LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”

"C’è di mezzo la salute dei cittadini, oltre alle pesantissime multe che potrebbero scattare dal  1 gennaio 2013, giorno in cui i valori dell’arsenico dovranno necessariamente rientrare nei limiti di 10 microgrammi per litro”.

 

Redazione

Roma – “Un commissario per l’emergenza arsenico, la Polverini che è anche presidente dimissionaria. Un soggetto attuatore, l’ex assessore Mattei, mandato a casa dalla presidente Polverini. Un programma di interventi di risanamento rimasti al palo per mancanza di risorse. E solo settanta giorni per riportare i limiti di concentrazione dell’arsenico a quelli fissati dall’Unione europea. Ecco l’ennesimo lascito della gestione fallimentare del governo regionale”. Lo dice Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà con Vendola alla Regione Lazio. “Il governo, come già fatto per la sanità – dice Zaratti – nomini immediatamente un nuovo commissario per l’emergenza arsenico destituendo la presidente Polverini. Servono risorse e azioni immediate per attuare il piano degli interventi necessari a far rientrare i parametri di concentrazione nei limiti imposti dalla Ue. C’è di mezzo la salute dei cittadini, oltre alle pesantissime multe che potrebbero scattare dal  1 gennaio 2013, giorno in cui i valori dell’arsenico dovranno necessariamente rientrare nei limiti di 10 microgrammi per litro”.
 




NEMI, A QUANDO LA RIAPERTURA DELLA STRADA DEL LAGO?

Speriamo che l’assenza dell’angelo custode Mattei non abbia creato intoppi alla tanto agognata riapertura della strada.

 

Angelo Parca

Era il12 giugno scorso, l’estate stava facendo capolino, la giunta Bertucci si era insediata già da più di un mese. Ecco il grande annuncio uscire dal palazzo comunale: “riapriremo la strada del lago”. Giustamente, dopo anni, si dovrà pur raccogliere questo frutto e in questo caso, grazie anche ai sostegni giusti, ecco qui che escono dal cilindro ben 206.722,00 mila euro dall’area difesa del suolo e concessioni demaniali della Regione Lazio per la messa in sicurezza del movimento franoso lungo il versante nei pressi di via Tempio di Diana – via Roma. Insomma l’ex assessore all’Ambiente Marco Mattei che ha sostenuto la candidatura di Alberto Bertucci in campagna elettorale, ha mantenuto la parola e al suo impegno nel riaprire quanto prima la strada del lago sono seguiti i soldi. Pochi giorni dopo l’annuncio, appare la tabella dove vi è impressa la data di fine lavori: il 9 settembre 2012. Tra sei giorni sarà passato esattamente un mese dal 9 settembre e il cartello lavori non c’è più. Perché nonostante il cartello non ci sia più, la strada non è stata riaperta? Probabilmente, anzi sicuramente si tratterà dei ritardi accademici che speriamo non si congelino di fronte all’atteso benestare che dovrebbe concedere l’Ente proprietario della strada in questione che è la Provincia di Roma. Certamente, con una buona sinergia e gestione di dialogo e azione tra gli enti (magari una conferenza dei servizi o simile iniziativa) si potrebbe velocizzare la conclusione dell’iter che i cittadini auspicano sia rapidissima per non lasciare spazio a rischi di biblici ritardi visto che la stessa amministrazione si è posta un obiettivo anche in termini temporali. Speriamo che l’assenza dell’angelo custode Mattei non abbia creato intoppi alla tanto agognata riapertura della strada. Tant’è, per dovere di cronaca, ma sicuramente l’amministrazione non ha abbassato la guardia a riguardo.  




LAZIO, PISANOPOLI: L'EX ASSESSORE ALL'AMBIENTE MARCO MATTEI SOLIDALE CON FRANCESCO BATTISTONI

Redazione

"In un momento di grande confusione mediatica voglio esprimere la mia solidarietá e vicinanza a Francesco Battistoni. Ritengo che nella valanga di notizie che ogni minuto vengono battute dalle Agenzie si stia rischiando di perdere il nesso logico degli eventi. Risulta evidente che Francesco Battistoni sia stato una vittima, nelle scorse settimane, della confusione con la quale é stata trattata la vicenda Lazio. Così come sta emergendo con chiarezza che Francesco é vittima di un tentativo denigratorio che gli é costato la gogna mediatica di vedersi accomunato nei comportamenti a chi egli stesso aveva denunciato" .




ALBANO INCENERITORE, FORTINI E NOBILIO SE LE DANNO A SUON DI RESPONSABILITA'… SIA PD CHE PDL AVREBBERO AUTORIZZATO

Nobilio: "Nel Luglio del 2007, su esplicita richiesta del monopolista dei rifiuti della Regione Lazio Avvocato Manlio Cerroni, venne costituita ai Castelli Romani una “commissione per l’emergenza” guidata dall’allora sindaco di Albano Laziale e attuale assessore all'ambiente della Regione Lazio, Marco Mattei (poiché Sindaco del comune ospitante la discarica). Commissione che ha ben accolto e, subito dopo, ben sostenuto in sede commissariale (regionale) sia il progetto Co.E.Ma. di costruzione dell’inceneritore di Albano (con relativa localizzazione nella discarica di Roncigliano) sia il progetto del VII invaso."

 

Angelo Parca

Dopo l'articolo di ieri 23 settembre (ALBANO, NOBILIO: "MA LA PDL DI ALBANO VUOLE L'INCENERITORE?….") l'esponente del Pdl Ariccino PierLuigi Fortini ha rilasciato su Fb la seguente dichiarazione: "Ma il PD di Albano e dei castelli romani , insieme ai verdi dove erano quando Marrazzo insieme al PD regionale e ai verdi autorizzavano l inceneritore? Dove era la Nobilio quando uscì fuori che lo scomparso Di Carlo mangiava la coda alla vaccinara insieme al proprietario della discarica di roncigliano?…. Nobilio attendiamo risposte…." Fortini aggiungeva inoltre: "Sbaglio o la Nobilio è del PD come lo era Di Carlo?….."

Non si è fatta attendere la risposta di Federico Nobilio che ha inviato una nota alla nostra redazione.

Riceviamo e pubblichiamo da Federica Nobilio impegnata nella lotta contro l'inceneritore di Albano

"Rispetto alle sollecitazioni arrivate da diversi esponenti della PDL locale (molte domande ma nessuna risposta…) facciamo un po' di chiarezza.
Non ho mai negato e anzi in più occasioni ho criticato fortemente le discutibili scelte del Presidente Marrazzo, a cominciare dal decreto di pubblica utilità del Dicembre 2007. E della sua giunta regionale rispetto alla localizzazione dell'impianto di incenerimento ad Albano Laziale. Le responsabilità dell'allora Presidente della Regione Lazio nonché Commissario Straordinario dei rifiuti è storia nota a tutti.
Ma c'è un'altra storia meno nota contro la quale punto ugualmente e anzi ancor di più l'indice perché racconta le origini di un dramma annunciato. Nel Luglio del 2007, su esplicita richiesta del monopolista dei rifiuti della Regione Lazio Avvocato Manlio Cerroni, venne costituita ai Castelli Romani una “commissione per l’emergenza” guidata dall’allora sindaco di Albano Laziale e attuale assessore all'ambiente della Regione Lazio, Marco Mattei (poiché Sindaco del comune ospitante la discarica). Commissione che ha ben accolto e, subito dopo, ben sostenuto in sede commissariale (regionale) sia il progetto Co.E.Ma. di costruzione dell’inceneritore di Albano (con relativa localizzazione nella discarica di Roncigliano) sia il progetto del VII invaso. Gli esiti dei lavori della commissione intercomunale (meglio nota anche come conferenza dei sindaci alla quale partecipavano tutti i dieci comuni che sverzano i propri rifiuti indifferenziati nella discarica di Roncigliano: Albano, Ariccia, Rocca di Papa, Marino, Castel Gandolfo, Ardea, Pomezia, Lanuvio, Genzano, Nemi) hanno portato, il 20 Luglio del 2007 alla redazione di una lettera controfirmata dai dieci sindaci, Mattei capofila, che formalizzava al Commissario Marrazzo la disponibilità del sito.
Cosa è successo dopo? Mattei ha pensato di redimersi con la costituzione ad adiuvandum insieme ai comitati contro l'inceneritore? Oppure la sua decisione, che contraddiceva nei fatti quanto scritto e sottoscritto personalmente nella famigerata lettera a Marrazzo, maturò perché escluso, di fatto, proprio in sede regionale, dalla grossa e sostanziosa “partita politica ed economica” relativa proprio all’inceneritore di Albano? Questo per ora rimane un interrogativo senza risposta. Ma di sicuro non si spacci per difensore dell’ambiente chi ha, sul tema, la coscienza nera come la pece. E la lettera del Luglio 2007 (non l’unica, tra l’altro!), da lui scritta e sottoscritta, sta li a dimostrarlo.
Dunque le domande più pertinenti alla quale non solo io, ma l'intera comunità, pretende ora una risposta sono:
1. Dove eravate voi in questi anni egregi consiglieri della PDL durante tutte le innumerevoli occasioni di mobilitazione popolare contro la realizzazione dell'impianto? (Perché dove ero io è noto a tutti, come tutti sanno cosa e quanto sono stata disposta su questa battaglia a mettere in gioco).
E ancora:
2. E' vero o no che il consigliere della PDL di Albano, Romeo Giorgi, ha presentato un esposto ai vigili contro gli striscioni, espressione della volontà popolare e formalmente richiesti in sede di conferenza dei sindaci, affissi presso gli uffici comunali “NO ALL'INCENERITORE SI ALLA SALUTE”?
3. E se è vero tale iniziativa rappresenta una azione autonoma del consigliere Giorgi o la volontà del gruppo di cui egli fa parte di prendere la distanze dalla battaglia contro l'inceneritore?
4. E dunque la PDL di Albano è a favore o contraria alla realizzazione dell'ecomostro dei Castelli?
In attesa di risposte…
GLI STRISCIONI NON SI TOCCANO"

tabella PRECEDENTI:

  23/09/2012 ALBANO, NOBILIO: "MA LA PDL DI ALBANO VUOLE L'INCENERITORE?…."
05/09/2012 ALBANO INCENERITORE, LA PROCURA DI ROMA INDAGA
22/08/2012 ALBANO SEDE COMUNALE, UNO STRISCIONE SVENTOLA IL "NO" ALL'INCENERITORE
30/07/2012 ALBANO INCENERITORE, COORDINAMENTO CONTRO INCENERITORE DI ALBANO: "E' ORA DI CACCIARE CERRONI E I SUOI CLIENTI DAL TERRITORIO DEI CASTELLI ROMANI"
27/07/2012 ALBANO DISCARICA, IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREASSI RISPONDE ALL' "ALLARME ROSSO" DE L'OSSERVATORE LAZIALE
25/07/2012 ALBANO INCENERITORE, LA TECNOLOGIA E LA RICERCA FUORI DALLA “CASA” DI CERRONI
24/07/2012 ALBANO INCENERITORE: ALLARME ROSSO
19/07/2012 RONCIGLIANO DISCARICA, ISPEZIONE A SORPRESA DELLA ASL RMH
23/06/2012 ALBANO RICORSO INCENERITORE, SI PUO' RIPROVARE CON L'ITALIA.
22/06/2012 ALBANO INCENERITORE, M5S E DIFFERENZIA-TI CHIEDONO AL SINDACO MARINI DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE I MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO
21/06/2012 LAZIO RIFIUTI, DISCARICA RONCIGLIANO: LA ASL RMH PASSA AL SETACCIO L'ARIA
15/06/2012 ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI
01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI
19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI

 




ALBANO, NOBILIO: "MA LA PDL DI ALBANO VUOLE L'INCENERITORE?…."

"Forse il PDL locale, ancor più in difficoltà per il ritorno in Consiglio dell'ex sindaco Marco Mattei e attuale assessore regionale all'Ambiente, vuole prendere le distanze dalla battaglia contro l'inceneritore?"

 IVAN GALEA

Redazione

Nota di Federica Nobilio, in prima linea nella lotta contro l'ineneritore

"Mi giunge voce piuttosto certa che il consigliere di centro-destra, quota PDL, Romeo Giorgi, avrebbe sollevato problemi e manifestato disappunto richiedendone la rimozione contro i banner esposti dall'amministrazione contro l'inceneritore. Vorrei ricordare innanzitutto che i banner in questione che riportano la dicitura "NO ALL'INCENERITORE SI ALLA SALUTE", sono stati frutto della richiesta di associazioni di cittadini che l'amministrazione ha accolto e a cui ha scelto di dare seguito. Azione tra l'altro condivisa da moltissime persone che anche in forma autonoma hanno esposto alle finestre delle proprie abitazioni i banner del coordinamento NO INC, a ulteriore conferma, se servisse, di quanto la battaglia contro l'ecomostro dei Castelli sia sentita dalla popolazione. Allora mi verrebbe da chiedere: qual è l'obiettivo del consigliere Giorgi? Perché non ne approva l'affisione? Forse vuole rappresentare una posizione politica diversa, a titolo personale o in nome e per conto del partito che rappresenta, dal sentire diffuso degli abitanti di Albano? Forse il PDL locale, ancor più in difficoltà per il ritorno in Consiglio dell'ex sindaco Mattei e attuale assessore regionale all'ambiente, vuole prendere le distanze dalla battaglia contro l'inceneritore? Magari l'imbarazzo del consigliere Giorgi, già consigliere dal 2005 con delega ai vigili, è dovuto alla consapevolezza di aver "condiviso" con l'amministrazione di allora una linea politica che ha nella sostanza favorito gli iter amministrativi propedeutici sia all'ampliamento della discarica di Roncigliano che alla realizzazione dell'inceneritore?
Insomma sarebbe utile conoscere a questo punto la posizione ufficiale sia della PDL sia del Consigliere Giorgi rispetto alla questione inceneritore. I cittadini se lo aspettano e hanno iil diritto di sapere da che parte della barricata sta.
La salute non ha colore. E' un diritto di tutti pretenderla un dovere garantirla! NO ALL'INCENERITORE SI' ALLA SALUTE!"

ARTICOLI PRECEDENTI:

11/09/2012 ALBANO INCENERITORE, I NO INC INVITANO CERRONI A PARTECIPARE AD UN PUBBLICO DIBATTITO
05/09/2012 ALBANO INCENERITORE, LA PROCURA DI ROMA INDAGA
22/08/2012 ALBANO SEDE COMUNALE, UNO STRISCIONE SVENTOLA IL "NO" ALL'INCENERITORE
30/07/2012 ALBANO INCENERITORE, COORDINAMENTO CONTRO INCENERITORE DI ALBANO: "E' ORA DI CACCIARE CERRONI E I SUOI CLIENTI DAL TERRITORIO DEI CASTELLI ROMANI"
27/07/2012 ALBANO DISCARICA, IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREASSI RISPONDE ALL' "ALLARME ROSSO" DE L'OSSERVATORE LAZIALE
25/07/2012 ALBANO INCENERITORE, LA TECNOLOGIA E LA RICERCA FUORI DALLA “CASA” DI CERRONI
24/07/2012 ALBANO INCENERITORE: ALLARME ROSSO
19/07/2012 RONCIGLIANO DISCARICA, ISPEZIONE A SORPRESA DELLA ASL RMH
23/06/2012 ALBANO RICORSO INCENERITORE, SI PUO' RIPROVARE CON L'ITALIA.
22/06/2012 ALBANO INCENERITORE, M5S E DIFFERENZIA-TI CHIEDONO AL SINDACO MARINI DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE I MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO
21/06/2012 LAZIO RIFIUTI, DISCARICA RONCIGLIANO: LA ASL RMH PASSA AL SETACCIO L'ARIA
15/06/2012 ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI
01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI
19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI



ALBANO, PROPOSTA DI CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO: ADRIANO VENDITTI RISPONDE A MARCO MATTEI

Venditti: "Vorrei che Mattei usasse la sua intelligenza, ne ha da vendere, per contribuire al rinnovo di un interesse generale e non sprecandola con uscite demagogiche e fuori contesto. Il suo ritorno in Consiglio comunale può sicuramente innalzare il livello della discussione, ma se intende porsi come nuovo capo qualunquista – conclude Venditti -, personalmente non gli riconoscerò questo ruolo"

 

Redazione

«Mi aspettavo che Marco Mattei utilizzasse i mezzi di informazione per chiarire a tutti cosa sta accadendo in Regione e, soprattutto, per spiegare che pensa. Invece ritorna sul fantomatico “tesoretto”. Il tesoretto è uno strumento che usa per mandare una “sviolinata” a Marco Silvestroni, probabilmente per rendere le reazioni geo-peolitiche alla portata di tutti». Sottile e diretto il commento del consigliere Adriano Venditti (Rete dei Cittadini) alla proposta de un Consiglio comunale straordinario per discutere nuovamente di Bilancio. «Stento a comprendere l’intervento di Mattei – spiega Venditti – perché il consigliere Silvestroni aveva mille ragioni per essere presente in aula il 28, 29 e 30 agosto, invece era l’unico assente perché in vacanza. Da una persona della levatura e dell’intelligenza di Marco Mattei non accetto una tale deriva qualunquista, lontano da quello che è il reale momento politico che la città vive: invece di stare qui a discutere di cose che in tre giorni di consiglio comunale abbiamo avuto modo di dibattere ampiamente – sostiene Venditti – mi sarei aspettato di aprire una discussione sulle cose concrete del quotidiano e su una riorganizzazione che di fatto sta vivendo la nostra città». Venditti approfondisce il concetto: «Finora affrontare costruttivamente argomenti del genere è stato impossibile considerando che da una parte c’è stata la totale assenza di un’opposizione politica da un’altra la deriva qualunquista che troppo spesso ha caratterizzato l’azione di altri soggetti. Confidavo sinceramente nell’interlocuzione privilegiata con Marco Mattei – continua Venditti – per fare un balzo in avanti nella discussione politica, lasciandoci alle spalle il rimpallo delle colpe.  Invece mi ritrovo a commentare un intervento del tutto demagogico e privo delle reali capacità di analisi che invece lui possiede e con le quali speravo di confrontarmi». L’esponente pidiellino aveva sollevato quesiti su un presunto “tesoretto” e sulle società partecipate dal Comune che, sosteneva Mattei, “questa Giunta ha portato al fallimento”. Venditti replica: «Mattei era lontano e troppo impegnato nel suo ruolo di Assessore regionale mentre noi andavamo in giro a spiegare ai cittadini le cause precise di una manovra di bilancio complessa e delicata. Mi vedo costretto a ricordare al consigliere Mattei che in questo momento sulle società, ad esempio, sarebbe da cogliere una linea di responsabilizzazione piuttosto che la ricerca di responsabilità. Se però invece intende ritornare sulle responsabilità sono disponibile a confrontarmi nuovamente visto che lui conosce molto bene l’argomento». Sul presunto “tesoretto” evocato da Mattei, Venditti risponde: «è un fondo rischi che con una scelta responsabile abbiamo deciso di istituire per far fronte a nuovi contenziosi che il nostro Comune potrebbe ritrovarsi a pagare un domani, considerando che tutto ciò è già avvenuto e che per questo ci siamo ritrovati ad un passo dal baratro del dissesto finanziario. Sono situazioni – ripete Venditti – che Marco Mattei conosce fin troppo bene». «Come ho già risposto in Consiglio comunale, io c’ero, se dovessimo essere davvero proprietari di un tesoretto questa amministrazione non li sciuperà e mentre continuerà a praticare la razionalizzazione della spesa se esistono le condizioni saremo ben disposti a trovare soluzioni nell’interesse dei cittadini contribuenti». Il rappresentante della “Rete dei cittadini” si concede un’ultima riflessione: «Vorrei che Mattei usasse la sua intelligenza, ne ha da vendere, per contribuire al rinnovo di un interesse generale e non sprecandola con uscite demagogiche e fuori contesto. Il suo ritorno in Consiglio comunale può sicuramente innalzare il livello della discussione, ma se intende porsi come nuovo capo qualunquista – conclude Venditti -, personalmente non gli riconoscerò questo ruolo».




ALBANO MARCO MATTEI: "SI' A UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO SUL BILANCIO"

Redazione

“Voglio fare un plauso all'iniziativa di Marco Silvestroni. Chiedere di rivedere l'utilizzo che l'amministrazione Marini farà del "tesoretto" sottratto alle tasche delle famiglie di Albano è una iniziativa giusta. Temo, però, che la giunta di Albano Laziale rimarrà sorda a questa richiesta, come del resto è già accaduto nei tre giorni di Consiglio Comunale di fine agosto sul Bilancio”.

Così Marco Mattei, consigliere comunale del Pdl di Albano, ex sindaco della cittadina dei Castelli Romani, e attuale assessore all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile della Regione Lazio.

Mattei, infatti, ricorda: “Durante quel Consiglio sia il nostro Capogruppo, Massimo  Ferrarini, sia io, con tutti i consiglieri presenti, abbiamo incalzato la Giunta per ridurre le inaudite aliquote IMU. Siamo inoltre riusciti a stanare la Giunta sul tesoretto di 12 milioni  di euro in tre anni che Marini e i suoi stavano prelevando dalle tasche delle famiglie. Abbiamo fatto appello ai consiglieri di maggioranza a non votare un bilancio che aumentava ogni tipo di tassazione,  senza prevedere alcun incremento dei servizi ai cittadini né indicare la strada per salvare le società che in due anni questa Giunta ha portato al fallimento”.

“Purtroppo – sottolinea l’ex primo cittadino – come Silvestroni avrà avuto modo di constatare al suo rientro leggendo i verbali, quel Consiglio Comunale e i nostri sforzi non sono stati sufficienti a far recedere la maggioranza dal suo perverso disegno. In ogni caso – conclude Mattei –  sottoscrivo la richiesta di convocazione di un nuovo consiglio sul Bilancio promossa dal consigliere Silvestroni, anche perché sarebbe la prima volta che ci troveremmo a discutere due volte su questo stesso argomento. Un  argomento che ad agosto ha segnato una delle pagine più nere per i cittadini di Albano e che si chiama  Bilancio 2012 della giunta Marini”.
 
10/08/2012 ALBANO CONSIGLIO COMUNALE, MARCO MATTEI TORNA A "CASA SAVELLI"



NORCHIA, IPOTESI DISCARICA. PARRONCINI (PD): DA EVITARE, PIUTTOSTO SI VALORIZZI LA NECROPOLI

Redazione

“L’ipotesi di una discarica a Norchia? Sarebbe un danno: non esponiamo a nuovi rischi un territorio che ha già dato. Piuttosto pensiamo alla valorizzazione del sito archeologico”. A ridosso della necropoli, in località Pian del Casalone, il primo agosto è stata presentata istanza per la realizzazione della discarica. Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, ha presentato un’interrogazione al presidente Renata Polverini e all’assessore all’Ambiente Marco Mattei per capire lo stato di avanzamento dell’istruttoria e le intenzioni della Regione. “La discarica, a quanto è dato di sapere – dice Parroncini – prevede il conferimento di rifiuti speciali non pericolosi. Ovviamente gli abitanti della zona si sono subito allarmati: in primo luogo, perché nascerebbe a ridosso del sito archeologico di Norchia, un patrimonio unico da salvaguardare, e poi perché nella stessa zona si trova anche la discarica di Cinelli, già nota per essere stata trasformata in un deposito di rifiuti tossici e nocivi. Questo negli ultimi anni ha prodotto un danno fortissimo all’economia e al sistema ambientale e solo di recente, anche grazie al protagonismo dei residenti e degli operatori locali, la Regione Lazio ha provveduto a stanziare i fondi per le opere di messa in sicurezza e bonifica”. “Le caratteristiche e le vocazioni della zona, sommate alla servitù già esistente che tanti problemi ha causato – continua Parroncini – non sono compatibili con una nuova discarica, poiché si rischia di pregiudicare definitivamente un’area di assoluto pregio storico, naturalistico e agricolo. Per questo chiedo al presidente Polverini e all’assessore Mattei qual è lo stato di avanzamento dell’istruttoria e soprattutto se, almeno in questo caso, hanno intenzione di salvaguardare una delle zone più belle del nostro territorio”.
 




ACQUAPENDENTE, PONTE CAHEN RECUPERATO CON FONDI POR

Alla cerimonia inaugurale sul fiume Paglia erano presenti Francesco Battistoni capogruppo Pdl al Consiglio regionale del Lazio, l'assessore regionale all'ambiente Marco Mattei e alcuni sindaci del comprensorio.

 

Redazione

“Un'opera che è stata recuperata grazie ad un finanziamento di 500mila euro POR FERS della Regione Lazio”. Lo ha dichiarato Francesco Battistoni, capogruppo Pdl al Consiglio regionale del Lazio, che stamattina ha partecipato all'inaugurazione del ponte Cahen, sul fiume Paglia ad Acquapendente, insieme all'assessore regionale all'ambiente Marco Mattei e ad alcuni sindaci del comprensorio. L'appuntamento si inserisce in "Ponti nel Tempo", manifestazione in onore della Madonna del Santo Amore, giunta oramai alla 252sima edizione. “Il ripristino della viabilità di questa opera – ha detto Battistoni – significa recuperare il rapporto con la storia e ricostruire un 'ponte' verso i territori vicini”. Costruito nei primi del '900 da una ricca famiglia di banchieri (i Cahen) e andato in parte distrutto dalla piena del fiume Paglia nel '37, il ponte fu realizzato per unificare due proprietà della famiglia Cahen, ovvero il Castello di Torre Alfina con Villa Cahen, quest'ultima sita sul versante umbro. “Nel momento in cui sarà recuperata la viabilità anche sul suolo umbro – sottolinea Battistoni –  Una nuova opportunità per il turismo nel nostro territorio da combinare assieme al forte richiamo legato ai prodotti tipici e di qualità del viterbese e ai progetti della regione Lazio per incentivare le ippovie”, ha concluso il consigliere.

 




CASTEL GANDOLFO, IL LAGO ALBANO HA I GIORNI CONTATI. TOC TOC… REGIONE? MA I SOLDI LI HAI DATI?

Chiara Rai

Riaperta dopo cinque giorni dalla frana la cosiddetta via Panoramica di Castel Gandolfo (Castelli Romani), strada provinciale Lago Olimpico cautelativamente chiusa a causa di alcuni massi caduti dal costone circostante, provocata dal grosso incendio di origine dolosa, divampato mercoledì scorso. Il rovo ha difatti impegnato sul posto un elicottero regionale e un Canadair del Coau. A terra ben cinque autobotti della Protezione Civile della Regione Lazio e sette squadre di volontari, Vigili del Fuoco, uomini della Forestale e due squadre di Guardiaparco. Nelle ultime ore dunque, dopo la verifica di stabilità del costone operata dalla Provincia, la strategica strada che collega la via dei Laghi con il lungolago castellano e di conseguenza con il centro di Castel Gandolfo è nuovamente fruibile. A darne notizia è il vicesindaco Giacomo Moianetti il quale conferma che la via Panoramica è stata aperta al traffico già ieri mattina. Si tratta però, di una situazione pressoché tamponata perché di fatto l’intera messa in sicurezza di tutti i costoni del lago Albano, ricadenti nel Comune gandolfino, non è ancora avvenuta e il sindaco Milvia Monachesi si dice molto preoccupata: “Doveva arrivare dalla Regione almeno il 10 per cento dei circa 5 milioni di euro che servono per iniziare i lavori – dice il primo cittadino Monachesi – invece è ancora tutto fermo e il lago versa in una situazione preoccupante”. Meglio dire una situazione allarmante, perché come spiega il sindaco, oltre al problema dei costoni c’è anche il livello del lago che si abbassa ogni anno sempre di più: iniziando da 50 centimetri di abbassamento dal 1980 al 1985, nel decennio successivo una discesa sino a meno 2 metri e infine, tra il 1995 e il 2005, si è raggiunta la soglia negativa di meno quattro metri rispetto al livello originario. A raccogliere queste cifre è Legambiente Lazio in una nota del 2010 dove viene evidenziato, oltre alla necessità di ripristino della sicurezza e del decoro,  anche il fatto che i 4 metri di abbassamento delle acque corrispondono a circa 21 milioni di metri cubi di acqua in meno; questo significa che occorerebbe oltre un decennio per riportare il livello alla normalità, ben inteso che il ripristino si attesterebbe a 5 mila metri cubi di acqua al giorno. La causa principale dell’abbassamento sarebbe dovuto ai continui emungimenti: nell'area sono circa trentamila le utenze idriche autorizzate, mentre si stima che quelle abusive siano almeno altrettante. Nei mesi scorsi è stato messo in rilievo un progetto redatto dell’ingegner Luigi Caporicci e dell’Architetto Elisabetta Cicerchia che potrebbe risolvere il problema del livello facendo portare l’acqua al lago dal mare tramite gli emissari preesistenti.

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12/07/2012 LAGO ALBANO, MARCO MATTEI E' INTERVENUTO… SUBITO CON 5O MILA EURO
04/07/2012 CASTEL GANDOLFO, IL SANTO PADRE SI AFFACCIA SUL DEGRADO… REGIONE TOC TOC… SERVE UNA BONIFICA… SUBITO!



ALBANO CONSIGLIO COMUNALE, MARCO MATTEI TORNA A "CASA SAVELLI"

Redazione

Un importante ritorno a palazzo Savelli, sede comunale di Albano dove l'assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei ha valcato, stamattina, la soglia nella funzione di consigliere Comunale, posto lasciatogli da Matteo Mauro Orciuoli, attuale commissario straordinario del Parco Regionale dei Castelli Romani. Il sindaco Nicola Marini oggi non era presente e qualcuno dice che stia "gia a studiare le carte, per dare ragione dei suoi atti non a colpi di slogan ma con riferimenti puntuali. Si dice che il 29 Agosto, data del prossimo consiglio Comunale, se ne vedranno delle belle, sarà un momento di "verifica".