerto della Corale Polifonica “San Gregorio Magno” nel Duomo e il 6 gennaio 2018 il Concerto della “M.P.C. Superband”.
Tanti sono gli appuntamenti previsti: il villaggio di Babbo Natale a piazza Porzio Catone, serate a tema per i bambini nella biblioteca comunale il 18 Dicembre 2017 e il 7 Gennaio 2018, eventi organizzati da slow food.
In collaborazione con i Musei della Città di Monte Porzio Catone verrà aperto il “Museo della Città” in occasione della mostra dei Presepi.
È previsto un Presepe vivente organizzato dal gruppo scout il giorno 16 Dicembre alle 18:45 in Piazza Duomo.
Si ringraziano, inoltre, gli amici del Presepe di Monte Porzio Catone che quest’anno, oltre alla tradizionale mostra di Presepi hanno allestito un presepe a Città di Castello in una delle mostre più grandi d’Italia.
Il percorso diffuso della mostra sarà il seguente:
1) Sala “Albertazzi”, Palazzo Borghese: Mostra Fotografica “Venti anni di presepi della tradizione della Città di Monte Porzio Catone”;

2) Centro Turistico Culturale Polivalente “Ephebeum”: Presepi e Diorami e segreteria Mostra
3) Cappella del Santissimo Sacramento (Presepe Scenografico)
4) Duomo di San Gregorio Magno (Presepe Scenografico)
5) Museo della Città Presepi e Mostra Fotografica Documentale.
L’Amministrazione comunale di Monte Porzio Catone dà il benvenuto a quanti, concittadini e visitatori anche quest’anno affolleranno le vie cittadine per le manifestazioni natalizie, augurando a tutti di trascorrere lietamente le prossime festività tra gli eventi e le numerose attrattive della nostra città.




Monte Porzio Catone, gelo nelle case popolari: l’Ater accende i riscaldamenti in ritardo

MONTE PORZIO CATONE (RM) – Finalmente accensione riscaldamenti alloggi ATER a Monte Porzio Catone: Grave ritardo dell’Azienda L’ATER ha attivato il 4 dicembre gli impianti di riscaldamento condominiali
dei propri alloggi a Monte Porzio Catone con grave ritardo e solo grazie alle pressioni del sindaco Pucci.
L’Azienda che gestisce l’edilizia popolare nel territorio di Roma Capitale, da tempo in grave crisi, dopo ripetuti e pressanti interventi del sindaco di Monte Porzio Catone, ha risposto il
26 novembre a una lettera della Prefettura messa in causa dal sindaco stesso, giustificando il disservizio per problemi legati al fornitore di energia e preannunciando la possibile
attivazione degli impianti di riscaldamento a partire dal primo dicembre (come promesso dal fornitore di energia). L’ATER nella lettera aveva espresso il proprio rammarico per il
disagio arrecato ai cittadini, promettendo di attivarsi presso l’ente fornitore di energia per anticipare possibilmente l’accensione rispetto alla data del primo dicembre. L’attivazione
non è avvenuta neanche alla data prevista, con conseguente nuova pressione diretta da parte del sindaco Pucci e, finalmente, lunedì 4 dicembre è arrivato il caldo negli alloggi ATER di Monte Porzio Catone.
Evitando di entrare nel merito dei problemi interni dell’Azienda, riteniamo altamente riprovevole che siano stati lasciati al freddo numerosi inquilini, tra i quali molti anziani, minori e ammalati, causando loro evidenti disagi e proprio all’inizio della stagione fredda.
Il Sindaco di Monte Porzio Catone e l’Amministrazione, in costante contatto con inquilini degli alloggi ATER, si sono prodigati per scongiurare che il disservizio si protraesse (ricordiamo che per legge i riscaldamenti andavano accesi già a novembre).
Il Sindaco e l’Amministrazione ringraziano gli inquilini degli alloggi ATER per la loro collaborazione e si augurano che episodi del genere non accadano più in futuro.




Castelli Romani, Buy Lazio 2017: a Villa Mondragone il prestigioso workshop turistico internazionale

MONTE PORZIO CATONE (RM) – I Castelli Romani ospitano “Buy Lazio”, il prestigioso workshop turistico internazionale che, in occasione della 20ª edizione, si svolgerà presso Villa Mondragone, a Monte Porzio Catone dal 14 al 17 settembre. Un’opportunità straordinaria che offre agli operatori turistici del Lazio la possibilità di incontrare i buyers provenienti dai Paesi di maggiore rilevanza turistica, con la possibilità di attivare nuovi e proficui contatti d’affari. Diverse le iniziative in programma all’interno della manifestazione; tra queste sono previsti due educational tour organizzati uno dalla Comunità Montana e dal Gal Castelli Romani e Monti Prenestini, l’altro dal Parco dei Castelli Romani e dal Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani.

I tour vogliono proporre mete insolite rispetto ai classici giri turistici, con una modalità nuova in cui l’ospite viene accolto con calore e autenticità.

Nell’itinerario organizzato dalla Comunità Montana e dal Gal, si partirà dal cuore dei Castelli Romani per raggiungere l’area dell’Antica Praeneste ricca di storia e naturalezza. In questo viaggio gli ospiti saranno accompagnati dagli abitanti, gli artigiani e i vignaioli del luogo, che racconteranno le loro tradizioni e i loro mestieri. Il tutto all’insegna della qualità, dell’innovazione e dell’eccellenza di un territorio che vuole stupire non solo per ciò che è stato nel passato ma per quello che ancora oggi può esprimere. L’appuntamento è per sabato 16 settembre quando il gruppo dei buyers partirà da Frascati per raggiungere l’area prenestina, facendo tappa a Zagarolo dove potranno visitare il Museo del Giocattolo, e dove saranno accompagnati presso i forni del centro storico per assaggiare i dolci secchi tradizionali. La seconda tappa prevista è Palestrina dove visiteranno gli edifici del Foro, la Basilica Cattedrale di sant’Agapito e la Cappella privata dei principi Barberini. Subito dopo sarà la volta di Castel San Pietro Romano dove parteciperanno al percorso gastronomico “Dalla Farina alla Padella”, presso l’Agriturismo da Nino con lo chef Giorgio Baldari. A seguire il gruppo potrà passeggiare nel delizioso centro storico del piccolo paese prenestino, dove potranno assaggiare il Giglietto di Palestrina, presidio Slow Food. Nel pomeriggio il tour continuerà verso Labico presso il Resort Vallefredda dove i buyers saranno accolti dallo Chef Antonello Colonna per poter vivere un’esperienza unica tra natura e arte.

L’educational tour curato dal Consorzio SBCR e dal Parco partirà da Frascati, per raggiungere Villa Grazioli nella vicina Grottaferrata, splendida Villa cinquecentesca con preziosi cicli pittorici realizzati tra il XVI ed il XVIII secolo. Raggiungerà quindi l’area archeologica del monte Tuscolo, da cui si gode uno splendido panorama sia sulla Valle Latina che verso il mare; qui è prevista una visita alle rovine dell’antica Tusculum, comprendenti resti di epoca romana e medievale. La seconda parte della mattinata toccherà l’abbazia basiliana di San Nilo, di rito cattolico bizantino, gioiello risalente ai primi dell’anno Mille e consacrato nel 1024, la cui massiccia cinta muraria quattrocentesca racchiude tesori come lo splendido interno della chiesa bizantina, la cappella Farnese, il campanile romanico, la biblioteca con oltre 50.000 pregiati volumi, il museo storico-archeologico. Seguirà uno splendido giro del lago Albano di Castel Gandolfo sulla Barca Didattica del Parco dei Castelli Romani. Dopo il pranzo con vista lago, passeggiata nel borgo castellano, quindi trasferimento ad Albano Laziale e visita ai cisternoni romani e all’anfiteatro severiano, e nel secondo pomeriggio passeggiata a Genzano di Roma durante la tradizionale Festa del pane IGP, per visitarne un forno tipico e ammirarne l’ “infiorata di pane”.

I due tour convergeranno e si concluderanno alle 18.30 presso la Tenuta di Pietra Porzia a Frascati con un saluto conviviale e un breafing tra i buyers presenti.




Monte Porzio Catone: Italia Nostra dice no a nuove colate di cemento

Red. Cronaca

MONTE PORZIO CATONE (RM) – Italia Nostra Castelli Romani scende in campo contro una recente delibera del Comune di Monte Porzio Catone con la quale è stata approvata una nuova convenzione urbanistica che comporterebbe una importante edificazione in località Colle Formello per 17 mila metri cubi su circa sei ettari e  per quasi 200 nuovi abitanti.  "Italia Nostra Castelli Romani esprime la sua profonda preoccupazione per l’ennesima “colata di cemento” – si legge nella lettera inviata al Commissario Straordinario e al direttore del Parco Regionale dei Castelli Romani – che si prospetta all’orizzonte e rivolge un sentito appello all’Ente Parco Regionale dei Castelli Romani affinché si adoperi  con determinazione per scongiurare  tale importante edificazione. Occorre tener presente – evidenzia Enrico Del Vescovo presidente di Italia Nostra Castelli Romani – che l’area interessata dall’intervento suddetto, in base al Piano Regolatore vigente del comune di Monte Porzio Catone, risulta in parte significativa ricadere in Zona E – “Boscate ed agricole” Sottozona E1A “Boschiva montana di tipo A” ed in parte in Zona F – “Aree servizi ed attrezzature pubbliche di uso pubblico” sottozona F3 “Verde pubblico attrezzato”.    E’ evidente – prosegue Del Vescovo – l’impatto nefasto che si avrebbe sulla fisionomia del paesaggio e sulle caratteristiche geomorfologiche originarie del territorio e, dunque, Italia Nostra, intende raccogliere le preoccupazioni dei numerosi cittadini che desiderano venga preservata l’integrità del territorio a beneficio della salubrità ambientale  e della qualità della vita. Osserviamo, inoltre, che, secondo talune testimonianze locali, nella zona in questione fino ad almeno dieci anni fa c’era un pregevole bosco di castagni e che, col tempo, gradualmente ma inesorabilmente, togliendo albero dopo albero, il bosco è diventato sempre più rado fin quasi  a scomparire. Riteniamo occorra ripristinare le caratteristiche originarie del luogo – conclude il Presidente di Italia Nostra Castelli Romani – e che, comunque, sia doveroso preservare un’area ancora verde necessaria a mantenere la qualità paesaggistica dei Castelli Romani da troppo tempo minacciata dall’avanzata irrefrenabile del cemento, nonostante l’abbondanza di alloggi  disponibili, rimasti invenduti ed ancora disponibili sul mercato".