ROMA, FALCOGNANA: CIAMPINO, MARINO, ALBANO E CASTEL GANDOLFO…UNITI IN UNA UNICA BATTAGLIA

Redazione

Nota dei Sindaci di Ciampino, Marino, Albano e Castel Gandolfo.


Roma, Divino Amore – “Apprendiamo con cauta soddisfazione la notizia che dal 1 ottobre nessun camion ha varcato i cancelli della discarica di Falcognana: il sito individuato dal commissario Sottile dove conferire una parte dei rifiuti di Roma all’indomani della chiusura di Malagrotta. Dalla stampa giunge voce che sono in corso da parte del commissario Sottile, della Regione e del Comune di Roma soluzioni alternative e che il sito della Falcognana sarà usato solo in casi di emergenza. Noi ribadiamo con forza che la discarica di Falcognana non deve assumere nessuna vocazione, né di servizio, né di emergenza, perché lo riteniamo un sito inidoneo a contenere, seppur in quantità minima, i rifiuti della Capitale. Un aspetto positivo in tutta questa storia, però, siamo comunque riusciti a trovarlo perché dagli incontri avuti in Commissione Ambiente di Camera e Senato, a Roma con l’assessore capitolino all’Ambiente e con il commissario Sottile, e in attesa di essere ancora ricevuti dal ministro Orlando, è emersa l’assoluta validità delle nostre ragioni, stando a quello che in questi giorni Estella Marino ha dichiarato sulla stampa e cioè che ‘se siamo riusciti a mettere in piedi strade diverse non è detto che ci sia bisogno di Falcognana’. Ci siamo fatti sentire con forza e riteniamo che i nostri sforzi possano produrre risultati convincenti, insieme a tutti i Comitati anti-discarica e ai cittadini che, con grande coraggio e senso di responsabilità, stanno ormai da più di due mesi portando avanti questa importante battaglia. Uniti e convinti delle nostre ragioni siamo certi che la discarica della Falcognana potrà a breve rappresentare solo un pallido ricordo”.

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MARINO, MAGGIORANZA IN COMUNE: PDL SPACCATO

Maurizio Aversa –  segretario Pdci Marino


Marino (RM) – Siamo stati facili profeti quando abbiamo richiamato la destra marinese a non far nascere Forza Italia. Perché questa scelta avrebbe distrutto la coalizione di centrodestra e il Pdl”.
Dopo la pressante iniziativa, in cui il Pdci è stato protagonista con altre forze della sinistra e del centrosinistra, per far luce sugli sprechi della amministrazione comunale da otto anni devastata dalla destra, per conoscere non solo gli esiti amministrativi ma anche le responsabilità politiche su cimitero di Mazzamagna, su cementificazione di via del Divino Amore, sulla nullità della politica dei rifiuti, sul mutismo circa le promesse di impegni in campo socio-sanitario, ecc. ; non è giunta risposta alcuna.
Per questo abbiamo chiesto, inascoltati, un confronto pubblico: col vicesindaco, col capo del Pdl, col vicecapo del Pdl, con la candidata in pectore di Palozzi, con il candidato dissidente in pectore. Nessuna risposta. Perché? Perché nella destra che occupa il potere al governo della città prevalgono solo confusione totale e preoccupazione di seggiole e potere. Adesso, poi, che questa disgregazione è ancora più manifesta dallo spappolamento nazionale (chi sta con Berlusconi, chi lo corregge, chi dice di andare da un’altra parte, ecc.), il silenzio locale ha un misto di sapori:
di mancanza di coraggio politico del confronto, e di fottuta paura di perdere la faccia di fronte ai cittadini. Ma costoro, non hanno ancora capito che una delle due cose non la possono recuperare più! Ed è la benevolenza, la fiducia, l’adesione dei cittadini alle loro idee fasulle, e al loro pessimo comportamento.




MARINO, RFI: PARTONO I LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL SOTTOPASSAGGIO DELLA STAZIONE

Redazione

Marino (RM) – Cantieri aperti dalle 23.00 di venerdì 20 alle 23.00 di domenica 22 settembre 2013 per interventi di completamento del sottopassaggio della stazione di Marino, sulla linea FL4A Roma – Albano.

Saranno rimosse le travi provvisorie e sostituite con le campate definitive. Le attività prevedono scarico di pietrisco, saldature, livellamento del binario e adeguamento della linea di alimentazione elettrica dei treni. Per consentire la realizzazione di tali interventi sarà necessario sospendere la circolazione ferroviaria.

La mobilità sarà garantita da un servizio di autobus sostitutivi fra Ciampino e Albano.

I bus fermeranno nei piazzali antistanti le stazioni, ad eccezione di: ACQUA ACETOSA, fermata prevista all’altezza dell’incrocio fra via Venezia e via delle Mura Francesi, CASTEL GANDOLFO, stessa fermata Cotral  (incrocio strada Provinciale e via della Stazione) e VILLETTA,  fermata all’altezza dell’incrocio di vicolo degli Stazi e la strada statale APPIA. Gli orari di partenza e arrivo dei bus potranno variare in funzione delle condizioni del traffico.
 




ROMA: FORTE TEMPORALE E SCOSSA DI TERREMOTO AI CASTELLI ROMANI

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 Redazione

Castelli Romani – Un forte temporale si è verificato questa mattina a Roma e soprattutto nell’area dei Castelli Romani dove l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di magnitudo 2.3 è alle 5:41 di questa mattina. Il sisma ha avuto ipocentro a 12,4 km di profondità ed epicentro nelle vicinanze dei comuni di Colonna, Frascati, Grottaferrata, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora e San Cesareo.

 Inoltre è caduto un grosso ramo in via Diana a Genzano, la strada che porta al museo delle navi di Nemi.

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CASTEL GANDOLFO, FURTI E SPACCIO DI DROGA: ALTRI QUATTRO ARRESTI DEI CARABINIERI

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – I servizi antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo  continuano a dare buoni risultati. Altri 2 pusher sono stati assicurati alla giustizia  nell’ambito di specifici servizi effettuati nei pressi di alcuni noti luoghi di aggregazione  della periferia Sud della Capitale. Numerosissime, anche in questo caso, sono le dosi di stupefacenti sequestrate dai militari. 

In particolare un 17enne di Ciampino e la sua fidanzata appena maggiorenne di Marino sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo dopo essere stati sorpresi a cedere una ventina di grammi di marijuana ad altro minorenne del luogo. I due, seguiti a distanza dai militari che già da alcuni giorni li stavano tenendo d’occhio, sono stati notati recuperare un astuccio, contenente la droga, che era stato nascosto tra i binari della stazione ferroviaria di Ciampino. Successivamente la coppietta è andata nei pressi della biblioteca comunale dove, ad attenderli, c’era un coetaneo acquirente. Scambio droga/soldi e i militari sono intervenuti ponendo fine alla loro attività illecita.  

Altri due giovanissimi di Marino sono stati arrestati la scorsa notte dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile sul lungolago di Albano. I ragazzi, utilizzando una scala, si erano arrampicati sulla recinzione di un noto ristorante per tentare di rubarne l’impianto stereo e i diffusori sonori. Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha evitato che il ristoratore, l’indomani, dovesse “fare i conti” con l’amara sorpresa.     

Nell’ambito delle attività, inoltre, sono stati molti i giovani segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti: i militari, nell’ultimo week-end, ne hanno “pizzicati” ben 17 (3 a Morena, 7 a Ciampino, 3 a Marino, 3 ad Albano Laziale e 1 a Castel Gandolfo), sequestrando complessivamente circa 50 grammi di droga tra marijuana, hashish e  cocaina. 

Gli arrestati saranno giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Velletri mentre il 17enne, tradotto presso in un Centro di Prima Accoglienza di Roma, sarà giudicato dal Tribunale per i Minorenni di Roma.  




MARCO RAPO: "L’OSSERVATORE LAZIALE, PRATICAMENTE MI ACCUSA DI REATO, EVIDENTEMENTE INSIEME ALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE. VEDIAMO COME PERCHÉ O PER CHI".

Redazione

Marino (RM) – Ai sensi dell'art. 8 della legge sulla stampa 47/1948 riceviamo e pubblichiamo

 

La notizia è la seguente: “Appalti Pubblici, Marino: Cottimo per pochi intimi, Fabrizio Rapo si è infatti aggiudicato l’appalto con la Cogema Costruzioni Srl per 417 mila e rotti euro.” L’articolo è di Chiara Rai.

La pubblicazione è di quelle belle pesanti e la notizia è talmente grave che per essere seria dovrebbe essere accompagnata da denunzia alle Autorità competenti per la punizione dei colpevoli, altrimenti va ascritta di diritto nell’alveo della stampa più bieca come è questa che ha voluto colpirmi.

Ora, poiché io rispondo del mio operato di fronte ai cittadini (perché, io, nei Tribunali ci vado da legale e perché prima del Giudizio supremo ho ancora un bel po’ da fare nel mio modesto tentativo di ammodernare, intanto, il paese in cui vivo), affido questa mia replica alla rete, ossia al mezzo più democratico e visibile che oggi esista.

Voglio quindi dare ancora maggiore eco alla “notizia del giorno” e quindi soddisfazione al redattore, ma i cittadini devono sapere quello che penso al riguardo.

La prima perla giornalistica è la seguente: “Ma qui oltre il cottimo, indovina chi viene a cena? Niente meno che i ‘Rapo’. Ma ben due ‘Rapo’ perché uno sarebbe stato troppo ‘normale’”. 

Noterete che una testata giornalistica che scrive “i Rapo”, oltre ad essere diffamatoria, non può che attirarsi il giudizio di essere ridicola perché “i Rapo” a Marino sono una famiglia onesta che vive dei propri lavori. 

Ma chi sono poi “i Rapo”? Siamo io e mio fratello Fabrizio? Oppure siamo tutti e tre i fratelli più il padre, il capo famigghia? Una testata giornalistica seria dopo aver detto “i Rapo” dovrebbe spiegare, altrimenti quel giornale è la zavorra di questa società. 

Detto ciò, siccome la mia famiglia la conosco bene, lo spiego io chi è: mio fratello Fabrizio è l’amministratore della società, mio fratello Luca è ancora troppo giovane per prestare la giusta attenzione a certo giornalismo locale, mio padre è colui che è stato più volte Consigliere comunale a Marino, Assessore all’Urbanistica, Presidente del Consiglio, L’UNICO VOTO CONTRARIO AL P.R.G. DI MARINO; poi ci sono io che ricopro la carica di Consigliere comunale di opposizione da 7 anni. Dunque, altro che “cena”, io non conosco il metabolismo della giornalista né il suo appetito ma qui, come si dice, “non c’è trippa per gatti”.

Poi l’articolo in questione viene alla notizia, al fatto: “con i fondi (P.L.U.S.) 2007/2013 il Comune ha inteso recuperare la sala del teatro di Villa Desideri per un importo pari a  430.550,00 euro soggetti a ribasso d’asta oltre oneri per la sicurezza di Euro 19.450,00 per un totale di Euro 450.000,00. E fin qui tutto nulla di particolare, se non fosse che nonostante non abbia proceduto alla pubblicazione del bando di gara ma abbia operato mediante procedura negoziata, siano state invitate 5 societa’: Una di Campagnano, due di Roma, una di Marino e l’ultima di Ciampino (quest’ultima fino a poco tempo fa sita allo stesso indirizzo dell’altra “marinese”). Le società di Marino e di Ciampino risultano amministrate da Rapo Abbondio e l’altra da Rapo Fabrizio, quest’ultimo è il figlio di Abbondio Rapo e fratello del consigliere di opposizione Marco Rapo. Non stupisce dunque che oltre ad aver partecipato la famiglia Rapo, abbia vinto Fabrizio Rapo. Si è infatti aggiudicato l’appalto con la Cogema Costruzioni Srl per 417 mila e rotti euro. Ci si chiede perché non siano state invitate le ditte locali per permettere che l’economia locale ne benefici e perché le uniche due ditte di Marino facciano riferimento all’unica famiglia dei Rapo. Coincidenze?”.

Dunque il giornale si chiede se siano coincidenze, ma a chi lo chiede? E soprattutto, cosa si prefigge? Perché se si prefigge il rispetto della legalità, allora siamo tutti d’accordo: il giornale, la giornalista, io, mio padre, i miei fratelli e forse – ma devo chiedere – anche mia madre. Come mai la pubblicazione in questione non dice quante volte l’impresa de “i Rapo” ha partecipato ai bandi di gara nel nostro Comune senza aggiudicarsi l’appalto? O forse è un reato tentare di lavorare rischiando del proprio per vivere meglio che sia possibile (cosa che io auguro, auspico e mi adopererò affinché nel nostro paese riguardi tutti)? Se la signora Rai si cimenta nel giornalismo d’inchiesta, lo faccia documentandosi o denunziando, come per esempio fà Marco Travaglio, altrimenti è solo il compitino assegnato, questo si per mettere insieme ma non meritatamente la cena.

Insomma, da notare sempre l’obiettivo del giornale, quello cioè di trattare la questione non oggettivamente ma come la questione de “i Rapo”. Poi però in Tribunale mi spiegherà perché “i Rapo”, se, cioè, il plurale sia quello dell’allusione alle cosche mafiose (i Riina, i Provenzano, ecc.), oppure se è quello delle famiglie note al mondo come i reali d’inghilterra o i più famosi Forrester di Beautifull. Comunque, tanto gli uni quanto gli altri, riferimenti diffamatori sicuramente per me e per mio fratello Fabrizio, privato cittadino. 

Poi l’articolo in esame viene ad un altro aspetto: “Per chi volesse darne una lettura politica, probabilmente griderebbe subito all’inciucio tra maggioranza e opposizione. Opposizione? Oppure si fa la guerra per fare l’amore? E poi non dimentichiamoci che l’anno prossimo i marinesi torneranno alle urne e allora chissà quali saranno le dinamiche? Chi si candiderà con chi e chi farà davvero la parte dell’opposizione.”. 

Ecco, la giornalista, trattato con maggior dedizione il lato “mangereccio”, viene finalmente alla politica e che politica! Qui l’Osservatrice parla di guerra, amore e inciucio, insomma passa dalla “panza” ai piani alti, però sempre ad effetto e a sensazione perché di notizia non c’è nulla: ma quale guerra, amore e inciucio? Se sono 7 anni che faccio opposizione! La smonti, visto che i risultati raggiunti iniziano ad infastidire qualcuno. Sono più chiaro, tante volte non dovesse capire, gentile Chiara: dove è che il sottoscritto non ha fatto opposizione? Chi è che l’ha fatta? Come? Mi scriva se “i Rapo siano mai stati destinatari di un qualche mutamento di destinazione urbanistica, o forse vuol ritenere e trasmettere che l’attività economica finalizzata al guadagno e costituzionalmente garantita debba però essere preclusa a “i Rapo”? E poi scriva anche i colpevoli di eventuali condotte fraudolente, sempre perché “i Rapo” operano all’interno della legge alla quale soggiacciono anche editori, direttori e giornalisti; sicché è normale ed auspicabile che una procedura irregolare deve essere invalidata. Me lo scriva nella rituale rettifica al diffamante articolo che Le chiedo intanto qui informalmente per intero e con la stessa collocazione della notizia, anticipato che saranno presentate querele per i fatti lesivi sopra solo anticipati in forma giornalistica. Grazie tante. 

Marco Rapo"




MARINO, CONSIDERAZIONI DEL DIRETTORE CHIARA RAI ALLA NOTA DEL CONSIGLIERE MARCO RAPO

Chiara Rai

Marino (RM) – Salve, come può notare signor Marco Rapo, le ho pubblicato tutte le sue parole colorite e diffamatorie nei miei riguardi e nei riguardi della testata di cui sono direttore responsabile. ( Articolo del 31/07/2013  ( Articolo del 30/07/2013 MARINO, EDIFICAZIONE PARCO APPIA ANTICA: L'ULTIMO "REGALO"… (SI SPERA) DELLA POLVERINI

MARINO, DIVINO AMORE: POLVERINI RILASCIA PARERE FAVOREVOLE ALL'EDIFICAZIONE

MARINO, SPOSTAMENTO A CIAMPINO DEL CONSULTORIO. RIVOLUZIONE CIVILE: "SINDACO TROPPO IMPEGNATO PER INTERESSARSI AI PROBLEMI DELLA CITTA' "

MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SINDACO PALOZZI ASSENTE ALL'INCONTRO CON IL COMMISSARIO DELLA ASL RMH

LAZIO, ALTRE NOMINE ASL. PER LA DIMISSIONARIA RENATA: ARRIVA UN ALTRO BONUS PER ADRIANO PALOZZI

MARINO, DIVINO AMORE: “PALOZZI CONFERMA IL PROGETTO EDIFICATORIO AL DIVINO AMORE.

MARINO, OSPEDALE. DOPO LE PROMESSE ELETTORALI DELLA POLVERINI E DI PALOZZI: IL COLLASSO

MARINO TASSE, IL PD: "STANGATA SENZA PRECEDENTI"

MARINO: COTTIMO PER POCHI INTIMI

Chiara Rai

Marino (RM) – Ci risiamo con l’affidamento a cottimo e in via urgente per l’appalto dei lavori per cui il Comune di Marino è maestro.

Ma qui oltre il cottimo, indovina chi viene a cena? Niente meno che i “Rapo”. Ma ben due “Rapo” perché uno sarebbe stato troppo “normale”.

Veniamo al fatto: con i fondi (P.L.U.S.) 2007/2013 il Comune ha inteso recuperare la sala del teatro di Villa Desideri per un importo pari a  430.550,00 euro soggetti a ribasso d’asta oltre oneri per la sicurezza di Euro 19.450,00 per un totale di Euro 450.000,00. E fin qui tutto nulla di particolare, se non fosse che nonostante non abbia proceduto alla pubblicazione del bando di gara ma abbia operato  mediante procedura negoziata, siano state invitate 5 societa’: Una di Campagnano, due di Roma, una di Marino e l’ultima di Ciampino (quest’ultima fino a poco tempo fa sita allo stesso indirizzo dell’altra “marinese”). Le società di Marino e di Ciampino risultano  amministrate da Rapo Abbondio e l’altra da Rapo Fabrizio, quest’ultimo è il figlio di Abbondio Rapo e fratello del consigliere di opposizione Marco Rapo.

Non stupisce dunque che oltre ad aver partecipato la famiglia Rapo, abbia vinto Fabrizio Rapo. Si è infatti aggiudicato l’appalto con la Cogema Costruzioni Srl per 417 mila e rotti euro. 

Ci si chiede perché non siano state invitate le ditte locali per permettere che l’economia locale ne benefici e perché le uniche due ditte di Marino facciano riferimento all’unica famiglia dei Rapo. Coincidenze?

Per chi volesse darne una lettura politica, probabilmente griderebbe subito all’inciucio tra maggioranza e opposizione. Opposizione? Oppure si fa la guerra per fare l’amore?

E poi non dimentichiamoci che l’anno prossimo i marinesi torneranno alle urne e allora chissà quali saranno le dinamiche? Chi si candiderà con chi e chi farà davvero la parte dell’opposizione.  




MARINO, GOTTO D'ORO: I COMPLIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALLA STORICA AZIENDA

Redazione

Marino (RM) – «Lavoriamo, insieme, per crescere. E il risultato ottenuto dal Gotto d’Oro, una tra le prestigiose realtà imprenditoriali presenti sul nostro territorio, ci dice che lo stiamo facendo bene». Questo il commento del vice sindaco Fabrizio De Santis e dell’assessore alle Attività produttive Giuseppe Bartolozzi al riconoscimento conferito all’azienda vitivinicola di Frattocchie che, in occasione della seconda edizione del Concorso Enologico Internazionale Selezione Vini da Pesce tenuto recentemente nella Riviera del Conero, ha ricevuto Medaglia d’Oro con il bianco secco tranquillo a indicazione geografica Lazio IGP Chardonnay 2012 e cinque diplomi di merito.

 Un risultato importante che, conferito in un contesto dove ad essere premiate sono le tipicità, ha visto il vino dell’azienda marinese confrontarsi con quelli provenienti da altre regioni italiane e da importanti Paesi esteri a vocazione vinicola.

 «Un riconoscimento – fa sapere il presidente del Gotto d’Oro Luigi Caporicci – che, andando ad aggiungersi ad altri prestigiosi attestati di stima ottenuti dai nostri vini, assume un ruolo ancora più importante poiché riferito ad un vino prodotto da un monovitigno internazionale, lo Chardonnay. Elemento che – sottolinea – conferma ancora una volta la grande preziosità e vocazione dei nostri terreni per i vitigni autoctoni e per quelli esteri».

 «Nel percorso indirizzato alla valorizzazione, promozione e crescita del territorio intrapreso dall’Amministrazione – afferma Bartolozzi – grande attenzione è sempre stata riservata al settore vitivinicolo, marchio identitario e risorsa importante per l’economia locale. Per una lunga storia di cultura e tradizione che rende il vino di Marino noto in tutto il mondo».

«Congratulazioni all’azienda Gotto d’Oro per il riconoscimento ottenuto dal vino Lazio IGP Chardonnay 2012 al Concorso Enologico Internazionale Selezione Vini da Pesce» concludono De Santis e Bartolozzi esprimendo i complimenti per la qualità riconosciuta al prodotto. «Un grande risultato – affermano –  capace di accrescere maggiormente il prestigio dell’azienda con importanti ricadute anche nell’economia locale». 

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MARINO, OSPEDALE OCCUPATO: UNA LISTA DI AZIONI INDICATE A ZINGARETTI DA PARTE DEL PD LOCALE

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Franca Silvani – Segretaria Partito Democratico Marino. Gruppo Consiliare PD Marino

 

Marino (RM) – E’ un fatto tipicamente italiano  quello di affrontare i problemi in forma emergenziale e con questa formula spesso si sono giustificate operazioni e iniziative anche poco trasparenti e che in nome degli  interessi della collettività, mascheravano (anche male) solo fini personali di pura propaganda elettorale.

Marino non si è sottratto a questo metodo ed abbiamo assistito ad una lenta e progressiva aggressione dei servizi offerti su questo territorio fino al loro quasi totale depauperamento.

Un altro metodo, sempre tipico italiano, è quello della sola ricerca di responsabilità e colpe a chi ha governato precedentemente, senza la ricerca di soluzioni concrete.

Noi siamo per guardare avanti, affrontare i problemi e tentare tutte le strade possibili per trovare le soluzioni più idonee per il bene della collettività.

Chiediamo la disponibilità a Nicola Zingaretti, Commissario ad Acta per il piano di rientro dai disavanzi del Settore Sanitario della Regione Lazio, con queste nostre proposte:



Siamo vicini e solidali a tutto il personale sanitario che sta lottando per la sopravvivenza del nostro ospedale. Invitiamo  sabato 29 Giugno ore 10.00 tutte le forze politiche e sociali ad una presenza attiva  presso l’ospedale per ascoltare le ragioni dei lavoratori, portare le nostre proposte e concordare con tutti ulteriori iniziative necessarie.

Criticare, combattere e proporre. Ascoltare e concertare. Non solo urlare. Questo è il metodo che da sempre contraddistingue il  PD e così il PD continuerà.

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MARINO, GIOCO D'AZZARDO E ALLARME SOCIALE: "QUANDO LA POLITICA E' ASSENTE LE MAFIE BALLANO"

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Redazione

Marino (RM) – Il giornalista Daniele Poto sarà il relatore principale dell’evento organizzato dal presidio di  Libera Ciampino-Marino per il prossimo 29 giugno 2013 alle ore 17:00 al Museo Civico “Mastroianni” di Marino centro a Piazza Matteotti 13.

Il titolo dell’evento è “Gioco d’azzardo e allarme sociale: quando la politica è assente, le mafie ballano”. Daniele Poto è autore tra l’altro dei libri Azzardopoli 2.0 (sul mondo ed i numeri del gioco d’azzardo) e del libro “Le mafie nel pallone” divenuto in questi giorni di grande attualità per il blitz della magistratura nelle sedi di 41 società di calcio.

Oltre al noto giornalista che da tempo collabora con l’associazione Libera di don Ciotti,  sarà presente anche la D.ssa Marina del Monte – dirigente psicologo del SERT H3 – ASL RM H. La D.ssa presenterà la situazione delle ludopatie sul territorio Ciampino – Marino.

Sarà inoltre presente anche un ufficiale della Guardia di Finanza che esporrà la situazione dei controlli e delle difficoltà connesse ad un quadro normativo che non facilita le azioni di contrasto.

“La politica è assente e le mafie ballano. E’ un titolo adatto a fotografare la situazione” dichiara il consigliere Adolfo Tammaro del Movimento per il Cambiamento tra i principali sostenitori dell’evento organizzato da Libera. “Da alcuni mesi abbiamo cercato di coinvolgere il Consiglio Comunale di Marino” prosegue il consigliere Tammaro “per spingerlo a prendere provvedimenti di contrasto adatti alla drammaticità del fenomeno. La maggioranza di centro destra dell’ex sindaco Palozzi ha invece bocciato tutte le iniziative. Ad esempio con l’ultima mozione avevo chiesto di firmare insieme ad oltre 150 Sindaci italiani, il manifesto che chiede urgentemente allo Stato ed alla Regione di cambiare le leggi in materia. A Marino la giunta ex Palozzi ha votato contro. Non lo reputano un loro problema. Eppure solo dal 2011 ad oggi sono state aperte 12 sale giochi delle quali ben 5 a Marino Centro. Almeno 73 sono le slot machine dichiarate nel territorio. Pochi giorni fa una mamma di Marino – schiava del gioco – ha abbandonato in casa il figlio di 18 mesi per andare a giocare in sala giochi. Sono stati necessari i vigili per salvare il bambino che piangeva da ore. Molto amaramente penso che non servano altre parole per dimostrare come la politica è assente e quindi le mafie ballano. Tra ignoranza e mala fede non saprei scegliere. Per fortuna esistono Associazioni come Libera ed ora anche a Ciampino (in questo caso un consigliere di centro destra) ha presentato un’ interrogazione simile alla nostra e sta nascendo un movimento di Cittadini che chiedono a gran voce alla politica di cambiare atteggiamento. Eventi come questo organizzato a Marino da Libera per il 29 giugno sono la strada giusta per risvegliare la coscienza dei Cittadini. Spero in una grande partecipazione anche di tutti i Sindaci che sono stati invitati.”