Marco Mattei nominato capo di Gabinetto del ministro Schillaci. L’abbraccio dei suoi amici di sempre

I consiglieri comunali di Albano Laziale, Pina Guglielmino, Matteo Orciuoli, Romeo Giorgi e gli ex assessori della sua Giunta Ivo Zazza e Di Stefano Raffaele, augurano un grande in bocca al lupo al nuovo Capo di Gabinetto del Ministero della Salute, Marco Mattei , che fino a qualche ora fa, ha ricoperto il ruolo di Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Orazio Schillaci. “Questa nomina è per noi tutti amici di sempre, motivo di orgoglio. Salutiamo con soddisfazione il riconoscimento professionale politico e umano dell’amico Marco Mattei Capo di Gabinetto del Ministro della Salute Orazio Schillaci. Per tanti anni l’abbiamo sostenuto e abbiamo condiviso con lui un percorso politico che ha visto il nostro territorio e la nostra azione politica emergere e dare un segno per il futuro. Continueremo a stargli vicino e gli auguriamo un grande bocca al lupo e i migliori auguri per un importante risultato”.




Albano Laziale, Marco Mattei: intervista a tutto campo

Marco Mattei è stato per 10 anni Sindaco di Albano Laziale in rappresentanza di una coalizione di Centrodestra dal 2000 al 2010. Ora, da oltre 5 anni, vive ai margini della politica riservando il suo impegno alle attività che svolge presso la ASL Roma 6 come Direttore del Dipartimento del Territorio e Direttore del Distretto di Frascati. In quest’ultimo periodo è raro trovarlo negli incontri politici e preelettorali, eccezion fatta per la presentazione del Candidato Sindaco del Centrodestra e amico di sempre Matteo Orciuoli. Iniziamo con i ricordi del governo Mattei.

Cosa la rende orgoglioso di aver fatto il Sindaco di Albano Laziale?
 Per la verità tante cose ma ad alcune sono particolarmente legato.
In primis essere riuscito dopo tanti e tanti anni a far riconoscere dal Capo dello Stato, il tributo di vittime che la nostra Città ha pagato durante la seconda guerra mondiale con il bombardamento di Propaganda Fide. Proprio nel ricordo dei nostri concittadini, vittime del bombardamento del 10 febbraio del 1944, con Decreto del Presidente della Repubblica dell’11 dicembre 2009, Albano è “medaglia d’argento al merito civile”.
Il secondo ricordo che mi rende orgoglioso è l’essere riusciti a far riconoscere ad Albano il titolo di Città.
Per ottenere questo importantissimo riconoscimento abbiamo dovuto produrre una corposa documentazione storica, raccolta durante i miei anni di governo, che è stata valutata dall’Araldica dello Stato come meritevole per il conferimento del titolo di Città. L’iter si è concluso con il Decreto del Presidente della Repubblica del 15 novembre 2006. Da allora è stato modificato anche il glorioso gonfalone per la seconda volta nella storia con l’inserimento del motto Mater Urbis.

 

Due punti che sembrerebbero lontani dalle attività tipiche degli amministratori comunali?
Sono certamente due cose che possono rendere orgoglioso ogni cittadino di Albano, a prescindere dal credo politico, e che purtroppo sembrano quasi passate in secondo piano rispetto alle polemiche su buche, strade sconnesse Etc. Le nostre radici sono conservate nella storia della nostra Città e parlano di noi al mondo intero. Nel riconoscerci il titolo di città, l’Araldica dello Stato ha riconosciuto anche il motto di “Mater Urbis”, madre di Roma, riconoscendo ad Albano la discendenza dalla mitica Alba Longa.
 

Insomma, l’aver realizzato di fatto l’intero tratto di tangenziale Appia bis esistente, l’aver aperto dopo anni il Tribunale a Via Donizetti, l’aver completato il depuratore di Pavona e i quasi 10 km di fognature e le tante altre opere che rivendicano i componenti del centrodestra non la inorgoglisce?
 Certamente, anche queste cose mi rendono fiero di quel periodo, ma lascio le rivendicazioni a chi ora è nella competizione politica in prima persona. Certamente tutti i candidati del centrodestra, insieme a me, portano il merito di tante e tante cose realizzate in quegli anni.

Cosa dice a chi rivendica per la Giunta Marini la riapertura dell’Anfiteatro Romano Non voglio entrare nella polemica che sta montando in queste ore. Dico soltanto che non si può negare che la mia Amministrazione ha riaperto al pubblico e alle manifestazioni ludiche l’anfiteatro Romano, per la prima volta dopo secoli, nel 2001/2002 con la Rievocazione Storica dei giochi Gladiatori, manifestazione che è stata poi ripetuta per molte edizioni a seguire. Non nego neanche che da allora l’Anfiteatro è stato utilizzato sia dalla mia amministrazione che da quella del Sindaco Marini con tante belle manifestazioni. L’importante è non dimenticare quando sono terminati i lavori di restauro (2001) e quando è stato inaugurato (2002). Un po come per il teatro Alba Radians che è stato da noi riaperto e poi utilizzato sa negli anni del mio governo sia negli ultimi 10 anni. Non c’è nessuna polemica ad essere chiari.

Non pensa di tornare in campo, magari già in queste elezioni comunali?
 Se intende con una candidatura le rispondo che da 5 anni ho deciso di rimanere fuori dalle competizioni elettorali a qualsiasi livello. Se intende invece con l’azione di supporto a Matteo (Orciuoli ndr) e alla coalizione che lo sostiene, certamente. Mi lega a Matteo un’amicizia ultraquarentennale, abbiamo vissuto insieme tutte le stagioni della vita e della politica, sono al suo fianco da sempre e continuerò ad esserlo anche dopo che diventerà il nostro primo cittadino. Io sono ottimista, Matteo è una persona per bene, un uomo di cultura, laureato con un lavoro che svolge con capacità ed impegno. E’ un amministratore nato, scrupoloso, ragionevole attento ai bisogni dei cittadini, socialmente impegnato. Ha tutte le carte in regola per essere un ottimo Sindaco e io continuerò strenuamente a sostenerlo, perché sono convinto che i cittadini di Albano vogliano cambiare pagina e lui è la persona giusta per farlo.
 

Stavolta sembra che il centrodestra sia unito come ai suoi tempi. Unito e compatto sulla figura di Orciuoli lei cosa pensa?
 Penso che oltre alle qualità del candidato Sindaco il Centrodestra abbia una squadra compatta che ha riunito tutti gli amici che ci hanno permesso di ben governare Albano per 10 anni.
 

Qualcuno dice che lei però mantiene rapporti con il centrosinistra per motivi di carriera?
 Essere stato in passato un politico militante mi ha insegnato che le menzogne, le calunnie e la malafede, fanno parte di questo mondo. Avere amici tra gli esponenti del Centrosinistra non presuppone certo connivenza politica. Io sono stato il primo e unico sindaco che ad oggi ha portato al governo il Centrodestra ad Albano. Non sono più un attivista ma sono di Centrodestra e lo rimarrà nel prosieguo della mia vita. Capisco che a qualcuno possa far comodo ingenerare dubbi sulla mia posizione, ma io sono e resterà al fianco di Orciuoli e della coalizione che lo ha espresso.
Per la mia carriera invito chi vuole a leggere il mio curriculum ed in ogni caso sto svolgendo soltanto il mio lavoro. Non mi spingo oltre perché ritengo che ci siano limiti istituzionali che non vanno mai superati.
 

Qualche suo amico però dice che è stato lei a dirgli di candidarsi nel centrosinistra.
 
Qualche mio amico, che sbaglia, si è voluto collocare a sinistra prima che il Centrodestra si riunisse intorno ad Orciuoli. Lo avevo avvisato che la coalizione si sarebbe Unita per la Vittoria, ma non ha voluto ascoltarmi ed è caduto nell’inganno delle Sirene a sinistra. Immagino che ora faccia fatica a spiegare a molti amici comuni perché si è collocato in maniera innaturale e capisco anche che per giustificare la scelta, debba usare una versione romanzata dei fatti. Forse vuole far intendere che se tornasse di qua lo aspetteremmo a braccia aperte, ed è vero, ma prima della chiusura delle candidature.




Emanuele Crestini è morto: il ricordo di Marco Mattei

CIAO EMANUELE, le emozioni, i sentimenti, la tristezza non dovrebbero essere affidati a un commento.

L’intimità del dolore sembra esserne violata. Purtroppo, forse anche a causa del passare degli anni, i motivi per fermarsi a riflettere e partecipare agli altri il proprio dolore, aumentano. Tanti amici e amiche negli anni ci hanno lasciato causando un moto di rabbia e di dolore sempre più intenso perché si intensifica la sensazione di ingiustizia insita nella morte.

Fino ad oggi ho represso ogni tentazione di esplicitare questi miei pensieri perché ho sempre reputato sbagliato condividere, su un breve scritto come questo, emozioni così forti e complesse.

Stamattina Emanuele ci ha salutato per l’ultima volta. Un uomo caparbio, talvolta difficile ma con un grande cuore, un cuore indomito che spesso gli ha comportato, nel mondo nel quale aveva deciso di vivere, amarezze più che gioie. Guardandomi indietro vedo il suo agire esattamente come nel giorno in cui ha deciso di sacrificare la propria vita per gli altri.

A posteriori molti dicono che tutti diventano un po’ eroi ma lui no, lui lo è sempre stato.

Le testimonianze degli amici d’infanzia raccontano di una sua immediatezza nel prestare soccorso, di un moto irrefrenabile che, già negli anni acerbi della gioventù, lo spingeva a soccorrere, ad aiutare. Oggi ci lascia per aver voluto, per l’ultima volta, essere guida e soccorritore dei suoi concittadini, dei suoi dipendenti, dei suoi amministratori, di tutti, uscendo per ultimo dall’altro infuocato e vorace che già domenica ci aveva portato via il suo delegato Vincenzo Eleuteri, altro esempio di profondo altruismo sempre più raro ai nostri giorni.

Ciao Emanuele, ciao da tutti noi che non abbiamo saputo apprezzarti abbastanza durante gli anni nei quali ci siamo frequentati. Spero che la tua piccola creatura e la tua compagna, nell’immenso dolore, possano trovare l’orgoglio del tuo esempio affrontando e vincendo la rabbia per non averti saputo al sicuro quel giorno nel quale hai sacrificato la tua vita per gli altri.

Nulla potrà mai restituirci l’amico, il padre, il marito, l’uomo ma in minima parte potrà consolarci il dolce ricordo del tuo sorriso impavido. Ciao Emanuele addio con onore Grande Sindaco




L’Italia: da una fake news una riflessione sulla grandezza della nostra Patria

di Marco Mattei

Ho letto un post che recita come segue:
“SAPEVATE CHE….- L’italia occupa lo 0,5% della Terra, e ci vive lo 0,83% dell’umanità.- Le condizioni bio climatiche sono uniche al mondo e ciò permette alla penisola di essere la PRIMA nazione al mondo per biodiversità: 7.000 differenti vegetali, segue il Brasile con 3.000; 58.000 specie di animali, segue la Cina con 20.000; 1.800 vitigni spontanei da uva, segue la Francia con 200; 997 tipi di mele, in tutto il mondo ne esistono 1.227;140 tipi di grano, seguono gli USA con 6; – L’Italia possiede il 70% del patrimonio artistico e umano, il rimanente 30% è sparso in tutto il resto del PIANETA. SE SOLO NE FOSSIMO PIÙ ORGOGLIOSI E CONSAPEVOLI….”

Ovviamente non l’ho scritto io e neanche l’ho postato ma leggendolo mi sono determinato a scrivere e me ne scuso con chi avrà l’ardire di seguirmi fino in fondo, perché questo post, che ho poc’anzi riportato, mi ha reso orgoglioso della mia Italia ma al tempo stesso ha generato in me un’inquietudine legata ad una antica abitudine, la necessità di citare le fonti di ciò che si afferma.

Qualcuno potrà pensare che ho un approccio da disfattista ma vi assicuro che non è così.

Avendo una formazione medica per me è sempre stato più importante avere fonti affidabili che notizie legate a numeri esaltanti. Nella mia breve ricerca ho trovato dati e fonti (attendibili) che non hanno confermato nessuno dei numeri citati nel post.

Questo mi ha generato una grande delusione e una grande tristezza per il fatto di non poter poggiare su tali notizie il mio orgoglio Italico. Ma poi si è risvegliata in me un’antica convinzione che mi accompagna dai tempi del liceo. L’Italia è un paese meraviglioso, un paese con una storia che ci rende orgogliosi.

Discendiamo da uomini che hanno fatto la storia della filosofia, dell’arte del diritto, della scienza e che hanno contribuito con il loro ingegno e il loro coraggio a scrivere intere pagine dell’avventura umana.

Non ci sono abilità che non abbiano visto nostri connazionali eccellere, l’impero Romano, dal quale discende l’intero mondo occidentale, ha esteso i propri confini ben oltre ogni possibile concezione umana. 

La Curia Romana ha esercitato una funzione di supplenza, nel buio medioevale (talvolta essendone proprio la causa), del potere temporale concedendo patenti di “italianità” a re e Imperatori.

L’Inghilterra per affrancarsi dal potere della Curia  Romana ha dovuto affermare il potere spirituale in capo al proprio re, di fatto affermando ulteriormente la forza, negli anni bui, della Città di Roma e di una Curia che ha tratto la propria forza (non sempre orientata al bene) dalla collocazione geografica e dall’humus mistico della Città Eterna.

Il Rinascimento ha ulteriormente affermato che una nazione travagliata, frazionata e divisa in sette stati ha potuto competere e prevalere nel risveglio dell’umanità sotto il profilo artistico, culturale e filosofico.

Il ruolo dell’Italia negli ultimi secoli e spesso la sua stessa esistenza, come stato e popolo che condivide origine e storia comuni, è stato quasi sempre messo in dubbio anche da molti italiani.

Alla parola Patria per troppo tempo è stata imposto l’oblio. Eppure, come afferma lo scrittore e archeologo Valerio Massimo Manfredi, l’Imperatore Augusto è il Pater Patriae da oltre 2000 anni.

All’Imperatore romano si deve la forma unitaria che l’Italia assunse nel primo periodo imperiale, con la costituzione delle regioni che corrispondono grosso modo all’Italia odierna, (sotto Diocleziano si completò con l’inclusione della parte insulare). È lui che ha costruito l’Italia.

Iuravit in mea verba tota Italia sponte sua’ scrive nelle sue Res Gestae. Questo, a parere mio, è l’atto di nascita del nostro Paese.

La lungimiranza di Augusto si riflette anche nella comunicazione politica del tempo. Essa si manifesta nell’aver affidato a Virgilio l’incarico di scrivere un poema in cui vengono citati tutti i luoghi più importanti della penisola, l’Eneide prima descrizione mitologica delle origini dell’Italia.

Tutto questo rende inutile dover cercare numeri che non esistono per magnificare con la matematica questioni che sono nel nostro DNA, l’Italia è grande non perché il proprio patrimonio culturale è il 70% di quello mondiale (cosa probabilmente non vera e comunque indimostrabile) non lo è per una biodiversità certamente elevata ma non ai livelli descritti, l’Italia è grande perché ha contribuito in modo determinante all’affermarsi della civiltà occidentale.

L’Italia è stata la culla e la levatrice dei valori e del sapere del nostro mondo attuale. Sono certo che quanto affermato non potrà essere condiviso da tutti ma spero che rappresenti un momento di riflessione su un argomento spesso lasciato in un angolo buio della nostra memoria. L’’Italia è più di una nazione, è una civiltà.
Tra le fonti voglio solo rimandare al Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO (la cosa più vicina ad una enumerazione del patrimonio culturale dei paesi del mondo) dove l’Italia è quasi certamente prima ma non con le percentuali descritte. Dal sito ufficiale dell’UNESCO
Per la biodiversità basta recarsi sul sito del dell’UNEP-WCMC per scoprire che anche qui i numeri sono un pochino eccessivi.L’Italia non rientra nemmeno nella lista stilata dal Centro di monitoraggio per la Conservazione della Natura (UNEP-WCMC), un’agenzia delle Nazioni Unite, dei 17 “Paesi megadiversi”, Paesi contenenti cioè la maggioranza delle specie viventi e pertanto considerati come i più ricchi di biodiversità del pianeta.
Infine voglio citare Demostene che metteva tutti noi in guardia già nel 323 a.c. “Niente è più facile che illudersi. Poiché l’uomo crede vero ciò che egli stesso desidera”.




Processo Albafor, Marco Mattei assolto perchè il fatto non sussite

ALBANO LAZIALE (RM) – Marco Mattei è stato “assolto perché il fatto non sussiste nel processo “Albafor”. Una sentenza pronunciata oggi in Tribunale a Velletri dopo diversi anni di attesa. Mattei era accusato di aver favorito la municipalizzata Albafor quando era Sindaco di Albano.

Le accuse, rivelatesi infondate, risalgono al 2007 e quasi 11 anni dopo arriva l’assoluzione con formula piena. A difendere Marco Mattei è stato l’avvocato Giuseppe Petrillo:

Sono sempre stato fiducioso nell’operato della Magistratura  – ha commentato Marco Mattei – e ho atteso questa sentenza con la serenità di chi sa di aver agito sempre con correttezza e governato con la ponderatezza e l’attenzione del buon padre di famiglia. Ero certo di non aver commesso reati. Si è vero, oggi si chiude un capitolo forse troppo lungo e che mi ha visto uscire dalla scena politica per permettere alla Magistratura di poter compiere fino in fondo il suo operato“.

Nei fatti è andata proprio così. Un’attesa veramente molto lunga quella con cui Mattei ha dovuto convivere anche sopportando alcune scivolate di stile da parte di qualche giornalista prestato alla politica. Marco Mattei non ha chiesto la prescrizione e per questo motivo la sentenza di oggi assume un significato ancora più forte.

Inoltre, l’ex sindaco di Albano laziale e già assessore regionale all’Ambiente è stato nominato in questi giorni Direttore del Dipartimento del Territorio del Asl Rm6

Chiara Rai

 




Nemi: Area Democratica scommette su Stefano Tersigni sindaco

 

Red. Politica

 

NEMI (RM) – Arriva un sostegno molto importante per la lista “Insieme per Nemi Stefano Tersigni Sindaco”: Area Democratica fondata da Marco Mattei esprime pieno sostegno al candidato Tersigni in lizza per la carica di primo cittadino alle prossime amministrative di Nemi. Un gran bel segnale per questo giovane candidato ma non certamente digiuno di politica che giorno dopo giorno sta raccogliendo ampi consensi e attestati di stima, non ultimo l’accordo siglato con il partito di Vittorio Sgarbi al quale Tersigni ha proposto addirittura l’assessorato alla Cultura.


Soddisfatto il segretario di Area Democratica Giovanni Cascella per questa scelta condivisa: “Stefano Tersigni è la persona giusta per far ripartire Nemi che da cinque anni è abbandonata a se stessa. Il nostro supporto va anche a due persone molto stimate – aggiunge Cascella – parlo di Cesare Bianchi e Laura Borgognoni che con la loro preparazione e conoscenza del territorio sapranno supportare Stefano nella giusta maniera. Noi di Area Democratica facciamo dunque un grande in bocca al lupo a Stefano Tersigni per questa competizione elettorale”.


Di fatto la lista del sindaco uscente Alberto Bertucci perde un sostegno importante che alla scorsa tornata elettorale invece ha avuto. Ricordiamo infatti che quando Marco Mattei ha ricoperto la carica di assessore regionale all’Ambiente, grazie al suo impegno, è stato possibile riaprire la strada che da Nemi porta al lago. Una riapertura costata alla Regione Lazio oltre 200 mila euro per la messa in sicurezza. Tersigni dunque, continua ad incassare consensi, sintomo che il clima potrebbe davvero subire un cambio di rotta a Nemi.




ROMA, ELEZIONI 2016: EMANUELE TOSO E SUSANNA CAMPIONE PRESENTANO LE SQUADRE "CON GIORGIA"

Red. Politica

Roma – Entusiasmo, grinta e tanta partecipazione all’incontro organizzato da Emanuele Toso e Susanna Campione candidati consiglieri al Comune di Roma con la lista civica “Con Giorgia” che hanno presentato una nutrita squadra di candidati ai municipi scesi in campo su chiamata di Toso e Campione per dare il loro contributo a cambiare Roma con Giorgia Meloni sindaco.

A dare un grande in bocca al lupo Marco Mattei, già sindaco di Albano per due mandati e assessore regionale all’Ambiente con la giunta Polverini. Mattei, legato da una lunga amicizia con Emanuele Toso, ha scommesso su questa squadra e sui candidati che si presentano senza partiti a sostenere “l’unica donna giusta” (Giorgia Meloni ndr) che si appresta a governare la Capitale.

All’evento ha partecipato Marco Silvestroni, consigliere alla Città Metropolitana di Roma Capitale e coordinatore per la provincia di Roma per Fratelli d’Italia-AN. L’incontro si è tenuto presso il ristorante MODO in via Ostiense dove i candidati si sono presentati, ciascuno con la sua professionalità e competenza.

Hanno partecipato Angelica Zingone (I municipio), Rosanna Tuccini (II), Maurizio Bianchini (III), Francesco Di Matteo (V), Giampaolo Castellani (VI), roberto Masotta (VII), Giampiero Pavese e Giuseppe Scagnetti (VIII), Alessandro Alessandrini ed Eugenio Maesano (IX), Alessio Ginosa (X anche se non si vota), Anna Tagliente (XII), Laura Beccaria (XIII), Claudio Crecco (XIV), Domenico Spoleti  e Flavia D’eramo(XV)

Susanna Campione candidata al Comune di Roma con la lista civica di Giorgia Meloni lancia il  Made in Roma  "Uno dei punti cardine del programma di Giorgia Meloni e' la promozione dei prodotti della nostra città, che vanta eccellenza in ambiti diversi e numerosi. – Ha dichiarato Susanna Campione – Come candidata al Comune nella lista " Con Giorgia" – ha proseguito Campione – considero importante l'opera di Angelica Zingone, figlia del noto imprenditore romano Giorgio Zingone, che ha ripreso l'attività del padre con una, per ora piccola, collezione per bambini ma anche per le loro mamme. Filati di prima qualità ma soprattutto manifattura italiana, anzi romana visto che il design e' tutto di una romana doc come Angelica. "Mio padre e mio nonno prima di lui ha vestito generazioni di romani, chi non ricorda Zingone alla Maddalena?  Ora tocca a me e proseguo questa attività   con amore e entusiasmo". Un orgoglio tutto romano e noi siamo fieri di avere nuovamente nella nostra città  attività con una tale tradizione. A Roma si deve tornare a fare impresa e dare risalto all'artigianato locale che da sempre esprime eccellenze ammirate in tutto il mondo. Occorre valorizzare imprese in cui il mestiere viene tramandato di generazione in generazione tanto da dare alle vie della città il nome che indica l'arte esercitata da secoli. La famiglia Zingone – ha concluso Susanna Campione – e' un esempio di impresa che fin dal 1905, attraverso le generazioni ha reso il Made in Roma prestigioso non soltanto in ambito nazionale ma anche all'estero. È' così che mi piace definirlo: 100% Roma".




CASTELLI ROMANI, CENTRODESTRA: TUTTI GLI UOMINI DI MARCO MATTEI A SOSTEGNO DI GIORGIA MELONI

Red. Politica

Roma – Dal gruppo che per anni ha seguito Marco Mattei nella sua vicenda politica nasce un nuovo soggetto civico che si affianca a Fratelli d'Italia nella provincia di Roma ed in particolare nei comuni dei Castelli Romani. Un gruppo di consiglieri comunali e quadri politici del territorio che mantenendo il proprio posizionamento nel centrodestra hanno deciso di siglare un patto federativo con Fratelli d'Italia.

Questa posizione è stata concordata tra gli appartenenti a liste civiche del Centrodestra ed eletti di Forza Italia  con Marco Silvestroni Coordinatore  Provinciale di Fratelli d'Ialia e Consigliere e Capogruppo della città  Metropolitana di Roma Capitale e con Giancarlo Righini Consigliere Regionale e Capogruppo di FDI -AN.

La decisione nasce anche dall’apprezzamento nei confronti della leader Giorgia Meloni e del suo progetto politico coniugato con il rispetto, mostrato dal suo partito, rappresentato da Marco Silvestroni, della storia  e delle appartenenze sui territori della Provincia di Roma.

Il percorso vedrà i suddetti rappresentanti riuniti sotto l’egida del movimento Area Democratica (movimento fondato da Marco Mattei a Velletri nel 1998) che di fatto affiancherà Fratelli d’Italia nelle prossime e future consultazioni elettorali.

Tra coloro che si riconoscono in questo progetto ci sono i consiglieri comunali di Albano Matteo Orciuoli e Pina Guglielmino, l'uomo e la donna con il maggior numero di consensi dell'intero consiglio comunale degli ultimi 20 anni, che aderiscono al Gruppo di Area Democratica affiancando Romeo Giorgi, gia eletto nella medesima Lista, consigliere di lungo corso alla sua quarta consiliatura.

Tra i suddetti consiglieri, il Segretario di Fratelli d'Italia di Albano Roberto Cuccioletta e i consiglieri di Fratelli d’Italia e "Terranostra per Giorgia Meloni"  Edmondo Segrella e Federica Nobilio  c’e da mesi in piedi un rapporto di reciproca consultazione che porta di fatto ad una aggregazione con i medesimi obiettivi politico-amministrativi.

Questa aggregazione civico/politica sarà coordinata dal Capogruppo di Area Democratica Matteo Orciuoli che rappresenterà  un importante punto di riferimento per chi non si rassegna a vedere Albano Laziale governata dell’attuale amministrazione di Nicola Marini.

Scelte più radicali a Velletri, Ariccia e Marino.

Per  Velletri i riferimenti locali del gruppo suddetto nonché Consiglieri di Forza Italia hanno, come noto, direttamente aderito al Partito della Meloni . Infatti qualche giorno fa i Consiglieri Comunali Andrea D'Agapiti e Antonietta Dal Borgo appartenenti al gruppo che negli ultimi anni ha fatto capo a Tony Bruognolo e Marco Mattei, hanno aderito a Fratelli d'Italia. Tony Bruognolo leader del gruppo su Velletri e Lariano avrà un importante ruolo nel partito.

Ad Ariccia, sempre coordinati da Marco Silvestroni e in accordo con il Segretario Comunale di Fratelli d'Italia Dania Guido , il consigliere uscente di Ariccia Di Forza Italia, gia candidato Sindaco per il Centrodestra nelle scorse elezioni comunali, Pierluigi Fortini aderisce  direttamente a Fratelli d’Italia in vista delle prossime consultazioni comunali.

Anche per Pierluigi Fortini si prevede un posizionamento di rilievo nel futuro del partito di Giorgia Meloni. Lo stesso Fortini ha dichiarato ‘’Ho deciso di proseguire il mio impegno  in politica aderendo a FDI-AN e al progetto politico del suo leader Giorgia Meloni per un rinnovato e moderno centro-destra unica alternativa alla deriva renziana e di sinistra in cui sta scivolando la nostra Italia. I temi che quotidianamente Giorgia Meloni pone al centro del dibattito politico rappresentano i temi con cui ogni giorno gli italiani si scontrano. Tali temi sono al di fuori dall’azione di questo governo sempre piu’ impegnato a difendere i poteri forti di questo paese che sta attraversando uno dei periodi piu’ bui della storia repubblicana. I cittadini di qualunque età guardano al proprio futuro con maggiori preoccupazioni e con una costante perdita di fiducia nella classe politica. La mia decisione di aderire a FDI-AN scaturisce da una serie di considerazioni che sono state al centro del dibattito di questi mesi con gli amici con i quali condivido da anni un progetto politico territoriale nei castelli romani riuniti intorno alla figura di Marco Mattei già Sindaco di Albano Laziale ed ex assessore all’ambiente della Regione Lazio, è stata la scelta non di un singolo bensì di un'intera area politica da sempre alternativa alla sinistra , che ha dimostrato di essere all’altezza di importanti sfide di governo del territorio. Ringrazio il presidente della federazione della provincia di Roma FDI-AN Marco Silvestroni per l’immediata disponibilità ed entusiasmo con il quale ci ha accolto nella grande famiglia di FDI-AN e con il quale ci siamo subito confrontati sui temi politici e sulle prossime scadenze elettorali che ci vedranno impegnati in diversi comuni della provincia tra cui Ariccia per il quale congiuntamente alla portavoce locale FDI-AN Dania Guido stiamo già lavorando per una valida alternativa alla disastrosa amministrazione di sinistra uscente. Vorrei infine, ringraziare, per il caloroso  benvenuto che ho ricevuto, l’ON. Giancarlo Righini consigliere regionale del lazio FDI-AN.’’

Medesimo scenario anche a Marino, una donna assume un ruolo preminente nel coordinamento di Fratelli d' Italia. L'ex Assessore Arianna Esposito,sempre in cordinamento con Marco Silvestroni e con il cordinatore di Fratelli d'Italia di Marino Stefano Marconi    avendo definitivamente preso le distanze dalla precedente esperienza amministrativa, vicina ormai da tempo al gruppo di cui sopra, ha accettato di contribuire all'innovativo progetto di costruzione di un nuovo centro destra cittadino " sono lieta di poter nuovamente mettere a disposizione della Città, il mio entusiasmo, la mia esperienza e il mio impegno con Fratelli d'Italia a sostegno della candidatura a Sindaco di Sabrina Minucci l'unica e vera possibilità  di rinascita della nostra Città.".

Non è azzardato prevedere che in altri comuni dei castelli romani si possa intraprendere strade simili come a Lariano o a Rocca di Papa. Il Cordinatore provinciale Marco Silvestroni non poteva che esprimerci soddisfazione dichiarando: "si stanno raccogliendo i frutti di un lavoro che parte prima di  tutto dal rispetto dei territori. Fratelli d'italia a Roma, nei comuni e a livello nazionale è  pronto a essere forza di governo. Il centro destra, come dimostra  questa alleanza tra liste civiche di centro desta e FdI nella provincia di roma, riparte dal territorio e dai cittadini che lo vivono, quanto sta succedendo con queste alleanze e adesioni in Fratelli d'Italia non è  frutto nel del caso ne di tatticismi politici, o accordicchi personali che spesso sono stati causa di disgregazione e sconfitte evitabili, ma è  un passo in avanti e un buon inizio per affrontare in primo luogo le prossime amministrative e lavorare uniti per vincere le sfide future".

Non si può non rilevare che fino ad oggi questo gruppo è stato legato a Marco Mattei ex assessore regionale e sindaco di Albano Laziale assente da mesi dalla scena politica Regionale ma che certamente avrà consigliato per il meglio coloro che lo hanno accompagnato per anni nella vita politica. Avrà certamente giocato un ruolo importante il rapporto di amicizia tra Marco Mattei e molti dei suoi con Silvestroni, Righini e l'ex collega di giunta Regionale Francesco Lollobrigida.
 




ALBANO LAZIALE: MARCO MATTEI E QUEI 16 MILIONI DI EURO PER OPERE PUBBLICHE… PLUS

di Ivan Galea

Albano Laziale (RM) – Ad Albano Laziale durante il faccia a faccia, organizzato da L'osservatore d'Italia in collaborazione con la testata Meta Magazine, tra il candidato sindaco per il centrosinistra Nicola Marini e il candidato sindaco per il centrodestra Gino Benedetti, che al ballottaggio di domenica 14 giugno 2015 si contenderanno la poltrona di Palazzo Savelli per il prossimo quinquennio, Nicola Marini ha rivendicato la paternità del progetto plus di Albano Laziale.

Sull'argomento interviene Marco Mattei, sindaco ad Albano Laziale per ben due mandati – 2000/2010 – e successivamente assessore alla Regione Lazio all'ambiente durante la legislatura di Renata Polverini.

"Basta scorrere le pagine del programma elettorale del sindaco Marini del 2010 per non trovare traccia di quello che è il nucleo centrale del contratto di quartiere cioè il punto di partenza del Plus, questo perchè il Plus è un estensione di finanziamento sul vecchio contratto di quartiere". Con queste parole inizia la video intervista rilasciata da Marco Mattei al direttore de L'Osservatore d'Italia Chiara Rai.

L'ex sindaco di Albano Laziale ripercorre gli eventi che portarono poi a quello che oggi è definito plus "Ottenemmo dal ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Lazio un finanziamento di 10 milioni di euro per fare un "campus" in quanto riunifica tutte le scuole di Cecchina con una piscina, campo da calcio, edifici pubblici oltre ad un'edilizia per i disagiati". Ha proseguito Marco Mattei spiegando che il Comune di Albano Laziale aveva delle case in proprietà che poteva dare alle famiglie disagiate con l'intervento del privato che era pubblicato dal bando che fece il ministero. "Andammo avanti si fece la progettazione e arrivammo all'esecutivo – prosegue Marco Mattei – e prima di appaltare andammo in Consiglio per far partire questa grande opera chiamata Contratto di quartiere 2 Cecchina e Nicola Marini all'epoca capo dell'opposizione non solo votò contro ma con l'opposizione organizzò assemblee pubbliche per ostacolare in mille modi questo progetto".

L'ex primo cittadino di Albano Laziale ricorda poi alcuni fatti riferiti al periodo in cui ricoprì la carica di assessore all'Ambiente presso la Regione Lazio in cui si trovò a finanziare un secondo bando, per Albano Laziale, che andava a compensare quelle opere approvate con il contratto di quartiere, che era stato portato a livello di progettazione esecutiva e appalto pronto durante la legislatura Mattei al Comune di Albano Laziale, in quanto i 10 milioni stanziati precedentemente dal ministero e dalla Regione non erano sufficienti per il completamento. Ed ecco che a questo punto la giunta regionale di Renata Polverini con Marco Mattei presente deliberò 6 milioni di euro per il Plus ad Albano Laziale. "La Giunta Polverini approvò il Plus di 6 milioni di euro – specifica Marco Mattei – non fosse altro perché la mia amministrazione aveva lasciato i progetti esecutivi e aveva iniziato l'iter di realizzazione e Nicola Marini – eletto sindaco nel 2010 Ndr. – si ritrovò quindi tra le mani i 10 milioni che gli avevamo lasciato come amministrazione comunale più i 6 milioni dati dalla Regione Lazio per il completamento delle opere"

Insomma l'ex sindaco di Albano Laziale e poi assessore all'ambiente della Regione Lazio Marco Mattei rivendica a gran voce i 16 milioni di euro, 10 milioni del contratto di quartiere e 6 del Plus che compensa le opere previste dal contratto di quartiere puntando il dito e accusando l'attuale sindaco uscente Nicola Marini di non aver fatto le opere pubbliche e di essersi "venduto" l'intero iter come se fosse stato fatto da lui.

Mattei durante la video intervista spiega inoltre i motivi che lo hanno portato, come commissario di Forza Italia ad Albano Laziale, ad appoggiare la candidatura di Gino Benedetti.
 




ALBANO LAZIALE, GINO BENEDETTI: "PUNTIAMO ALLA VITTORIA AL PRIMO TURNO"

di Angelo Parca

Albano Laziale (RM) – Ufficializzata oggi ad Albano Laziale la candidatura di Gino Benedetti che corre sostenuto da Forza Italia. Ad aprire l’evento il commissario straordinario di Forza Italia per queste elezioni, nonché vice coordinatore vicario di Forza Italia per la provincia di Roma Marco Mattei. Quest’ultimo, che ha già ricoperto la carica di sindaco di Albano per due mandati, ha aperto con decisione e sicurezza di dare sostegno ad un candidato forte, rispettato e condiviso da molte anime del centrodestra. “Bisogna mandare a casa questo sindaco – ha detto Mattei – che finisce il mandato lasciando ai cittadini di Albano molte opere incompiute. Questo sindaco con il suo piagnisteo continuo sul bilancio, con i suoi ritornelli della mancanza di risorse,  ha tentato di coprire una totale incapacità amministrativa. Un immobilismo – ha continuato Mattei – dal quale ora tenta di uscire, riciclandosi con slogan che però non destano nessun effetto: "il futuro è di chi lo costruisce". Peccato che ha reso inoperosi gli ultimi 5 anni a discapito della popolazione di Albano”. Poi il commissario straordinario di Forza Italia ha parlato della scelta fatta di candidare Benedetti: “Noi candidiamo Gino Benedetti perché unica vera novità del panorama politico. Uomo del rinnovamento – ha aggiunto Mattei – che potrà finalmente portare quel vento di cambiamento che tutti si aspettano. Forza Italia è certa che con la propria scelta Albano Laziale potrà realmente restituire ai cittadini quel "futuro" che gli è stato sottratto, dal 2010, da un centrosinistra inconcludente”.

Dopo l’apertura di Mattei, è intervenuto il canidato sindaco Gino Benedetti: “Un sindaco deve stare tra la gente – ha esordito Benedetti – Palazzo Savelli sarà solo un luogo di rappresentanza perché la gente va ricevuta per strada dove sono i reali problemi da risolvere. Il nostro programma è fatto di pochi punti ma chiari e ci auguriamo efficaci per ricominciare insieme”. E così Benedetti ha puntato l’accento sulle scuole, la messa in sicurezza, la necessità di spazi adeguati. Ma anche il rilancio degli impianti sportivi e la sicurezza come primaria e impellente necessità in una città che ne ha bisogno a 360°. Il candidato ha poi detto che “i tempi sono stretti” ma c’è possibilità di apertura, di poter allargare ancora di più questa grande coalizione: “Non ci sono steccati – ha ricordato Benedetti , il quale ha ringraziato Mattei per aver ricordato la figura di suo padre- il nostro obiettivo è la vittoria al primo turno. Per ora voglio ringraziare tutti coloro che mi sono vicini perché non ha prezzo la fiducia e la speranza che i miei sostenitori ripongono in me. In bocca al lupo a tutti i candidati!”.




ALBANO LAZIALE: UFFICIALIZZATA PER FORZA ITALIA LA CANDIDATURA A SINDACO DI GINO BENEDETTI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Il Commissario Unico di Forza Italia ad Albano Laziale Marco Mattei ed il direttivo cittadino, con scelta unanime, in vista delle elezioni amministrative del prossimo maggio 2015, hanno deliberato nella giornata di giovedì 9 aprile 2015  di sostenere, quale candidato Sindaco per la Città di Albano Laziale, il Dott. Gino Benedetti. "Tale decisione – si legge nella nota ufficiale – deriva da una profonda riflessione sulla necessità di rinnovamento e di rilancio della nostra Città paralizzata da 5 anni da una amministrazione litigiosa ed inerte. La scelta di sostenere la candidatura del Dott Gino Benedetti – prosegue la nota – è legata altresì alle qualità umane e di impegno sociale dimostrate dallo stesso in tanti anni di professione e di presenza sul nostro territorio. Indicare un candidato Sindaco della società civile rappresenta inoltre una chiara volontà di cambiamento e di rinnovamento di una politica prigioniera di se stessa e dei personaggi che la rappresentano. Forza Italia è certa che con la propria scelta Albano Laziale potrà realmente restituire ai cittadini quel "futuro" che gli è stato sottratto, dal 2010, da un centrosinistra inconcludente". Il Commissario di Forza Italia ad Albano Laziale Marco Mattei ha dichiarato di essere molto soddisfatto del lavoro portato a termine in soli sette giorni dalla nomina e ringrazia il Coordinatore Regionale Senatore Fazzone e il Coordinatore Provinciale, del quale è vice vicario, per la fiducia accordatagli e per il supporto fornitogli per arrivare ad una soluzione unanime nata sul territorio. Nei prossimi giorni il Commissario Mattei e il Candidato Sindaco Benedetti incontreranno i vertici provinciali e regionali del Partito".