Albano Laziale, il Vescovo Semeraro è il nuovo prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi: gli auguri del Sindaco Borelli

“Papa Francesco ha nominato S.E. Monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano, nuovo prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. A nome dei cittadini di Albano Laziale, invio i migliori auguri e felicitazioni per la nuova e impegnativa missione che il Santo Padre ha voluto conferire al nostro Vescovo. In un periodo così complicato per il mondo la scelta è ricaduta su un sacerdote dialogante e profondo conoscitore della Chiesa.b Appena mi sarà possibile, porterò a S.E. mons. Semeraro il mio personale saluto e quello dell’intera Città”. Così, in una nota, il Sindaco di Albano Laziale Massimiliano Borelli




CASTEL GANDOLFO, “LUMEN GENTIUM . CINQUANTA ANNI DOPO”: IL LIBRO DI MONSIGNOR MARCELLO SEMERARO

Red. Cultura

Castel Gandolfo (RM) – È in programma venerdì 29 aprile alle 18, presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo – in via San Giovanni Battista De La Salle – la presentazione del libro del Vescovo di Albano, Marcello Semeraro, “Lumen Gentium – Cinquanta anni dopo”.

Il volume, con la prefazione di Enzo Bianchi, raccoglie scritti preparati da Monsignor Marcello Semeraro sia per i corsi di Ecclesiologia del Vaticano II e di Storia dell’Ecclesiologia da lui tenuti al Laterano, sia per altre circostanze accademiche. Questi interventi sono presentati in forma unitaria e organica, nella prospettiva della ricorrenza “giubilare” del Concilio Vaticano II, e tratteggiano l’immagine della Chiesa che emerge dalla costituzione dogmatica Lumen Gentium, uno dei pilastri del Concilio, decisivo per l’approfondimento del mistero della Chiesa e del suo radicale rinnovamento. L’Autore considera i temi ecclesiologici generali e particolari discussi in seno al Vaticano II, con attenzione anche alla fase redazionale, proponendo, infine, alcuni sguardi retrospettivi a cominciare dal discorso di Paolo VI a chiusura del Concilio.

All’evento di presentazione parteciperanno il giornalista Gianfranco Svidercoschi, scrittore e vaticanista, che è stato l’inviato dell’Ansa durante il Concilio Vaticano II, e poi vicedirettore dell’Osservatore Romano e autore di numerosi libri, e monsignor Dario Vitali, presbitero della diocesi di Velletri-Segni, professore ordinario di Ecclesiologia alla Pontificia Università Gregoriana e professore invitato presso l’Istituto Teologico Leoniano di Anagni, autore di molti testi sul tema della sinodalità.
 




ARICCIA, ANNO DELLA VITA CONSACRATA: MONSIGNOR MARCELLO SEMERARO PRESIEDERA' LA MESSA DI VENERDI' 12 DICEMBRE

Redazione

Ariccia (RM) – Venerdì 12 dicembre, in occasione dell’avvio nella diocesi di Albano dell’Anno della vita consacrata (iniziato lo scorso 30 novembre, prima domenica di Avvento), monsignor Marcello Semeraro presiederà la celebrazione della Santa Messa nel Santuario di Santa Maria di Galloro, dove si troverà la venerata immagine della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei.

La Messa sarà preceduta da una breve veglia con inizio alle ore 20,30. La data scelta per dare avvio a questo anno nella Diocesi di Albano è stata stabilita dai segretariati USMI e CISM, di intesa con il Vicario Episcopale monsignor Umberto Galeassi. «In questo tempo – spiega il vescovo Semeraro – si intende fare memoria del Concilio Vaticano II, che inserì fra i suoi documenti il decreto Perfectae caritatis. Cinque parole potranno servirci come punto di riferimento: gratitudine, passione, speranza, Vangelo e profezia. Vogliamo vivere questo anno tutti insieme, noi sacerdoti con le nostre sorelle e fratelli di vita consacrata, per mostrare ai fedeli come le caratteristiche di una vocazione di speciale consacrazione, possono tutte essere riassunte e concentrate nella gioia. È questa la categoria dove inserire sia carismi della vita consacrata, sia il dono che noi, sacerdoti, abbiamo ricevuto con l'imposizione delle mani. Si tratta della gioia di una vita veramente evangelica che, avendo messo Cristo al suo centro, è anche capace di decentrarsi, come diceva il Papa il 27 settembre 2013, nella missione». 

Dal 10 al 14 dicembre, inoltre, la Sacra Immagine della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei sarà presente a Galloro, nell’ambito sia del 50° anniversario dell’istituzione della Parrocchia Santuario della Madonna di Galloro, sia dell’impegno di missione e di evangelizzazione del Santuario mariano di Pompei iniziato alla fine dell’Ottocento con il Beato Bartolo Longo, suo fondatore. Da quello spirito missionario è sorta la Nuova Pompei, che realizza il suo compito accogliendo pellegrini da tutte le parti del mondo e muovendosi verso tutti i cuori della terra. È per realizzare questa specifica vocazione che, negli anni ’50 del XX secolo, nasce la Missione Mariana del Rosario, la cui proposta pastorale è fondata sulla più nota e popolare preghiera mariana. Attraverso una catechesi attenta e puntuale, ispirata alla “Rosarium Virginis Mariae”, la Missione Mariana del Rosario si propone di avvicinare in maniera festosa e autentica tutte le categorie di persone ed associazioni presenti nella comunità, indicando ad esse una strada privilegiata per la salvezza: la strada della contemplazione dei misteri di Cristo, attraverso lo sguardo attento e premuroso di Maria.

Di seguito, il programma della visita della Sacra effige della Vergine: 

Inizierà mercoledì 10 dicembre il prossimo pellegrinaggio della Vergine di Pompei. La Madonna visiterà la città di Ariccia dove, dal 10 al 14 dicembre, sarà ospitata presso il Santuario di Galloro. Ad accogliere la Missione Mariana del Rosario, che giungerà nel pomeriggio in Piazza Dante Alighieri, saranno il Sindaco, Emilio Cianfanelli, e il parroco, don Andrea De Matteis.

Il pellegrinaggio della Sacra effige, guidato da don Francesco Paolo Soprano, responsabile della Missione Mariana del Rosario di Pompei, avrà inizio con la processione verso il Santuario di Galloro, alla quale prenderà parte anche la Delegazione di Albano dei Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Alle 18.00, al termine della processione, mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato e Delegato Pontificio di Pompei, presiederà la celebrazione eucaristica. Seguirà la proiezione del video “Pompei delle meraviglie”.

Il giorno successivo, le Lodi Mattutine e il Santo Rosario daranno inizio al secondo giorno di Missione. A salutare la Vergine saranno i bambini della scuola “Beata Rosa Venerini”. La giornata proseguirà con diversi momenti di raccoglimento e preghiera fino alle 18.00, con la santa Messa officiata da don Juan Carlos Alegria, e alle 21.00, con la recita del Santo Rosario e il Buonanotte a Maria.

La Missione proseguirà, venerdì 12, con la santa Messa celebrata da don Antonio Scigliuzzo, poi la visita agli ammalati, la recita della Supplica alle 12.00, il Santo Rosario delle 18.30 animato dall’Associazione degli Amici del Santuario di Galloro e, infine, la santa Messa presieduta da mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano, che darà anche inizio ufficiale all’Anno della Vita Consacrata nella Diocesi laziale.

Sabato 13, don Andrea De Matteis celebrerà la santa Messa delle 8.30, trasmessa da TV2000 (visibile sul canale 28 del digitale terrestre, sul canale 140 di Sky e sul canale 18 di tivùsat). La giornata sarà, poi, quasi interamente dedicata ai bambini, che parteciperanno a incontri e momenti di preghiera. Alle 21.00, infine, ci sarà la Via Lucis con gli operatori pastorali e gli Istituti Religiosi del territorio. Anche domenica 13, TV2000 trasmetterà la santa Messa delle 8.30, celebrata da don Francesco Paolo Soprano. Alle 11.30, infine, mons. Carlino Panzeri, Direttore dell’Ufficio Pastorale della Famiglia della Diocesi di Albano, presiederà la celebrazione eucaristica, durante la quale i bambini battezzati nel corso dell’anno saranno affidati alla Vergine di Pompei e si pregherà per le coppie di fidanzati e di giovani sposi. La Madonna Pellegrina farà rientro a Pompei alle 12.15, dopo la recita della Supplica.




ALBANO LAZIALE, TUTTI I SACRAMENTI VENGONO AL PETTINE: BRACCIO DI FERRO TRA VESCOVO SEMERARO E LEFEBVRIANI

di Chiara Rai

Albano Laziale (RM) – Tutti i sacramenti celebrati nella “Fraternità San Pio X di Albano” sono nulli. Tuona il vescovo della diocesi di Albano Marcello Semeraro, al quale non vanno giù le messe in latino che i lefebvriani continuano a celebrare nella sua diocesi nonostante il veto della curia e la lettera ai vescovi di Papa Benedetto XVI nel 2009 per mezzo della quale ha ribadito che “la Fraternità non ha alcun stato canonico nella Chiesa e i suoi ministri – scriveva il Papa emerito – non esercitano in modo legittimo alcun ministero della Chiesa”.

Ancora al centro di polemiche dunque, il sito di San Pio X dove un anno fa, di questo mese, venivano celebrati i funerali dell’ex capitano delle SS Erich Priebke che nessuno si era reso disponibile ad officiare. Frequentare le messe in latino dei lefebvriani secondo Semeraro equivale ad interrompere la comunione con la chiesa cattolica, perché da quanto si evince dalla dura notificazione di Semeraro rivolta ai parroci, da parte della Fraternità vi sarebbe una semplificazione o almeno differente procedura verso la ricezione dei sacramenti come le comunioni e cresime che di fatto, per la chiesa cattolica devono essere traguardi conseguiti a seguito di “percorsi formativi per la maturazione della vita di fede”.

In pratica i lefebvriani sembrano essere tacciati di sottrarre fedeli alla diocesi con condotte già condannate in passato. Di tutta risposta la Fraternità non arretra di un passo e, oltre a ribadire che la stessa Santa Sede non ritiene più fuori dalla comunione nemmeno i vescovi della medesima Fraternità, va avanti non curandosi delle parole di Semeraro. Anzi i lefebvriani evidenziano tra l’altro come lo stesso vescovo apra ai “cristiani omossessuali” mentre per la loro Fraternità c’è soltanto una evidente chiusura. Continua dunque un braccio di ferro iniziato negli anni di piombo. L’ istituzione tradizionalista lefebvriana fondata negli anni Settanta vede come “ribelle” il vescovo Marcel Lefebvre, prima sospeso a divinis per aver disatteso al rinnovamento conciliare perché sfidò pubblicamente il Vaticano celebrando la messa in latino quando era proibito e poi scomunicato alla fine degli anni 80 insieme ad altri quattro vescovi da lui illecitamente consacrati senza l'assenso del Papa.




ALBANO: CONVEGNO SU "COSTANTINO IL GRANDE NEL SIMBOLO DEL CAMBIAMENTO”

Redazione

Albano (RM) – Storia, religione, arte e archeologia si intrecciano nel nuovo appuntamento organizzato dal Museo Diocesano di Albano Laziale. “Costantino il Grande nel simbolo del cambiamento” è il titolo del convegno che si terrà sabato 30 novembre alle 9,30 presso la sala teatro del Seminario Vescovile di Albano, in piazza San Paolo 3.

All’evento parteciperanno, come relatori, esperti di fama e apprezzati studiosi. Il programma si aprirà con i saluti del Vescovo di Albano, sua Eccellenza Monsignor Marcello Semeraro, e con quelli della dott.ssa Giuseppina Ghini, della Soprintendenza per i Beni Archeologici nel Lazio.

Quindi, proseguirà con gli interventi di Ilaria Pagani, Livia Tirittico, Mariano Malavolta, Gianfranco De Rossi e Roberto Libera. Ciascuno di loro affronterà un aspetto diverso della vita e della religiosità di Costantino.

Modererà l’incontro il professor Vincenzo Fiocchi Nicolai, uno dei più autorevoli studiosi dei monumenti paleocristiani del Lazio, della topografia cristiana di Roma, della pittura, della plastica funeraria e dell’epigrafia paleocristiane. Il museo diocesano, dunque, si pone ancora una volta come luogo di incontro e di confronto, non soltanto per i cittadini della Diocesi di Albano, ma per tutti coloro che desiderano guardare nel passato e nella memoria di questi territori.
 




NEMI, UFFICIALIZZATA L'APERTURA DELLA STRADA DEL LAGO

A.P.

Nemi (RM) – Ufficializzata l’apertura, questa mattina 21 febbraio, della strada del lago a Nemi. Al taglio del nastro, per mano del sindaco Alberto Bertucci, presenti anche l’ex assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei, il vice sindaco Edy Palazzi, il consigliere di maggioranza Giovanni Libanori, il Commissario straordinario dell’Ente Parco Matteo Mauro Orciuoli e ospite di eccezione il Vescovo di Albano Mons. Marcello Semeraro.

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