CASTEL GANDOLFO: SUL CORSO SBOCCIA LA PRIMAVERA DELL'ARTE

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Angelo Parca

Castel Gandolfo – Botteghe graziose dove si respira l’arte e la cultura. La voglia di fare di mostrare di andare avanti. Castel Gandolfo vive un momento di rivitalizzazione. Questo solletico creativo può risollevare quella crisi nazionale che ha colpito tutti i Comuni d’Italia e che comunque ha avuto un riverbero anche ai Castelli Romani. Ma nella sede estiva del Papa si respira un aria d’altri tempi straordinariamente portata e conservata da tanta gioventù tenuta per mano da personaggi storici.

Come l’artista di origine argentina di Domus Mariae che ha omaggiato Papa Francesco con una bellissima icona della Madonna e che negli anni ha visto alternarsi diversi Papi a Castel Gandolfo e gli ha sempre donato un opera, espressione della castellanità locale, dell’ospitalità e del calore. 

C’è il Centro Arte di Castel Gandolfo dove è stata appena inaugurata la Mostra antologica dell'artista Paola Barbara Profili "Colori e Vita" .

Il sindaco Milvia Monachesi, che partecipa attivamente alle iniziative artistico culturali, si rende conto che Castel Gandolfo è “una primavera dell’arte” un laboratorio dove le idee e la passione danno vita ad un palcoscenico naturalmente meraviglioso che è la città di Castel Gandolfo che sta cambiando pelle e rinnovandosi di nuove energie.

Un brindisi lo hanno fatto anche i ragazzi della nuova bottega artigianale del centro storico. Sul corso principale è nato “Toy Art” di Fabrizio Sorana. Entrarvi dentro equivale a riscoprire i giocattoli in legno, realizzati artigianalmente, pitturati a mano. Fabrizio vuole trasmettere questo lavoro ai più piccoli, facendogli riscoprire il piacere di farsi un giocattolo da soli. Partiranno laboratori, intrattenimenti ed eventi. Toy Art è pronto e pieno di giovani. “Complimenti vivissimi per la creatività, lo spirito d’iniziativa e la forza di volontà”, sono queste le parole della dedica del primo cittadino di Castel Gandolfo a Fabrizio Sorana e la sua squadra. Il corso della bellissima cittadina castellana è qualcosa di incantevole, quando poi l’arte la cultura ci mettono lo zampino tutto diventa più magico.




CASTEL GANDOLFO: FERRAGOSTO CON UN TUFFO NEGLI ANNI DEL JUKEBOX

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Dopo tanti anni che a Castel Gandolfo il 15 agosto non si è fatto nulla di particolare ecco che l'amministrazione di Milvia Monachesi propone una serata davvero originale: L'appuntamento è in Piazza della Libertà dalle 21.00 rivivendo gli anni indimenticabili del Jukebox con gli EASY POP. Sarà una riproposizione in diretta delle varie hit parade dagli anni '50 agli anni '80, rispolverando l'epoca fantastica dei jukebox. E e per finire una freschissima degustazione di cocomero per le vie del borgo!




CASTEL GANDOLFO: ARRIVA PAPA FRANCESCO… IN UTILITARIA

Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Arriverà come un semplice visitatore, oggi, intorno alle 9:30 del mattino, addirittura in utilitaria e indiscrezioni dicono senza la solita scorta papalina. Insomma in pieno stile “Bergoglio”, lui, il Santo Padre che ha le scarpe "da corsa", che scelto per nome Francesco decidendo non solo di predicare l’umiltà ma anche di viverla, come del resto ha sempre fatto in Sudamerica, a casa sua.

Niente elicottero per giungere nella Città Vaticano II e addirittura il sindaco di Castel Gandolfo assieme al direttore delle Ville Pontificie, Saverio Petrillo e altre autorità civili ed ecclesiali gli daranno il benvenuto non come consuetudine presso l’eliporto ma nel cortile delle Ville Pontificie.

Un programma che ha stravolto completamente l’etichetta e la prassi dei Papi precedenti in visita a Castel Gandolfo. Questo è l’ennesimo gesto di un Papa che rappresenta una “chiesa povera tra i poveri” come lo stesso Santo Padre ha predicato in diverse occasioni. A Castel Gandolfo si prevedono circa 20 mila persone in una piazza che può contenerne circa 5 mila. L’Angelus verrà presieduto da Papa Francesco non più dal portone antistante il palazzo apostolico, ma da Piazza della Libertà.

Carica di emozione il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “Non so' esattamente cosa dirò al Papa quando lo incontrerò per la prima volta di persona – dice la prima cittadina – sicuramente sarò sincera e spontanea come del resto è il Santo Padre che ha dimostrato finora di badare poco alle formalità e più alla sostanza. Forse proprio il suo essere informale mi permetterà di non avere imbarazzo o timore di fare qualche inchino di troppo o dire qualcosa di inadatto. Sarò me stessa”. Monachesi assieme a tutta la cittadinanza spera che il Papa torni spesso a Castel Castel Gandolfo: “qui il santo Padre può sentire tutto il calore del focolaio – aggiunge il sindaco – un’atmosfera che immagino un Papa come Francesco respiri dappertutto perché è una persona straordinaria”. Verrà a Castel Gandolfo e come dice la prima cittadina porterà la ventata di rinnovamento della fede cattolica che sta predicando dal suo insediamento: “A me Papa Francesco ha dato un insegnamento da tenere sempre presente anche in politica – conclude Monachesi – quando ha detto che il vero potere è il servizio”.

Intorno alle 12:30, quando la preghiera mariana sarà terminata, Papa Francesco si intratterrà a pranzo con la Comunità dei Gesuiti e a fare gli onori di casa dovrebbe essere proprio un padre argentino che saprà accoglierlo con il calore, le parole, i colori e i profumi cari al Santo Padre, “preso dall’altra parte del mondo” come disse lui stesso dal balcone di San Pietro quando lo elessero Papa. Tutta Castel Gandolfo e le diocesi omaggeranno il Papa con un concerto serale, nonostante il Santo Padre lascerà la sede estiva nel primo pomeriggio per fare rientro in Vaticano.

E’ la seconda volta che Papa Francesco torna a Castel Gandolfo dove ha soggiornato a lungo il Papa emerito Ratzinger con il quale c’è stato già un affettuoso e memorabile incontro subito dopo l’elezione di Bergoglio. Benedetto XVI è tornato a San Pietro il primo maggio scorso. Papa Francesco dovrebbe tornare a Castel Gandolfo il 15 agosto, solennità dell’Assunzione di Maria, quando celebrerà anche la messa.

Quest’estate Castel Gandolfo non sarà la sede prescelta dal Papa emerito per il soggiorno estivo. Benedetto XVI ha infatti deciso di restare al Monastero Mater Ecclesiae, in riservatezza.  Nonostante Francesco avesse più volte insistito per invitare il predecessore a prendersi un po’ di riposo sulle rive del Lago Albano, meta prediletta, anziché le Alpi, dallo stesso Ratzinger negli ultimi anni.

Ad organizzare il concerto per Papa Francesco è stata l’amministrazione comunale insieme alla Pro Loco. Alle 21 saliranno sul palco i Ghost, band nazionale molto vicina al mondo del sociale e con l’occasione andrà in scena  l’anteprima della Giornata Mondiale della Gioventù, con tanti interventi sul palco, a cura del servizio Diocesano della Pastorale Giovanile. Il concerto sarà condiviso sul palco con i Giovani della Diocesi di Albano, attraverso momenti di grande intensità emotiva, come l’accoglienza della croce sul Palco, l’intervento di autorità ecclesiastiche, le testimonianze di vari gruppi giovanili della diocesi, l’esecuzione del brano “Tocca a Te”, inno dei giovani di Albano.




CASTEL GANDOLFO: DA OGGI AL LAGO UN MERCATO A KMO

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Questa mattina si tiene una importante inaugurazione al porticciolo sul lungolago di Castel Gandolfo:il mercato contadino a km0. Tutti i fine settimana (sabato e domenica) ma anche tutti i giorni (dal pomeriggio in poi), il mercato contadino animerà l'area di colori e profumi dei prodotti agricoli locali. Il sindaco Milvia Monachesi, molto soddisfatta dell'iniziativa, ha anche provveduto a renderr il mercatino al lago castellano più fruibile e di qualità. Questo è un esempio di incentivazione dell'economia locale e valorizzazione del comparto agricolo dei Castelli Romani.




CASTEL GANDOLFO, ADDIO AL PINO DELLE CARTOLINE. IN ARRIVO UNA PALAZZINA NELLA STESSA AREA

I promotori dell’iniziativa invitano caldamente il Sindaco di Castel Gandofo, dott.ssa Milvia Monachesi, a partecipare alla riunione per confrontarsi con le ragioni dei cittadini e, soprattutto, chiedono che l’amministrazione comunale eviti  questa ulteriore cementificazione 

 

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – In seguito all’abbattimento del pino di grande valore paesaggistico ( che si trovava in Via A. Gramsci n.3, Castel Gandolfo, in un punto con bella vista sul lago) e del progetto di costruzione di una palazzina nella stessa area, il comitato spontaneo Salviamo il Paesaggio cittadini di Castel Gandolfo ed ITALIA NOSTRA (sezione Castelli Romani), invitano i cittadini ad una riunione pubblica che si svolgerà presso l’area corrispondente al numero 3 della via A. Gramsci (area privata) (traversa della strada provinciale olimpica che conduce al lago di Castel Gandolfo non lontano dalla villa papale) il giorno di domenica 14 luglio p.v. ore 10:30.

"Riteniamo, infatti, che dopo le innumerevoli grida di allarme, lanciate nel corso degli ultimi decenni da cittadini ed associazioni ambientaliste, sia davvero inammissibile assistere, ancora una volta, ad una ulteriore aggressione al paesaggio ed al territorio circostante il lago di Castel Gandolfo. – Dichiarano dai Comitati –  Intendiamo ribadire con forza il principio che nel territorio circostante il lago non si debba più edificare ex-novo  a causa dell’ equilibrio naturale del lago già, purtroppo, seriamente compromesso". 

I promotori dell’iniziativa invitano caldamente il Sindaco di Castel Gandofo, dott.ssa Milvia Monachesi, a partecipare alla riunione per confrontarsi con le ragioni dei cittadini e, soprattutto, chiedono che l’amministrazione comunale eviti  questa ulteriore cementificazione ( Via A. Gramsci n. 3, a poca distanza dalla villa papale), coerentemente con una nuova politica di tutela delle originali bellezze naturali e paesaggistiche del luogo.




CASTEL GANDOLFO: BOSSOLO PER IL SINDACO MILVIA MONACHESI RITROVATO A PROPAGANDA FIDE

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C.R.

Castel Gandolfo (RM) – Al sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi è stata indirizzata una busta con all’interno un bossolo e un biglietto con su scritto “saluti dalla Magliana”. La busta è stata trovata mercoledì pomeriggio da un ragazzo di propaganda fide, la sede dei focolarini che fu bombardata durante la guerra. Infatti Il bombardamento anglo-americano del Collegio di Propaganda Fide a Castel Gandolfo è stato un episodio della seconda guerra mondiale ai Castelli Romani, avvenuto il 10 febbraio 1944.

I carabinieri di Castel Gandolfo diretti dal Capitano Aureli, sono stati immediatamente allertati e ieri pomeriggio hanno cercato di rintracciare subito il sindaco per metterla al corrente del ritrovamento della busta a lei indirizzata. Dopo averla cercata in casa e poi in Comune l’hanno raggiunta nella sezione politica dove il suo cellulare non prendeva e, accompagnata nella locale stazione, le hanno mostrato la busta con il proiettile all’interno.

Soltanto domenica scorsa, Milvia Monachesi aveva inaugurato la sede di Libera all’interno del Castelletto, bene confiscato di recente tornato in possesso del Comune.

Il sindaco Monachesi che da subito ha mostrato la sua tempra, la sua trasparenza e volontà di non portare il bavaglio schierandosi a favore della legalità non sembra voler arretrare neppure di un passo e in questa delicata occasione mostra coraggio: “E’ successo a una donna – dice Monachesi –  e già questo è un gesto deplorevole ed è successo in un momento particolare dove si sono toccati temi delicati. Ho piena fiducia nei carabinieri che stanno operando le indagini e che in ogni momento manifestano la loro presenza e professionalità. Mi piace vedere il lato più bello e caloroso di questa brutta esperienza che è proprio l’affetto e la vicinanza di tutti. Dalle istituzioni, agli amici, al mondo politico tutto. E’ chiaro che non posso fermarmi a causa di questo evento, continuerò a fare quello che facevo prima di ricevere questa amara sorpresa”.

Solidarietà è arrivata anche da parte del sindaco di Roma Ignazio Marino: “Esprimo la mia vicinanza al sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi – ha detto Marino. –  Le minacce subite sono quanto di più insopportabile per chi, come lei, agisce a favore della legalità. Una lettera anonima che rappresenta un gesto vile e da condannare, ma contemporaneamente uno stimolo ad andare avanti sulla strada intrapresa. Il mio augurio è che queste minacce non fermino l'ottimo lavoro fin qui svolto dal sindaco e che le Forze dell'Ordine riescano quanto prima a individuare gli autori di questo inaccettabile gesto”.

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CASTEL GANDOLFO, ARENILI SUL LUNGO LAGO: CON L'APPROVAZIONE DEL PUA SI CHIUDE UN CAPITOLO LUNGO 10 ANNI

C. R. 

Castel Gandolfo (RM) – Il lungo lago di Castel Gandolfo tornerà attrezzato. Dopo 10 lunghi anni il sindaco Milvia Monachesi conclude un iter farraginoso e in Consiglio comunale propone l'approvazione del Piano d'Utilizzo dell'Arenile (PUA).

"Stasera (28 maggio 2013) – dichiara Milvia Monachesi sindaco di Castel Gandolfo – dopo 10 (dieci!) anni abbiamo approvato in Consiglio Comunale il Piano di Utilizzo dell'Arenile…. finalmente quest'anno potremo avere le spiagge attrezzate, accoglienti e sicure…..- Il sindaco conclude poi con un rigraziamento alla Giunta Zingaretti, interlocutore che ha permesso l'esito positivo dell'operazione – grazie alla Regione per il fondamentale aiuto!" 




CASTEL GANDOLFO: 1000 RAGAZZI DA 20 PAESI EUROPEI

Redazione

Castel Gandolfo – Il Movimento Ragazzi per l’Unità, espressione giovanile del più vasto Movimento dei Focolari, organizza l’evento “Città in azione”, domenica 19 maggio a Castel Gandolfo. Questa manifestazione vedrà la partecipazione di oltre 1.000 ragazzi dai 9 ai 12 anni provenienti da 20 Paesi d’Europa, oltre ad una rappresentanza dall’Australia, Nuova Zelanda, Taiwan, Argentina, Guatemala, El Salvador, Honduras, Colombia, Equador, Venezuela, Panama, Cosa Rica, Paraguay, Brasile. L’obiettivo sarà offrire possibilità di incontro e scambio tra diverse culture per far scoprire ai ragazzi le ricchezze e i valori che ogni popolo porta con sé. Un’occasione di formazione alla mondialità, all’intercultura, alla solidarietà. L’appuntamento è previsto alle ore 15.00 in Piazza della Libertà a Castelgandolfo e proseguirà dalle 17.00 alle 18.00 al Centro Mariapoli (Via della Salle) con un collegamento internet mondiale che vedrà protagonisti gruppi di ragazzi di varie parti del mondo. I Ragazzi per l’unità sono promotori, in diversi Paesi del mondo del Progetto “ColoriAmo la città” che mira a “colorare”, con azioni di solidarietà ed esperienze di cittadinanza attiva, gli angoli “grigi” di città e quartieri. Si impegnano per questo in attività a favore di persone indigenti, anziani, ammalati, emarginati, extracomunitari.




CASTEL GANDOLFO, ROTARY SYMPHONY: GRANDE SUCCESSO AL CONCERTO DEI PREMIATI

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Grande successo per il concerto dei premiati del 1 concorso Nazionale di musica da camera per giovani organizzato dal presidente Rotary Club Castelli Romani Maria Teresa Lo Bianco insieme al Comune di Castel Gandolfo e che ha visto la partecipazione e collaborazione di altri club di Roma e provincia: Roma Foro Italico: Roma Nord Ovest, Latina e del Circolo Lya De Barberiis di Zagarolo. Ad esibirsi sul palco della sala Petrolini le varie ensemble cameristiche vincitrici di questa prima edizione. “Tanti giovani, tanto entusiamo e una preparazione di alto livello hanno reso questo concerto un fiore all’occhiello per Castel Gandolfo” ha dichiarato il sindaco Milvia Monachesi.

Altre foto sull'edizione "Virtual Paper" de L'osservatore laziale – pagina 3 edizione del 12 maggio 2013 su www.osservatorelaziale.com

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CASTEL GANDOLFO: AL VIA LA BELLA STAGIONE…

Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Il “lago del Papa” di nuovo circondato da immondizia e degrado. Ci sono addirittura relitti di imbarcazioni che giacciono vicino l’arenile del lungolago gandolfino. Non è un bel biglietto da visita per la bella stagione che lo scorso anno si è conclusa con lo stesso fotofinish condito da ulteriori sequestri alle attività balneari, dopo i famosi sigilli ai 15 esercizi nel 2007 per abusi, è toccato alla spiaggia del “Pirata” che sempre per questioni legate a permessi mancanti, lo scorso anno, ha chiuso il servizio spiaggia attrezzata a circa 100 utenti. La spiaggia di Castel Gandolfo è proprietà del demanio, il Comune oltre a sensibilizzare l’intervento della Regione e del Parco ha le mani legate, per questione di competenza.

A tal proposito il sindaco Milvia Monachesi ha da poco incontrato il neo assessore regionale all’Ambiente Fabio Refrigeri il quale le avrebbe dato delle rassicurazioni a riguardo: “Purtroppo – dice Monachesi – nonostante lo scorso autunno la Regione abbia finanziato il Parco Regionale dei Castelli Romani con 50 mila euro destinati alla bonifica degli arenili, a stagione finita, lo scenario è rimasto pressoché invariato nonostante l’intervento sia stato operato. Per questo motivo – conclude – sto continuando a sensibilizzare le istituzioni competenti affinché non permettano che le spiagge demaniali si presentino in in questo stato”. La prima cittadina Monachesi ha ricordato di aver sollecitato più volte la richiesta da parte del Comune di poter operare direttamente la bonifica, ma senza esito positivo. E adesso ci sono bambini che giocano vicino a mini discariche di bottiglie di plastica, a buste con ciborio che trasuda e vecchi stracci. C’è ferraglia arrugginita. Il villaggio preistorico delle Macine che potrebbe essere un’attrattiva turistica di pregio, è lasciato incustodito. Addirittura ad ottobre furono fatti dei proclami per il prossimo via agli scavi presso l’area del “faro di Domiziano”, finanziati da un privato che insiste sulla zona archeologica. Ma finora le pietre rinvenute sono a qualche metro di distanza, sulla spiaggia e tutto tace. Il Commissario straordinario de La Destra di Castel Gandolfo Giampiero Tofani continua a denunciare lo stato di degrado e a ricordare che il Comune può far garantire il decoro facendo rispettare ad esempio l’ordinanza del 2007, come l’obbligo di demolizione e smaltimento manufatti e imbarcazioni da parte dei privati: “vigilare affinché si mantenga quel giusto decoro e si rispettino le ordinanze è doveroso da parte dell’amministrazione – dice Tofani – che in campagna elettorale promise d’interessarsi al fenomeno”. Scenario a parte, ogni week end la sede estiva del Papa è presa d’assalto dai visitatori che parcheggiano persino sul marciapiedi in galleria, in mezzo alla strada, piena di attrattive e allettanti bancarelle. Basterebbe una messa a lustro da parte della Regione.




IL PARCO DEI CASTELLI ROMANI: UN ENTE DAL FUTURO RIPROGRAMMABILE

Chiara Rai

Castelli Romani – Venerdì 12 aprile è stata convocata la comunità dei sindaci del Parco Regionale dei Castelli per eleggere il sindaco che la deve presiedere e approvare il bilancio consuntivo.

Per il primo cittadino di Ariccia Emilio Cianfanelli, questa potrebbe essere una buona occasione per redigere una proposta da presentare al neo governatore del lazio Nicola Zingaretti: Dopo la trasformazione del Parco in uno dei tanti carrozzoni della partitocrazia regionale – dice il sindaco di Ariccia, cittadina castellana immersa nel Parco dei Castelli Romani, la soluzione più onesta che io mi aspetto dalla maggioranza regionale e di restituire ai Comuni il governo del Parco”. Qualcuno, però non è d’accordo con la proposta in quanto diversi sindaci hanno dato prova nell’arte della cementificazione e quindi si porrebbe il problema di quanti Comuni in realtà intendano adottare una politica di tutela del territorio e quindi di salvaguardia dei confini del Parco. Ma a questi dubbi Cianfanelli ribatte che la strada della responsabilizzazione, di fatto, è l’unica percorribile: “Mettere il parco a guardia dei territori ha portato si alla salvaguardia di parte di essi – dice il primo cittadino di Ariccia – ma ha portato pure a una facile demagogia contro le politiche di salvaguardia dell’ambiente che ha permesso la formazione di una classe dirigente che ha saccheggiato tutto il territorio fuori del parco. Io penso – conclude Cianfanelli – che per primi i cittadini elettori quando votano per il sindaco debbono avere coscienza del suo progetto per l’ambiente. Noi gli abbiamo dato l’alibi di votare i Palazzinari di turno con la scusa che la difesa del nostro territorio sia demandata al Parco, alla Regione, al Ministero dei Beni culturali. Il risultato? La distruzione dei Castelli”.

D’accordo con la proposta di Cianfanelli il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “quella dell'unione é sempre stata una carta vincente – dice la prima cittadina – ma oggi prendere le redini diventa necessario, se vogliamo avere voce in capitolo sul nostro territorio e governare meglio spendendo meno. Non é facile e richiede un grande sforzo – conclude – in quanto lavorare per progetti lascia meno spazio all'individualismo, ma ognuno sarà giudicato per questo”. E’ da ricordare al proposito che di recente il Commissario Straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli è stato accusato di aver adottato una delibera  finalizzata a sottrarre al territorio del Parco ben 2.300 ettari di bosco. Questo in quanto ha conferito l’incarico, a professionisti esterni al Parco, di redigere una relazione di V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica). E secondo diverse associazioni ambientaliste suddetta relazione non sarebbe ammissibile poiché verrebbe escluso dai confini del Parco il versante sud del Monte Artemisio, area  che la Comunità Europea ha ritenuto opportuno tutelare come zona S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) in applicazione della Direttiva Europea “Habitat”.

Inoltre Italia Nostra Castelli Romani ha voluto chiarire un aspetto fondamentale e per molti versi rasserenante: questa delibera non produrrà alcuna conseguenza concreta, perché i confini del Parco resteranno gli stessi, cioè quelli adottati a maggio 2009,  fino a quando una legge regionale non approverà qualcosa di diverso. Staremo a vedere, certamente la nuova giunta regionale dovrà mettere mano anche a questo.