Fiumicino, “Ti tolgo malocchio e ti curo la cellulite”: mago abusa di 16enne

FIUMICINO (RM) – “Ti tolgo il malocchio e ti curo la cellulite”. Con questa promessa ha attirato una sedicenne che poi ha violentato. L’uomo, 47 anni, conosciuto nella zona di Fiumicino come ‘mago e fattucchiere’ è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale dalla polizia dopo la denuncia della madre della giovane.

Secondo quanto appurato dalle indagini della squadra mobile di Roma e dagli agenti del commissariato di Fiumicino, l’uomo dopo aver attirato la giovane nella trappola, con la scusa di una ‘pozione magica’ l’ha molestata. La ragazza, nel corso di una audizione protetta, ha confermato l’abuso subito.

L’Autorità giudiziaria del Tribunale di Civitavecchia, ha adottato l’unico provvedimento ritenuto idoneo a fermare la “pericolosità sociale dell’uomo”, ritenendo altamente probabile la reiterazione del medesimo reato nei confronti di altre donne.




ORISTANO, 6MILA EURO PER TOGLIERE IL "MALOCCHIO"

Redazione

Oristano – Una storia che lascia l'amaro in bocca. Hanno adocchiato la vittima, una donna che aveva appena avuto un grave lutto familiare, in condizioni psicologiche fragili, e si sono presentati a casa sua, pensando fosse facile preda. Ma i due truffatori, M.S., serba 28enne e M.B19enne, nato ad Oristano, entrambi residenti nel campo nomadi di San Nicolò d'Arcidano (Or), sono stati smascherati dalla polizia e denunciati per truffa in concorso. Alcuni giorni fa i due nomadi si sono presentati a casa della donna, a Palmas Arborea (Or) e le hanno 'consigliatò di farsi «leggere la mano così vediamo cosa ti riserva il futuro». La donna ha acconsentito e ha ricevuto la solita 'diagnosì: malocchio. Ma i due la rassicurano e le dicono di non preoccuparsi perché conoscono un guaritore che con 6.000 euro può annullare qualsiasi maleficio.

I nomadi le danno appuntamento per la mattina successiva e, prima di congedarsi, le raccomandano di raccogliere tutti gli oggetti d'oro posseduti in casa e nasconderli sotto il letto. Fortunatamente la donna ha saputo reagire e coraggiosamente non ha esitato a chiamare la polizia per denunciare il tentativo di truffa subito e così non si è fatta trovare da sola all'appuntamento.

In casa, dietro la porta della stanza accanto, si sono appostati i poliziotti della squadra mobile,diretti dal vice questore aggiunto Dario Mongivì, che hanno documentato nei minimi particolari la «transazione anti-malocchio», per poi intervenire e mettere fine all'ennesimo tentativo di truffa basato sulla credulità popolare. I due, non nuovi a questo genere di reati, hanno un curriculum criminale di tutto rispetto e già nel mese di giugno dello scorso anno sono stati sorpresi e indagati per essersi «offerti, dietro compenso, di scacciare il malocchio» ad una donna di San Nicolò d'Arcidano. Ora dovranno rispondere dell'ennesima truffa.