Monopoli, 25enne disoccupato si mette a vendere eroina e coltivare marijuana

I Carabinieri della Compagnia di Monopoli, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, hanno tratto di arresto, nella flagranza del reato di spaccio di sostanza stupefacente, N.A., di anni 25, disoccupato, sorpreso mentre vendeva due dosi di eroina, per complessivi gr. 1, a un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari, censurato. A insospettire gli operanti sono stati proprio i movimenti dell’arrestato, il quale raggiungeva il suo cliente a bordo di uno skateboard. Lo stesso, al termine delle formalità, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Durante i controlli veniva altresì denunciato a piede libero, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, un 58enne, postino, poichè, all’interno della propria abitazione, aveva realizzato una serra artigianale munita di illuminazione e riscaldamento, dove coltivava piante di cannabis e deteneva 200 gr. di marijuana, tutto sottoposto a sequestro.

Inoltre, in centro città, i militari hanno elevato sanzioni al proprietario di una palestra il quale, violando l’obbligo di chiusura stabilito dalle norme anti-covid 19, si allenava unitamente a un cliente, quest’ultimo senza mascherina.




Monopoli, anziano buttato giù da scogliera: due minorenni inchiodati dalle telecamere

 

Redazione

 

MONOPOLI – Sono accusati di tentata rapina, omicidio aggravato e tentato omicidio, i due ragazzini di 17 e 15 anni fermati ieri sera al termine di un lungo interrogatorio dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari per l'omicidio di Giuseppe Di Bello, spinto sulla scogliera di 'Cala Verdegiglio' e precipitato in mare a Monopoli, insieme a un amico, invece sopravvissuto.

 

L'attento esame delle deposizioni di alcuni testimoni che a quell'ora si trovavano nelle vicinanze, le parole dell'altro anziano scampato miracolosamente alla morte, il certosino esame delle immagini impresse nelle telecamere di videosorveglianza presenti in zona ed un approfondito e reiterato sopralluogo da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Bari hanno consentito agli investigatori di ricostruire, tassello dopo tassello, l’intero svolgimento dei fatti, fino a poter risalire ai volti di due giovani che, corrispondenti alle varie descrizioni dei presenti, si erano intrattenuti, poco prima dell’assalto, nello stesso bar frequentato dai due pensionati, per poi seguirli mentre questi si incamminavano lungo la scogliera.

 

A firmare il decreto di fermo, Carla Spagnuolo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari.




Monopoli, cade da scogliera e muore: anziano forse spinto da ragazzini

 

di Marco Staffiero

 
Un'altra morte assurda. Un'altra giornata caratterizzata dalla violenza cieca. Nel tardo pomeiggio di oggi un uomo di 77 anni è morto  cadendo da una scogliera a Monopoli, nel sud Barese: i carabinieri hanno avviato verifiche per accertare se l'anziano sia stato spinto da un gruppo di ragazzini durante un tentativo di rapina. Il folle gesto è accaduto in località 'Cala Verdegiglio'. La vittima, il pensionato Giuseppe Dibello, ha sbattuto sugli scogli dopo un volo di un paio di metri. Era in compagnia di un amico, quando i due sarebbero stati spinti in mare dagli scogli sui quali si trovavano. Dibello è morto dopo aver sbattuto sulle rocce ed essere finito in acqua, mentre l'amico si è salvato e ha dato l'allarme. Sarebbe stato proprio il superstite – a quanto si apprende – a raccontare ai carabinieri di essere stato spinto assieme a Dibello da un gruppo di giovani, anche se non è chiaro quale sia il movente dell'aggressione. E' assurdo perdere la vita in questo modo. Menti malate hanno causato vigliaccamente il decesso di questo uomo, "colpevole" di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato davanti ad un branco di malvagi criminali senza scrupoli. Sull'accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Monopoli coordinati dal pm di turno del Tribunale di Bari Grazia Errede, per capire se si è trattato di un tentativo di rapina o un modo per passare il tempo. Questo è il mondo "civile" dove viviamo, questa è la società dove cresceranno i nostri figli.



MONOPOLI: 16ENNE COL VIZIETTO DELL'HASHISH

Redazione

Monopoli (BA) – Nascondeva 46grammi di hashish nell’armadio della sua stanzetta e per questo è finito nei guai. È la scoperta fatta l’altra sera a Monopoli dai Carabinieri, che, nel corso di un servizio mirato al contrasto della diffusione degli stupefacenti, hanno arrestato uno studente 16enne incensurato del luogo, con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.I militari, che da alcuni giorni avevano rivolto le loro attenzioni nei confronti minore, nel corso di una perquisizione domiciliare hanno scovato, all’interno dell’armadio della sua stanzetta, in un cassetto, un sacchetto in cellophane contenente la droga, suddivisa in sette dosi, un pezzo più grande ed alcuni frammenti contenuti in una provetta, nonché un coltello sporco della stessa sostanze ed un bilancino elettronico di precisione. Nelle tasche di un pantalone, invece, riposto nello stesso armadio, sono stati trovati anche 235 euro in banconote di piccolo taglio.
Dopo l’arresto, il minore, su disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari, è stato associato al centro di prima accoglienza Fornelli del capoluogo. Lo stupefacente e quant’altro rinvenuto, unitamente al denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, sono stati sequestrati.




BARI: DUE 18ENNI IN TRASFERTA RUBANO IN UN BAR

Redazione

Monopoli (BA) – I Carabinieri della Compagnia di Monopoli unitamente ad un militare, libero dal servizio in forza alla Stazione di Locorotondo, hanno arrestato due 18enni di Martina Franca con le accuse di furto aggravato e di porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. In ore notturne i militari, su segnalazione al numero di emergenza "112" effettuata da alcuni passanti, sono intervenuti presso un bar del luogo per un furto in atto. Sul posto hanno sorpreso e bloccato i due che dopo essersi introdotti nell'esercizio commerciale previa effrazione della porta di ingresso, avevano forzato il registratore di cassa e due macchinette slot machine impossessandosi di 50 euro in contanti restituiti all'avente diritto. La successiva perquisizione personale ha consentito di rinvenire nella disponibilità dei due alcuni arnesi da scasso, sottoposti a sequestro.