MARINO CEMENTIFICAZIONE DIVINO AMORE, L'ADA PRESENTA LA PERIZIA TECNICO – URBANISTICA A SUPPORTO DEL RICORSO AL TAR

1024x768

Normal 0 14 false false false st1:*{behavior:url(#ieooui) } /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

Redazione

Marino (RM) – “Siamo riusciti a completare la nuova raccolta fondi per poter presentare per la seconda volta della documentazione aggiuntiva al ricorso TAR del dicembre 2011 e richiedere la discussione d'urgenza al Tribunale. Grazie a tutti i cittadini e le famiglie che hanno volontariamente contribuito e hanno consentito finora di raccogliere a partire dal 2011 oltre 8.000 euro, tutte utilizzate per le spese di Tribunale, le notifiche e la perizia Tecnico-Urbanistica a supporto del Ricorso.”

Con questo annuncio il gruppo di cittadini denominato Argine via Divino Amore (A.D.A.) invita tutti gli abitanti di Marino (Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Castelluccia, Cava dei Selci e Fontana Sala), a partecipare all’evento pubblico di sabato 13 aprile 2013 a Santa Maria delle Mole, in piazza Togliatti, dalle ore 10 fino alle ore 18,30. Il Gazebo organizzato da A.D.A. ha lo scopo di informare e coinvolgere sempre di più la cittadinanza nella battaglia in difesa della vivibilità del territorio, battaglia contro la cementificazione voluta dalla giunta Palozzi che a breve vedrà il suo epilogo in Tribunale.




MARINO, VIA UN PEZZO DELLA SQUADRA DI PALOZZI: SI DIMETTE IL CONSIGLIERE PDL CHIAPPA

Angelo Parca

Una defezione inaspettata, un fulmine a ciel sereno per l'amministrazione Palozzi che dichiara, attraverso il coordinatore del Pdl di Marino, che non si sarebbe mai aspettato che il consigliere azzurro Chiappa potesse rassegnare le dimissioni. Ma a l'osservatore laziale questo stupore risulta strano, perché Chiappa il suo malessere lo ha trasmesso chiaramente. Stufo di farsi additare come amministratore inerte, forse, Chiappa è arrivato all'apice di una vicenda che si trascina da tempo. Il 15 febbraio scorso fu lo stesso consigliere a palesare chiaramente il suo malessere: non sapeva che dire di fronte ai giorni che passavano e al ghiaccio che continuava a dominare a Santa Maria delle Mole, una frazione in quel momento trascurata. E fu Chiappa a dire a gran voce: "Mi vergogno di ciò che sta accadendo". Ecco che si arrosisce e si fanno spallucce quando un consigliere comunale della squadra di Palozzi non riesce a gestire neppure un emergenza (non perché sia rimasto inerte) e lancia un allarme che purtroppo tarda ad arrivare. Probabilmente quello dello ghiaccio a Santa Maria delle Mole, è solo la punta di un iceberg, probabilmente Chiappa, che non intende perdere la faccia con il suo elettorato ha preferito dimettersi. Intanto questa piccola crepa potrebbe preludere a ad un malessere più allargato. Chissà. Nel frattempo si riporta il rossore e lo stupore per la notizia delle dimissioni di Chiappa.

“Esprimo profondo rammarico per le dimissioni di Gianni Chiappa dal Pdl di Marino e dal relativo gruppo consiliare”. È quanto dichiarato dal coordinatore del Popolo della Libertà di Marino Fabio Silvagni all’indomani della lettera protocollata dal consigliere comunale Gianni Chiappa lo scorso 5 aprile per rassegnare le dimissioni dal partito. “La mia amarezza e quella del partito – prosegue Silvagni – si fa grande quando leggo che Chiappa dichiara che politicamente c’è stato uno squilibrio tra le liste che oggi sostengono l’Amministrazione Palozzi e che non c’è la volontà di far crescere una nuova generazione giovane locale. Chiappa sa bene che tutti noi Moderati, e in primis anche lui, ci siamo impegnati sempre affinché ogni lista e partito della nostra colazione trovasse la giusta rappresentanza nel governo del paese. La decisione di Chiappa giunge inaspettata e personalmente la ritengo incomprensibile perché né io né tanto meno il sindaco Palozzi abbiamo mai messo a freno le sue iniziative, anzi, il nostro intento è stato sempre quello di ascoltare le esigenze sue e quelle di tutto il gruppo consiliare da me rappresentato, ragione per cui non vedo per quale motivo debba parlare in questi termini. Con Chiappa abbiamo condiviso un percorso politico che parte dalle elezioni amministrative del 2006 ed è proseguito per cinque anni fino alla rielezione di Adriano Palozzi a sindaco di Marino. Sarebbe un peccato disperdere quanto di buono prodotto in questi anni, il sostegno e la fattiva collaborazione che Chiappa ha saputo dare con efficacia e trasparenza al nostro partito. Per questo e tanti altri motivi – conclude Silvagni – lo invito a un ripensamento e a continuare la sua militanza nel Pdl di Marino che vorrebbe significare un contributo e sostegno importanti da parte sua sia dal punto di vista amministrativo che politico”. 

tabella PRECEDENTI:

15/02/2012 MARINO SANTA MARIA DELLE MOLE GHIACCIO, IL CONSIGLIERE CHIAPPA: "MI VERGOGNO DI CIO' CHE STA ACCADENDO"



MARINO, FIUME D'ACQUA A SANTA MARIA DELLE MOLE, MA NON E' LA NEVE CHE SI SCIOGLIE

Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; mso-ascii- mso-ascii-theme- mso-fareast- mso-fareast-theme- mso-hansi- mso-hansi-theme- mso-bidi- mso-bidi-theme-}

Redazione

Non c'è solo la neve di questi giorni a preoccupare i cittadini di Santa Maria delle Mole, denuncia il   Comitato di Quartiere locale. Infatti, come dichiara il Presidente del Comitato di Santa Maria Nuova, Orlando Papalini, una perdita di acqua dall'acquedotto si riversa da giorni nelle strade del quartiere, rendendole impercorribili, spesso ghiacciate, con   gravi disagi e pericoli per i  cittadini. Ma veniamo al fatto denunciato dal Comitato: complice la latitanza dell'Amministrazione Comunale e l'inefficienza dell'ACEA  ATO2, sin dal  27 gennaio scorso  un  chiusino dell'acquedotto sito al centro dell'incrocio di via Fratelli Bandiera con via Daniele Manin  presenta ininterrottamente la fuoriuscita di una notevole quantità d'acqua, un vero e proprio torrente, che scorre verso  via  S. Paolo Apostolo  e via Ciro Menotti.

“In data 28 gennaio  e 8 febbraio” specifica una nota del Comitato di Quartiere “i tecnici dell'ACEA  hanno effettuato degli interventi per  cercare, senza esito, di tamponare la falla venutasi a creare  nel componente della conduttura che regola il flusso verso le utenze del quartiere”. La causa del malfunzionamento risiederebbe, a detta  delle informazioni raccolte dal Comitato interpellando gli operai intervenuti sul posto “dall'usura accentuata dal recente innalzamento della pressione resosi necessario per far giungere l'acqua ai piani alti delle case a seguito all'incremento delle abitazioni”. Non risolvendo il problema, il Comune ha pensato bene di chiudere la circolazione su Via S. Paolo Apostolo.

I cittadini vista l'assenza di attenzione dell’amministrazione hanno sollecitato ad un intervento il consigliere d'opposizione Adolfo Tammaro che ha dichiarato:“Dal 28 gennaio a questo ultimo fine settimana, nonostante i 15 giorni trascorsi, non si è riusciti a risolvere il problema che sembra comporti per la riparazione costi di una certa entità. Così nè ACEA  ATO2 nè  l'Amministrazione  Comunale intervengono adeguatamente: un gioco a rimpallare le responsabilità che colpisce alla fine i cittadini di Santa Maria delle Mole Nuova e l’ambiente con uno spreco d’acqua inaudito. Questo caso, come tanti altri con ACEA ATO 2, ripropone la necessità di rendere rapidamente di nuovo pubblica l'acqua, come indicato dagli italiani nel referendum di giugno.  Un servizio diretto da parte del Comune, ad esempio, sarebbe stato, come sul nostro territorio è stato ampiamente dimostrato per molti anni, certamente più efficace.”

“Ora “ conclude Tammaro “resta da affrontare immediatamente il disservizio che vivono i cittadini ed è necessario uno sforzo da parte di Palozzi e del suo Assessore all'Ambiente Pisani: chissà che riescano a dedicare più tempo ai problemi degli abitanti che già ci sono, piuttosto che a brigare in tutti i modi per farne arrivare altri 20 000 con la speculazione della zona del Divino Amore, ovviamente sempre a Santa Maria delle Mole”.