MARSALA: ANCORA ALLARME FURTI E SICUREZZA, UNO SCIPPO IN PIENO CENTRO
MARSALA: "I PICCIOTTI DI STRASATTI" PORTANO LA MAGIA DEL NATALE TRA LA GENTE
MARSALA E PETROSINO: IL NATALE NEI DUE COMUNI "VICINI DI CASA"
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di Angelo Barraco
Marsala – Petrosino (TP) – La ricorrenza dell’Immacolata Concezione, viene festeggiata ogni 8 dicembre e nelle piazze di tutte le cittadine si celebra con l’accensione dell’albero di Natale.
Le luci che illuminano e riscaldano le città e i paesi danno spesso un tono e un colore diverso e portano allegria agli occhi di chi guarda, poiché si vive pienamente lo spirito natalizio. Ma è veramente così? L'Osservatore d'Italia la sera dell'8 dicembre ha dato un'occhiata in giro per le vie di Marsala immortalando le decorazioni installate per queste festività natalizie.
Attraversando il centro storico di Marsala è stato possibile vedere un filo di luce ondulato con luci talvolta anche fulminate. A piazza Loggia, la piazza centrale del centro di Marsala ci si aspettava di trovare il classico albero imponente, illuminato e posto al centro della piazza. E con nostra sorpresa abbiamo constatato l'assenza del simbolo principe del Natale: Nessun albero in Piazza Loggia. Eppure negli anni passati l'albero di Natale è stato sempre predisposto e vedere la piazza vuota non sarà stato certamente piacevole per i residenti, figuriamoci per i turisti in visita a Marsala che con ogni probabilità si aspettano una città in pieno spirito natalizio.
Per quanto riguarda la scelta delle varie illuminazioni natalizie a Marsala abbiamo riscontrato una mancanza di omogeneità. In Via Scipione l’Africano, strada che conduce a Porta Garibaldi (centro storico), è stata utilizzata un’illuminazione con colori ben diversi, stessa cosa per via Mazzini, dove sono state poste per le vie delle stelle illuminate, ma non sono stati decorati con luci gli alberi. La strada conduce a Piazza Francesco Pizzo, in cui sono state poste delle luci sugli alberi in maniera che lascia pensare ad un posizionamento del tutto casuale.
Un tempo le luminarie venivano poste anche sugli alberi di Via Mazzini e Via Mario Nuccio, oggi quegli alberi sono privi di luci e molte di quelle strade, un tempo illuminate, si trovano al buio. Eppure in quelle strade ci sono attività commerciali e passare per quelle vie la sera, nel periodo natalizio è alquanto deprimente. In compenso però è stato organizzato un evento denominato "La Magia del Natale" che avrà luogo a Piazza Fiera, a Strasatti (periferia marsalese) il prossimo 13 dicembre. Un evento con animazione per bambini, accensione dell’Albero, coro polifonico, quartetto d’archi e tanto altro.
Il Comune di Petrosino ha invece accolto la ricorrenza dell'Immacolata accendendo l'albero di Natale, e lo ha acceso avviando contestualmente un programma che è iniziato l’8 dicembre e durerà fino al giorno dell'epifania. L'8 dicembre a Petrosino è stata una giornata ricca di eventi organizzati dall’amministrazione guidata dal Sindaco Gaspare Giacalone che ha voluto puntualizzare il tema di quest'anno che è il senso civico, "Perchè sia chiaro che la Sicilia è soprattutto questo, gente onesta che lavora e che fa il proprio dovere", ha dichiarato il primo cittadino sul suo profilo Fb.
La giornata dell'Immacolata Concezione a Petrosino è stata dedicata al Natale ed ha avuto inizio alle 10.30 con il Presepe vivente itinerante alle 16:30 quando la numerosa cittadinanza raccolta ha potuto ascoltare i canti di Natale, la Banda musicale della scuola media Nosengo di Petrosino, raccogliendo molti petrosileni dinnanzi alla chiesa. Alle 19:00 è stato acceso l’imponente albero di Natale, inoltre vi erano anche animazioni per bambini e tanto intrattenimento per grandi e piccoli. Sempre a Petrosino è stato installato inoltre un palco in cui sono avvenuti eventi di intrattenimento. Le strade di Petrosino sono risultate ben illuminate e il clima natalizio si è respirato ovunque: Gli alberi sono dotati di illuminazione a pioggia e sia il fogliame che il tronco presentano luci posizionate in maniera omogenea. Un tipo di illuminazione conforme anche al tipo di illuminazione utilizzata per l'albero di Natale.
Non siamo certo qui per consegnare le pagelle ma abbiamo fatto la cronaca degli eventi natalizi e dell' aspetto di due città vicine di casa. Ai lettori l'ardua sentenza, se ne avranno voglia.
MARSALA, EMERGENZA SICUREZZA: ECCO IL PIANO DEL COMUNE
BANDITI A MARSALA: AL SETACCIO I FILMATI. DIETRO L'ANGOLO LA SOLUZIONE SICUREZZA
di Angelo Barraco – Ivan Galea
Marsala – La città di Marsala è stata messa a ferro e fuoco da rapine negli ultimi giorni di novembre e la paura e il timore che possa accadere nuovamente un’altra rapina sotto gli occhi di tutti è tanta.
Sono tutt’ora in corso le indagini in merito agli autori delle quattro rapine avvenute tra il centro e la periferia marsalese. Quello che preoccupa di più i cittadini però e che sicuramente non faciliterà il lavoro degli inquirenti è il non funzionamento del sistema di sorveglianza presente nel centro storico.
Come mai sono presenti delle scatole vuote che dovrebbero sorvegliare e garantire la sicurezza? È ciò che si chiedono tutti i cittadini all’indomani delle rapine, che hanno avvelenato gli umori di una città apparentemente tranquilla ma che sta emergendo ai rigori della cronaca nazionale anche per le vicende giudiziarie del noto imprenditore Michele Licata. Quanto è sicura Marsala? Certamente il lavoro degli inquirenti è tanto ed è lodevole per una città così grande.
Il pensiero di molti cittadini marsalesi è che l’amministrazione comunale dovrebbe provvedere in primis alla sicurezza della città e poi al resto. Gli inquirenti comunque stanno indagando a 360° in merito alle quattro rapine e non escludono nulla.
Le rapine. Lo scorso 24 novembre arriva la quarta rapina, nel giro di pochi giorni, e la vittima è ancora una volta un supermercato, precisamente il Conad che si trova in Contrada Terrenove Bambina, noto come Megamarket, che si trova di fronte la Pizzeria Siciliana. La Rapina avviene intorno alle ore 19 circa di martedì 24 novembre e sul posto intervengono i Carabinieri per gli accertamenti di rito. Sabato 21 alle 18,30 la terza rapina ai danni di un supermercato Sisa in contrada Strasatti. Un uomo a volto coperto minaccia uno dei cassieri con un coltello intimandogli di farsi consegnare il denaro presente in cassa che ammontava a poche centinaia di euro. Non ci sono state colluttazioni e nessuno ha subito danni fisici, il titolare del supermercato ha prontamente chiamato i Carabinieri che hanno svolto gli accertamenti di rito. Venerdì 19 novembre 2015 alle ore 19 è stata rapinata in via XI Maggio, di fronte la sempre popolatissima Piazza della Repubblica, chiamata comunemente dai marsalesi Piazza Loggia, la famosa gioielleria gestita da Saverio D’Angelo. La rapina avviene alle ore 19.00, orario in cui il flusso di cittadini che percorre quelle vie del centro è intenso. Due rapinatori a volto scoperto si introducono all’interno della gioielleria asportando diversi gioielli.
Il gioielliere reagisce ai malviventi ma viene picchiato I malviventi subito dopo il saccheggio si dileguano per le vie del centro storico, confondendosi con la folla, senza destare alcun sospetto. L’allarme è stato lanciato proprio dal gioielliere che è stato poi condotto presso l’ospedale “Paolo Borsellino” per un trauma alla mandibola. Dei banditi invece non c’è traccia. Gli inquirenti stanno setacciando le riprese video delle telecamere del centro storico per cercare di individuare chi ha compiuto il furto e il danno fisico al gioielliere.
Solo ventiquattro ore dopo la rapina alla gioielleria, due uomini armati di fucile e a volto coperto entrano all’interno di una tabaccheria, prima dell’orario di chiusura. La rapina è avvenuta in Via Colocasio, di fronte al Pronto Soccorso del vecchio ospedale San Biagio. Uno dei due rapinatori ha puntato l’arma contro la proprietaria della tabaccheria e si è fatto consegnare l’intero incasso. La donna non ha reagito poiché ha temuto per la sua vita, per quella del figlio e di un cliente e ha consegnato l’incasso ai malviventi. Dopo aver preso l’incasso i due uomini si sono dileguati e hanno fatto perdere le proprie tracce, non è esclusa l’ipotesi che con loro ci fosse un terzo uomo in macchina ad attenderli. La donna ha poi chiamato subito le forze dell’ordine che hanno svolto gli accertamenti di rito. Non è dato sapere a quanto ammontasse l’incasso, le indagini sono indirizzare su due uomini di nazionalità italiana che hanno dimostrato, dal modus operandi, di non essere alla prima esperienza.
"La prima fase del progetto dell'anagrafe delle telecamere di videosorveglianza urbana è stata attivata a Pisa nel 2013 quando fu progettata anche la fase due, quella della video-analisi per prevenire e contrastare eventuali atti terroristici, in attesa di attuarla non appena vi fossero state risorse economiche disponibili".
L'ex prefetto di Pisa, Francesco Tagliente, ha recentemente illustrato l'importanza del sistema di video analisi alla luce delle parole del premier Matteo Renzi all'Italian digital day sulla necessità "di 'taggare' i potenziali soggetti sospetti. Si tratta di un progetto di video sorveglianza urbana in cui i filmati delle telecamere convergono su un unico sistema in grado di effettuare la video analisi di tutti i fotogrammi, quindi di riconoscere – "taggare" – i movimenti dei soggetti sospetti. In pratica il potente software sarebbe in grado di riconoscere ed individuare il volto dei banditi tra i milioni di fotogrammi ripresi da tutte le telecamere cittadine che confluirebbero su un unico server. "Esso riduce il carico di lavoro delle forze di polizia a beneficio della sicurezza generale, – ha spiegato l'ex Prefetto di Pisa – perché permette di disporre di un'informazione completa e immediata sulla dislocazione delle telecamere pubbliche e private censite".
Francesco Tagliente ha sottolineato il fatto che a Pisa aveva già progettato l'evoluzione del progetto con la quale sarebbe stato possibile, grazie a un software di ultima generazione, passare in rassegna milioni di fotogrammi e individuare veicoli e individui sospetti. "Questi sistemi – ha inoltre spiegato Tagliente – possono consentire l'immediata identificazione per via telematica di tutti i volti dei potenziali terroristi, che appaiono in una telecamera, se preventivamente 'caricati' in una banca dati internazionale".
Un progetto, quindi, che sembra avere tutti i requisiti per scoraggiare in maniera considerevole e concreta i malitenzionati e che permetterebbe una immediata identificazione dei malviventi, riducendo il lavoro delle forze dell'ordine che attualmente si trovano in condizione di dover setacciare i pochi filmati disponibili fotogramma per fotogramma, con un risparmio di tempo e risorse pubbliche che in tal modo potrebbero essere impiegate a rinforzo dei servizi essenziali di sicurezza e pattugliamento del territorio.
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"Il suddetto provvedimento è stato emesso alla luce delle disposizioni normative previste dal Codice Antimafia, che consentono, tra l’altro, la confisca, previo sequestro cautelare, del patrimonio mobiliare ed immobiliare riconducibile a LICATA Michele Angelo ed al suo nucleo familiare, in quanto soggetto che, per la condotta ed il tenore di vita, ha vissuto e vive abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose.