MARINO RIFIUTI "DIGESTORE", IL CIRCOLO S.E.L. “FRATTOCCHIE” CHIEDE CHIARIMENTI PER ISCRITTO ALL’ASSESSORE PISANI

Redazione

“Il progetto, annunciato dall’assessore Pisani, della possibile realizzazione di un costoso impianto all’avanguardia per la gestione e il recupero di una parte dei rifiuti, il cosi detto Digestore, impone molte riflessioni e attenzione sull’intera filiera dei Rifiuti Solidi Urbani a Marino”.
Così il circolo SEL “Frattocchie” di Marino annuncia e rende pubbliche i propri approfondimenti e le richieste di chiarimenti, nel merito del progetto, già avanzate all’amministrazione di Palazzo Colonna, verso l’assessore Pisani.
“In seguito al V Convegno sui Rifiuti, tenuto dal “Gruppo di Presenza Mons. Grassi” a Frattocchie lo scorso 25 giugno 2012 – spiega la nota del circolo SEL -, si sono appresi nuovi elementi sul sistema di gestione attualmente vigente a Marino. Il Comune di Marino spende ogni anno 6.500.000 euro circa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Il livello di differenziazione dei rifiuti solidi urbani (RSU), si attesta appena al 22% (plastica, vetro, carta, alluminio), mentre per legge già dovrebbe essere almeno al 65% entro la fine dell’anno. Gli stessi dati sopra citati, rivelano che il guadagno del Comune di Marino dalla vendita dei rifiuti – obbligo di legge ai sensi del D. Lgs. 152/06 e successive modifiche – risulta ancora pari a zero. Anche il materiale differenziato infatti (come sopra: plastica, vetro, carta e alluminio), dai cassonetti di Marino viene portato in discarica: pagando il trasporto, la separazione ed i costi di conferimento ad esso relativi. Insomma, un disastro!”
“L’Assessore Remo Pisani – prosegue la nota di SEL – ha annunciato durante la conferenza il progetto di un impianto di smaltimento dell’organico, da situare sul territorio comunale. Il “Digestore” – questo il nome dell’impianto – sarebbe, ha spiegato Pisani, un macchinario per la “digestione anaerobica”, che consta di un enorme serbatoio ove si tiene il materiale organico, privo di ossigeno, che ne trasforma l’emissione di decomposizione in energia elettrica o gas, destinando lo scarto alla produzione di compost – fertilizzante. Il costo dell’impianto è, sempre a detta dell’Ass. Pisani, di circa 3.000.000 di euro, e non sembra vi siano previsti elementi di combustione nell’impianto. Non si è detto molto altro. Per questo – conclude la nota del circolo SEL “Frattocchie di Marino –, in spirito propositivo ma certamente con la ferma volontà di conoscere nel dettaglio la proposta, abbiamo deciso di porre alcune precise domande all’assessore Pisani. Abbiamo chiesto (numero di protocollo 0038250, del 23 – 07 – 2012):
1.    chiarezza sui costi (di gestione e manutenzione, quanto di predisposizione dell’impianto: ad esempio quelli relativi all’immissione in rete del gas prodotto dal Digestore stesso) e sulla provenienza della totalità dei fondi necessari per la realizzazione dell’intero progetto;
2.    quali siano gli effettivi ritorni sociali, che chiediamo all’Ass. stesso di curare in maniera preminente: dal risparmio comunale e dei cittadini che potrà conseguirne (primo su tutti quello in bolletta, la TARSU che tutti i marinesi pagano e profumatamente), al guadagno effettivo per la comunità locale, in termini tanto di offerta di lavoro che derivante dalla vendita del prodotto finito (gas o energia elettrica, oltre al fertilizzante);
3.    quali siano i tempi di realizzazione del progetto, impegnandoLa sin da ora a presentare alla cittadinanza un “cronoprogramma” certo sulla realizzazione dell’impianto e della sua filiera;
4.    si vuole sapere con certezza se sono presenti o no impianti di combustione come componenti del macchinario, poiché in altri esemplari di Reattori di digestione anaerobica, in giro per l’Italia, se ne riscontra la presenza: un elemento necessario per valutare la sostenibilità ambientale dell’impianto stesso;
5.    da ultimo, ma non in ordine di importanza, è necessario sapere dove si ipotizza possa essere situato l’impianto: perché si faccia subito chiarezza sul fatto che questo non è un investimento “mascherato”, utile solo ad abbattere vincoli urbanistici per poi edificare e speculare sul mattone, bensì è pensato nel solo interesse della cittadinanza e dell’effettivo risparmio per le tasche dei marinesi.
“L’Assessore Pisani – sottolinea ancora la nota dei vendoliani di Marino -, in chiusura dell’incontro citato, ha annunciato l’apertura di un Bando comunale di 10 mln di euro, in arrivo dalla Regione Lazio sul settore dei rifiuti e utili verosimilmente a coprire i costi dell’investimento. Ha invitato altresì la cittadinanza e le forze politiche ed associative a presentare proposte sulla gestione RSU. È quanto il nostro circolo intenderà fare appena il Progetto verrà reso pubblico – hanno concluso i rappresentanti del circolo SEL “Frattocchie” di Marino –  prendendo parte al dibattito sulla sua utilità, su i costi e sulla reale necessità di una sua corretta e trasparente realizzazione e gestione”.
 




MARINO, ALLARME BILANCIO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di SEL PRC PDCI dei circoli e sezionidi Marino

“Siamo ai paradossi e al dramma che diventa farsa! Non ci interessano le liti “interne” al variegato centrodestra fascistico che governa Marino. Però, non possiamo non vedere comportamenti e dichiarazioni che sono tritolo puro contro il buon senso, contro la tanto decantata “governabilità”, e contro qualsiasi coerenza politica e amministrativa di quanto strillato e promesso in campagna elettorale, e rimangiarsela ora. In breve: un consigliere della maggioranza fascistica (abbastanza di destra tanto da esporre nella propria attività commerciale la foto di Mussolini: cosa che è illegale perché apologia di fascismo condannata dalle leggi e dalla Costituzione italiane), ha abbandonato il gruppo consiliare del PDL e ora va in giro a dichiarare che c’è un allarme bilancio al Comune. Vero. C’è un allarme bilancio. Per colpa di Monti e dell’Europa. Vero, ma falso: perché è la prosecuzione del precedente governo Berlusconi e perché si possono fare scelte negli enti locali per spostare somme da una “voce” ad altre che si ritengono più adeguate alle scelte politiche e amministrative degli enti stessi. Così, cogliendo, parzialmente questo aspetto, il consigliere fuggitivo, Gianni Chiappa, propone più attenzione (nel prossimo bilancio) alle questioni sociali! Bravo! Ma in campagna elettorale si è preferito spendere soldi per rifare una piazza (pensate un po’, proprio di fronte alla attività commerciale del consiglier fuggente) che era nuova, senza allarmarsi più di tanto per lo spreco di denaro pubblico. Perché la parola d’ordine era “va tutto bene. Appunto! Tornando alla proposta: spostiamo più attenzione sul sociale, non può significare semplicemente “caro assessore pensaci tu a trovare altri soldi”. Perché altrimenti mancheranno entrate che andranno a prendere dagli oneri urbanistici per le concessioni (altro cemento!). Invece, si potrebbe dire: aveva ragione il centro sinistra. Aveva ragione la Lista Sinistra per Marino. Aveva ragione la Sinistra quando chiedeva il voto ai cittadini per: eliminare il ricorso ai lavori pubblici dati con cottimo fiduciario (che ha ammazzato le casse comunali e allevato tante ditte amiche contente di lavorare col comune); eliminare il ricorso all’urgenza perché si sa dove si parte e non si sa dove si arriva (infatti soldi a palate sono stati impegnati e spesi per il “museo del cinema”, detto, ridetto, nominato, strillato, mai realizzato che ha avuto per risultato l’eliminazione di uno spazio democratico pubblico al centro storico di Marino); favorire il welfare e le spese sociali per il popolo, per i meno abbienti, per la cultura. Tutte scelte che il centrodestra, a parole in campagna elettorale, e coi fatti amministrando, non ha mai voluto fare. Ora, il consigliere in fuga (che è l’unico a parlare, ma non l’unico a lamentarsi) che vuole fare? Avrà il coraggio di riconoscere la nostra analisi e la nostra proposta? Non ci interessa, e sono fatti suoi. Però è bene, invece, che tutti i cittadini sappiano che è questo il livello della crisi. Il livello della incapacità amministrativa e politica della destra che sta a Palazzo Colonna. L’urgenza di predisporsi per una alternativa che, col vostro consenso, solo noi possiamo garantire nella inversione di tendenza attuale. Non da soli ovviamente, auspichiamo anzi di continuare su questa strada, assolutamente alternativa alle Destre, con tutto il Centrosinistra. Lavoriamo per questo, da tempo, con impegno, per poter offrire una vera e solida alternativa di Governo. Ma a cominciare dalle scelte e dai contenuti politici e sociali della Sinistra."