Marino: spara colpi di pistola ad auto in sosta. Arrestato

MARINO – Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato un cittadino ucraino di 37 anni, responsabile dei reati di danneggiamento aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di armi.

L’uomo è stato sorpreso dai militari della Stazione di Marino, con la pistola ancora in pugno, subito dopo aver sparato alcuni colpi all’indirizzo di una Ford Ka, regolarmente parcheggiata nella piazza Daniele Manin di Marino (RM), mandandole in frantumi il vetro laterale. Dopo essere stato disarmato, si è appurato che l’arma era una pistola caricata a gas di proiettili di ferro, fedele riproduzione di una reale arma da fuoco.

A seguito degli accertamenti si è acclarato che non vi fosse alcuna specifica motivazione dietro all’insano gesto… se non quella di “provare la potenza dell’arma”. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo.




Marino, Sagra dell’Uva 2018: A.A.A. cercasi sponsorizzazioni

E‘ stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito ufficiale del Comune di Marino – nella Sezione Albo Pretorio – l’Avviso relativo al reperimento delle sponsorizzazioni per la 94^ Sagra dell’Uva prevista dal 5 all’8 ottobre 2018.
Gli interessati dovranno presentare la proposta, contenente l’importo della sponsorizzazione, secondo il modello predisposto dall’Ufficio Cultura entro le ore 12,00 del 7 settembre 2018 direttamente presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Marino o tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.marino.rm.it .
Gli aspiranti Sponsor non dovranno avere impedimenti a contrarre con la pubblica amministrazione secondo le vigenti norme di legge e non dovranno appartenere ad organizzazioni di natura politica, sindacale o religiosa.

L’Amministrazione comunale, una volta valutate le offerte coerenti con le finalità dell’Avviso pubblico, si impegna a pubblicizzare il logo o marchio caratteristico dello Sponsor.

Potranno essere rifiutate le offerte qualora possa derivarne un conflitto di interesse tra l’attività pubblica e quella svolta dallo sponsor, qualora nel messaggio pubblicitario si ravvisi un possibile pregiudizio lla propria immagine o alle proprie iniziative e qualora lo si
reputi inaccettabile per motivi di opportunità generale.

Sono comunque escluse le sponsorizzazioni di natura politica, sindacale o religiosa, la pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, superalcolici, materiale pornografico o a sfondo sessuale, messaggi offensivi, incluse espressioni di fanatismo, razzismo o minaccia.




Marino, processo su costruzioni nell’area archeologica di Boville: assolti tecnici del Comune

MARINO (RM) – Sono stati assolti gli ex tecnici del Comune di Marino coinvolti nel processo sulle costruzioni vicino all’area archeologica dell’antico circo romano di Boville a Frattocchie. Cadono le accuse di falso in atto pubblico e abuso di ufficio per il geometra e progettista Enzo Petrini, i due tecnici Fabrizio Del Grande e Massimiliano Patriarca e l’ingegner ex Stefano Petrini all’epoca dirigente ufficio Urbanistica del Comune di Marino. Soddisfatto per l’esito il legale di Stefano Petrini, Giuseppe Petrillo.

Alessandro Massimi e Paola Cortani sono stati invece dichiarati colpevoli e condannati a sette mesi con pena sospesa e non menzione e 23 mila euro di ammenda per aver eseguito dei lavori diversi rispetto a quelli cui erano autorizzati e pertanto dovranno demolire le opere abusive e ripristinare lo stato dei luoghi. Il caso era stato sollevato dal Circolo di Legambiente “Appia Sud-Il Riccio”, dalle associazioni ambientaliste locali e da alcuni cittadini di Marino.

Il processo durato circa quattro anni ha riguardato la costruzione di quattro edifici per un totale di 200 metri quadri nell’area archeologica vincolata. In particolare un casale, un porticato, e due gazebi realizzati tutti intorno gli archi dell’antico circo di Boville




Marino, maxi evasione fiscale di un noto ristorante camuffato da associazione culturale

MARINO (RM) – I finanzieri del Comando Provinciale Roma hanno scoperto una consistente evasione fiscale ad opera di “un’associazione culturale” sita in Marino, rivelatasi in realtà un ristorante.
Nell’ambito del controllo economico del territorio, eseguito anche attraverso il monitoraggio del web, i militari del Gruppo di Frascati hanno posto l’attenzione su una rinomata attività di ristorazione. Infatti, la stessa, godeva di molte recensioni positive, dove erano presenti foto, commenti e lusinghieri apprezzamenti. Tuttavia, i preliminari riscontri all’anagrafe tributaria avevano permesso di individuare, presso lo stesso indirizzo del ristorante, l’esistenza di un’associazione culturale, che, peraltro, non aveva mai provveduto alla presentazione di alcuna dichiarazione fiscale.

Le Fiamme Gialle hanno proceduto quindi all’esecuzione di un controllo presso l’attività di ristorazione, nel corso del quale sono stati sentiti gli avventori che, oltre a non essere soci, sono risultati del tutto ignari che si trattasse di una finta associazione culturale senza fini di lucro, destinata formalmente a favorire lo sviluppo di attività di promozione sociale con finalità assistenziali.          Sono state rinvenute pochissime ricevute fiscali, sporadicamente emesse per non destare particolare “sospetti” da parte degli avventori “più attenti”; Durante l’ispezione, sono stati inoltre scoperti tre lavoratori irregolari, di cui due completamente in nero.

L’attività svolta ha consentito di ricostruire il volume d’affari generato negli ultimi anni da cui emerge una base imponibile sottratta a tassazione per oltre 600 mila euro.
Attesa anche l’assenza di autorizzazione all’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, si è provveduto a comminare le previste sanzioni, inoltrando apposita segnalazione al Comune competente che ha disposto la chiusura dell’esercizio.
L’azione della Guardia di Finanza, oltre a garantire il recupero a tassazione di imponibile non dichiarato, è volta a tutelare la libera concorrenza tra gli operatori del settore, evitando che l’economia legale venga danneggiata da simili forme di “abusivismo”.




Marino, Parco della Pace di Cava dei Selci: le opposizioni scrivono al sindaco Colizza

MARINO (RM) – Priorità al Parco della Pace di Cava dei Selci, al quale la maggioranza ha intenzione di annullare la vocazione a verde pubblico su buona parte dell’area, riservandola a spazio sportivo.
Una volontà che ha provocato dissenso e preoccupazione nei residenti e nelle associazioni che si vedono privati dell’unico spazio verde a disposizione.
Disapprovazione tradotta in una lettera che i rappresentanti delle forze politiche e civiche del territorio, raccogliendo le istanze pervenute dai cittadini, hanno indirizzato al sindaco Carlo Colizza nei giorni scorsi.
«Considerata la volontà dell’Amministrazione di variare la destinazione di una cospicua parte del Parco della Pace da area verde a spazio sportivo – scrivono i politici – noi Consiglieri comunali Stefano Cecchi, Eleonora Di Giulio, Pamela Ermo, Enrico Iozzi, Cinzia Lapunzina, Sabrina Minucci, Remo Pisani, Franca Silvani, Gianfranco Venanzoni, insieme ai coordinatori dei
partiti Forza Italia, Lega Salvini Premier, Partito Socialista Italiano, Partito Comunista Italiano e delle liste civiche Cittadini di Marino e Idee Nuove per Marino, chiediamo la sospensione immediata degli interventi strutturali previsti al fine di poterne ridiscutere insieme dettagli e contenuti, a nostro avviso altamente lesivi della storica vocazione del Parco, unico del
territorio».
«Molti cittadini e associazioni – fanno sapere – ci hanno manifestato grandi preoccupazioni in merito alla tempistica di realizzazione imposta dall’Amministrazione comunale per l’esecuzione del progetto, che ha già visto la chiusura di gran parte del Parco e che ha, come conseguenza immediata, la compromissione della venticinquesima manifestazione di Boville Estate tenuta da sempre nel mese di giugno. Con la delimitazione dell’area oggetto degli interventi previsti – sottolineano – la manifestazione vede drasticamente ridotto lo spazio a sua disposizione, elemento che pregiudicherà sicuramente la buona riuscita di questa edizione così come di quelle future se il progetto della maggioranza avrà seguito».

«Certi della sensibilità dell’Amministrazione nel comprendere le ragioni che hanno portato alla redazione di questa lettera – concludono i rappresentanti delle forze politiche – auspichiamo una rimozione tempestiva delle barriere di delimitazione dell’area, onde permettere il regolare svolgimento della manifestazione Boville Estate, attesa come ogni anno da migliaia di cittadini. Ci
auguriamo, infine, che il sindaco vorrà considerare in tempi brevi un incontro per valutare anche la nostra proposta in merito al futuro del Parco della Pace».




Grottaferrata, Frascati, Rocca di Papa, Marino e Ciampino: siglato protocollo della Comunità Sportiva dei Castelli Romani

GROTTAFERRATA (RM) – È stato sottoscritto in mattinata nella sala degli specchi del Comune di Frascati il protocollo d’intesa per la costituzione della Comunità Sportiva dei Castelli Romani tra i comuni di Grottaferrata, Frascati, Rocca di Papa, Marino e Ciampino.
Alla cerimonia erano presenti i rappresentanti di cinque comuni dei Castelli Romani: Grottaferrata comune capofila, con il primo cittadino Luciano Andreotti, il delegato allo sport Federico Masi e il consigliere delegato all’Innovazione, Alessandro Cocco,  Frascati con il sindaco Roberto Mastrosanti e l’assessore allo Sport, Claudio Marziale, Marino con il sindaco Carlo Colizza, Rocca di Papa con l’assessore allo Sport, Pierpaolo Montalto e Ciampino con il delegato allo Sport, Luca Peroni.   In rappresentanza di Aces Italia (l’associazione per le Comunità europea dello Sport) il vicepresidente Luigi Ciaralli.
“Ringrazio il collega sindaco di Frascati che ha voluto ospitare questo Importante momento di condivisione e gli altri colleghi che hanno creduto e fatto propria la nostra proposta scegliendo Grottaferrata come comune capofila del progetto di candidatura dei Castelli Romani al ruolo di Comunità Europea per lo Sport 2020” ha detto il sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti a commento della firma del protocollo d’intesa.
“Tutto ciò rende l’intera cittadinanza di Grottaferrata molto orgogliosa di un progetto di respiro internazionale che punta a promuovere lo sport come fattore di crescita sociale per contrastare bullismo razzismo e ogni tipo di fenomeno di discriminazione e sopraffazione da sviluppare insieme ad Aces Italia sul quale lavoreranno i delegati allo sport dei comuni firmatari. Un progetto che noi per primi intendiamo anzitutto come una grande possibilità di inclusione e crescita sana per le nuove generazioni attraverso i valori dello sport”.
“Un passaggio importante agli occhi della comunità internazionale per tutti i Castelli Romani pronti a candidarsi all’appuntamento europeo del 2020 rappresentando un bacino culturale, sociale, sportivo unitario.
In tal senso – ha proseguito il primo cittadino grottaferratese – è bello e significativo che a questo primo importante passo per i Castelli Romani abbiano aderito sindaci di ogni appartenenza politica che voglio ringraziare, insieme al mio delegato, Federico Masi, un uomo di sport riuscito, partendo da Grottaferrata, a diffondere in cinque comuni ai quali se ne stanno già aggiungendo altri, il concetto chiave che lo sport porta messaggi e valori di forte unità e condivisione, oltre a confronti animati da uno spirito di leale competizione”.
Soddisfazione e gioia sono state espresse da Federico Masi, delegato allo Sport del Comune di Grottaferrata e primo promotore dell’iniziativa:”Sono orgoglioso di quanto tutto insieme stiamo facendo. Si tratta di un progetto che potrà portare innovazione e positività a tutto il territorio dei Castelli. Ringrazio il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti  per la fiducia che sta riponendo in me dimostrando con i fatti di credere nello sport in maniera importante. Qualcosa per cui mi sento davvero felice”.



Marino, scuole al freddo: genitori sul piede di guerra

MARINO (RM) – Stamattina alla scuola Verdi di Marino temperature fredde che oscillano dai 13 ai 15 gradi. Una situazione che mette a dura prova i circa 350 bambini che frequentano il plesso a Santa Maria delle Mole. Sono molti i genitori che si aspettano una sorta di comunicazione istituzionale in merito al problema. Ma ancora nessuna informazione arriva dal Comune di Marino.

Intanto l’ex sindaco Adriano Palozzi, oggi consigliere regionale del Lazio e candidato FI al Consiglio regionale affonda un attacco politico a Colizza: “E’ un inverno da dimenticare per i ragazzi delle scuole comunali di Marino. Anche negli ultimi giorni, come già accaduto in questi mesi di inefficiente gestione M5S, la situazione degli istituti scolastici è divenuta ormai insopportabile con i sistemi di riscaldamento che registrano guasti tecnici e numerosi alunni costretti a fare lezione in aule fredde. Emblematica, in tal senso, è la condizione del plesso Verdi, dove nelle scorse ore è scoppiata la legittima rabbia delle famiglie a causa dei continui malfunzionamenti dei termosifoni. Una realtà da terzo mondo che la dice lunga sulla inefficienza amministrativa del governo pentastellato a Palazzo Colonna. Che, a dire il vero, si è caratterizzato per la sua cialtroneria e la sua impreparazione non solo nell’edilizia scolastica ma in tutti i settori chiave della macchina municipale. Basta farsi un giro per la città per scoprire purtroppo una Marino, avvolta nel degrado e nell’abbandono.

Dalla raccolta rifiuti insufficiente alla vivibilità precaria, dai parchi sporchi alle scuole a pezzi, fino al referendum “fake” sull’ecocentro, davvero tante le lacune della giunta del sindaco Colizza che, oltre a mancare di proposte politico-amministrative serie e credibili, non è stata in grado di conservare e valorizzare gli ottimi risultati amministrativi, lasciati in eredità con impegno e dedizione ai tempi della mia doppia sindacatura a palazzo Colonna: un Comune in salute finanziaria, una città bella, accogliente con nuove aree verdi e strutture sportive rinnovate. Insomma, una Marino ritrovata che, nell’ultimo anno e mezzo di governo grillino, è ricaduta impietosamente nell’oblio, a dimostrazione che l’improvvisazione e l’incapacità rappresentano l’ostacolo più grande al buongoverno e allo sviluppo della nostra splendida città”.




Marino: l’ecocentro si farà vicino al Gotto d’Oro

MARINO (RM) – In 6 ore hanno votato il 13 gennaio scorso nei tre seggi della scuola Vivaldi a Santa Maria delle Mole circa 1200 persone, con un ritmo per seggio di un voto al minuto. L’esito della consultazione, annunciata da tempo dalla maggioranza M5S in comune per la scelta del sito in cui realizzare un Ecocentro moderno nella pianura di Marino, è risultato favorevole all’area confinate al Gotto d’Oro a Frattocchie, l’area C della scheda della consultazione. Questi i risultati nel dettaglio:

  1. Area C, voti 558 (Via Falcognana/Div. Amore))
  2. Area A, voti 391 (Via Appia Vecchia Sede)
  3. Area B, voti 183 (Via Nettunese)
  4. Area D, voti 43 (Area Green House)

Il cons. di maggioranza Marco De Petrillo scrive “Oggi è una giornata storica, per la prima volta in decenni di distacco tra politica e il cittadino quasi 1200 persone hanno scelto di decidere! Hanno scelto di partecipare con il loro voto alla consultazione popolare indetta dall’amministrazione per decidere il collocamento del nuovo EcoCentro, 1200 persone che sono state al centro di una decisione. È stata la prima consultazione e non sarà l’ultima assolutamente“.

Di inversa posizione gli articoli dei critici sulla consultazione: “Uno spreco di risorse, dovevate decidere voi che siete stati eletti” o ancora peggio “Un fallimento solo 1200 persone su 30000 che hanno diritto ad esprimersi …“, e così via su questo tenore.

Comunque sia, la scelta è fatta.

 

La reazione del Pci

 

“Dunque, dai primi dati che circolano, in attesa di ufficializzazione (!), il gigantesco flop del Sindaco Carlo Colizza, della Giunta del M5S, della maggioranza dei Cinque Stelle che sostiene l’immobilismo amministrativo del Comune di Marino, è pieno certo, totale ed inequivocabile”.

Questa è dichiarazione a caldo, congiunta, del segretario della sezione PCI E. Berlinguer di Marino Stefano Enderle e di Sergio Santinelli, probabile candidato alla Camera dei Deputati per il Collegio 14, di Marino per la Lista Potere al Popolo.

Pare che a votare ieri, come apprendiamo, siano stati appena circa 1175 elettori, vale a dire grossomodo il 3,6% degli aventi diritto.

L’insulsa consultazione amministrativa ha visto esprimere a favore dell’ipotesi C (Via Divino Amore) circa 551 voti (47%) contro i 391 dell’ipotesi A, quella lungo la via Appia Nuova (33 %): percentuali minori per le altre due opzioni sulle quali i cittadini sono stati chiamati ad esprimersi.

Ipotesi B a 183 voti, la D (l’ultima aggiunta) 43. “Come facciamo a non fare a immediatamente alcuni commenti? In primo luogo, rispettiamo quei cittadini che hanno voluto esprimere un impegno, già tradito prima di essere chiamato in causa. E diciamo loro – continuano Enderle e Santinelli, che la partecipazione attiva dei cittadini sulle cose importanti, noi l’abbiamo proposta appena insediata la Giunta, come il Bilancio Partecipato. La risposta che ne abbiamo ricevuto? Certo!

Dopo un paio d’anni ve ne ha mai parlato nessuno di come gestire le scelte di uno o due milioni di Euro per il Bilancio Partecipato? Se non ve lo hanno detto in privato, sappiate che non hanno adottato nessun atto amministrativo per abbozzarlo! Anzi, su questo aspetto, permetteteci di farvi notare che la Sindaca Viriginia Raggi, comare politica di Colizza, ieri a pochi giorni dal voto regionale e politico, ha proposto in Campidoglio un regolamento per il Bilancio Partecipato! Oggi! A cinquanta giorni dal voto, ma loro sono il nuovo e l’onestà e non fanno promesse e giochetti della vecchia DC. Oppure si?”. “Infine – concludono il segretario comunista e il candidato alla Camera di Potere al Popolo – il famoso bluff del M5S che ha sempre detto che la loro presenza ed i loro voti sono sempre sinonimo di togliere dall’astensionismo passivo i cittadini per fargli comprendere come una nuova stagione sia alle porte, in questo specifico caso (oltre che in tutte le consultazioni dove la loro presenza non è stata mai affatto sinonimo di crescita di elettori al voto) come dobbiamo leggerlo? Come una validità della loro teoria ma del fallimento della chiamata di Sindaco e Giunta? Oppure di una chiamata che già prefigura l’abbandono di migliaia di disillusi del voto al M5S? Per fortuna, anzi, per scelta, d’ora in poi l’aria sarà diversa: per questo il PCI sostiene Potere al Popolo. Per questo, anche da questo piccolo lembo del collegio 14, quello di Marino (ma che si estende fino a Frascati, Colleferro etc) i comunisti sono qui al fianco dei cittadini. Oggi anche con un candidato locale alla Camera dei Deputati.




Marino, alternanza scuola/lavoro: siglata convezione siglata tra Comune e Liceo Artistico IIS Amari-Mercuri

MARINO LAZIALE (RM) –  Si svolgerà il prossimo sabato 2 dicembre alle ore 11:00 presso l’aula magna del Liceo Artistico IIS Amari-Mercuri di Marino un incontro pubblico per sancire l’inizio
dell’alternanza scuola/lavoro, iniziativa congiunta tra il comune di Marino ed il Liceo Artistico IIS Amari-Mercuri. I rappresentanti dell’Amministrazione ed i responsabili scolastici presenteranno i progetti sui quali lavoreranno gli studenti per l’anno scolastico 2017-2018.
Nell’ottica di una collaborazione fattiva con le risorse culturali e formative del nostro territorio, l’Amministrazione di Marino con la sua attuale Giunta si è impegnata per garantire un’esperienza lavorativa agli studenti coinvolti nell’alternanza scuola/lavoro.

In prima fila per la definizione e la realizzazione di questo percorso l’Assessore Andrea Trinca, impegnato da alcuni mesi nella composizione di una piattaforma accademica e culturale composta da università licei ed associazioni al fine di portare contributi positivi nell’ambito della progettazione urbana ed architettonica. Nel quadro di iniziative messe in atto per la rigenerazione e la progettazione degli spazi urbani di Marino si vuole favorire la riappropriazione dei luoghi attraverso la visione dei progetti proposti dai giovani studenti.
“Dopo lunghi anni di degrado urbano fisico, sociale ed intellettuale – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Andrea Trinca – abbiamo bisogno di visioni, di progetti e di proposte urbanistiche volte a tutelare e valorizzare i luoghi della comunità e la comunità può e deve contribuire a nuovi progetti che non possono essere affidati soltanto all’iniziativa privata.
Inauguriamo, partendo da Marino e dal liceo artistico, una serie di progetti che verranno sviluppati dagli studenti i quali giornalmente vivono i luoghi del nostro territorio e posseggono l’entusiasmo e l’idealismo proprio dei giovani vero e prezioso capitale umano e culturale sul quale vogliamo puntare ed investire. Siamo positivi e speranzosi che alla fine di questo ciclo di lavori i cittadini marinesi potranno vedere con i loro occhi il rinnovarsi di spazi urbani con progetti innovativi e che nei dovuti tempi e modi potranno essere realizzati fattivamente”.
L’iniziativa ha visto l’impegno diretto anche degli Assessori Ada Santamaita e Paola Tiberi in quanto, oltre al settore urbanistico, verranno presentati i temi progettuali rivolti ad iniziative culturali, di artigianato e di moda.
Le autorità scolastiche, che l’amministrazione ringrazia per la disponibilità e la fattiva collaborazione nella stesura e nella realizzazione di tale programma, presenteranno ed illustreranno le opportunità per gli studenti che faranno parte di questo progetto di alternanza scuola/lavoro e che li vedrà protagonisti nell’ambito di una pubblica amministrazione venendo così a diretto contatto non solo con una realtà lavorativa qualificata ma anche con il luogo delle istituzioni contribuendo alla formazione civica dei ragazzi.
Parteciperanno all’evento il dirigente dell’I.I.S. AMARI-MERCURI prof. Salvatore Montesano, la Vice Preside sede di Marino prof.ssa Giuseppina Fiore, il prof. Sallese (Funzione Strumentale A.S.L.), i Docenti coordinatori di classe Viterbini, Auditore, Costantino, Scarso e i Docenti Tutor A.S.L. Mercanti (5A), Serafini (3A), Muzzini (3B), Pisano (5B architettura).




Marino, teatro: torna “Cappuccetto Rotto”

MARINO (RM) – Cappuccetto Rotto è pronto a tornare in scena. Dopo il successo della prima all’auditorium Monsignor Grassi di Marino a metà ottobre scorso, lo spettacolo che ha visto protagonisti i ragazzi del laboratorio teatrale nato dalla collaborazione tra il maestro Mario Alberti, autore di testi e musiche, e l’associazione  “Famiglie e Gnosis Insieme Onlus – Nuova Linfa presso la sede di Gnosis cooperativa sociale onlus, specializzata nell’ambito della cura, riabilitazione e reinserimento di persone con patologie mentali, sarà rappresentato nuovamente in un prossimo futuro almeno altre due volte a Marino e a Rocca di Papa prima di dar vita a un nuovo laboratorio.

L’annuncio è stato dato dallo stesso Mario Alberti che, come tutti gli altri promotori dell’iniziativa si è detto oltremodo soddisfatto del successo della prima.

Tra i più entusiasti Paolo Angelini, presidente di Famiglie e Gniosis Insieme Onlus che nella rappresentazione è stato tra gli applauditi protagonisti sul palcoscenico.

“L’esperienza teatrale appena fatta che, credo di poterlo dire con certezza, ci ha ripagato ben oltre le aspettative, ci ha dimostrato ancora una volta una cosa che basta un supporto, una guida attenta e affettuosa, basta mettere insieme ragazzi, operatori e famiglie, e i primi tirano fuori risorse nascoste e inattese. Il teatro poi – ha proseguito Angelini –  è davvero il veicolo che rende i nostri ragazzi primi attori della loro vita, che consente loro di esprimere all’interno di un gruppo che facilita, sentimenti e emozioni spesso latenti o addirittura repressi. Tanto da liberarsi e riuscire a star bene insieme agli altri”.

“L’iniziativa è stata davvero molto positiva” riprende il maestro Alberti. “Il pubblico ha risposto bene alla prima e sono rimasti tutti positivamente meravigliati, compresi i genitori che non si aspettavano una cosa smile e tutto ciò non può che farci piacere. Per ora abbiamo intenzione di fare altre due repliche a Marino e una a Rocca di Papa – ha detto il musicista –  e sono certo che se anche immaginassimo una tournée i ragazzi sarebbero pronti a rispondere e a seguirci su tutto e questo ci fa davvero un piacere enorme. L’esperienza dunque continua. Daremo vita a un nuovo laboratorio nelle cui intenzioni ci sono quella di continuare con Cappuccetto Rotto e  quella di portare in scena un’altra rappresentazione”.

Totale sostegno giunge da Gnosis per bocca di Bruno Pinkus, responsabile clinico dei progetti terapeutico- riabilitativi:”Pensiamo che l’intero percorso del laboratorio teatrale sia stato molto interessante e utile per una serie di motivi: ha fatto integrazione vera, ha permesso a persone con patologie particolari e complesse  che a volte fanno paura, di essere considerate per il merito con la sospensione del giudizio; di essere attori per una sera e di aver potuto esprimere le loro paure perché, ricordiamolo, i testi vengono fuori dalle storie che loro stessi hanno portato all attenzione di Mario e Martina. L’augurio e la convinzione  ha proseguito Pinkus –  sono quelle di rendere stabile la compagnia amatoriale portando di nuovo in scena in altri teatri Cappuccetto rotto ma anche, considerato il valore terapeutico e la finalità fortemente inclusiva, di iniziare a preparare un nuovo spettacolo su altre tematiche conservando sempre la metodologia già  utilizzata. il laboratorio teatrale potrà essere aperto anche all’esterno, alle persone interessate del territorio limitrofo alla comunità per essere veicolo di relazioni e di cultura contribuendo a modificare la percezione sociale della “casa rossa che cura i matti” come luogo che accoglie, ascolta e attua politiche di inclusione sociale vera e combatte lo stigma. Avvinarsi al diverso e conoscerlo, come dice il testo della canzone conclusiva della rappresentazione, aiuta ad abbattere le barriere  e ad essere più solidali. Noi – conclude Pinkus –  continuiamo ad andare avanti perché i sorrisi e la soddisfazione delle persone sono la ricompensa della nostra scelta di vita e, anche se saranno delle parentesi, non hanno davvero prezzo. Anche perché – ha chiosato – solo operatori incompetenti e tristi rendono le persone inguaribili”.

Si ringraziano per la fondamentale collaborazione nell’organizzazione la Chiesa Valdese, la Caritas di Marino e il Comune di Marino, ente patrocinante della manifestazione.




Sanità pubblica, medici allo stremo delle forze: il vero problema sono le assunzioni

Le assunzioni, il vero problema della sanità. Le conseguenze? Lentezza dei servizi, già di fatto macchinosi e farraginosi, medici allo stremo delle forze e dell’attenzione. Un caso che abbiamo riscontrato all’ospedale San Giuseppe di Marino, in provincia di Roma nella zona dei Castelli Romani, è quello che riguarda il settore del diabete. Una patologia che desta più di 2.500 decessi l’anno (dato ISTAT) e che colpisce più di 3 milioni di italiani. Anche se il reparto presenta rapidità ed efficienza rispetto alle lunghe attese dei comuni ambulatori, siamo andati a controllare come, secondo il Piano Regionale Malattia Diabetica, si prevede, per strutture di terzo livello – specializzate –, l’orario di apertura che comprende 6 giorni settimanali inclusi due pomeriggi. Il problema è che alla teoria non seguono concretamente i fatti, dato che deve essere rivisto concretamente il numero del personale per una struttura che propone anche i day-hospital. È proprio alla carenza di personale che si riferisce Natale Di Cola, segretario della Fp CGIL Roma, il quale fa presente come negli ultimi 10 anni si siano perse circa 11.500 unità lavorative nel Lazio e durante il commissariamento circa il 20 percento della forza lavoro nella sanità pubblica.

 

Memorabile lo scontro a marzo 2017 tra il ministro della sanità Lorenzin ed il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Questo ultimo dopo avere apposto la firma ad un decreto che prevedeva 35mila assunzioni nel settore della sanità pubblica (circa 17.000 l’anno), è stato attaccato dalla ministra che invece pianificava l’assunzione di soli 400.

 

I fondi la causa del diverbio: una delle conseguenze che derivano dalla mancata risposta della sanità pubblica laziale da circa 20 anni è la sua privatizzazione a modello statunitense. È chiaro, ad oggi, che il prezzo di un ticket è di poco inferiore al costo di una visita privata. Spese concorrenziali alle quali si aggiungono costi di assicurazioni, che non fanno altro se non traghettare i pazienti pubblici verso istituti privati (sempre secondo le linee di efficienza e rapidità dei servizi).

 

Ma non solo. Anche i giovani medici oggetto di concorsi pubblici senza fine: si inizia rientrando in graduatoria e se si riesce ad essere assunti inizia una carriera tutta a tempo determinato per l’acquisizione fondamentale dell’esperienza con rimbalzi da un ospedale all’altro al ritmo di circa 8 mesi dopo i quali si viene trasferiti (si registrano casi anche di 13 anni). Se invece si è già inseriti nel mondo del lavoro medico e si prospetta un avanzamento di carriera, interviene la lentezza burocratica. Infatti i risultati del bando interno delle unità lavorative della ASL impiegano un iter di circa 10 mesi tra pubblicazioni e promozioni.

 

Insomma un rimbalzo di responsabilità senza una fine, od almeno una fine serena. La medicina e la sua applicazione concreta nella piccola realtà personale è uno dei cardini indispensabili della società moderna. Ma perché essa possa essere efficiente e veloce necessità di due prerogative: esperienza e nuova forza lavoro. Le due corrono di pari passo, senza la seconda non ci ci può essere la prima e viceversa. Compito delle istituzioni secondo l’articolo quarto della Costituzione è rendere affettivo il diritto al lavoro che si prefigge come fine il bene materiale e spirituale della comunità. In tal caso bisogna garantire ai giovani medici ed infermieri la possibilità di avere un lavoro solido che permetta perciò la formazione di una necessaria esperienza allo scopo non già di un bene personale quanto della società intera.

Gianpaolo Plini