Albano Laziale, dall’opposizione 13 domande per l’amministrazione di Massimiliano Borelli

13 domande rivolte all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimiliano Borelli quelle formulate dai consiglieri comunali di opposizione Massimo Ferrarini, Roberto Cuccioletta, Matteo Mauro Orciuoli, Giovambattista Cascella, Federica Nobilio, Giuseppa Guglielmino, Marco Moresco, Romeo Giorgi e Luca Nardi.

“Stanchi di ricevere notizie approssimative e vaghe che evidenziano la totale carenza di strategia e della necessaria visione d’insieme della città da parte dell’attuale Amministrazione comunale, – scrivono in una nota comune i consiglieri di opposizione – avendo preso atto della totale assenza di una progettazione partecipata soprattutto per le opportunità offerte dal PNRR, i consiglieri di minoranza hanno convocato un consiglio straordinario per avere risposte su tante domande ad oggi senza risposta:

  1. all’illustrazione puntuale di ogni singolo progetto finanziato con fondi PNRR nonché alle risorse ad esso destinate ed alla previsione di realizzazione di nuovi parcheggi o al potenziamento di quelli esistenti in prossimità dell’area del Centro Storico;
  2. allo stato di avanzamento lavori di Palazzo Savelli, compreso cornicione e Sala Giunta, e le cause che hanno determinato il ricorso al TAR;
  3. allo stato di avanzamento lavori delle Biovie e le cause che ne hanno determinato il fermo;
  4. allo stato di avanzamento lavori di Piazza Carducci e le difficoltà emerse in merito al taglio dei platani;
  5. allo stato di avanzamento lavori del Teatro Alba Radians e la data in cui il teatro verrà riconsegnato alla cittadinanza;
  6. ai reali motivi ostativi alla realizzazione della seconda isola ecologica in Via Tenutella e la data in cui l’impianto sarà realmente realizzato;
  7. quali interventi, anche eventualmente in danno, ha previsto questa amministrazione per gli immobili in condizioni di abbandono e/o che necessitano di interventi urgenti di messa in sicurezza, come a mero titolo di esempio Palazzo Pamphili, palazzo di Via Graziosa, palazzo di Corso Matteotti, palazzo di Via Cavour e Cinema Florida.;
  8. ad eventuali piani di recupero del Cinema Florida e di Palazzo Pamphili;
  9. allo stato di avanzamento lavori del sottopasso di Pavona e la data effettiva di fine lavori;
  10. ai lavori di ripristino del muro di cinta della scuola Sandro Pertini (Villa Ada);
  11. sugli interventi di manutenzione del cimitero di Albano Laziale e sulla realizzazione del nuovo cimitero;
  12. allo stato di avanzamento lavori della rotatoria tra Via Nettunense e Via Piani di Monte Savello;
  13. sulla progettazione della scuola di Piazza Zampetti in particolare sulle modalità di finanziamento, sui tempi di realizzazione, se in zona verrà realizzato un altro parcheggio al posto di quello attualmente presente proprio su piazza Zampetti, sul destino della scuola di Via Rossini



Albano Laziale, 142 giorni di amministrazione Borelli: il Sindaco ospite di Chiara Rai per un primo bilancio

Massimiliano Borelli, Sindaco di Albano Laziale dallo scorso mese di settembre quando ha conquistato al primo turno, con un voto plebiscitario, la guida di palazzo Savelli, nuovamente ospite a Officina Stampa il programma di approfondimento giornalistico condotto da Chiara Rai e trasmesso in diretta web sui social Facebook e Youtube tutti i giovedì alle 18.

Un’intervista in cui si stila un primo bilancio di questi 142 giorni di amministrazione tra pandemia e progetti in corso d’opera.  




Albano Laziale, Massimiliano Borelli sulla sanità: “Ecco come programmare il futuro”

ALBANO LAZIALE (RM) – Massimiliano Borelli, candidato a Sindaco di Albano Laziale per il centrosinistra, Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale Metropolitana, Consigliere Comunale ad Albano Laziale.

Consigliere Borelli, si parla insistentemente della struttura dell’ex Ospedale San Giuseppe di Albano, con quali prospettive?

Il Covid 19 ha creato un forte sconquasso nella vita di tutti noi, sia dal punto di vista della vita sociale, sia da quello sanitario. In questa logica si è tornati a rivedere i processi di gestione delle strutture sanitarie esistenti, non solo legati allo stato emergenziale ma anche, ed ora soprattutto, legati ad una visione futura della sanità regionale.
La particolare gravità dell’emergenza legata alle RSA, ha già proposto la creazione di una struttura destinata ad accogliere gli anziani colpiti dal virus. L’ex Ospedale di Genzano rispondeva in maniera efficace a questa esigenza per completezza di strutture e per la velocità con cui poteva essere attivato. E’ notizia di ieri che siano state ampliate di 15 unità le capacità ricettive dei reparti. Invece l’ex Ospedale di Albano, strutturalmente più grande, può offrire la possibilità di sviluppare processi organizzativi a più ampio raggio. Sarà infatti una RSA pubblica ad alto contenuto assistenziale che offrirà uno spazio per un grande progetto sanitario e di solidarietà.
L’idea sviluppata, prendendo spunto dalle attività svolte dai nostri Servizi Sociali, è quella di attivare un importantissimo progetto che coinvolgerà tutto il territorio del distretto sanitario. L’obiettivo non è solo di integrare i già qualificati ed innovativi servizi offerti, per esempio alle persone affette da Alzheimer nel nostro comune, ma anche creare un Centro di Ricerca e Studio ad alto contenuto innovativo dove poter sperimentare nuove terapie; un centro che affronti in maniera organica lo studio e l’assistenza alle patologie croniche che colpiscono una fetta sempre più grande della popolazione anziana.
Sia chiaro, non immaginiamo certo un contenitore passivo, un luogo ove parcheggiare per poco o tanto tempo chi soffre di questa patologia ma sfruttare l’ampio spazio a disposizione per attivare processi fisici e relazionali. Un luogo ove vengano applicate e sviluppate tutte le terapie occupazionali di tipo manuale- espressivo, dove sia possibile sostenere la riattivazione motoria, anche attraverso attività ricreative.

Quale è l’obiettivo del progetto?

L’obiettivo è quello di studiare i deficit di tutte le patologie croniche, studiare e realizzare processi che permettano di rallentarne gli effetti in modo da favorire la permanenza nel proprio nucleo familiare, riducendo i costi sul Sistema Sanitario Nazionale e supportando le famiglie su cui grava la maggior parte dell’onere assistenziale ed emotivo.

Un grosso progetto, un grosso impegno

Certamente, un lavoro che coinvolgerà tutti gli attori in campo, la Regione, la ASL, tutti i Sindaci del Distretto Sociosanitario, i servizi sociali dei singoli comuni, le Associazioni di volontariato. Un grosso impegno, ripeto, ma anche una grossissima opportunità.
Un progetto che non può che completarsi, a mio avviso, con la creazione, all’interno della struttura, di una Casa del Sollievo rivolta all’assistenza e alla cura di tutti quei pazienti che necessitano di servizi dedicati. Penso, ad un ricovero temporaneo, in esclusivo regime pubblico, che sollevi le famiglie, appunto per qualche giorno, dalle difficoltà legate alla malattia di un proprio caro. Quindi non si tratta di riaprire un ospedale, ma di sviluppare un centro specializzato a tutela della salute fisica e psicologica dell’anziano.

Tempi, Consigliere Borelli, i tempi?

Il progetto è certamente impegnativo e qui nessuno può pensare che sia realizzabile in pochi giorni. Il lavoro di coordinamento con le componenti è all’inizio e sarà un progetto importante per il nostro territorio che offrirà spazi occupazionali reali e duraturi. Un progetto ad alto valore sociale che svilupperà economia su tutto il territorio. Un lavoro che si fa sempre #passodopopasso.

Una domanda fuori dal contesto, Consigliere Borelli. Abbiamo notato che ultimamente sta ricevendo attacchi personali su argomenti che non riguardano il territorio, cosa risponde?

Non penso sia il caso di entrare nel merito e sulla qualità di questi interventi, posso dire solo che in fondo “sono bravi ragazzi, anche loro si debbono divertire, se hanno poche idee e anche confuse, non penso sia colpa mia, lasciamoli giocare sperando che prima o poi scoprano di essere cresciuti.
In ogni caso chi ha l’ambizione di governare una comunità deve avere sempre rispetto degli avversari politici e non prestarsi a giochini infantili.




Albano Laziale, elezioni: una storia ancora tutta scrivere

ALBANO LAZIALE (RM) – Certamente un paio di mesi fa lo scenario nel centrosinistra di Albano Laziale era poco delineato e più in empasse. Lasciava intendere diversi sbocchi aperti sulla scelta del futuro candidato alla poltrona di palazzo Savelli.

Dopo qualche attesa e nomi che hanno riecheggiato per le stanze del palazzo si è poi sciolta la riserva: il candidato sindaco è il consigliere comunale e metropolitano Massimiliano Borelli, dirigente del Pd, molto attivo nell’attuale squadra di governo del sindaco Nicola Marini. Senza dubbio una brava persona. Una persona onesta che certamente riuscirà ad attirare molti consensi in maniera trasversale. Cosa positiva almeno fino a quando si corre e si compete.

Dell’avvocato ed editorialista de Il Sole 24 ore Gabriele Sepio non si è parlato più, probabilmente l’assessore al Sociale non ha ritenuto opportuno accettare dato anche il suo impegno con il Governo nel Terzo Settore, guai però a mettere solo in discussione il suo amore per la città di Albano Laziale.

Del professore universitario a Tor Vergata, l’ingegner Luca Andreassi invece non si è discussa neppure l’ipotesi. Il Pd ha fatto spallucce mentre lui è passato a Italia Viva.

Anche Enrica Cammarano è passata nel partito di Renzi. Presto si vedrà a chi spetta ufficialmente la rappresentanza. Senza sgomitate, s’intende. Italia Viva ad Albano Laziale o meglio Andreassi, tace. Non una parola sul suo profilo personale Facebook a corredo della notizia della candidatura di Borelli. Ci saranno colpi di scena?

È proprio Massimiliano Borelli infatti ad aver annunciato pubblicamente di aver accettato la proposta di candidarsi a sindaco, arrivata, sembrerebbe da una larga coalizione: “Qualsiasi viaggio – dice Borelli – anche il più lungo, è cominciato con un primo passo dice Lao Tzu. Il mio primo passo oggi, è stato quello di accettare di essere candidato a Sindaco della mia città, grazie al sostegno e alla indicazione di tutte le delegazioni politiche. Non è stata una decisione semplice: so quanto sia difficile oggi rappresentare una comunità. Farlo bene significa tempo sottratto agli affetti, dover prendere decisioni difficili, ricevere applausi ma anche denunce. Non farlo significava però avere un rimpianto. E allora ho accettato di mettermi in viaggio. Ma non lo farò da solo. Non sarà un cammino solitario. Altri hanno già fatto un pezzo di strada, ed io ho collaborato a tracciarla. Adesso occorre continuare e renderla migliore. Farla insieme significa avere una meta comune. Tutti noi possiamo fermarci un attimo e immaginare come sarà Albano tra 5 anni. Ecco, io ho qualche frammento di sogno, possiamo metterlo insieme ad altri frammenti e costruire la nostra storia. Nei prossimi giorni saremo ancora, con la testa e con il cuore, presi dalle feste, non c’è tempo per pensare a questo. E’ giusto che sia così. Ma finite le feste, con il nuovo anno, inizieremo questo viaggio. Per ora godiamoci questi giorni cercando la serenità”.

Il suo post su Facebook ha incassato centinaia di consensi (pollici in sù, emoticon) e molti commenti positivi. A dimostrazione, come detto, del potenziale largo consenso che Borelli dimostra di avere. Con lui sembrerebbe esserci anche chi fino a ieri ha guardato a destra: Domenico e Marica Roma ad esempio che notoriamente hanno circumnavigato piazze di destra con bracciate tra i partiti della Meloni e di Salvini pur mantenendo sempre la veste civica di Movimento Futuro Italia con un bel Tricolore come sfondo. Anche loro sembrano guardare a Borelli. Come biasimarli? Se guardano a destra è facile accorgersi ancora di una spaccatura non facile da sanare, nonostante le affermazioni ufficiose e gli slogan: “Andiamo compatti”. C’è Marco Silvestroni che vuole candidare Ferrarini, mentre dall’altra parte, l’altra anima, vorrebbe convergere su un erede più naturale ma non condiviso trasversalmente come può essere Borelli.

Insomma a destra i giochi non sono ancora fatti, sembra si navighi a vista ma non potrebbero mancare colpi di scena. Anche lì le possibilità di competere con il centrosinistra testa a testa fino all’ultimo voto sono più che concrete. Ma prima è chiaro, tocca decidere e anche in fretta chi portare.

I cinque stelle? Non pervenuti. Almeno non con l’intensità del tempo che fu. E si profila, quindi, una sfida a due: centrosinistra vs. centrodestra. Una storia ancora tutta scrivere.




ALBANO LAZIALE: I COMUNISTI DEI CASTELLI ROMANI PRONTI A COLLABORARE CON MASSIMILIANO BORELLI

Redazione
Albano Laziale – Il coordinatore, Stefano Enderle, della pattuglia PCdI all’interno della Lista Sinistra che si presenta nella consultazione per il rinnovo del Consiglio comunale di Albano Laziale, e Maurizio Aversa, responsabile PCdI Albano Laziale esprimono sinceri auguri a Massimiliano Borelli per l’incarico che sta ricevendo all’interno del Governo della Città metropolitana di Roma Capitale.

"Noi comunisti non siamo rappresentati in tale organismo di secondo livello elettivo. – Dichiarano in una nota congiunta Stefano Enderle e Maurizio Aversa –  Tuttavia poiché è l’istituzione che si rapporterà immediatamente, e innovativamente secondo le intenzioni del legislatore che ha soppresso le Provincie, – prosegue la nota – con l’intera provincia romana e quindi coi Castelli romani, siamo pronti, anche in virtù della nostra conoscenza politica diretta di Massimiliano Borelli, a svolgere un ruolo attivo. In particolare, il neoassessore Borelli, potrà attendersi da noi piena collaborazione per l’impegno che saprà mettere circa problemi annosi come la gestione del ciclo dei rifiuti e della loro riduzione; così come per la salvaguardia ambientale per rendere non più praticabile l’estensione edilizia in modo speculativo e dare vita alle politiche di rigenerazione urbana; così come per l’impegno diretto nei confronti delle politiche di sostegno al lavoro e alla formazione che può essere propedeutico a questo. Allo stesso modo – continuano i due dirigenti comunisti – Massimiliano Borelli dovrà attendersi molte sollecitazioni, sia in forma di lotta, che di critica e proposta quando le politiche della Città metropolitana di Roma Capitale, saranno da noi ritenute insufficienti a rispondere ai bisogni dei cittadini. Infine – concludono Aversa e Stefano Enderle – il neoassessore deve sapere che non tanto e non solo nei suoi confronti, ma nei confronti della Giunta, per quanto ci sarà possibile accedere alle informazioni, che confidiamo saranno trasparenti e a disposizione di tutti i cittadini, eserciteremo un giusto controllo politico e amministrativo. A tutela dei cittadini e dell’esercizio di buon governo che ci si può attendere da personale politico-amministrativo della “taglia” di Massimiliano Borelli".