Monte di Procida, grande attesa per l’evento “Apri…mente, la consapevolezza per andare oltre la paura…”

Grande attesa per la manifestazione “Apri…mente, la consapevolezza
per andare oltre la paura…” il 25 novembre a Villa Matarese a Monte
di Procida ore 17.30 in provincia di Napoli nei Campi Flegrei.
L’evento nel comune flegreo si terrà durante ‘La Giornata
per l’eliminazione della violenza contro le donne’ e vuole
essere un percorso espositivo esperienziale e di riflessione
per i visitatori, un momento di autoanalisi che
accompagnerà i partecipanti in un viaggio d’introspezione.
L’Osservatore D’Italia ha incontrato la Vicesindaco Teresa
Coppola per tutta la cittadinanza semplicemente Teresa promotrice
insieme al Sindaco Giuseppe Pugliese dell’evento “Apri…mente, la
consapevolezza per andare oltre la paura…”

Qual è l’intento della manifestazione?
Apri…mente, la consapevolezza per andare oltre la paura…” si
svolgerà nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne,
ci ritroveremo a Villa Matarese per un pomeriggio di incontro e di
sensibilizzazione in cui l’arte si fonde con il nostro vissuto. Sarà un
percorso esperienziale che ci condurrà attraverso varie “forme”
d’arte a riflettere per non abbassare lo sguardo di fronte ai tanti
episodi di violenza a cui le donne sono soggette.

Teresa, chi sono gli artisti che parteciperanno all’evento?
Sono coinvolte due artiste, tra queste Giusy Ercole artista del
territorio che attraverso le sue opere pittoriche ci stimola alla
riflessione, se sia possibile una metamorfosi del nostro pensare,
agire, rispetto a questa tematica di cui tanto si discute, ma che ha
bisogno di un impegno individuale affinché possa trovare soluzione.
Altra artista è Mina Fiore che attraverso la mostra fotografica
“Ritratti di donne” ci fa immergere nel variegato mondo femminile e
con il video “dal buio alla rinascita” ci fa attraversare il percorso lungo e travagliato che vede coinvolte le vittime della violenza.




Monte di Procida: “Sei gay, vai via da casa”. Costretto a vivere da barbone viene morso dai topi

MONTE DI PROCIDA (NA) – Cacciato di casa perché omosessuale, costretto a vivere in condizioni disumane in un sottoscala, finisce in ospedale dopo essere stato morso dai topi. E’ la vicenda accaduta a Monte di Procida (Napoli) e denunciata dall’Arcigay. Spiega il sindaco Giuseppe Pugliese: “Non sapevamo nulla del suo orientamento sessuale, e la nostra non è una comunità omofoba. I servizi sociali del Comune lavoravano da tempo sul caso. Gli abbiamo erogato un contributo una tantum, gli abbiamo proposto ricoveri in strutture che lui però ha sempre rifiutato. Gli abbiamo inviato per alcune ore la settimana un operatore sociosanitario, abbiamo provato a erogargli il Rei, il reddito di inclusione, ma l’Inps glielo ha negato probabilmente perché risulta intestatario di quote di beni ricevute in eredità. Moltiplicheremo gli sforzi per cercare insieme a Sergio e alla sua famiglia una soluzione, perché è indegno che nel 2018 un uomo possa vivere in un seminterrato privo dei requisiti di abitabilità”.




Monte di Procida, festa della Madonna Assunta: piazza stracolma per il concerto di Enzo Avitale & Bottari

MONTE DI PROCIDA (NA) – Una ‘Piazza XXVII Gennaio’ gremita di persone per il concerto di Enzo Avitale & Bottari in occasione della ‘Festa Patronale della Madonna Assunta’ ieri 17 agosto a Monte di Procida nella zona Flegrea in provincia di Napoli. L’evento, inizialmente previsto per il 15 agosto, è stato rinviato a ieri in segno di solidarietà verso la comunità genovese e le famiglie vittime del crollo del Ponte Morandi del capoluogo ligure. L’artista originario di Marianella quartiere del capoluogo partenopeo è reduce dalla partecipazione del Festival di Sanremo e ha vinto quest’anno per la 61ma edizione ben due David di Donatello per la colonna sonora del film “Invisibili” di Edoardo De Angelis: uno come Miglior Canzone e l’altro come Miglior Musicista, vincendo anche il Nastro d’Argento 2017 per la sezione Colonna Sonora.




Monte di Procida, grande attesa per la 30ima edizione della ‘Sagra del Mare Flegrea’

MONTE DI PROCIDA (NA) – Al via l’attesissima ‘Sagra del Mare Flegrea’ a Monte di Procida dal 2 al 5 agosto in località Porto di Acquamorta. La Kermesse della rinomata Sagra dell’Associazione “Vivi L’Estate” è giunta alla sua 30ima edizione e mette in “scena” come di conseguo le prelibatezze del mare preparate in maniera “live”, ossia preparati al momento sotto gli occhi dei visitatori.

Le novità gastronomiche

Fra le novità da assaggiare è la ‘Pizza al Sapore di Mare Flegreo’, e tra gli esempi e altro ancora che non potevano mancare sui fornelli dei ristoratori durante la Sagra sono: la frittura di paranza, la pepate di cozze, le pizzette d’alghe, le bruschette, i primi piatti a base di mare, il vino locale, la birra, i dolci e l’immancabile anguria. L’intera exhibition è davvero eccezionale, infatti complice è anche lo scenario unico e suggestivo dell’insenatura del porticciolo, ed insieme ai vini locali, musica e le tammorre contribuiranno a regalare ai visitatori un’esperienza unica piena di emozioni rallegrate da musica e danze folcloristiche di importanti artisti del panorama musicale in Campania.

Gli ospiti musicali

2 agosto 2018 METROPOLITAN FOLCK
3 agosto 2018 JAMES SENESE E NAPOLI CENTRALE
4 agosto 2018 Skanderground
5 agosto 2018 i T’Ammore

Un’edizione che coinvolge tutta la comunità flegrea grazie allo sforzo dell’organizzazione che per le quattro serate ha “allestito” una manifestazione consolidata e conosciuta in tutta la regione Campania tanto da attirare l’attenzione di servizi televisivi di importanti trasmissioni nazionali. La kermesse della “Terrazza del mare” così che viene anche chiamata la località di Monte di Procida – perché affaccia sul mare – con gli anni è diventata un evento turistico molto atteso, non solo perché la manifestazione per chi la vive lascia ricordi di grandi emozioni, ma anche perché la festa è diventata una “vetrina” per i partecipanti molto ambita, infatti è un attrattore turistico che dà ai partecipanti una grande visibilità e rappresenta un’occasione perfetta per poter promuovere la propria attività. La Sagra del Mare Flegreo è una delle principali Feste del paese di Monte di Procida che mette in “scena” la sua vocazione per il mare ed anche le sue maestranze. La manifestazione oramai consolidata e trentennale anno dopo anno è diventata la festa di tutti i partecipanti anche per chi non è del luogo e viene da fuori. La kermesse è molto legata alle tradizioni locali, ma “strizza l’occhio” anche all’innovazione, infatti nel tempo gli organizzatori sono andati alla ricerca sempre di novità, lasciando ai partecipanti tantissimi ricordi.
L’organizzazione dell’Associazione ha sempre dimostrato di essere eco friendly e anche quest’anno rinnova la sua sensibilità verso il benessere dell’ambiente, infatti verranno utilizzati posate compostabili e biodegradabili. L’associazione “Vivi l’estate” come ha ben spiegato sul sito ufficiale non ha scopo di lucro insieme alle tantissime persone che aiutano per la riuscita della Festa, che insieme ad altre associazioni, cittadini montesi, amici dell’associazione, svolgono il proprio operato spinti dall’amore e la passione verso la propria terra con la sola finalità di promuovere il territorio flegreo. Si organizzano anche visite guidate (a numero chiuso) per una passeggiata storica paesistica verso la zona di Torrefumo sempre ad Acquamorta che da un punto di vista geologico attira studenti e turisti tutto l’anno.

I biglietti per chi è vuole partecipare alla manifestazione e non volesse aspettare la fila si possono comprare anche on line su www.sagradelmareflegrea.com e per chi volesse saperne ancora di più può visitare il sito dell’associazione www.vivilestate.net oppure sui social: facebook con la pagina “Sagradelmareflegrea” e youtube.

Giuseppina Ercole




Monte di Procida, tutti pazzi per la cistecca montese: grandi numeri per la 3 edizione del festival

MONTE DI PROCIDA (NA) – Cresce sempre di più il ‘Festival della Cistecca montese’ in programma a Monte di Procida (Na) dal 28 giugno al 1 luglio, la location scelta è adiacente alla casa comunale in via Panoramica. L’evento che è di “scena” per la III ^ edizione è diventato uno degli attrattori turistici dell’Area Flegrea ed è considerato tra gli happening più attesi e consolidati dell’anno attirando a sé “viaggiatori” anche da fuori regione.

Come assicurano gli organizzatori le scorse edizioni hanno registrato il pienone che non ha smentito le aspettative di questa edizione, infatti la prima serata ha avuto un’affluenza notevole e significativa. Durante la kermesse non solo si potrà vivere un’esperienza a tutto tondo all’insegna dello Street Food gustando il famoso panino di carne tagliata a pezzi con formaggio e personalizzarlo con altri condimenti ed accompagnato anche da ottima birra, ma i visitatori potranno ammirare le bancarelle di qualsiasi prodotto dai salumi ai gioielli e anche ascoltare tanta musica live delle migliori cover band campane dove interpreteranno le canzoni di Pino Daniele, Vasco Rossi, U2 e Coldplay il tutto contribuirà a passare una serata in allegria in compagnia con amici e familiari.




Monte di Procida e dolci natalizi: Enrico Schiano e quelle tradizioni d’altri tempi

MONTE DI PROCIDA – A rendere il periodo natalizio speciale sono le tradizioni insieme agli addobbi, le luci e le serate in casa in compagnia con i familiari o con gli amici, a rendere ancor di più speciale tutto il periodo sono anche i dolci natalizi che vengono gustati, l’Italia la ha una tradizione dolciaria ricca e ogni regione ha le sue prelibatezze.
Sulle tavole partenopee nel periodo natalizio non possono mancare i dolci tipici napoletani, la scelta è talmente vasta ed inimitabile da suscitare l’imbarazzo quando si hanno davanti un vassoio ripieno di questi dolci, dai famosissimi susamielli ai roccocò per poi passare ai mustacciuoli, struffoli, raffiuoli, divinamore ed infine la pasta reale, zeppole e sapienze. L’usanza prevede che si debbano gustare rigorosamente insieme ai familiari o con gli amici a partire dal giorno in cui si festeggia l’Immacolata Concezione dell’8 dicembre fino alla fine delle festività del 6 gennaio il giorno dell’Epifania.

Il profumo e il loro sapore rievocano a chi li gusta ricordi passati, con il tempo tradizione ed innovazione si sono abbracciati e i maestri pasticcieri offrono con la loro arte delle prelibatezze dal sapore unico ed inconfondibile. I dolci partenopei hanno origini lontanissime e a quanto pare ad inventarli siano state per una buona parte le suore di Napoli e dintorni che con la loro laboriosità e creatività hanno lasciato un’eredità ricca di sapori ai napoletani e a tutti noi.

Nelle zone turistiche grazie alla richiesta dei turisti è possibile trovare questi dolci tutto l’anno in modo da dare un’indelebile ricordo al turista.
Tutti i dolci napoletani natalizi hanno origini secolari e molti sono nati nel centro storico della città di Napoli, ad esempio Il dolce che ha il nome di roccocò addirittura risale al 1320, ad opera delle monache del Real Convento della Maddalena, l’etimologia deriva dal francese rocaille perché ricorda la forma barocca tondeggiante come la conchiglia, l’odore delle mandorle, dei canditi e del pisto napoletano rendono davvero unico questo dolce, è un biscotto tipicamente duro e va gustato bagnandolo con il vermut, spumante o vino bianco, ma esiste anche la versione morbida grazie ad un’aggiunta in più di miele nell’impasto.
Anche i famosissimi struffoli contribuiscono ad un felice Natale tipico partenopeo, si tratta di palline fritte ricoperte di miele, canditi e da confettini che vengono chiamati dal nome simpatico di diavolilli, le sue origini sono antichissime, forse greche, oppure risalgono al medioriente, e a quanto pare sono state sempre le suore dei vari ordini a diffondere gli struffoli come regalo di Natale.
I mustacciuoli hanno questo nome perché ricordano i mustacchi, i vistosi e folti baffi che si portavano alla fine dell’Ottocento, le sue origini blasonate e di corte la si nota con l’uso di spezie ed ingredienti costosi come richiede la ricetta originaria.
Ad inventare i raffiuoli sono state le suore del settecento del monastero di San Gregorio Armeno nel famoso centro storico della città, si tratta di un dolce a base di pan di Spagna ricoperto di marmellata e glassa su una base di zucchero, esiste anche la versione “a gassata” ripiena di ricotta, cioccolata, zucchero, canditi, cannella maraschino e vaniglia.
Il nome del dolce “Divinamore” prende il nome del luogo dove è stato inventato nel Convento del Divino Amore presso Spaccanapoli, le sue origini risalgono addirittura al XIII secolo, le suore lo inventarono in onore di Beatrice di Provenza madre del re di Carlo II d’Angiò, si tratta di un dolce a forma ovale di cui l’impasto è composto da uova, zucchero, acqua e mandorle, arricchiti con canditi, vaniglia, scorza di limone e ricoperte di ostia, marmellata di albicocca e ghiaccia rosata.
Il “ re Lazzarone” così soprannominato il re Ferdinando IV apprezzò subito la pasta reale quando gli venne offerta come vuole la leggenda dalle suore del Convento di San Gregorio Armeno, gli ingredienti per la pasta sono mandorle, succo di limone, cannella, ostie, uova e bicarbonato. Ed infine le famosissime zeppole simile agli struffoli che vengono preparati al centro Italia, ne esiste una versione anche sorrentina come i susamielli che hanno una forma ellitttica mentre i susamielli napoletani hanno una forma ad “S” e con molta probabilità furono inventati dalle clarisse del Convento di Santa Maria della Sapienza a Napoli già intorno al XV secolo.

L’Osservatore d’Italia ha voluto intervistare il titolare e figlio d’arte Enrico Schiano della storica e conosciutissima in tutta la zona flegrea PASTICCERIA E CAFFETTERIA BAR PINA di Monte di Procida (NA) attività che venne fondata negli anni cinquanta dal padre Valentino, che con passione e volontà ebbe subito successo fin dagli inizio in un piccolo laboratorio, nel 1955 divenne anche caffetteria. Il nome della pasticceria fu dedicato alla moglie Giuseppina che insieme ai figli hanno dedicato la loro vita al lavoro.

1)L’impasto dei dolci segue la ricetta originaria o ha subito variazioni?
La produzione dei dolci natalizi, praticamente, a parte leggere varianti, si è mantenuta alla ricetta
tradizionale dei suoi inventori, per cui possiamo gustare gli stessi dolci di tanti anni fa, io tengo
gelosamente conservate le ricette di nostro padre Valentino.

2) Esiste un dolce preferito?
Non esistono dolci preferiti a Natale, infatti chi imbandisce la tavola natalizia, è solito mettere un grande
vassoio completo con tutti i dolci natalizi. In più viene messo il panettone milanese che oramai è prodotto
in tutta Italia ed anche noi lo produciamo.

3) I dolci natalizi napoletani vengono prodotti in tutto l’anno?
La produzione dei dolci tipici Campani ed in particolare i Napoletani (come il dolce che ha il nome di
LINGUA a Procida e Monte di Procida, la famosissima pastiera che oramai si mangia tutto l’anno non solo a
Pasqua, il Babà a Napoli, i taralli a Castellammare, e tanti altri vengono prodotti durante tutto l’anno e
anche esportati in altre regione. Diversa cosa è invece i dolci stagionali, in particolare quelli NATALIZI che
vengono prodotti esclusivamente in quel periodo o quando richiesti.

Giuseppina Ercole




Monte di Procida, ventenne finisce contro un palo: chiamano il 118 ma non arrivano i soccorsi

MONTE DI PROCIDA (NA) – Ma, che lesioni deve riportare un semplice cittadino per avere l’onore di ricevere assistenza sanitaria e di farsi soccorrere dall’ambulanza? Venerdì 10 novembre verso le 17.00 a Monte di Procida (Na) zona Acquamorta un ragazzo A.C. di vent’anni, mentre percorreva il molo su di un motorino si è visto sbucare dei ragazzini mentre correvano in bicicletta per non investirli nella sterzata ha preso appieno un palo ed è caduto a terra.

L’urto e le urla del ragazzo a terra hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti che immediatamente hanno dato aiuto, uno dei soccorritori ha chiamato per ben due volte il 118, ma neanche a tarda sera l’ambulanza si è presentata nella località di Acquamorta.

I familiari in panico verso le 18.00 hanno portato il ragazzo all’Ospedale più vicino al Santa Maria delle Grazie a Pozzuoli in auto non sapendo se il tragitto poteva ulteriormente danneggiare l’incidentato, “per fortuna” ha riportato “solo” prognosi di un mese con varie fratture alle vertebre e con clavicola spostata.

Dai racconti dei cittadini questo purtroppo non è un caso isolato, infatti già altre volte “comuni mortali” hanno chiamato il 118 ma, non hanno ricevuto soccorso. Chi chiama il 118 deve essere laureato in medicina, oppure dovrebbe essere compito del medico fare una valutazione di che entità è il danno?

Al telefono si possono fare referti? A quanto pare si, infatti sono i centralinisti del 118 che collocano in che fascia è il paziente. Ma, in futuro ci dobbiamo aspettare il morto, oppure sperando che casi di questo genere non capiti più?

Giuseppina Ercole




Monte di Procida, muore di parto a soli 30 anni

MONTE DI PROCIDA – Anna Riccio è morta a trent’anni dopo il parto cesareo ed è successo tra la notte di venerdì e sabato verso le 00.30 dopo il trasferimento dall’ospedale San Paolo di Napoli a Fuorigrotta ad un altro ospedale della città il “Pellegrini” della pignasecca. L’intera comunità di Monte di Procida (Na) è scossa per la tragedia; la donna lascia il marito Pugliese Marco e un altro figlio. Dopo l’intervento è stato necessario il trasferimento della donna a causa di alcuni problemi sorti durante il parto.




Monte di Procida: grande attesa per la Sagra del Mare Flegrea

MONTE DI PROCIDA (NA) – Grande attesa per la famosa “Sagra del Mare Flegrea” organizzata dall’associazione “Vivi L’estate” che ogni anno si svolge nella località di Monte di Procida (Na) nel porticciolo di Acquamorta. L’evento si terrà il giorno 3 di agosto fino al giorno 6 e accoglierà i maggiori ristoratori flegrei attirando migliaia di turisti, anche oltre regione. Durante la manifestazione ad accompagnare le degustazioni tipiche flegree come primi piatti, frittelle di alghe, pepate di cozze, frittura mista di pesce ecc ci saranno anche stand dei vini locali, dolci tipici flegrei come “la lingua montese” ecc.
Ad intrattenere i visitatori mentre degustano le pietanze e a rendere unica la serata saranno gli artisti flegrei, che con i loro spettacoli musicali e danze folcloristiche allieteranno l’evento…L’intera manifestazione ospiterà ben 30 gazebo che offriranno ai visitatori ampia scelta e professionalità, offrendo pietanze appena cucinate al momento, “dal vivo”. Ci sono ben cinque stand che accoglieranno i ristoratori, altri due stand per le fritture, uno stand per le cozze, quello delle bruschette, bibite ecc…; ma, non solo infatti, la sagra accoglie anche stand con i prodotti tipici dell’artigianato locale e degli
sponsor che hanno contribuito all’evento …il tutto verrà vissuto sotto un cielo stellato rendendo le serate davvero magiche…
Per chi ha la fortuna di arrivare prima del calar del sole può fruire anche di uno splendido tramonto, accompagnato dal suono delle onde, dal profumo del mare e del cibo fresco appena pescato. La manifestazione è presente su internet con il sito/pagina facebook o cliccare su YouTube “sagra del mare flegrea”, avendo a disposizione tutte le informazioni dell’evento. “La Sagra del Mare Flefrea” ha il patrocinio del Comune di Monte di Procida.