ARICCIA: IL COMMISSARIATO DI POLIZIA DI ALBANO SETACCIA IL TERRITORIO

Redazione 

Albano (RM) – Gli agenti del Commissariato di Albano, diretti dal dr. Massimo Fiore, hanno setacciato nei giorni scorsi il proprio territorio, ed in particolare la zona di Ariccia – località  ad alto afflusso di pubblico soprattutto nel fine settimana.

Controlli straordinari con diversi posti di controllo che hanno permesso di identificare 114 persone, 53 autovetture ed elevando 3 contravvenzioni al codice della strada.

La squadra della Polizia Amministrativa del Commissariato, assieme alla Polizia locale di Ariccia, ha effettuato 5 controlli all’interno degli esercizi commerciali comminando 1 sanzione per un importo di 1033 Euro per mancata comunicazione di licenza.

L’attività straordinaria di controllo ha riguardato anche il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti che ha fatto cadere nella rete 3 italiani. 

Il primo a cadere nelle maglie dei controlli è stato C.C. 55enne di Ariccia, già conosciuto alle forze dell’ordine, sorpreso venerdì in via Appia Antica in flagranza mentre spacciava 2 dosi di cocaina.

L’arrestato è stato poi condannato per direttissima a 1 anno e 6 mesi di reclusione.

Sabato sera gli altri due arresti, M.L. 19enne di Anzio e S.G. 41 anni di Marino.

Il controllo effettuato dalle Volanti, supportato anche da equipaggi in abiti civili, ha permesso di trovare all’interno di un monolocale abitato dai due uomini nel centro di Ariccia, 87 grammi di hascish, 30 grammi di marijuana e 8 grammi di cocaina già suddivise in dosi e sequestrando denaro per 320 Euro.

Inoltre sono state denunciate anche 2 persone per detenzione di modiche quantità di cocaina.

I controlli proseguiranno nel corso dell’intero periodo estivo.




ALBANO, A SPASSO A GIOCARE A FARE IL FALSO POLIZIOTTO

Chiara Rai

Albano laziale (RM) – Probabilmente a indossare le vesti del poliziotto lo ha spinto la noia di un pomeriggio d'estate con qualche nube di troppo e anche la voglia di avere qualcosa da raccontare ai suoi amici.

Goliardate, fatte senza pensare alle conseguenze. Fatto sta che un  ragazzo di appena 21 anni, di Pomezia, ha deciso di andare a zonzo con la sua macchina in versione  "sceriffo del quartiere" per le strade di Albano e Santa Palomba.  e proprio qui, in quel dei Castelli Romani, e' stato colto in flagrante dai colleghi, quelli veri e cioè gli agenti del commissariato di Albano diretti da Massimo Fiore, i quali hanno denunciato il giovane per possesso ingiustificato di segni distintivi contraffatti.

È andata così: Il ragazzo e' montato sulla sua auto "civile" e ha piazzato in bellavista la paletta da poliziotto sotto il parasole. Certo non si immaginava che una "vera" pattuglia civetta piena di agenti della polizia, insospettitosi per la presenza del giovane che gironzolava equipaggiato da agente in una zona a rischio rapina, hanno deciso di intimare l’ 'alt' al genio del travestimento . Dal controllo, oltre alla paletta, è saltato fuori un lampeggiante simile a quello in uso alle forze di polizia nonché un falso tesserino di riconoscimento con foto e generalità del falso agente e, ciliegina, una falsa placca di riconoscimento.  La successiva perquisizione nell’abitazione ha fatto scoprire anche una falsa paletta dei Vigili del Fuoco, due pistole a gas, tesserini falsi dell’Esercito, autorizzazioni di accesso a strutture dell'amministrazione della giustizia. Troppi telefilm?

Sicuramente un ragazzo amante delle forze dell'ordine a tal punto da volerle simulare, così, per puro divertimento senza scopi di rapina. È questo ciò che avrebbe asserito il giovane agli agenti e comunque la perquisizione ne ha dato ulteriore conferma. Tutto il materiale e' stato sequestrato per evitare che il giovane faccia di nuovo scherzi del genere: fine del gioco ed è tornato a casa con una denuncia.




CASTEL GANDOLFO, CONFISCATO IL "CASTELLETTO" DELLA BANDA DELLA MAGLIANA

Redazione

Faceva parte dell’enorme patrimonio accumulato nel corso degli anni dai componenti della banda della Magliana e proveniente dalle loro fiorenti e molteplici attività illegali.

E’ una splendida villa sulle rive del lago di Albano.

Gli agenti del Commissariato di Albano, diretto dal dr. Massimo Fiore, dando esecuzione ad un provvedimento di confisca ,dopo l’atto di assenso della Corte di Cassazione,  hanno permesso al Comune di Castelgandolfo di entrarne in possesso.

Incaricata dell’operazione è stata l’ANSBC. 

L’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, organismo appositamente istituito nel 2010 e sotto il controllo del Ministero dell’interno, ha il compito di dare attuazione al procedimento di confisca e assegnazione dei beni ad enti statali  per essere utilizzati per fini socialmente utili. 

La costruzione, che si sviluppa su tre piani ed ha un’estensione di circa 450 metri quadrati, ed è conosciuta alle cronache con il nome de “il Castelletto”per la presenza di una caratteristica torre con una splendida vista sul lago ed un grande parco annesso, era intestata ad una società riconducibile all’ ex tesoriere della banda della Magliana.   

Nel recente passato, la villa, che si trova in Via dei pescatori 14, è rimasta nella disponibilità di una famiglia  che comunque non sembrerebbe coinvolta nelle vicende per cui si è proceduto alla confisca.

Attualmente sono diversi i progetti all’esame del Comune assegnatario del prestigioso bene immobile,  il cui valore è ampiamente superiore ai due milioni di euro, e che prevedono diverse possibilità sulla destinazione dell’intera costruzione.

Maggiore consistenza, tra le varie opzioni, sembrano avere quelle che prevedono l’istituzione della sede della locale protezione civile o come presidio delle forze dell’ordine incaricate della sicurezza del Pontefice e l’allestimento di altri locali da destinarsi ad iniziative di carattere sociale.


tabella PRECEDENTI:

01/04/2012 CASTEL GANDOLFO, ALESSIO CAMPI: IL CASTELLETTO DELLA BANDA DELLA MAGLIANA E’ CASA NOSTRA

 

 




ARICCIA, SFIORATA TRAGEDIA PER UNA LITE TRA PARENTI

Redazione

Una lite per futili motivi ha rischiato di trasformarsi in tragedia. E’ successo ad Ariccia, ai Castelli Romani, nel pomeriggio di ieri. La lite tra parenti è scoppiata improvvisa per futili motivi. Forse all’origine del dissidio l’intenzione di un familiare  di costruire, in una proprietà comune, una cuccia in mattoni per il cane di casa.Ma  evidentemente tanto è bastato per far scattare la furia dell’uomo. Al culmine dell’ira ha impugnato un coltello da cucina, lungo oltre 30 cm, con il quale si è scagliato contro i familiari. A rimanere ferita la sorella, colpita all’avanbraccio, che è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso che le hanno suturato la ferita. Anche una nipote dell’uomo ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari per uno statoo mentre il convivente della stessa è riuscito ad uscirne indenne grazie alla prontezza avuta nel ripararsi dai colpi proteggendosi con una sedia. Il trambusto generatosi ha inevitabilmente richiamato l’attenzione dei vicini, che hanno chiamato il “113”. Gli agenti del Commissariato di Albano Laziale, diretti dal dr. Massimo Fiore, sono giunti in pochi minuti sul posto, bloccando l’uomo e sequestrando il coltello utilizzato. Condotto in Commissariato, è stato identificato per S.V., 66enne di Ariccia, non nuovo ad episodi di violenza. Effettuando ulteriori accertamenti è infatti emerso che l’uomo, in passato, si era già reso responsabile di gravi reati contro la persona, che avevano avuto un notevole impatto sull’opinione pubblica. Al termine, S.V. è stato arrestato per lesioni aggravate e sottoposto a giudizio direttissimo presso il Tribunale di Velletri che, nell’attesa dell’ulteriore udienza fissata per i primi giorni di settembre, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.
 




ALBANO. VIOLENZE IN FAMIGLIA. TENTA DI COSTRINGERE LA MOGLIE AD UN RAPPORTO SESSUALE. ARRESTATO DALLA POLIZIA 45 ENNE EGIZIANO

Redazione

E’ stato l’ennesimo atto di violenza nei confronti della moglie a far scattare l’arresto per un cittadino egiziano di 45 anni che è stato rintracciato dagli agenti del Commissariato di Albano (Castelli Romani). Da diverso tempo la donna, oggetto di frequenti aggressioni a scopo sessuale da parte del marito, stava cercando di ricostruire un rapporto familiare non privo di dissidi e di contrasti. H.K.H.A. però, negli ultimi tempi, e sempre con maggiore frequenza si è reso responsabile di tentativi di aggressione nei confronti della donna con lo scopo di poter consumare un rapporto sessuale. Al suo rifiuto sono corrisposte in più occasioni, delle violente minacce ed offese, ed in più di una circostanza, l’uomo è anche arrivato alle mani, picchiando la donna, anche in presenza dei figli minorenni. Nella giornata di ieri l’ennesimo tentativo di violenza che ha scatenato la reazione della donna, e le  sue urla sono state sentite anche da alcuni condomini che hanno avvisato la Polizia. Quando gli agenti del Commissariato di Albano, diretto dal dr. Massimo Fiore, sono arrivati sul posto l’uomo si era già allontanato, ma i poliziotti lo hanno rintracciato e bloccato. La vittima ha quindi deciso di formalizzare una denuncia nei confronti de marito, ricostruendo anche una serie di violenze e di aggressioni perpetrate nei suoi confronti, e facendo emergere un quadro familiare insostenibile per lei e per i suoi figli. L’uomo infatti in un recente passato, era già stato denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia. Alla luce degli accertamenti effettuati dai poliziotti e da quanto emerso in fase di denuncia, per l’uomo è scattato il provvedimento di arresto per violenza sessuale.