Rocca Priora, stangata mensa: scoppia il caso

Federica Lavalle: “Salvaguardare la fragilità di certi tessuti sociali resta ed è un obbligo”

Fa assai discutere sul web la “denuncia” forte di Federica Lavalle, candidata nella lista di Fare Rocca Priora, che, dalle pagine di Facebook, in un video invita a “fare chiarezza”.
“Questa mattina almeno 50 famiglie del nostro Comune hanno ricevuto questo avviso di pagamento per i servizi, da sempre gratuiti, di materna comunale”

Di cosa si tratta?

Rocca Priora, comune amministrato dai primi di gennaio 2024 da un Commissario Prefettizio coadiuvato da un Sub Commissario per gli Affari Economici, in seguito alle dimissioni presentate l’8 dicembre 2023 da Anna Gentili, allora Sindaco, con delibera di Giunta n. 11 del 20 febbraio 2024 ha stabilito, a partire da gennaio 2024, delle tariffe per il Servizio di Baby Parking: un corrispettivo di 75 euro al mese per minori residenti e 110 euro al mese per minori non residenti.
Fino a tale data tali costi erano completamente gratuiti ed a carico della Amministrazione Rocca Priorese; il tutto con effetto retroattivo a decorrere dal 1 gennaio 2024.
Quindi, ad oggi, le 50 famiglie che usufruiscono di detto servizio mensa, 30 del Centro Storico e 20 di Colle di Fuori, dovranno far fronte ad una spesa non preventivata.
Una scelta, questa, presa in piena autonomia decisionale da parte del Commissario Prefettizio e, va sottolineato, in piena legittimità.
Tale delibera nasce in conseguenza all’approvazione, sempre da parte del Commissario Prefettizio, del Bilancio di Previsione 2024/2026.
Alla notizia delle paventate dimissioni della Sindaco Anna Gentili, sia la stessa maggioranza che la sosteneva, sia i tre esponenti di minoranza, Davide de Righi, Daniele Pacini ed Federica Lavalle diedero la loro disponibilità a concludere la sindacatura garantendo l’approvazione di detto Bilancio Preventivo con un indirizzo politico condiviso.

Le reazioni ed i commenti: Federica Lavalle

Abbiamo contattato l’ex consigliere comunale e di città Metropolitana, Federica Lavalle per comprendere al meglio e spiegare, con maggiore dovizia di particolari il fatto.
“Vede – ha detto Lavalle – in quei giorni in cui Anna Gentili minacciava le dimissioni, assieme ai colleghi Davide de Righi, Daniele Pacini firmammo addirittura un appello per evitare il Commissariamento dichiarando che facevamo nostre le parole della sua stessa maggioranza invitandola a terminare con serenità il suo mandato per il Bene della Comunità di Rocca Priora. Una scelta, la nostra, di responsabilità per i cittadine e le cittadine del nostro Paese.”

Quindi vuole dire che un’unità di intenti per portare in Consiglio un Bilancio, ci passi il termine, politico e condiviso era fattibile?
Certo! Come allora scrivemmo il Bilancio del Comune è documento strategico e fondamentale perché denota la sensibilità di una classe dirigente capace di farsi carico delle fragilità esistenti nel nostro territorio cosa che, ovviamente, un bravo tecnico non conosce a fondo e, soprattutto, ha come impegno primo quello di far, mi passi il termine, “quadrare i conti”

Lei, in una passata amministrazione, ha avuto la delega ai Servizi Sociali.” Fu sua la scelta di voler dare un taglio dei costi per chi usufruiva dei servizi scolastici nel Paese mediante un Bando Pubblico?

Certo e lo rivendico con orgoglio. Chi usufruisce dei servizi comunali lo fa, principalmente, in quanto ha ovviamente necessità maggiori rispetto a chi si rivolge a strutture private.
Salvaguardare le fragilità di certi tessuti sociali resta ed è un obbligo di chi occupa ruoli politici e si candida alla guida di una collettività.
E non è solo la salvaguardia dei bambini e delle bambine; ciò permette a neo mamme di poter tornare a svolgere il proprio lavoro restituendogli quella libertà individuale che troppe volte porta delle donne a fare delle scelte diverse dalla maternità.
Quello che vorrei farle capire, come poi ho evidenziato nel video, –
ha concluso Lavalle – è che tale azione, ripeto legittima da parte del Commissario, è figlia di una mancanza di volontà politica che poteva e doveva essere evitata avendo come interesse il Bene della Città di Rocca Priora e dei suoi cittadini.

Le reazioni ed i commenti: Claudio Fatelli

Abbiamo contattato anche l’ex vicesindaco Claudio Fatelli, oggi candidato sindaco con la lista Fare Rocca Priora.

Cosa dice di questo fatto?
“Guardi come maggioranza che sosteneva Anna Gentili abbiamo, anche con l’assessore al Bilancio Antonio Fioritto, cercato, in ogni modo, di arrivare perlomeno all’approvazione del Bilancio Preventivo proprio per scongiurare un intervento tecnico che potesse non avere in considerazioni le fragilità dei cittadini.
Glielo dico con il cuore: abbiamo ragionato da buoni padri e madri di famiglia.
Poi, come si dice, ognuno è responsabile delle sue scelte.
Quello che le posso dire e voglio dire ai cittadini ed alle cittadine di Rocca Priora è che faremo il possibile, qualora dovessimo vincere le elezioni, per verificare la possibilità di rivedere e rivalutare tali scelte, ripeto corrette dal punto di vista tecnico e giuridico da parte del Commissario, ma che tengono poco in considerazione, mi permetta di dirlo, la realtà della nostra cittadina.

Le reazioni ed i commenti: Sara Ponzo

Dopo una serie di chiamate la ex sindaco, Anna Gentili, impegnata per alcune problematiche di natura personale, ci ha fatto contattare dalla sua, allora assessore ai Servizi Sociali, Sara Ponzo.

Quindi in merito a questa problematica ci fornisce la vostra versione dei fatti?
“È vero! – Dichiara Ponzo – Le spese della mensa per la materna comunale erano completamente a carico del Comune.
Le dimissioni di Anna sono nate in un contesto di vari delle scelte della sindaca messe in minoranza dagli stessi membri della maggioranza ma non è questo che oggi a noi ci interessa porre in evidenza.
Con Anna Gentili domani, venerdì12 aprile, –
Oggi per chi legge Ndr – ci siamo presi l’impegno di incontrare le famiglie per spiegare quanto è successo: ci mettiamo la faccia.
Ed in più ci faremo carico di incontrare il Commissario Prefettizio per chiedere la possibilità di rateizzare questi importi e allungare i termini di scadenza di queste rate.

Quindi oggi che ulteriore messaggio volete inviare ai cittadini di Rocca Priora?
Qualora Anna Gentili dovesse vincere le elezioni il primo degli atti che porremo in essere è l’immediata cancellazione di questi aumenti riportando le tariffe alla situazione precedente.

Uno scenario difficile perché oggi, e lo comprendiamo tutti, è assai difficile quadrare i conti delle realtà familiari e quindi anche un aumento di tale importo determina difficoltà e paure.
Paure e difficoltà che, in ogni caso, resteranno.




Genzano, mensa scolastica: vermi nelle pietanze dei bambini. Il sindaco sollecita la Asl

GENZANO (RM) – Resta alta l’attenzione dell’Amministrazione comunale di Genzano a seguito del ritrovamento di vermi nella pasta dei piccoli alunni della scuola De Amicis. L’episodio, avvenuto giovedì 12 ottobre, è stato comunicato informalmente il giorno stesso dalla scuola, a cui è stato chiesto l’inoltro formale di una segnalazione in forma scritta – pervenuta l’indomani – in modo da poter mettere subito in atto le dovute procedure del caso. Una volta appresa la notizia, dal Comune sono state attivate tutte le misure di propria competenza contattando la ditta di ristorazione per le opportune delucidazioni e richiedendo alla Asl un’ispezione sanitaria per la verifica della qualità degli alimenti e il controllo dell’igiene.

 

“Va ricordato – dichiara attraverso una nota Daniele Lorenzon sindaco di Genzano – che non è stato consegnato a questa Amministrazione un campione del pasto da poter mandare immediatamente al laboratorio per le analisi. La mensa scolastica – prosege il primo cittadino – è per noi un servizio fondamentale. Non abbiamo alcuna intenzione di minimizzare l’accaduto e ci siamo riservati di adottare ogni tipo di provvedimento per tutelare la salute dei nostri cittadini più piccoli”.

Si apprende inoltre, dalla nota del primo cittadino della città dell’infiorata, che la ditta di ristorazione ha recapitato i risultati delle analisi svolte da un laboratorio specializzato, dove si evince che “dai rapporti di prova non solo non emergono anomalie di carattere microbiologico, ma è esclusa anche la presenza di infestanti. È da precisare in ogni caso che i rapporti di prova sono relativi ad un campione di prodotti rappresentativo. Non possiamo escludere, pertanto, che vi siano stati dei legumi con corpi estranei, considerata la loro produzione con metodi dell’agricoltura biologica”.

 

Per il sindaco di Genzano si tratta di risultati insoddisfacenti. “Per far luce su un episodio tanto grave – ha aggiunto Lorenzon – abbiamo bisogno di risposte certe che solo la ASL può fornirci; abbiamo richiesto formalmente di effettuare un’ispezione il giorno stesso dell’accaduto e soltanto l’altro ieri l’azienda sanitaria ci ha informato di non avere ancora la pratica sul tavolo: non siamo disposti a restare inermi, i genitori meritano risposte concrete. Per questo motivo sto sollecitando personalmente l’azienda sanitaria”.

Riguardo la convocazione di una riunione con la commissione Mensa, di cui fanno parte l’amministrazione comunale di Genzano, docenti e rappresentanti dei genitori, il primo cittadino ha spiegato che “non abbiamo ancora potuto convocare la commissione Mensa per un confronto perché formalmente il dirigente scolastico non ha ancora nominato i componenti; confido che nel prossimo Consiglio di Istituto, che dovrebbe riunirsi nel giro di pochi giorni, venga inserita la questione come primo punto all’ordine del giorno”.

Il sindaco ha infine sottolineato che “il servizio mensa non è stato sospeso perché non si ravvisa l’ipotesi di rischio contagio. Non c’è dubbio che si tratti di un episodio isolato, ma resta da capire come dei vermi siano finiti nei piatti dei bambini e cosa non abbia funzionato nella catena dei controlli”.




Mense scolastiche: ancora reticenze sul pasto da casa

Alcuni genitori incontrano ancora reticenze riguardo la volontà di poter esercitare il diritto al consumo rappresentato dal poter far usufruire i propri figli del pasto preparato da casa in alternativa al servizio di mensa scolastica. Un diritto sancito anche da una recente sentenza del Tribunale di Torino che ha stabilito “che le scuole devono far sedere i compagni tutti insieme, chi con pasto da casa, chi con menu standard”.

 

Dall’associazione di volontariato Mamme Etrusche, seguito dallo studio legale Vecchione di Torino, fanno infatti sapere che per quanto riguarda le regioni Lazio, Abruzzo e Toscana, sulle varie reticenze incontrate per il pasto da casa dirigenti e Asl hanno già avuto le loro risposte, e in larga maggioranza si sono allineati verso quello che è un diritto delle famiglie “irrinunciabile” sia per la qualità del cibo che per il risparmio domestico.

“Le reticenze – dichiarano dall’associazione – passano, ovviamente lo sappiamo, per lo strapotere delle industrie alimentari del settore mense scolastiche che fatturano migliaia di euro l’anno.”

 




Nemi, mensa scolastica. Marinelli (Pd): "Ora sappiamo le nuove tariffe, ma il contratto?"

 

NEMI (RM) – Azzurra Marinelli, segretario del Pd di Nemi, torna sul caso del servizio mensa scolastica a Nemi. Dopo il precedente articolo dove la segretaria Pd faceva sostanzialmente presente che l'erogazione del servizio mensa scolastico avviene, a quanto le risulta, senza contratto da gennaio e che di fatto le famiglie non sapevano quanto pagare di tariffa a partire da dal primo mese dell'anno, sono arrivate delle novità. Marinelli, ricordando che il contratto firmato a settembre dalle famiglie che usufruiscono del servizio mensa scolastica per i propri figli, è scaduto il 31 dicembre 2016., informa che il sindaco ha mandato le nuove tariffe: "Ora conosciamo i costi del servizio – dice Azzurra Marinelli – ma non abbiamo firmato alcun contratto nuovo. Mi sembra legittimo chiedere quale società stia erogando il servizio, visto che paghiamo, ma non abbiamo firmato alcun contratto".




ALBANO LAZIALE, MENSA SCOLASTICA: CIBI BUONI MA FREDDI?

Zeppieri – Assessore alla Pubblica Istruzione di Albano Laziale

Albano Laziale (RM) –  Come Assessore alla Pubblica Istruzione mi reco settimanalmente nei refettori scolastici delle nostre scuole per assicurarmi della qualità del cibo che mangiano i nostri bimbi. Visite che si vanno ad aggiungere a quelle effettuate regolarmente dalla commissione mensa comunale.
Lo faccio silenziosamente, perché ritengo che sia un mio dovere come amministratore al servizio dei cittadini e, nel mio caso, in particolar modo al servizio degli studenti, senza cercare alcuna visibilità.
La Commissione Mensa Comunale, composta da me, dal titolare della cooperativa Sirio, dai Presidenti del Consiglio di Istituto di ogni scuola, dai dirigenti scolastici e da due membri dei comitati mensa e del corpo docenti per ogni plesso scolastico, vede riunirsi con regolarità tutti i soggetti interessati al servizio di refezione scolastica. È soltanto con l'istituzione della commissione mensa comunale, avvenuta nel 2012, che si è creata questa rete: tutte le scuole insieme (Presidi, docenti e genitori) ad interloquire e confrontarsi con l'Amministrazione comunale e la cooperativa Sirio per monitorare l'andamento del servizio mensa e miglioralo. È un tavolo permanente, e non considerarne l'importanza e la valenza, anche da un punto di vista partecipativo diretto della cittadinanza – in questo caso i genitori – sarebbe un grave errore.
Voglio rassicurare i genitori sulla bontà e la qualità del cibo. Nei vari controlli che ho effettuato il cibo è sempre stato buono, così come i locali e le attrezzature sempre puliti. Queste mie affermazioni sono confermate dall'ultimo sopralluogo che ha effettuato l'Asl la scorsa settimana nel plesso di via della Stazione (Cecchina) che non ha rilevato anomalie.
È giusto sottolineare però che abbiamo riscontrato dei valori di temperatura dei pasti al di sotto dei 62 gradi, pertanto l'Amministrazione Comunale richiederà dei controlli specifici agli organi competenti, per effettuare delle misurazioni ad hoc per la temperatura.
Per rassicurare ancor di più i genitori, voglio invitare tutti coloro che lo vogliono a valutare loro stessi il servizio di refezione scolastica nel plesso dove mangiano i propri bambini. I genitori possono contattarmi dal lunedì al giovedì, dalle ore 08:30 alle ore 14:00, allo 0693295228, per poter definire insieme quando andare a visitare il refettorio e assaggiare il cibo.
Mi rendo conto che da parte di alcuni genitori ci sia una legittima e giustificata apprensione, ma i controlli da loro stessi richiesti non hanno evidenziato nulla. Continueremo comunque a restare vigili e come da prassi ad effettuare i sopralluoghi.
Invito tutti a non strumentalizzare “la questione mensa”, perché non porta vantaggi a nessuno e tantomeno ai bambini. E’ importante che i genitori continuino attivamente ad essere vicini alle problematiche della scuola, e ritengo che sia altrettanto importante che da parte loro ci sia la comprensione del fatto che siamo tutti al lavoro: l’Amministrazione pubblica, i dirigenti scolastici, i garanti dei servizi perché tutto venga svolto nel migliore dei modi.
Ci tengo a ringraziare tutti i genitori dei comitati mensa che effettuano regolarmente i controlli, il Presidente della Commissione mensa che si impegna quotidianamente affinché il servizio venga sempre più migliorato, i docenti, i dirigenti scolastici, la Cooperativa Sirio che consente l'assaggio dei cibi ai genitori che lo richiedono e i cui addetti sono sempre gentili e disponibili. Vorrei ringraziare la Responsabile dell'ufficio scuola del Comune, Dott.ssa Mariella Sabadini e il portavoce del Sindaco, Luca Faenza che mi stanno accompagnando in queste settimane ad effettuare le ispezioni.