LATINA, POLIZIA PROVINCIALE CHIEDE PIU' MEZZI PER FAR FRONTE A INFILTRAZIONI MALAVITOSE. L'UGL A COLLOQUIO COL QUESTORE

Redazione

Il Segretario Generale Provinciale dell'Ugl Polizia di Latina, Elvio Vulcano ha incontrato il dott. Alberto Intini, Questore di Latina, per affrontare alcune problematiche relative al personale della Polizia di Stato della provincia. Si è posto l’accento sulla scarsità di mezzi e uomini che ormai affligge tutti commissariati della provincia, pertanto l’UGL ritiene opportuno che venga sollecitato il Ministero dell’Interno a rivedere tale situazione alla luce anche del controllo delle infiltrazioni malavitose delle contigue province campane, inoltre si evidenziato anche la situazione del Centralino della Prefettura, che sostanzialmente assolve le funzioni di sala operativa; un riferimento per i cittadini e gli operatori e le istituzioni del territorio, enti locali, consorzi, comunità montane ecc. In altri termini, fra le attività più vicine al cittadino, coordina: l’emergenza di protezione civile tramite i funzionari della Prefettura, dispone l’ausilio di elicotteri militari per il 118, ha competenza in merito alla viabilità per l’emergenza, è punto di riferimento di tutte le forze dell’ordine sul territorio, diffonde in modo capillare i bollettini di allerta meteo. Pertanto, la denominazione “centralino” non qualifica l’attività svolta dagli operatori.
L’improprietà da adito a dubbi ed incertezze e potrebbe indurre il titolare dell’organizzazione del lavoro ad un eventuale accorpamento, come da alcuni proposto, con l’ufficio del centralino della Questura, deputato “sic et sempliciter” allo smistamento delle telefonate.
La scrivente O.S., pur comprendendo il delicato e particolare momento economico del paese, che ha inciso oltremodo sull’ organico, ritiene inopinabile che si possa privare il territorio di un Ufficio che nasce per svolgere prettamente funzioni di emergenza e sicurezza, vedesi ultimi avvenimenti dalle scosse sismiche alla situazione metrologica di questi giorni.
L’attuale presidio vive uno stato di precarietà in quanto i vari pensionamenti non sono stati integrati.
Il Signor Questore ha assicurato di valutare le problematica ed ha ringraziato l’O. S. per la fattiva e concreta collaborazione.