Anguillara Sabazia, Michele Cardone: “Da Consigliere di Minoranza una nuova sfida”

Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere di Minoranza ad Anguillara Sabazia Michele Cardone

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Alcune esperienze ti segnano e ti fanno crescere più di altre, perché ti obbligano a mettere in gioco tutto quello che hai, superando anche preconcetti e limiti tipici della mente umana che spesso prova a difendersi da ciò che non conosce e dalle emozioni troppo forti. Fare una campagna elettorale è tra questo tipo di esperienze perché fa emergere nel bene e nel male la natura umana, la propria e quella delle persone che ti sono vicine o che ti si oppongono.

Farla da candidato sindaco è qualcosa di veramente unico perché ti obbliga a dover raccogliere tutte le sensazioni, le emozioni, le paure, la voglia di arrivare del gruppo che ti circonda, avendo cura di trattarle con un equilibrio che dia a tutti una sensazione di assoluta fermezza ed integrità, facendo capire a chi ha deciso di seguirti che tu potrai portare il fardello di speranza e voglia di riscatto di una città come Anguillara. Potrebbe sembrare un esercizio pieno di difficoltà, eppure vedo prevalere sempre e solo i lati positivi in ciò che in questi 50 giorni ho vissuto con tutto il gruppo di lavoro che è nato, che si è sviluppato, che è cresciuto e ha creato dei rapporti che sono certo rimarranno nel tempo.

Anguillara ha un nuovo Sindaco che si Chiama Angelo Pizzigallo a cui voglio rinnovare il mio augurio, dopo averlo fatto di persona, affinché svolga il suo ruolo riuscendo a rappresentare l’intera cittadina, dalle aree periferie al centro, da chi lo ha sostenuto a chi magari ha invece ritenuto di affidare il proprio voto ad un’altra compagine. Perché Anguillara ha bisogno di un governo forte, deciso, reattivo, altamente qualificato in linea con il cambio generazionale che questa tornata elettorale ha portato alla luce. Un governo capace di compiere scelte immediate per risolvere le emergenze ma contemporaneamente di “mettere a terrà” semi che germoglieranno nel tempo, portando frutti che oggi magari siamo incapaci di vedere.

Nell’ultima settimana di campagna elettorale abbiamo girato le strade del paese con un furgone cercando di arrivare alle persone, nei luoghi, incontrando grandi e bambini.

A qualcuno dei nostri avversari è sembrato uno sciocco esercizio di propaganda, prontamente sbeffeggiato dai soliti post utili solo a fare clamore, a dare giudizi con messaggi social che raccontano un’incapacità di ragionamento sulle soluzioni dei problemi che assediano il paese.

Eppure percorrere le strade, arrivare all’Area 167, a Ponton dell’Elce, a Barattoli, a Falconeto  per tracciati spesso disagevoli, mi ha e ci ha aiutato a guardare con occhi nuovi, più critici e ed onesti questi luoghi. Ci ha aperto ulteriormente la mente.

Credo che la buona politica, in un territorio come il nostro, possa e debba tornare tra la gente ad ascoltare le necessità, senza promesse inutili, senza pensare di avere le soluzioni a tutto ma ponendo con umiltà un ascolto attento, attivo, capace di intercettare le necessità reali e fattibili di chi in un luogo ha scelto di abitarci e vuole rimanerci con la ferma speranza di un miglioramento tanto semplice quanto effettivo.

L’impegno che cercherò di mettere in campo nel nuovo ruolo che ricoprirò da consigliere di minoranza sarà questo, rimanere tra la gente coltivando i rapporti con tutte le persone che ho scoperto, che mi hanno ascoltato, che sono state disposte a regalarmi un pezzo della loro esperienza di vita e che mi hanno dato enormi insegnamenti.

Lo farò con l’entusiasmo di chi ha sempre voglia di imparare, portando proposte concrete alla maggioranza ma anche vigilando sul lavoro che effettueranno.

Se si ha la visione di un cambiamento si deve essere disposti a dare il proprio contributo anche in un ruolo di minoranza, senza rinunciare a progetti coraggiosi che possano permettere ad Anguillara di fare quello scatto di crescita che merita.

Lo diciamo da anni, questo territorio è pieno di risorse naturali ed umane che se solo fossero messe nella condizione di dialogare in maniera efficace, produrrebbero un effetto volano capace di autoalimentarsi e di generare un reale e profondo cambiamento.

Continuerò e Continueremo a lavorare a questo con tutto il mio gruppo perché da domani si parte per un nuovo viaggio!