Muggiò: 34enne ferito da colpo di pistola

MILANO – Sparatoria in tarda mattinata in piazza Gramsci 13 a Muggiò (MB). La vittima è un pregiudicato 34enne del posto che, mentre si trovava all’interno della
sua abitazione, é stato ferito da un colpo di pistola alla gamba sinistra sparatogli da un conoscente poi datosi alla fuga. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la vittima, non in pericolo di vita, è stata trasportata in ospedale a Monza dove dopo essere stata medicata è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni. Dai primi accertamenti, l’episodio sarebbe accaduto nel corso di un diverbio tra i 2 per motivi di debiti, contratti dalla vittima e non onorati.



La compagna di Bruno Gulotta racconta l’attentato sulla Rambla: “L’ho visto a terra, come un film dell’orrore”

“Passeggiavamo sulla Rambla. Bruno teneva per mano Alessandro e io spingevo il passeggino con dentro Aria. Eravamo lì da qualche minuto quando ho sentito tante urla e mi sono voltata. Ho visto il furgone che puntava su di noi. È stato un attimo. Davanti eravamo bloccati da un palo e un albero, ci siamo messi a correre verso la strada. Bruno ha spinto Alessandro verso di me e io l’ho afferrato. Il furgone ha sfiorato me e Alessandro e ha preso Bruno in pieno. L’ho visto per terra. Mi sono chinata su di lui e ho gridato, ho chiesto aiuto, era vivo. Gli ho detto ‘amore ti prego non mi lasciare’, mi è sembrato di vedere un guizzo nei suoi occhi. Penso che mi abbia sentito”. Martina Sacchi affida al sito di Tom’s Hardware, l’azienda per cui lavorava Bruno Gulotta, il racconto degli istanti terribili in cui il compagno, 35enne, è stato travolto e ucciso dal furgone durante l’attentato di Barcellona. Martina nella sua testimonianza riportata on line racconta poi che sono “arrivati i poliziotti con le armi in pugno, mi hanno portato via di forza, dicevano che i terroristi erano ancora lì. Intanto i medici tentavano la rianimazione. Io e i bambini siamo stati scortati verso un albergo lì davanti e chiusi a chiave all’interno. Dalla vetrata dell’hotel ho continuato a vedere cosa accadeva. Mi sembrava un film dell’orrore. Piangevo, gridavo. Alessandro era scioccato. La padrona dell’albergo ha provato a confortarci, ma io pensavo solo a tornare accanto a Bruno. Sono riuscita a uscire dalla porta secondaria, l’ho raggiunto proprio quando i medici hanno detto ‘es muerto’ e lo hanno ricoperto con un telo. Dopo qualche minuto è arrivato mio cognato Lorenzo” anche lui a Barcellona da qualche giorno, 24 anni, fratello di Bruno, che insieme a Martina ha raccontato le ore terribili di quel 17 agosto nella redazione di Tom’s Hardware. “Dovevo chiamare in Italia, avvertire i parenti e i colleghi di Bruno – racconta ancora Martina -. Avevo recuperato il suo borsello, dentro c’erano tutti i nostri documenti e il telefono. Nello schianto era volato via. Si era rotto il display, il touch non funzionava ma i numeri erano tutti lì dentro e allora ho provato con l’assistente vocale. Le linee erano sovraccariche, ho provato più e più volte e alla fine ci sono riuscita. Il papà di Bruno, mia madre e poi gli amici di Tom’s Hardware. Ho chiesto a tutti di non far trapelare la notizia, non avevo il tempo e la forza di parlare con nessuno. Poi il mattino dopo ho saputo che c’erano state indiscrezioni, che in rete qualcuno aveva fatto il nome di Bruno. Ho chiesto agli amici di Tom’s Hardware di aiutarmi affinché si parlasse di Bruno in termini corretti, di evitare sciacallaggi mediatici”.
“Vivrò per ricordare ad Alessandro e Aria che uomo meraviglioso era loro padre – racconta ancora Martina ai colleghi di Bruno -. Lavorava tanto ma la sua famiglia era tutto. Non ci ha mai fatto mancare nulla. È morto da eroe. Un eroe silenzioso e discreto, com’era nel suo carattere. Lo ha detto anche monsignor Angelo Cairati, nella sua omelia durante i funerali. Sai, studiava da ingegnere informatico. Aveva dovuto interrompere per mandare avanti la famiglia ma era intenzionato a riprendere al più presto. Non ce l’ha fatta. Uno dei suoi sogni, invece, si è già realizzato. Voleva mandare i bambini alla scuola montessoriana ma non potevamo permettercelo. La coordinatrice della scuola Montessori di Castellanza, Viviana Colombo, è stata immediatamente disponibile. Un dono immenso, e immagino che non sia stato facile per lei affrettare i tempi della burocrazia. Quanto a me, al più presto cercherò un lavoro non appena Alessandro e Aria si saranno ambientati alla scuola materna e all’asilo nido. Il denaro generosamente raccolto da voi di Tom’s Hardware, l’altra famiglia di Bruno, mi permetterà di non far mancare nulla ai bambini. Come avrebbe voluto Bruno. Grazie di cuore, ho sentito affetto e vicinanza, c’è tanta umanità nel mondo, non solo odio e cattiveria. Voglio anche dedicare un pensiero affettuoso alla fidanzata e ai familiari di Luca Russo, il giovane di Bassano del Grappa che è stato ucciso a Barcellona insieme con Bruno. Il loro dolore è il mio dolore”.




Oltre po’ Pavese: da domani pericolo incendi sul territorio

La Sala operativa della Protezione civile regionale, la cui attivita’ e’ coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, ha emesso un avviso di moderata criticita’ (codice arancione), per rischio incendi boschivi sull’Oltrepo pavese (zona omogenea F15) dalle ore 6 di domani, martedi’ 29 settembre. Lo riferisce una nota della Regione. “In conseguenza del protrarsi di condizioni meteo stabili con assenza di precipitazioni significative ancora per i prossimi giorni – spiega Bordonali – si raccomanda di attivare adeguate azioni di sorveglianza e pattugliamento del territorio che dovranno riguardare prevalentemente i Comuni ricadenti nelle classi di rischio 3, 4 e 5 del Piano regionale delle attivita’ di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e i Comuni colpiti dagli incendi recenti”. Il codice Arancione sulla zona omogenea F15, precisa la nota, e’ da considerarsi valido per i prossimi giorni fino a emissione di documento di revoca. La Sala operativa inoltre chiede di segnalare con tempestivita’ eventuali criticita’ che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala operativa di Protezione civile regionale: 800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it o salaoperativa@protezionecivile.regione.lombardia.it.



Milano, nuove linee per tram e busAtm: dal 4 settembre 1 milione di km di servizio in più

Al via tra una settimana la riorganizzazione del servizio pubblico. Introdotta la nuova linea bus 35

Al via da lunedì 4 settembre la riorganizzazione del trasporto pubblico. Comune di Milano e Atm, spiega palazzo Marino, “hanno pianificato 1 milione di km di servizio in più per offrire ai cittadini spostamenti ancora più efficienti, puntuali e capillari in un’ottica di Città Metropolitana. Un impiego di risorse notevole per incentivare e favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici: ad oggi il 57% dei cittadini a Milano si sposta con bus, tram e metro. Con la nuova programmazione del servizio verranno migliorate le frequenze dei fine settimana per bus e tram e ripristinate le frequenze in metropolitana. I miglioramenti, inoltre – sottolinea il Comune -, riguarderanno le modifiche di percorso e nuove tratte per i tram 1, 19 e i bus 45, 47, 70, 77 e 82 oltre al potenziamento delle linee 14, 63 e 75. Sarà istituita una nuova linea bus, la 35, che collegherà i quartieri di Cascina Merlata e Certosa con la M1 a Molino Dorino. Tecnici del Comune di Milano e di Atm hanno studiato le modalità migliori per intervenire su quelle zone e linee che avevano bisogno di una maggiore copertura. Un aggiornamento dell’offerta di mobilità che va di pari passo con la vita che cambia e le esigenze di offrire un servizio sempre più efficiente in linea con le necessità di una grande città europea qual è Milano.
Queste nel dettaglio le novità per le linee.
Tram 1 e 19: le linee ottimizzano i percorsi; il tram 19 farà capolinea in piazza Castelli e verranno aumentate le corse programmate. La tratta tra piazza Firenze e Roserio verrà effettuata dal tram 1 mentre tra Firenze e Castelli si dovrà utilizzare il tram 19.
Tram 14: La linea incrementa le corse programmate nelle ore di punta sulla tratta Lorenteggio-Porta Genova FS M2, aggiuntive rispetto alle normali corse sull’intero percorso.
Bus 45: la linea modifica il percorso per collegare i quartieri Forlanini, Argonne e Acquabella con Lambrate Fs M2 e Città Studi. Il nuovo capolinea, infatti, sarà Lambrate Fs M2 via Viotti. Tra la stazione Forlanini e c.so XXII marzo Angolo via Cadore sarà possibile utilizzare la linea tram 27 e la linea bus 73.
Bus 47: la linea bus cambia il percorso per migliorare il collegamento del quartiere Ronchetto con viale Faenza e piazza Miani. Tra piazza Ponti e via Chiodi sarà possibile utilizzare la linea bus 95.
Bus 63: prolungamento per tutto il giorno fino alle ore 20 circa della maggior parte delle corse provenienti da Baggio oltre Bisceglie fino a M1 De Angeli, collegando meglio il quartiere di Baggio con scuole e servizi commerciali lungo l’asse via Novara – via Rembrandt.
Bus 70: prolunga il percorso per favorire i collegamenti dei quartieri Bruzzano, Affori, Dergano e Maciachini con via Farini transitando anche per Monumentale M5. Tra Maciachini e Zara M3-M5 si potrà utilizzare la linea 82.
Bus 77: iene allungato il percorso fino a piazzale Lodi per collegare il quartiere di Chiaravalle con la stazione di P. Romana (linea S9) e con le linee 90/91 e 92. Tra Corvetto M3 e p.le Bologna si potranno utilizzare le linee bus 84 e i filobus 93, mentre tra p.le Bologna e Brenta M3 i bus della linea 34.
Bus 82: la linea prolunga il percorso per offrire un collegamento con la rete metropolitana. Raggiungendo viale Zara infatti sarà possibile interscambiare con la linea M5 e con la linea bus 60 verso via Pola e Centrale FS M2 M3.
Nuova linea bus 35 (Molino Dorino M1-Borgo Porretta): la nuova linea collegherà i quartieri di Cascina Merlata, Stephenson e Porretta con la linea M1 a Molino Dorino e la stazione di Certosa dove interscambiare con le linee del passante ferroviario S5, S6 e S11. Il percorso sarà il seguente: via Gallarate, via Pier paolo Pasolini, via Jona (Cimitero Maggiore), via Stephenson, via Eritrea (stazione Certosa), via Castellammare e via Porretta.
Per informare i passeggeri, Atm mette in campo Assistenti alla Clientela dedicati per distribuire una brochure informativa con i dettagli delle linee interessate. È previsto, inoltre, un piano d’informazione bilingue con annunci in metropolitana e sui mezzi in superficie, info sul sito web Atm, sulla App e sul canale Twitter dell’Azienda @atm_informa, messaggi sui monitor nelle banchine e nelle stazioni metropolitane e sulle paline e pensiline alle fermate di bus e tram.




Segrate: trovato corpo del giovane disperso nella cava

SEGRATE – Trovato il corpo del 28enne ucraino che sabato notte si era buttato nelle acque della Cava Trombetta, a Segrate, dopo una festa, senza più riemergere. Sono in corso dalle 12 circa le operazioni di recupero da parte dei vigili del fuoco. Sull’episodio indagano i carabinieri di San Donato.




Milano, picchia il compagno invalido

MILANO – Allontanamento dalla casa famigliare in via Breda nei confronti di una 40enne ungherese che picchiava il convivente ecuadoriano di 44 anni invalido al 70% e con una protesi al braccio. Sul posto è intervenuta la Polizia ieri attorno alle 7.30. A chiamare sono stati alcuni condomini che hanno sentito le urla della coppia. L’uomo è stato soccorso presso il Niguarda e ha ricevuto una prognosi di 7 giorni. La donna, residente a Milano, spesso beveva, c’erano già stati interventi per lite, ieri lei ha preso calci e pugni il suo compagno, rompendo il televisore, mettendo a soqquadro la casa e insultandolo. A quanto emerso convivevano da due mesi, nella casa dell’uomo. La donna è stata allontanata dalla casa famigliare ed è stata indagata per lesioni, ha riferito di essersi “solo” difesa, per cui anche l’uomo è stato indagato per lesioni, a seguito della denuncia della donna.




Milano: alla Scala riflettori accesi sul festival Mito

MILANO – L’undicesima edizione del festival MITO SettembreMusica si apre domenica 3 settembre a Milano (Teatro alla Scala, ore 21) e lunedì 4 settembre a Torino (Teatro Regio, ore 21) con il concerto della Gustav Mahler Jugendorchester, considerata la più prestigiosa orchestra giovanile del mondo, protagonista in queste settimane di un ennesimo tour presso le principali manifestazioni e sale da concerto europee fra cui il Festival di Salisburgo, il Concertgebouw di Amsterdam, la Elbphilharmonie di Amburgo, la Konzerthhaus di Berlino, la Semperoper di Dresda. Lo riferisce una nota degli organizzatori. Sul podio Ingo Metzmacher, interprete di riferimento del repertorio del XX e XXI secolo che, nella sua carriera internazionale ha sempre promosso programmi innovativi e talvolta provocatori ma sempre di grande successo. «L’attesa per l’inaugurazione di MITO 2017 – commenta il presidente Anna Gastel – è altissima sia a Milano che a Torino, sia alla Scala che al Regio: il tema della Natura, fil rouge di questa edizione, permette una programmazione di particolare ampiezza e suggestione. I percorsi, dalla musica antica alle nuove commissioni, saranno molteplici e dal loro avvicendarsi e incrociarsi, proprio come accade in natura, si produrranno emozioni sempre nuove». Il programma del concerto inaugurale di MITO SettembreMusica 2017, intitolato Quattro paesaggi (identico per entrambe le serate del 3 e 4 settembre), è stato – come da tradizione – appositamente creato per l’occasione e introduce al tema del festival scelto dal direttore artistico Nicola Campogrande, proponendo quattro differenti modalità musicali di relazionarsi alla “Natura”. In apertura, la prima esecuzione in Italia di This Midnight Hour di Anna Clyne – compositrice inglese trentasettenne, “in residence” alla Chicago Symphony Orchestra dal 2010 al 2015, vincitrice di numerosi premi e nominata ai Grammy Award – affascinata dal registro basso dei legni e ispirata da versi poetici di Juan Ramón Jiménez e da Charles Baudelaire, cui seguirà il celebre Concerto per pianoforte di Gershwin (1925) affidato a uno dei suoi più acclamati interpreti di oggi, il pianista francese Jean-Yves Thibaudet in cui i ritmi e le luci di Broadway, la vitalità del jazz e della musical, lasciano emergere nel poetico Adagio centrale una irripetibile e languida malinconia serale. La seconda parte prevede invece l’ouverture di Dvořák Nel regno della natura op. 91 (1891) che invita l’ascoltatore alla meraviglia per la vastità e profondità del mondo paesaggistico slavo, quindi la Suite n. 2 da Daphnis et Chloé di Ravel, in cui il compositore francese evoca con straordinaria fantasia timbrica e colori orchestrali lussureggianti l’alba di una Grecia immaginaria che sfocia in un sontuoso baccanale conclusivo. Considerato il gradimento dello scorso anno, tornano nel festival 2017 le brevissime introduzioni all’ascolto dei concerti, con l’obiettivo di offrire un’esperienza musicale inedita, curiosa, capace di coinvolgere il pubblico offrendo il piacere di una comprensione più profonda. Saranno quindi Gaia Varon e Mattia Palma a Milano, Stefano Catucci e Carlo Pavese a Torino, a presentare i concerti alternandosi fra loro. I 140 appuntamenti di MITO SettembreMusica proseguiranno sino al 21 settembre, delineando un festival che unisce nel segno della musica le due più grandi città dell’Italia settentrionale, riconfermando il desiderio delle amministrazioni di considerare lo sviluppo della cultura musicale un’imprescindibile forma d’impegno a favore del bene comune. Il Festival, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, è presieduto da Anna Gastel e realizzato da I Pomeriggi Musicali di Milano e Fondazione per la Cultura di Torino grazie all’impegno economico delle due Città, e al prezioso contributo del partner Intesa Sanpaolo, che ha creduto al progetto sin dalla prima edizione, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, e degli sponsor Pirelli e Fondazione Fiera di Milano. I biglietti per i concerti inaugurali della Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Ingo Metzmacher hanno un costo di euro 25 ed euro 30 (per i nati dal 2003, biglietti per tutti i concerti a euro 5). Se ancora disponibili, i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti presso le biglietterie delle relative sedi.




Milano, addio a Nanni Svampa fondatore dei ‘Gufi’

Sala: “Ironico artista milanese, con lui perdiamo una delle voci più autentiche della canzone lombarda”

 

MILANO – E’ morto a Varese il cantautore Nanni Svampa, aveva 79 anni.  Una scomparsa che, si legge in un messaggio di cordoglio di Palazzo Marino “colpisce profondamente Milano, le cui tradizioni musicali sono state l’ossatura del suo pensiero critico e della sua ispirazione artistica” La città “perde un interprete attento e sensibile della sua anima più profonda, un vero appassionato della milanesità”. Il sindaco Giuseppe Sala ha lasciato un  ricordo personale dell’artista anche su twitter : “Addio a Nanni Svampa. Ironico artista milanese, con lui perdiamo una delle voci più autentiche della canzone lombarda”. E così ha fatto anche il governatore Roberto Maroni “Addio a Nanni Svampa, cantore pieno di ironia di una Milano dal volto umano”, ha scritto sui suoi profili social.  Svampa, fu “pioniere del cabaret nella seconda metà degli anni ’60 all’interno dei Gufi (insieme a Roberto Brivio, Gianni Magni e Lino Patruno) – ricorda invece in un messaggio il Club Tenco –  sensibile autore e interprete solista dopo lo scioglimento del gruppo, geniale traduttore del repertorio di Brassens in dialetto meneghino, protagonista, come ricercatore ed esecutore, della ‘Milanese’, monumentale e completa antologia della canzone lombarda” e “con lui, se ne va uno dei personaggi più rappresentativi del panorama musicale italiano”.




Milano, auto sfonda il guard rail e finisce nel canale Muzza: un morto e 3 dispersi

 

Redazione

 

MILANO – Un uomo è morto e altre tre persone, una coppia e un bambino, risultano disperse a seguito di un incidente stradale avvenuto ieri sera sulla provinciale rivoltana, tra Milano e Cremona. L'allarme è stato dato intorno alle 20.30 dagli occupanti di un'altra automobile che hanno assistito alla scena: l'auto, una Peugeot 307, è uscita di strada all'imbocco di un cavalcavia, ha sfondato il guard rail ed è finita nel canale Muzza, in comune di Truccazzano (Milano).
La forte corrente ha trascinato l'automobile e i suoi occupanti per oltre un chilometro e mezzo prima che i soccorritori, subito accorsi sul posto, potessero localizzarli, 4 ore dopo. Secondo quanto riferito da un conoscente, alla guida dell'automobile c'era un cinquantenne di Pioltello, il cui corpo è stato recuperato dai sommozzatori dopo l'una di notte, e a bordo vi sarebbero state altre tre persone: una coppia di trentenni con un bambino di 8 anni, che al momento risultano dispersi. Le ricerche sono state sospese, e riprenderanno all'alba.




Attimi di panico a Milano, immigrato tenta di accoltellare un agente

 

MILANO – Un immigrato della Guinea è stato arrestato, a Milano, dalla polizia, dopo aver tentato di accoltellare un poliziotto nella zona della stazione Centrale.
L'agente, a quanto si è appreso, è stato protetto dal giubbotto antiproiettile ed ha riportato una ferita lievissima. Poi l'aggressore è stato immobilizzato e arrestato. In base ad una prima ricostruzione l'uomo era stato segnalato armato di coltello prima attorno alla stazione, poi mentre cercava di salire su un bus turistico. Qualcuno ha chiamato la polizia e quando, sul posto, piazza Duca D'Aosta, è arrivata una Volante lo straniero, che ha precedenti per lesioni e resistenza, ha reagito cercando di accoltellare un dei due agenti scesi dalla vettura. La coltellata è stata neutralizzata dal giubbotto antiproiettile. Lo straniero è stato bloccato e arrestato mentre l'agente è stato portato in codice verde al pronto soccorso. In stazione Centrale un episodio analogo ai danni di due militari e un poliziotto si era verificato nel maggio scorso.
L'immigrato aveva un ordine di espulsione emesso dal questore di Sondrio lo scorso 4 luglio e precedenti per lesioni, minacce, e resistenza a pubblico ufficiale. "Voglio morire per Allah", ha urlato agli agenti quando lo hanno accompagnato in questura ma, al momento, non risulta che il gesto possa essere riconducibile ad azioni terroristiche. Per ora, inoltre, non sono giunte notizie di una possibile radicalizzazione dell'uomo. L'episodio attorno alle 12.40 all'altezza dell'uscita di piazza Luigi di Savoia, di fianco alla stazione, in un'area transennata. Il 31enne è stato notato da passanti mentre armeggiava con un coltello, sul posto è stata inviata una volante composta da agenti di 31 e 49 anni. I due sono riusciti a immobilizzare l'africano che durante la colluttazione ha comunque sferrato una coltellata alla spalla destra del poliziotti di 31 anni. Il giubbotto antiproiettile ha impedito che la lama penetrasse nella carne. L'agente è stato comunque accompagnato al Fatebenefratelli in codice verde. 




Milano: Boom di presenze per la mostra Cultura, Palazzo Reale e Alcantara

 

di Gianfranco Nitti
 
MILANO
– Si è chiusa domenica 30 aprile la mostra – prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e Alcantara, appositamente concepita per le stanze dell’Appartamento del Principe.Con i suoi 34 giorni di apertura, dal 28 marzo al 30 aprile 2017, la mostra ha totalizzato 26.364 visitatori, con una media di circa 775 ingressi giornalieri. Terzo progetto espositivo di Alcantara a Palazzo Reale e seconda mostra di un ciclo a cura di Davide Quadrio e Massimo Torrigiani. L’azienda, che produce e commercializza Alcantara® nel mondo, con questo nuovo progetto ha proseguito l’esplorazione delle potenzialità espressive offerte dal proprio materiale attraverso la collaborazione con alcune tra le più raffinate sensibilità artistiche del nostro tempo.


Gli artisti internazionali invitati a misurarsi con la specificità di un medium unico, nel contesto eccezionale dell’Appartamento del Principe, sono stati Aki Kondo, Michael Lin, Soundwalk Collective, Georgina Starr, Nanda Vigo e Lorenzo Vitturi.  Il percorso di Codice di avviamento fantastico (Fantasy Access Code) prosegue: prossimamente la mostra si sposterà a Shanghai, nel prestigioso centro espositivo K11 Art Museum, realizzando di fatto un ponte immaginario tra le due città ospitanti. Come già accaduto per la mostra precedente, Ho visto un re, esposta dal 10 gennaio al 9 febbraio scorsi alla Shanghai Gallery of Art.