Roma, scivolone della Meleo sugli ex deportati


di Silvio Rossi

 

ROMA – E’ apparsa su uno degli organi di stampa della capitale una notizia che avrebbe avuto maggiore successo su una delle testate umoristiche che sfornano notizie, come Lercio, Kotiomkin, o altri. L’assessore alla Città in movimento, Linda Meleo, ha dichiarato che i reduci dei campi di sterminio, residenti a Roma, avranno l’abbonamento del trasporto pubblico gratuito. Un annuncio che ha fatto infuriare molte persone, divenuto in poche ore un “trend topic”, con commenti poco lusinghieri rivolti nei confronti dell’assessora.


Si chiedono in molti come può aver pensato la Meleo un’uscita simile. I più sarcastici ipotizzano che non sappia neanche quando sia avvenuta la tragedia umana che viene commemorata il 27 gennaio. Mettono in dubbio il fatto che sappia che dalla liberazione del campo di Auschwitz sono passati settantadue anni.
Laconico è stato il commento dell’ex assessore del municipio XI (oggi VIII), che ha commentato: “L'Assessore Meleo dovrebbe sapere che le pensioni degli ex deportati e dei perseguitati razziali sono equiparate alle pensioni di guerra di I° categoria e prevedono una serie di riconoscimenti gratuiti tra cui la tessera dell'autobus. Una precisazione: il più giovane degli ex deportati – aggiunge in un post – che vive a Roma ha 87 anni. Secondo voi gli lasciamo prendere l'autobus?”.


Probabilmente quello della Meleo è stato solo un goffo tentativo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle accuse che continuano a bersagliare la sindaca Virginia Raggi, o dalle notizie sulla fragilità dei conti pubblici comunali. Ma certi tipi di dichiarazione, alla fine, riescono solamente a rendere meno credibile l’istituzione che si rappresenta.