TARQUINIA: MARCO TOSONI NUOVO PRESIDENTE DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI

Tosoni: "La crisi economica non deve distruggere il lavoro dei nostri padri, per questo scendo in campo, dando nuovo vigore al Settore Agricolo che ancora ha tante possibilità di fare economia"

 

Redazione

Tarquinia (VT) – Il Direttivo della CIA Confederazione Italiana Agricoltori, Giovedì 6 Febbraio ha scelto il suo Presidente locale e puntando su Marco Tosoni. Il nuovo Presidente sarà affiancato da tutti i componenti del direttivo, in quanto la sua nomina é stata votata all’unanimità, insieme porteranno avanti i punti del programma votato dal congresso del 22 Gennaio 2014, programma da realizzare in toto, in primis la difesa degli Imprenditori Agricoli e azioni rivolte a definire una nuova politica agricola che corrisponda alle caratteristiche del territorio, valorizzazione del prodotto agro alimentare locale e la difesa dei posti di lavoro, questi i temi caldi sul tavolo del nuovo presidente.

“Ringrazio il Presidente uscente Angelo Angelucci per aver tenuto per tanti anni un testimone così importante per la categoria, che oggi spero di portare al traguardo con i risultati che ci siamo prefissati. La crisi economica non deve distruggere il lavoro dei nostri padri, per questo scendo in campo, dando nuovo vigore al Settore Agricolo che ancora ha tante possibilità di fare economia” “La Confederazione Italiana Agricoltori, dovrà tornare ad essere Sindacato a difesa degli Agricoltori,dovrà tornare ad essere il capofila di ogni iniziativa che vada a difesa della categoria. Questo l’impegno che prendo nei confronti degli Agricoltori che con orgoglio mi sento di rappresentare.”  Ha dichiarato Marco Tosoni
 




TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO

Redazione

Tarquinia (VT) – "Il sindaco e tutta la maggioranza della passata amministrazione, hanno miscelato le acque, senza risolvere il problema arsenico, ora però non credano di miscelare le idee dei Tarquiniesi accusando altri dell' emergenza. Mazzola dichiara sulla stampa che  “L’Italia è il paese delle urgenze e delle emergenze irrisolte”, cercando di allontanare le proprie responsabilità verso la Regione Lazio e la Provincia di Viterbo, quando ormai tutti sanno che il problema Arsenico non nasce 2 anni fa. – Dichiara Marco Tosoni della Lista Civica "Per il Bene di Tarquinia" – Come consigliere comunale – prosegue Tosoni –  nel 2010 presentai una mozione sul tema dell’Arsenico che venne accolta, ma disattesa visto che “disponeva immediatamente il rifornimento di acqua dearsenificata da fonti alternative, anche con autobotti: alle scuole, agli asili-nido, agli ospedali, alle industrie alimentari, a tutti gli esercizi pubblici, alle donne in gravidanza, ai malati, ai bambini e ai neonati; approntare immediatamente impianti mobili di dearsenificazione, che possano successivamente diventare definitivi ..” La mozione fu approvata con l’aggiunta di un emendamento voluto dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio, Alessandro Dinelli, lo stesso che in una forma di amnesia politica, oggi dimentica che anche lui non ha voluto risolvere il problema Arsenico a Tarquinia. Alessandro Dinelli aggiunse al testo un emendamento che oggi suona come un impegno disatteso“Qualora vi sia un superamento, anche minimo dei valori consentiti, il Sindaco si impegna ad intervenire mediante la ricerca di risorse per la realizzazione di impianti di dearsenificazione””. Il Sindaco mi additò spesso come allarmista, mentre spendeva soldi per opere pubbliche senza mai pensare ad un impianto centralizzato di dearsenificazione, preferendo arrivare fino all'emergenza di non potabilità.
– Tosoni conclude – C’è una cosa che sicuramente l’amministrazione Mazzola non ha fatto, chiedere scusa ai cittadini per aver messo a rischio la loro salute, per inerzia e trascuratezza sul problema, perché di soldi ne sono passati tanti sotto le mani della passata amministrazione,soldi che hanno pesato gravemente sulla salute dei cittadini, che se spesi per la soluzione di un problema potevano avere un senso, invece no, la maggior parte spesi per opere secondarie, sicuramente alla salute.

tabella PRECEDENTI:

03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”