MARSALA, CASO LIDO SAN TEODORO: ECCO COSA NE PENSANO I PROPRIETARI

di Angelo Barraco

Marsala (TP) – Siamo tornati ad occuparci del Lido Tre Torri di San Teodoro di Marsala, dove sul finire dello scorso mese di Agosto era scoppiato un caso mediatico e politico in seguito alla pubblicazione di un nostro servizio giornalistico che raccontava una vicissitudine avvenuta proprio su quella spiaggia. Questa volta abbiamo voluto ascoltare direttamente i proprietari del Lido: Giuseppe De Vita e Ombretta Nizza e il loro legale l’avvocato Giacomo Frazzitta. In una lunga ed articolata video intervista di 45 minuti i gestori e l’avvocato hanno risposto  ad alcune domande che abbiamo rivolto loro per chiarire i molti dubbi in merito a quanto accaduto, partendo dalla storia del lido fin dalla sua nascita, per arrivare alle problematiche incontrate in merito a dei camion che transitavano in acqua e che arrivavano fino all’isola lunga. Si è parlato molto anche di autorizzazioni o meno in merito. Ricollegandoci al nostro primo servizio abbiamo chiesto ai titolari del notissimo lido di Marsala se è consentita la sosta in spiaggia, inoltre si è parlato anche di alcune critiche negative su Tripadviser. Infine abbiamo sentito un frequentatore della struttura. Buona visione.

Ha collaborato David Sciacca   #Marsala #GiacomoFrazzitta





MARSALA: LA GUARDIA MEDICA TRA EMERGENZA SICUREZZA E POSIZIONE DELLA STRUTTURA

di Angelo Barraco

Marsala – Siamo tornati ad occuparci della Guardia Medica di Marsala. Nel precedente articolo non abbiamo ben sottolineato che sulla porta era presente un avviso che indicava che il medico era in visita domiciliare. Ma i problemi comunque restano e con l'occasione del nostro secondo servizio giornalistico, abbiamo deciso di raccontare realmente come funziona la Guardia Medica di Marsala e quali sono i problemi al suo interno. Dunque per chiudere la precedente "tornata" possiamo affermare senza dubbio che nella Guardia Medica di Marsala centro si lavora senza sosta. Ma nostra intenzione non è certo quella di giudicare l'ineccepibile condotta dei sanitari quanto quella di fare luce sulle criticità che, comunque ci sono e vanno evidenziate per diritto di cronaca. Ma veniamo a noi.
 
La Guardia Medica non è come il Pronto Soccorso e si chiama guardia di attesa. A Marsala ci sono 5 medici che si alternano, uno di questi fa metà turni a Marsala e metà turni in un’altra struttura. La struttura della Guardia Medica di Marsala è collegata con l’ex Ospedale San Biagio, ormai chiuso. Tale chiusura ha portato anche alla chiusura delle relative porte di accesso della Guardia Medica interna dell’ospedale e quindi allo stato attuale la Guardia Medica ha una sola entrata e non ha altre uscite di emergenza, se dovessero insorgere problemi di allagamento dovuti alle forti piogge nei periodi invernali, la porta di uscita è unica.
 
Un altro problema è la sicurezza poiché il medico che si trova a fare il turno di lavoro all’interno della struttura da solo. Se il medico avesse bisogno di aiuto e gridasse, non lo sentirebbe nessuno, sia perché è solo e sia perché non c’è nessuno che lo aiuta nell’eventuale pericolo. L’unica barriera, l’unica protezione a disposizione del medico è una griglia in ferro sulla porta d’ingresso e un pulsante che li mette direttamente in contatto con le forze dell’ordine. Ma la griglia è una protezione relativa poiché non ci sono altre vie di fuga se dovesse verificarsi una situazione di estremo pericolo.
 
In una struttura isolata, senza vie di fuga e con un medico abbandonato a se stesso e senza una protezione istituzionale: quanto può durare tutto ciò? Quando c’era il San Biagio aperto e il pronto soccorso era aperto, i medici si sentivano più sicuri e non si sentivano soli e il lavoro era superiore e veniva smistato poiché i codici bianchi spettavano alla Guardia Medica e il resto al pronto soccorso. Nel territorio di Marsala ci sono 4 Guardie Mediche, quella di Marsala centro ricopre un’area che va dal centro fino a Contrada San Silvestro, ovvero subito prima dell’ospedale Paolo Borsellino come limite in quell’area della città, poi fino all’inizio di Spagnola, zona aeronautica, e infine nell’altra area delle campagne marsalesi ricopre un’area fino al ponte. La Guardia Medica di Marsala svolge un lavoro importante per il territorio ma necessita di maggiori sicurezze in modo tale vi sia la tutela dei medici che svolgono un lavoro così delicato in una struttura non propriamente sicura e priva di vigilanza. 



MARSALA: A.A.A. CERCASI GUARDIA MEDICA


GUARDA LA VIDEO TESTIMONIANZA

 

di Angelo Barraco

Marsala – A Marsala la Guardia medica dell’ex ospedale San Biagio sembra non essere efficiente. E’ risaputo che l’efficienza del servizio sanitario in Sicilia è discutibile, ma quando l’unica Guardia medica del centro città, che dovrebbe garantire il primo soccorso in caso di bisogno risulta chiusa, lì insorge seriamente un problema nonostante sulla porta ci sia un avviso che il medico è fuori per visita domiciliare.

Il fatto. Nella serata di venerdì 4 settembre una persona si è sentita poco bene, si è recata quindi presso l’unica guardia medica presente nel centro della città di Marsala. Intorno alle 23.30 il cancello dell'entrata principale era chiuso e nonostante il sofferente abbia suonato più volte il campanello presente all’esterno della struttura nessuno ha risposto.
Intanto dalle finestre laterali della Guardia medica si vedevano chiaramente le luci accese, segno evidente che qualcuno si trovava all’interno della struttura, anche perchè nel parcheggio riservato alla Guardia medica erano presenti diverse autovetture. Come mai nessuno ha aperto?

La guardia medica è l’unica struttura rimasta aperta dopo la chiusura dell’ex ospedale di Marsala (Ospedale San Biagio).

Sarebbe opportuno fare chiarezza su questa vicenda, poiché i cittadini se hanno un urgenza sanitaria devono avere la sicurezza di poter trovare una struttura che presti loro le prime cure.
 




MARSALA, LIDO LE TORRI DI SAN TEODORO: NUOVI SVILUPPI

 
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di Angelo Barraco
 
Marsala (TP) – L'articolo de L'Osservatore d'Italia che ha sollevato il caso del lido Le Torri di San Teodoro a Marsala non è passato certamente inosservato, infatti una moltitudine di persone hanno fatto sapere di aver vissuto una situazione simile a quella descritta sul servizio. E sembrerebbe che la nostra inchiesta abbia scosso gli umori anche della politica;
 
Le segnalazioni in merito sono tante e il lido Le Torri è ora al centro dell’interrogazione parlamentare all’Ars del M5S, prima tra tutte la deputata Cinquestelle Valentina Palmeri. Ciò che chiede la parlamentare è di svolgere accertamenti in merito a quanto accaduto e verificare se vi siano realmente catene che impediscono l’accesso.
 
Noi de L’Osservatore d’Italia abbiamo chiaramente visto le catene che chiudevano l’accesso alla spiaggia e documentato, con tanto di registrazione, un signore che ci imponeva di non sostare su quel luogo. 
 
La parlamentare ha dichiarato inoltre che se è vero che viene imposto un divieto di sosta al lido, se viene imposto l’allontanamento e se l’allontanamento è attuato anche davanti al lido in acqua allora “si provveda urgentemente a sanzionare i gestori del lido Torre San Teodoro, in quanto il comportamento tenuto sarebbe infatti in palese contrasto con tutte le normative afferenti alle concessioni demaniali delle spiagge”.

E’ stata resa nota anche una dichiarazione da parte del Presidente dell’Associazione Strutture Turistiche di Marsala, Ing. Gaspare Giacalone che ha riferito: “ In questi giorni molti dei nostri associati mi hanno contattato per prendere posizione nei riguardi del Lido a San Teodoro, dove, secondo alcuni, il gestore ha avuto numerosi diverbi con i turisti che hanno il piacere di raggiungere l’estremo lembo di mare che divide l’Isola Grande dalla terraferma.
Molti di noi si prodigano quotidianamente per fare arrivare qualche turista in più, raccogliendo la tassa di soggiorno, facendo sconti particolari, proponendo posti da visitare (molti di noi hanno invitato gli ospiti a raggiungere quel posto dove a piedi si può guadare quel tratto di mare e raggiungere la spiaggia “Tahiti”, come segnata nelle nostre cartine turistiche) per allungare di qualche giorno la permanenza. Tutto questo lavoro invisibile potrebbe venire meno per colpa di qualche operatore turistico poco incline al rispetto del turista: un bene molto prezioso, a cui Marsala non può assolutamente rinunciare. Che fare? Che dire? Come attivarsi? Bisogna attivare tutti i tipi di controlli e fare rispettare le leggi e i regolamenti: ricordo che recentemente in città per qualche metro di suolo pubblico in più ci sono state multe salate per i gestori, i quali devono, a poco a poco, capire che hanno in concessione un bene che è proprietà di tutti.”

Intanto sembra siano partiti i primi controlli da parte degli uomini della Capitaneria di Porto e dei Vigili Urbani che si sono recati presso il lido per effettuare delle verifiche.

 




MARSALA: L'ISOLA LUNGA E' UNA BOMBA ECOLOGICA

 

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di Angelo Barraco

Marsala (TP)
– La riserva naturale dell’Isola Lunga è una discarica a cielo aperto di fibrocemento, vetroresina, eternit e materiali che ricordano l'amianto. Dopo lo scandalo della spiaggia di San Teodoro del lido La Torre di cui ci siamo occupati e ci stiamo occupando, Marsala torna prepotentemente a occupare le nostre colonne con un luogo che è poco distante da quella spiaggia ed è meta fissa di turisti.

L’isola è raggiungibile a piedi da San Teodoro, attraversando un mare cristallino che bagna appena le caviglie.  Noi de L’Osservatore D’Italia siamo quindi andati sull’Isola Lunga in seguito ad una segnalazione che riguardava la spazzatura presente sull’oasi.

Ecco cosa abbiamo visto: Non appena si arriva sull’isola si attraversa un cancello e guardando a destra c’è una struttura abbandonata e le pareti crollate, presumibilmente utile in passato per il sale. La struttura può sembrare soltanto un vecchio rudere, invece all'interno sono presenti diverse cisterne che ricordano l'amianto, alcune anche in evidente stato di corrosione. Lo scenario che abbiamo immortalato nel reportage fotografico, che alleghiamo con questo articolo di denuncia, ci ha letteralmente scioccati poiché il luogo si trova vicino al mare e le polveri possono quindi sollevarsi e disperdersi facilmente nell'ambiente circostante.

Dopo questa scoperta inaspettata, almeno per noi, abbiamo deciso di proseguire l’esplorazione dell’isola per vedere se nel resto della riserva naturale ci fosse altra presenza di amianto. Ispezionato quindi l’altro lato dell’edificio e dopo aver letto un cartello con su scritto “Pericolo di crollo”, abbiamo notato due enormi cisterne delle quali una, si trova all’interno di una fatiscente struttura in legno. Sul tetto è presente una cisterna instabile poggiata addirittura su dei tubi. Pochi metri più avanti il mare, e abbandonato sulla spiaggia un frigorifero.

Sempre vicino la struttura, inoltrandoci, abbiamo visto e immortalato un cimitero di vasche sotto uno scheletro di barre di legno. Il materiale è spaccato, corroso ed è veramente tanto, troppo per una riserva naturale. Sbalorditi, abbiamo deciso di proseguire la nostra esplorazione verso zone più aperte, vicino al mare, a sinistra dall’entrata quasi di fronte alle vasche vuote.

Abbiamo trovato dei macchinari, posizionati in acqua, molto vecchi e pieni di ruggine.
Come si fa a lasciare un elemento tanto pericoloso e che può portare alla contaminazione delle acqua di una riserva in questo stato? Quando pensavamo che più scempio di così non avremmo potuto vedere ecco che sulla nostra sinistra, proprio a ridosso dell’acqua, ci appare un'altra discarica a cielo aperto. Le parole sono venute a mancare. Quello che ci chiediamo noi è se l’isola è una riserva naturale o una riserva di degrado e rifiuti, viste le abnormi quantità presenti.

Quelle acque circondate da rifiuti, strutture fatiscenti, frigorifero e bottiglie in plastica sono meta costante di turisti e bagnanti. L'isola necessita assolutamente di una bonifica altrimenti si rischia di compromettere l'intero ecosistema e di inquinare irreversibilmente un angolo di paradiso naturalmente protetto.

Continueremo a seguire da vicino anche questa questione!
Ha collaborato David Sciacca
 




MARSALA, LIDO LE TORRI DI SAN TEODORO: SCOPPIA IL CASO

 

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di Angelo Barraco

Marsala (TP) – Non c’è tregua per il lido Le Torri di San Teodoro, uno dei posti più belli di Marsala, situato in una punta estrema, spalmato in una lingua di mare che collega le isole e affianca le saline e meta di turismo da ogni parte del mondo. Il lido sembra essere diventato l'aula di un Tribunale dove va in scena la consueta arringa tra il bagnante e il gestore del lido. Questo luogo suggestivo si trova alla riserva dello stagnone e ogni turista è libero di raggiungere la suggestiva Isola Lunga.

Noi de L’Osservatore D’Italia ci trovavamo li in quel tratto di spiaggia dopo il lido vicino le alghe. Abbiamo messo le nostre cose sul muretto e siamo andati al mare. Al nostro rientro dal mare è sopraggiunto un signore che ci rimproverava affermando che eravamo a casa sua. L’uomo ha ribadito che la spiaggia era di sua proprietà e che non si poteva sostare sulla battigia ma soltanto transitare e che nemmeno i nostri zaini potevano stare appoggiati su quel muretto.Stupiti e increduli da tutto ciò ci siamo quindi recati all'ingresso della spiaggia del Lido Torre San Teodoro dove è presente un cartello che riporta svariati divieti, controlliamo se c’è il timbro del Comune, ma il cartello risulta privo da marchi, chiediamo quindi all'uomo dove fosse il timbro comunale, ma non ci arriva risposta. Altri cartelli pieni di divieti e privi del timbro comunale sono presenti molti metri prima dell'ingresso e a ridosso della spiaggia dove è presente anche una catena che chiude parte dell'accesso alla spiaggia. Incontriamo tanti altri turisti, soprattutto del nord Italia, scioccati dal comportamento dell'individuo che li aveva persino cacciati dall’acqua perché si trovavano nello spazio di mare dove l’uomo ha giochi, altalene ecc.

I turisti amareggiati vanno via, ma c’è chi ricorda il passato di questo lido che era stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Marsala. Il tutto è iniziato con una nota presentata nel gennaio del 2011 dalla società SOSALT s.p.a. che è l’affittuaria delle saline che si lamentava delle difficoltà di attraversamento del tratto di mare tra San Teodoro e l’Isola Lunga. La concessionaria del lido O. N., impediva il transito dei mezzi con le altalene posizionate in acqua e i giochi. Il lido, dopo una serie di vicissitudini era stato chiuso e con esso anche il ristorante.

Il consigliere comunale Daniele Duccio: "Pensare di sviluppare il turismo con questi atteggiamenti è assolutamente improbabile". "E' estremamente grave che dei titolari di strutture balneari confondino il fatto di essere concessionari di un'area con l'esserne padroni. – Commenta il consigliere comunale Daniele Nuccio sul proprio profilo Fb – Questo è un'atteggiamento – prosegue il consigliere – che non può essere tollerato minimamente. Personalmente (per il ruolo che mi è stato assegnato) mi riservo di andare a trovare tutta la documentazione relativa al caso. Pensare di sviluppare il turismo con questi atteggiamenti è assolutamente improbabile. Le vicissitudini relative alla storia di questo lido sono innumerevoli, se però si leggono le recensioni su "TripAdvisor" e si scopre che tutti i commenti cominciano con "Carissimo!", "Evitatelo!", Non ci andate!", "Scandaloso", "Un paradiso in mano a sciacalli!", ecco che quanto sopra detto comincia a rendere un pò meglio l'idea. Invito ufficialmente la titolare dello stabilimento Sig.ra Ombretta Nizza – conclude Daniele Nuccio – a fornire opportune spiegazioni pubblicamente. Temo che la misura sia colma."

Il Movimento 5 Stelle di Marsala ha scritto al sindaco e al Comandante della Polizia Municipale sollecitando controlli sul caso in questione.

Cosa dice la legge in merito. La normativa (art. 11 comma 2 lettera d Legge 15 dicembre 2011 n. 217) dice: “fermo restando, in assoluto, il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione, disciplinare le ipotesi di costituzione del titolo di uso o di utilizzo delle aree del demanio marittimo”  La legge recita chiaramente che i concessionari devono riconoscere e garantire il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione a tutti, anche a chi non è cliente.




MARSALA, SPIAGGIA DI SAN TEODORO: "LA SPIAGGIA E' NOSTRA E DOVETE ANDARE VIA"

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di Angelo Barraco

Marsala (TP) – “Noi eravamo stupiti da tutto ciò e abbiamo chiesto spiegazioni, ma l’uomo ha ribadito che la spiaggia era di sua proprietà e che non si poteva sostare sulla spiaggia ma soltanto transitare e che nemmeno i nostri zaini su quel muretto potevano stare. Stupiti e increduli da tutto ciò ci rechiamo a Lido Torre San Teodoro all’ingresso della spiaggia dove c’era un cartello con dei divieti, andiamo a controllare se c’era il timbro comunale che ne confermava la veridicità, ma non c’era nessun timbro, chiediamo all'uomo dove fosse il timbro comunale ma non ci arriva risposta. Allora incontriamo tanti altri turisti, del nord Italia, di altre parti della Sicilia che erano scioccati dal comportamento dell’uomo che li aveva persino cacciati dall’acqua perché si trovavano nello spazio d’acqua dove l’uomo teneva giochi, altalene ecc. Inoltre c'era un altro cartello uguale di divieti molti metri prima dell'ingresso, uno a ridosso della spiaggia dove vi era anche una catena che chiudeva anche parte dell'accesso alla spiaggia.  Noi che facciamo? Decidiamo di ritornare sullo stesso punto dove ci trovavamo all’inizio ed ecco che cosa è successo. (Guardare il video allegato)

Approfondiremo l'argomento nelle sedi competenti.

Ha collaborato: David Sciacca
 




MARSALA: 40 AMICI SI RIVEDONO DOPO 35 ANNI

di Angelo Barraco
 
Marsala – “Finché sarai fortunato, conterai molti amici: se ci saranno nubi, sarai solo”, così diceva Ovidio. Ed è stato fortunato Giuseppe Pizzo che ha avuto l’idea di riunire 40 amici che non vedeva da 35 anni. Con il supporto di Pietro Barraco hanno lavorato per un anno all’organizzazione di questo evento che ha visto una partecipazione concitata. Un anno di organizzazione per far conciliare gli impegni di tutti, di chi sta fuori isola e di chi sta in Sicilia ma è impegnato con il lavoro, ma con il fine ultimo di ritrovarsi e di riabbracciarsi, con qualche ruga in più ma con lo stesso sorriso ed entusiasmo di 35 anni fa. Il gruppo si è raccolto  proprio nel luogo in cui  si riunivano in gioventù, ovvero nella Piazza Divina Pastorella, in seguito all’incontro in piazza, i saluti e gli abbracci rivolti a chi è sceso dal nord Italia per partecipare all’evento, tutti hanno partecipato alla messa presso la Chiesa SS. Pastorella. Successivamente il gruppo si è diretto verso un ristorante e ha proseguito la rimpatriata con una cena in un ristorante del litorale marsalese, tra chiacchiere, ricordi e memorie del passato la serata è trascorsa nel migliore dei modi e si è conclusa con il desiderio collettivo di riunirsi il prossimo anno, con la stessa voglia e lo stesso entusiasmo che sia aveva da ragazzi. Un incontro che è andato decisamente meglio rispetto alla rimpatriata avvenuta nel film di Carlo Verdone “Compagno di Scuola”. Nel film succede di tutto, amori interrotti, rapporti di amicizia distrutti e amori ritrovati ma non è questo il caso, qui c’è la voglia di ritrovarsi, di rivivere il passato, il presente e perché no, il futuro.  



MARSALA: BOOM DI PRESENZE ALLA 7° EDIZIONE DI "RE…ESTATE A PASTORELLA"


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di Angelo Barraco
 
Marsala (TP) – Anche quest’anno la Sicilia occidentale, e precisamente Marsala – in provincia di Trapani- si tinge di colori e di sapori con la settima edizione di “Re…Estate a Pastorella”, una manifestazione che unisce tradizione, spettacolo, musica e tanto altro, con un pubblico sempre caloroso e pronto alle novità e che vuole riprendere le tradizioni e riportarle alla memoria di chi non le ricorda o di chi non le ha mai conosciute.
 
Una manifestazione che ha radici profonde di 30 anni, che poi ha subito un fermo biologico e successivamente è stata presa in mano e rinnovata fino a farla diventare un evento attesissimo per la città di Marsala.
 
La manifestazione è organizzata ogni anno da un comitato ben saldo che nel corso dell’anno si impegna nell’organizzazione dei minimi dettagli che riguardano la festa.
 
L'edizione di quest'anno è iniziata lo scorso 30 luglio con un avvenimento importante, l’intitolazione ufficiale della piazza “Piazza Divina Pastorella”. Il Comitato organizzatore aveva proposto da più di un anno l’intitolazione della piazza antistante alla Chiesta Maria SS. Divina Pastorella, la settima edizione si è aperta con l’intitolazione della piazza, ha presenziato il neoeletto Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo e il parroco Don Giacomo Marino.
 
La piazza era gremita, e man mano passavano le ore il pubblico si faceva più consistente, corposo ed affiatato. In seguito all’intitolazione della piazza è stato tagliato il nastro ed è iniziata ufficialmente la festa. In seguito alla taglio del nastro e agli abbracci del Sindaco con i Marsalesi giunti dal centro città e anche oltre, si sono recati sul palco; il Sindaco Alberto Di Girolamo, l’assessore Agostino Licari, il Consigliere Comunale Calogero Ferreri, Don Giacomo Marino, il comitato e  il presentatore che ha dato la parola a Sindaco che, oltre a complimentarsi per la serata ha spiegato che il suo programma politico era proprio quello di iniziare dalle contrare, che solitamente vengono messe a secondo posto rispetto al centro città che invece ha la priorità.
 
L’intitolazione della piazza ha dimostrato la premessa e la promessa del Sindaco in campagna elettorale. In seguito agli interventi sul palco si è passati al cuore della serata, la commedia teatrale “Parrinu pi vocazione” dove la folla concitata ha riso di gusto. A fine serata il Comitato ha deliziato il pubblico offrendo loro un piatto tipico della cucina marsalese, la “pasta cu matarocco”.
 
La seconda serata, di venerdì 31 luglio, ha visto l’esibizione in piazza di diverse scuole di ballo e poi in pista il pubblico.
 
Sabato 1 agosto si è svolto il festival canoro “Musica sotto le stelle”, un festival che ogni anno richiama piccoli e grandi da ogni parte della Sicilia e la voglia di cantare in egual modo viene sprigionata dal palco, verso una piazza gremita di gente. Proprio su quel palco, nel festival “Musica sotto le stelle”, ha tenuto il suo penultimo concerto il grande Jimmy Fontana. Quest’anno ha partecipato una giovanissima che ha partecipato al noto programma della Clerici “Ti lascio una canzone”.

Infine Domenica 2 Agosto c’è stata la tanto attesa “Sagra del pane cunzato”, ovvero il Comitato ha preparato per il pubblico il Pane Cunzato (pane condito) con pomodoro, olio d’oliva, sarde, olive, basilico, origano, pecorino. Un richiamo alle tradizioni che non lascia indifferenti i marsalesi che in tantissimi si accalcano presso gli stand a prenderlo e mangiarlo mentre risuonano in sottofondo i suoni e i canti tipici della Sicilia Antica, ormai lontana, quasi dimenticata ma sempre viva nell’animo di chi vive su quest’isola. Insieme al pane viene offerto anche del buon vino marsalese gentilmente offerto dalle migliori cantine della città, sazi i marsalesi, guardano lo spettacolo di Cabaret in attesa dei fuochi d’artificio e con una sola domanda in mente: cosa ci riserverà il prossimo anno Re…estate a Pastorella? Staremo a vedere.  




MARSALA: ELEZIONI AMMINISTRATIVE: IL NUOVO SINDACO E' ALBERTO DI GIROLAMO

di Angelo Barraco

Marsala – La città di Marsala e i marsalesi hanno scelto il nuovo Sindaco, è Alberto Di Girolamo (Pd)  che ha battuto al ballottaggio il suo sfidante Massimo Grillo (centro). Ha vinto il Dottore Di Girolamo che ha raggiunto voti nettamente superiori nella maggior parte delle 80 sezioni.  E’ stato uno “scontro” alla pari dove veniva coinvolta direttamente la cittadinanza nelle piazze. Entrambi, subito dopo i risultati del 31 maggio e del 1 giugno, si sono adoperati nel coinvolgere la città e nel raccontare loro i programmi e le idee che vogliono portare avanti non il popolo avrà scelto.  Nella giornata di ieri hanno votato 23.591 elettori sui 70.300 aventi diritto al voto. Ieri sera alle 19 si sono recati alle urne 15.043 elettori su 70.300, pochissimi i marsalesi che si sono presentati alle urne. Nelle votazioni del 21 maggio e del 1 giugno i candidati hanno ottenuto rispettivamente:  Alberto Di Girolamo (PD) 17.323 voti, pari al 49,82%;  Massimo Grillo (Centro) 12.123 voti, pari al 34,86%. Oltre ai due contendenti al poltrona comunale marsalese vi erano altri candidati come Antonio Angileri (M5S) 4.857 voti, pari al 13,97% e per Vito Armato (Noi con Salvini)  469 voti pari all’1,35%.  Anche le liste hanno raggiunto percentuali variabili buone, la lista “Cambiamo Marsala” ha raggiunto l’8%, la lista “PD” ha raggiunto il 15%, la lista “Una voce per Marsala”, “Democratici per Marsala” e “Psi” hanno raggiunto tra il 6% e il 7%. La coalizione di Grillo ottiene il 9% con l’Udc, la lista “Futuro per Marsala” ottiene ben 8,3% e la lista Forza Marsala ottiene l’8,7%, bene anche “Sicilia Democratica” con il 6,7%, “Oltre i Colori” con il 4,9%, “Progettiamo Marsala” con il 5,5%.
 
L’amministrazione della città, allo stato attuale, è in mano al commissario straordinario Giovanni Bologna che è in carica dall’agosto del 2014 che cederà la carica al nuovo Sindaco. Alle elezioni del 31 maggio/1 giugno, l’affluenza alle urne è stata di 48.533 cittadini, pari al 69,04%. Emerge inoltre che su 48.533 elettori, 24.349 sono state donne mentre 24.184 uomini. Un altro dato storico importante da sottolineare è che l’affluenza alle urne ha avuto un calo poiché nel 2012 ha votato il 73.36% dei cittadini. Il 31 maggio a seggio chiuso l’affluenza alle urne rilevata è stata pari al 51,86%, mentre nel 2012 era pari al 55,12%. Giorno 1 invece era pari al 38,64%, mentre nel 2012 era pari al 39,27%.
Ricordiamo che sono 5 le liste che hanno appoggiato Alberto Di Girolamo:  PD, PSI, Cambiamo Marsala, Democratici per Marsala e Una voce per Marsala
Le liste che hanno appoggiato Massimo Grillo sono:  Futuro per Marsala, Liberaldemocratici per Marsala, Amare Marsala, Sicilia – Unione di Centro per Marsala, Forza Marsala, Sicilia Democratica per le Riforme, Oltre i Colori, ProgettiAmo Marsala. 



MARSALA, ELEZIONI AMMINISTRATIVE: SI VA AL BALLOTTAGGIO

di Angelo Barraco

Marsala – Si sono svolte a Marsala le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e i cittadini sono stati chiamati a scegliere e a decidere tra quattro candidati a Sindaco: Alberto Di Girolamo, appoggiato da 5 liste: PD, PSI, Cambiamo Marsala, Democratici per Marsala e Una voce per Marsala; Antonio Angileri  candidato per il Movimento 5 stelle; Massimo Grillo, candidato della coalizione che unisce Futuro per Marsala, Liberaldemocratici per Marsala, Amare Marsala, Sicilia – Unione di Centro per Marsala, Forza Marsala, Sicilia Democratica per le Riforme, Oltre i Colori, ProgettiAmo Marsala; Vito Armato candidato alla lista Noi con Salvini.
 
L’amministrazione della città, allo stato attuale, è in mano al commissario straordinario Giovanni Bologna che è in carica dall’agosto del 2014. L’affluenza alle urne è stata di 48.533 cittadini, pari al 69,04%. Emerge inoltre che su 48.533 elettori, 24.349 sono state donne mentre 24.184 uomini. Un altro dato storico importante da sottolineare è che l’affluenza alle urne ha avuto un calo poiché nel 2012 ha votato il 73.36% dei cittadini. Il 31 maggio a seggio chiuso l’affluenza alle urne rilevata è stata pari al 51,86%, mentre nel 2012 era pari al 55,12%. Giorno 1 invece era pari al 38,64%, mentre nel 2012 era pari al 39,27%.
 
Lo spoglio delle schede e delle 80 sezioni ha portato al seguente risultato: per Alberto Di Girolamo (PD) vi sono stati 17.323 voti, pari al 49,82%; per Massimo Grillo (Centro) vi sono stati 12.123 voti, pari al 34,86%; per Antonio Angileri (M5S) vi sono stati 4.857 voti, pari al 13,97% e per Vito Armato (Noi con Salvini) vi sono stati 469 voti pari all’1,35%. Quindi si va al ballottaggio.  Anche le liste hanno raggiunto percentuali variabili buone, la lista “Cambiamo Marsala” ha raggiunto l’8%, la lista “PD” ha raggiunto il 15%, la lista “Una voce per Marsala”, “Democratici per Marsala” e “Psi” hanno raggiunto tra il 6% e il 7%. La coalizione di Grillo ottiene il 9% con l’Udc, la lista “Futuro per Marsala” ottiene ben 8,3% e la lista Forza Marsala ottiene l’8,7%, bene anche “Sicilia Democratica” con il 6,7%, “Oltre i Colori” con il 4,9%, “Progettiamo Marsala” con il 5,5%.
 
Per quanto riguarda i candidati a Consigliere Comunali vi sono delle importanti novità poiché ci sono stati più di 400 candidati e il posto è riservato soltanto a 30, hanno ottenuto altissimi risultati i candidati del PD Meo, Ferreri, Cimiotta e Vinci. Quest’anno per la prima volta si poteva votare sia un consigliere uomo che un consigliere donna, quindi si potranno vedere delle novità. Il risultato di queste elezioni porta inequivocabilmente al ballottaggio. Il candidato Sindaco Di Girolamo afferma: “Faremo altre due settimane di campagna elettorale” scrive poi su facebook, successivamente alla pubblicazione dei risultati elettorali il seguente post: Sono il candidato sindaco di gran lunga più votato dai marsalesi con oltre 17 mila preferenze. Grazie per la fiducia e per aver sposato il nostro progetto politico di cambiamento. E grazie a chi, con grande impegno, passione e amore per la città, ha reso possibile questo risultato. Certo, avremmo preferito evitare il ballottaggio per metterci subito al lavoro per Marsala, perché le cose da fare sono tante, vorrà dire che guadagneremo tempo dopo lavorando con ancora più intensità. Ora rimbocchiamoci le maniche perché il meglio deve ancora venire. Manca davvero poco per ‪#‎cambiaremarsala‬”. Grillo invece afferma che la sua vittoria è matematica e lo afferma con convinzione poiché il ballottaggio lo porta automaticamente alla vittoria, ma chi la spunterà? Vedremo cosa riserverà il ballottaggio, che potrebbe comunque ribaltare la situazione attuale che vede Di Girolamo in testa e che propone per la città una politica oggettiva fatta di fatti, fatti di concretezza basata sulle risorse a disposizione e non su promesse che non troveranno mai una reale  concretezza. Passando sul fronte totalmente opposto, vediamo che la novità in campo politico marsalese è stato il partito “Noi con Salvini” che ha avuto appena che 469 voti pari all’1,35%. Anche in questo caso Marsala ha assistito a delle novità, ad un movimento popolare che in piazza ha urlato “NOI SALVINI NON LO VOGLIAMO”, e lo ha ribadito fortemente anche sulla carta. Armato aveva invitato Salvini a Marsala per aprile la sua campagna elettorale, ma Salvini non è sceso dalla macchina.
 
Non vi sono stati aggressioni fisiche contro la sua macchina ma contestazioni verbali di una piazza che si è opposta ad un partito che per anni ha rinnegato il sud ed ora il sud rinnega un partito che fa storcere il naso. Intanto il partito di Salvini a Catania raggiunge il 10% di consensi e a Villabate (PA) il 9%. 
 
 
Nei 53 comuni della Sicilia vi è stato un leggero calo di affluenza al voto. Ad Agrigento ha votato il 67,46%, ad Enna il 66,67%, a Gela il 68,6% e a Marsala le percentuali scritte su e il ballottaggio avverrà tra 15 giorni. Ad Agrigento sono 7 i comuni a votare, oltre al capoluogo: Raffadali, Licata, Cammarata, Realmonte, Ribera e Siculiana. A Caltanissetta in 4 comuni invece: Gela, Mussomeli, Villalba e Serradifalco. In provincia di Enna in 6 comuni, oltre al capoluogo: Agira, Centuripe, Nicosia, Pietraperzia e Valguarnera Caropepe. A Catania in 7 comuni: Bronte, Milo, San Giovanni la Punta, Tremestieri Etneo, Pedara, Mascali e Maniace. In provincia di Messina si vota in 12 comuni: Milazzo, Giardini Naxos, Basico', Graniti, Limina, Malvagna, Mazzarrà Sant'Andrea, Mirto, Naso, Raccuja, San Salvatore Fitalia e Savoca. In provincia di Palermo si vota in 13 comuni: Aliminusa, Caltavuturo, Carini, Collesano, Godrano, Lascari, Pollina, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Scillato, Trabia e Polizzi Generosa, Villabate. A Caltavuturo e Lascari hanno vinto i candidati in corsa per cui bastava raggiungere il quorum degli elettori; In provincia di Siracusa si è votato solo ad Augusta, In provincia di Ragusa soltanto nel comune di Ispica, a Scicli invece il voto è saltato in seguito allo scioglimento del comune per mafia lo scorso mercoledi; nella provincia di Trapani si è votato a Marsala e Gibellina.