ALBANO TERMOVALORIZZATORE, SE MATTEI LE CANTA, ANDREASSI LE SUONA. E I CITTADINI?

Angelo Parca

Dopo l'articolo de L'osservatore laziale del 31 marzo scorso "ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MARCO MATTEI LE CANTA AD ANDREASSI" continua serrato lo scambio di osservazioni tra l’assessore regionale all’Ambiente ed ex Sindaco di Albano Laziale, Marco Mattei, e il consigliere comunale Udc con delega ai rifiuti dello stesso comune, Luca Andreassi. Nell'articolo de L'osservatore Laziale l’assessore regionale Marco Mattei ricordava alcuni passaggi storico politici al consigliere Andreassi, accusandolo neanche troppo velatamente di «mentire sapendo di farlo».

Ecco la risposta di Andreassi:

"Caro Marco, non ho nessun timore a dire che nella tua nota dici molte verità: è vero che nel 2005 sono stato eletto nelle liste di Alleanza Nazionale; è vero che dal 2005 al 2010 ho ricoperto la carica di Presidente della Circoscrizione di Albano Centro e che ero presente quando in Consiglio Comunale votaste la mozione contro l'inceneritore. È assolutamente vero che, inoltre, il posizionamento dell'inceneritore ad Albano sia stato il frutto di una manovra politica trasversale che ha visto come protagonisti anche, e non solo, i vertici del centrosinistra regionale, ed è altresì vero che eri tu Sindaco quando il Comune di Albano si è costituito contro l'inceneritore. – Così Andreassi si rivolge direttamente a Mattei in una nota inviata alla nostra redazione, proseguendo – Riconosciute queste verità, mi preme sottolineare quattro aspetti che nella tua nota non emergono, fatti avvenuti prima della tua fedele ricostruzione. Risposte che non dai, cioè, rispetto all’obiezione principale che ti è stata mossa:
1.    Nel 2007 (quindi prima di tutti i fatti che hai elencato), la città di Roma viveva e vive una grave emergenza rifiuti. In un documento del 20 Luglio 2007, di cui tu eri il primo firmatario, offrivi una soluzione all’allora Presidente della Regione Lazio e Commissario Straordinario per l'Emergenza Ambientale Piero Marrazzo.
2.    Tale documento si proponeva di offrire, di fatto, un aiuto a Marrazzo, in evidente difficoltà. Cito testualmente: «[…] sulla chiusura del ciclo integrato dei rifiuti e sul superamento delle soluzioni temporanee anche con la realizzazione di un impianto di gassificazione».
3.    L'impianto non è stato mai pensato come una struttura, per così dire, autoctona, ovvero che dovesse servire esclusivamente la zona Castelli Romani. È, infatti, un'assurdità tecnologica pensare di poter costruire ex novo un impianto di quelle dimensioni per un bacino di “solo” duecentomila abitanti. Non avrebbe avuto alcun senso economico, contraddicendo ogni principio di economia di scala. Inoltre il problema era ed è Roma, non i Castelli Romani. Ed era ovvio che un impianto nuovo sarebbe andato a risolvere i problemi  della città di Roma. Ho troppo stima di te per non essere sicuro che tu sia convinto di questo. Ed in questo senso, se affermi il contrario, menti sapendo di mentire.
4.    Alla sopracitata data del luglio 2007 io avevo già aderito all'UDC ed ero di fatto passato all'opposizione del governo cittadino di centrodestra. Ricordo peraltro che il Consiglio Circoscrizionale discusse il documento del 20 luglio a cui faccio riferimento ed espresse una posizione fortemente negativa. Così come per tutti i patti territoriali approvati dalla tua maggioranza e così come per il PRG.
– il consigliere conclude -Tutto questo per dovere di chiarezza visto che la memoria, fortunatamente, non mi ha ancora abbandonato."
 




ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MARCO MATTEI LE CANTA AD ANDREASSI

Redazione

Nell’articolo de L’osservatore laziale del 25 marzo “ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL DELEGATO AI RIFIUTI FA CHIAREZZA SULLA SCOTTANTE VICENDA CHE STA SCONVOLGENDO I CASTELLI ROMANI”  pubblicavamo un’intervista a Luca Andreassi consigliere Udc al Comune di Albano incaricato del Sindaco Marini per i rifiuti. In particolare alla domanda “In questo momento più che mai è necessaria la domanda delle domande, perché non è giusto fare di tutta l’erba un fascio. E’ giusto distinguere, è giusto attribuire le responsabilità. Chi ha voluto l’Inceneritore di Albano e soprattutto ad Albano?” Andreassi rispondeva:  “Oggi sono tutti contrari. Ma l'ubicazione dell'inceneritore ad Albano nasce a seguito di una proposta dell'allora Sindaco di Albano Marco Mattei all'allora Presidente della Regione Lazio Pietro Marrazzo per la realizzazione di un impianto autoctono per i Castelli.” Imputando dunque, le responsabilità di aver voluto il termovalorizzatore e della scelta dell’ubicazione dello stesso all’allora sindaco Marco Mattei.


Puntuale e nutrita a riguardo la replica di Mattei:


"Caro Luca Andreassi leggo con stupore le tue dichiarazioni sul mio presunto coinvolgimento nella localizzazione del gassificatore ad Albano. Se non ricordo male dal 2005 al 2010 hai ricoperto la carica di Presidente della Circoscrizione Albano Centro, eletto nella mia coalizione nelle liste di Alleanza Nazionale. Se non erro eri presente e consapevole quando come coalizione votammo in consiglio comunale la mozione contro il gassificatore. Se non erro eri perfettamente a conoscenza che la volontà di posizionare il gassificatore ad albano era della maggioranza di centrosinistra regionale e di Marrazzo come commissario in particolare. Eri perfettamente a conoscenza che è stata la mia giunta di Albano a fare il ricorso al TAR che in prima istanza ha bloccato il gassificatore e che avete spacciato per una vostra vittoria. Allora spiega ai cittadini perché, dopo aver sostenuto nelle ultime elezioni chi ha voluto il gassificatore, dopo aver taciuto per i 5 anni precedenti quando militavi con me nel centrodestra, oggi per giustificare i tuoi errori politici tiri in ballo me come colui che ha deciso insieme a Marrazzo questa vicenda. Caro Luca le cose sono due o hai perso la memoria oppure menti sapendo di mentire. cordialmente Marco Mattei"
 




FILETTINO, MATTEI: INCONTRO IN REGIONE SU ACQUA SARA’ CON SINDACO

Redazione

“Con il sindaco del Comune di Filettino, Luca Sellari, abbiamo concordato un prossimo incontro presso l’assessorato regionale all’Ambiente per affrontare le questioni relative alla captazione idrica dalle sorgenti del Pertuso, alla richiesta di adeguamenti infrastrutturali relativi al rilancio della stazione sciistica di Campo Staffi e alla necessità di preservare e valorizzare le migliaia di ettari di bosco patrimonio del comune montano. E’ del tutto evidente che tali problematiche potranno essere esaminate solo in un confronto tra il Comune di Filettino e la Regione Lazio. L'avvocato Taormina potrebbe eventualmente prendervi parte solo in qualità di consulente del sindaco”. E’ quanto precisa l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Mattei. “Si tratta – ha aggiunto l’assessore Mattei – di confronto tra istituzioni che abbiamo deciso di programmare in occasione del mio recente incontro con il sindaco Sellari per affrontare le tematiche relative all’emergenza maltempo e nel quale, insieme al sindaco, abbiamo concordato di mettere a disposizione dei Comune di Filettino i guardiaparco del Parco regionale dei Monti Simbruini per aiutare i cittadini a superare le criticità legate alle abbondanti nevicate”.




ROCCA PRIORA NEL MIRINO DELLA NEVE: IL SOPRALLUOGO DI RENATA E LA SUA SQUADRA

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Redazione

Proseguono da giorni gli interventi su Rocca Priora, dove la grande quantità di neve caduta ha provocato innumerevoli disagi alla cittadinanza, rimasta senza acqua e senza corrente per la caduta dei cavi delle linee e per alcuni guasti elettrici alle fonti di approvvigionamento.

Gravi problemi anche per la viabilità, per i tanti rami di alberi che hanno ceduto sotto il peso della neve e che si sono abbattuti su strade, auto e marciapiedi, con difficoltà per chi, rimasto imprigionato in casa, non è potuto uscire per ore.

Fra i casi più delicati da segnalare le situazioni di persone anziane impossibilitate a muoversi, e di una donna incinta che ha chiesto aiuto per liberare la strada che avrebbe dovuto percorrere per raggiungere l'ospedale.

I Guardiaparco stanno lavorando accanto a tutte le forze intervenute e alla Protezione Civile per rimuovere i rami caduti, spalare la neve e spargere il sale, sul posto anche il Comandante dei Guardiaparco, Carlo Grillo, che dall'inizio dell'emergenza ha garantito la presenza delle pattuglie là dove le situazioni erano più critiche: “siamo a Rocca Priora con tre pattuglie, stiamo lavorando senza sosta per liberare le strade: siamo in tanti ma la neve è davvero abbondante, chiediamo a chiunque sia armato di buona volontà e di una pala di darci una mano, soprattutto perché si prevedono nuove nevicate nelle prossime ore”.

Da pochi minuti la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, l'assessore all'Ambiente e allo sviluppo sostenibile Marco Mattei, il commissario straordinario del Parco dei Castelli Romani, Matteo Mauro Orciuoli, insieme al sindaco di Rocca Priora, Damiano Pucci.

“Siamo sul posto per verificare la situazione e dare sostegno alla cittadinanza – ha commentato Orciuoli – e a tutti coloro che stanno lavorando ininterrottamente da ore per riportare la situazione alla normalità. La presidente Polverini, insieme all'assessore Mattei, ha voluto essere presente di persona in uno dei Comuni dei Castelli più colpiti dai disagi, e tramite la Protezione Civile regionale continueremo a lavorare per fronteggiare la situazione e gli eventuali peggioramenti meteo, lavorando soprattutto per ripristinare l'elettricità e l'acqua là dove ancora manca”.




RIETI, ENERGIE RINNOVABILI NELLE AREE PROTETTE. NE HA PARLATO L'ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE MATTEI

Redazione

E’ stato presentato a Rieti il progetto “Parchi Rinnovabili”, promosso dal coordinamento CREIA-Regione Lazio, il Centro regionale per l’educazione e informazione ambientale. All’incontro erano presenti, fra gli altri, il consigliere regionale Lidia Nobili, Mauro Antonelli, direttore del Coordinamento CREIA e i sindaci dei Comuni di Paganico, Varco Sabino, Castel di Tora, Marcetelli, Belmonte in Sabina, Rocca Sinibalda, Petrella Salto, Pescorocchiano, Pozzaglia Sabina.

«Diffusione delle energie rinnovabili nelle aree protette della Regione Lazio attraverso una serie di azioni che prevedono anche la formazione e l’aggiornamento dei tecnici comunali». E’ l’annuncio di Marco Mattei, assessore all’Ambiente e sviluppo sostenibile della Regione Lazio che ha spiegato: «La giunta Polverini ha dato un decisivo e convinto contributo alla diffusione delle energie pulite. In questo senso il progetto “Parchi Rinnovabili”, che ha lo scopo di promuovere la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale regionale e di riqualificare dal punto di vista energetico gli edifici e gli spazi dei Parchi e delle Riserve Regionali, segna un ulteriore passo in avanti per avvicinare i cittadini al concetto di sviluppo sostenibile, inteso come un’opzione preferenziale per le energie ad emissioni zero».

Il progetto prevede, nel corso del 2012, l’apertura di specifici sportelli territoriali a Roma, a Fondi, a Cittaducale, a Paliano, a Monte Porzio Catone e a Rocca di Papa, in grado di fornire assistenza tecnica per l’installazione di impianti con energie rinnovabili, informazioni sulle procedure di finanziamento, aggiornamento normativo e di promuovere iniziative di sensibilizzazione civica, formazione tecnico professionale e campagne di educazione ambientale. Mattei ha, infine, reso noto che il 26 e 27 gennaio si terrà a Castel di Tora un seminario di informazione e aggiornamento sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica nelle aree protette destinato ai tecnici comunali.

 




VITERBO, COLTURE DANNEGGIATE: APPELLO ALLA REGIONE

Redazione

Seduta congiunta per le commissioni Agricoltura e Ambiente che hanno approvato all’unanimitá un ordine del giorno proposto dall’assessore all’Agricoltura Franco Simeone, condiviso con l’assessore all’Ambiente Paolo Equitani, concernente il problema dei danni alle colture da parte dei cinghiali, nelle riserve e nelle aree protette.

L’ordine del giorno contiene la richiesta al presidente della Regione Lazio Renata Polverini e agli assessori Angela Birindelli (Agricoltura) e Marco Mattei (Ambiente) di istituire un tavolo tecnico politico con il coinvolgimento dell’Ispra (Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale), degli enti gestori dei parchi, dei rappresentanti del mondo agricolo e dei cacciatori, per adottare misure straordinarie ed urgenti in grado di limitare i danni all’agricoltura nella provincia di Viterbo.

Le scarse risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione non risultano sufficienti a coprire i danni accertati.

Si chiede anche di includere all’interno di questo tavolo l’Universitá degli Studi della Tuscia, nella persona del professor Andrea Amici che oltre a collaborare con la Provincia per la redazione del piano faunistico venatorio, ha redatto lo studio triennale di gestione della specie cinghiale.

Fondamentale la determinazione del presidente della Commissione Agricoltura Bruno Capitoni che ha sposato totalmente la proposta dell’assessore Simeone, impegnandosi insieme al presidente della Commissione Ambiente Francesco Galli a costruire intorno al documento il consenso unanime dei consiglieri

“E' un risultato estremamente importante – ha commentato Simeone – ottenuto grazie alla preziosa collaborazione del consigliere Capitoni. Purtroppo l’elevata quantitá di danni all’agricoltura che da anni viene registrata sul nostro territorio, impone la ricerca di soluzioni straordinarie. Il 70% di questi danni sono provocati dai cinghiali, il 30% da altre specie come il corvo e lo storno, mentre per ciò che riguarda le riserve naturali, sempre più notevoli sono i danni causati dalle nutrie. Per ridurre il fenomeno la Provincia ha predisposto un nuovo regolamento per la caccia al cinghiale che ha cercato di garantire l’equilibrio fra caccia, agricoltura e ambiente. E’ sempre più necessario però un cambio di strategia passando dalla politica dell’indennizzo a quella della prevenzione”.




PARERE FAVOREVOLE AL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL LAZIO

Redazione

Parere favorevole a maggioranza della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Roberto Carlino (Udc), al piano stralcio per l'assetto idrogeologico (PAI) dell'Autorità dei Bacini Regionali del Lazio. Nella stessa seduta via libera, sempre con voto a maggioranza, anche ad un'altra proposta di deliberazione consiliare: quella relativa all'approvazione del piano della Riserva naturale di Nazzano, Tevere-Farfa. Entrambi i provvedimenti attendono ora di essere messi all'ordine del giorno dell'Aula. "Per quanto riguarda l'approvazione del piano della Riserva naturale della Valle dei Casali – ha detto il presidente Carlino – abbiamo deciso invece di rimandare la discussione a giovedì 26 gennaio in modo da esaudire le richieste di audizioni pervenute alla Segreteria". Ha partecipato alla seduta l'assessore all'Ambiente, Marco Mattei.

Il piano per l'assetto idrogeologico è uno strumento per l'individuazione delle aree, nel territorio di competenza dell'Autorità dei Bacini Regionali del Lazio, da sottoporre a tutela per la prevenzione e rimozione delle situazioni di rischio. Inoltre esso pianifica e programma sia gli interventi di tutela dal rischio di frana e di inondazione sia le norme d'uso del territorio. Sono stati censiti a questo proposito, negli ultimi 5 anni, 1067 eventi calamitosi. Tra le novità che caratterizzano il PAI: una cartografia che evidenzia le aree per le quali non ci sono elementi per la classificazione di rischio in modo tale da non farne presumere la "sicurezza"; indagini sul direttamente sul territorio; nuovi modelli matematici per la zonizzazione di rischio portando ad una loro revisione. Il consigliere Angelo Bonelli (Verdi) ha chiesto che prima dell'approvazione del piano siano ascoltati l'Ordine dei geologi e le associazioni ambientaliste. L'assessore Mattei si è impegnato a consultare tali soggetti prima della discussione e del voto in Consiglio regionale.

Il piano di assetto della Riserva Tevere-Farfa che ha ottenuto oggi il parere favorevole è stato presentato nella stessa formulazione con cui era stato presentato nel 2008 alla commissione Ambiente della precedente legislatura. In più sono stati introdotti, con voto favorevole a maggioranza, cinque emendamenti correttivi di situazioni di fatto o di errori materiali. Un sesto emendamento per l'abbattimento selettivo dei cinghiali, presenti in numero eccessivo nella riserva, è stato ritirato dall'assessore Mattei su richiesta del consigliere Filiberto Zaratti (Sel), il quale aveva segnalato che ciò fosse già regolamentato da una deliberazione di Giunta del 2006. Sulla questione "cinghiali" nel Lazio è intervenuto Pier Ernesto Irmici (Pdl) sollecitando di tornare sull'argomento perché, a suo avviso, questi animali determinano un pericolo per l'agricoltura e il bilancio a causa dei risarcimenti da sborsare per i danni da essi provocati.

Hanno partecipato alla seduta Lidia Nobili (Pdl), Andrea Bernaudo (Pdl), Francesco Storace (La Destra), Francesco Pasquali (Fli), Claudio Mancini (Pd) e Rocco Berardo (Lista Bonino Pannella).

 




L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO CONCEDE IL CONTRIBUTO AL BACCO JAZZ FESTVAL

Redazione

Riceviamo e publichiamo da Associazione Bacco Jazz

 

Mentre continua la denuncia dell’Associazione Bacco Jazz Festival e dei gruppi politici locali in merito al mancato contributo di 5 mila euro da parte dell’’assessorato alla Cultura del Comune di Marino, nonostante l’’impegno con atto scritto timbrato e firmato dal Comune, il responsabile del Festival punta l’’accento sulla serietà e coerenza delle amministrazioni ed enti rispetto agli impegni presi.

 

“Mentre l’’assessorato alla Cultura del Comune di Marino, non ha rispettato gli impegni presi con tanto di atto scritto – dice Ivan Galea – l’’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio ha concesso il contributo richiesto dall’’Associazione e ha così permesso che l’’Associazione non finisse in un mare di debiti.

 

Questa è una dimostrazione di serietà e coerenza da parte della Regione e dell’’assessore all’’Ambiente Marco Mattei che ha creduto fin dall’’inizio nel progetto BACCO JAZZ FESTIVAL, la prima manifestazione che si è tenuta con grande successo nel territorio protetto del PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, ed ha incentivato con dibattiti e iniziative il rispetto per l’’ambiente e la possibilità di dare vita a nuove iniziative che valorizzino il verde che abbiamo intorno attraverso la diffusione della CULTURA, con la maiuscola”.

 

Pertanto l’’associazione Bacco Jazz ringrazia l‘’assessorato all’’Ambiente della Regione Lazio per aver sostenuto l’’iniziativa non soltanto con un patrocinio gratuito ma anche con un contributo oneroso.

 

Un ringraziamento è inoltre dovuto al commissario del Parco regionale dei Castelli Matteo Mauro Orciuoli che si è mostrato fin da subito sensibile all’iniziativa, sposandola attraverso la concessione del nulla osta per la manifestazione, previa verifica dell’impatto acustico all’’interno del Bosco Ferentano, e mettendo a disposizione l’’ausilio dei guardia parco nei giorni in cui si è tenuta la manifestazione.

 

L’’associazione culturale ha avuto cura e rispetto del Bosco Ferentano mantenendo i volumi prettamente acustici al livello consentito e non prolungando i tempi di permanenza della musica fino a notte inoltrata.




REGIONE, 5 MILIONI DI EURO PER VALORIZZARE I BENI AMBIENTALI E CULTURALI

Angelo Parca

"Sono fermamente convinto che la valorizzazione del patrimonio ambientale e dei beni culturali del Lazio sono determinanti per imprimere una nuova spinta allo sviluppo sostenibile del nostro territrio e al rilancio dell'occupazione" è il commento dell'assessore all'Ambiente Marco Mattei a seguito del via libera della Giunta Polverini allo schema di avviso pubblico da 5 milioni per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e paesistico nelle aree di particolare pregio del territorio regionale. Il bando, che sarà finanziato con i fondi Por Fesr Lazio 2007-2013, riguarderà i progetti che coinvolgono il sistema delle risorse naturalistico-paesistiche e storico-archeologiche riferite alla cultura etrusca, con riferimento al Parco Naturalistico ed Archeologico di Vulci nei Comuni di Montalto di Castro e Canino e il sito Unesco delle Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia ed i connessi Musei Archeologici Statali; e il sistema urbano, storico – artistico e archeologico – paesistico con riferimento all’area dell’abitato di Tivoli ed ai siti Unesco di Villa Adriana e Villa D’Este. Gli interventi finanziabili potranno riguardare il recupero e la riqualificazione strutturale e funzionale di emergenze storico-artistiche, archeologiche ed architettoniche e di aree di particolare pregio culturale e paesaggistico; il miglioramento dell’accessibilità fisica e all’adeguamento dei servizi di accoglienza e di supporto alla fruizione delle risorse del patrimonio culturale, attraverso la dotazione di infrastrutture e di servizi, anche innovativi, materiali ed immateriali di offerta culturale; la realizzazione, messa in sicurezza e valorizzazione di percorsi ed itinerari culturali in chiave tematica. Nei 40 giorni successivi alla pubblicazione sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lazio) potranno presentare domanda Enti pubblici e altri soggetti pubblici, anche in forma associata o in partenariato con soggetti privati.