ROMA, SBANDO CAPITALE: LUIGI NIERI ABBANDONA LA NAVE

di Cinzia Marchegiani

Roma – Ignazio Marino perde repentinamente i suoi uomini, questa volta non è un’indagine o una retata, ma le dimissioni del vicesindaco Luigi Nieri che lo annuncia tramite il suo sito, rivolgendo dosi alle persone che due anni fa lo appoggiarono nella campagna elettorale, concedendogli la fiducia scegliendolo come loro rappresentante in Assemblea Capitolina e facendolo eleggere consigliere comunale, la stessa carica dalla quale ora si era dimesso per accettare l’onere e l’onore di ricoprire la carica di vicesindaco e assessore di Roma.
Insomma Nieri di dimette e la sua decisione è personale, non improvvisa e non dettata da ragioni oscure, né da nauseanti ragionamenti politi cisti: “E’ una scelta limpida che condivido con tutti voi con la chiarezza che ha sempre contraddistinto la mia storia politica. Quando ho accettato di fare il vicesindaco di Roma l’ho fatto per amore della mia città – mi permetto, inelegantemente, di sottolineare che ho fatto il vicesindaco a titolo gratuito – e perché ho creduto a un progetto politico con un chiaro profilo di sinistra”. Nieri ci tiene a sottolineare che il suo passo indietro, che nessuno glielo ha imposto, ha alla base l’amore per Roma e la convinzione che l’amministrazione Marino vada difesa a tutti i costi e dichiara: “Proprio per queste ragioni non posso più tollerare che la mia persona sia usata, in maniera volgare e oscena, come strumento per attaccare Roma e un’amministrazione che ha fatto battaglie di cui la sinistra italiana può andare fiera. Se avessi pensato soltanto a me, avrei continuato senza farmi scalfire da nulla. Ho le spalle larghe”.

Nieri attacca certi poteri, li definisce “certe realtà che hanno sempre avuto interessi sulla città, condizionandone le scelte, poteri che io ho incessantemente combattuto, sin da ragazzo, hanno fatto di me il bersaglio perenne di attacchi che non si sono limitati a colpire la mia persona, – mai, e sottolineo mai, sfiorata dalle indagini di ‘Mafia Capitale’, portate avanti con serietà e rigore dalla Procura della Repubblica, che infatti non mi ha mai indagato – ma si sono spinti oltre per tentare di inquinare l’immagine dell’intera amministrazione di Roma e anche quella del mio partito, SEL, mai coinvolto in alcuna inchiesta giudiziaria”.

Nieri attacca anche i giornali, li chiama tritacarne mediatico che vomitano ogni giorno tabella, che riportano intercettazioni riciclate da oltre 6 mesi, sbattute sulle prime pagine di quotidiani nazionali e caricate dalla superficialità di titoli che cercano di far passare per nuove cose vecchie di totale irrilevanza penale e giudiziaria, insomma un giornalismo che tenta di destabilizzare l’amministrazione Marino, per metterla all’angolo. Luigi Nieri spiega l’attacco mediatico subito: “questa amministrazione dà fastidio, ha rotto troppi equilibri e va resa ogni giorno più fragile per far sì che tutto cambi affinché nulla cambi.
Io non ci sto. Lascio per impraticabilità di campo, perché non intendo prestarmi neanche per un giorno di più a questo gioco al massacro. Non lascerò che indeboliscano l’azione di questa amministrazione. Con il mio passo indietro confermo la mia più grande fiducia e stima nei confronti del mio sindaco, di Ignazio Marino, che credo e spero possa continuare le battaglie politiche di sinistra che questa città merita e che io esigo per Roma. Ho fatto tutto quanto è stato in mio potere per scrivere una pagina di giustizia sociale ed eguaglianza per la nostra città. Ho contribuito ai risultati straordinari raggiunti in soli due anni da questa Giunta di sinistra, che ha portato a casa cose di cui in passato si era solo parlato”.
Concludendo Nieri si augura che le battaglie che non ha potuto concludere siano portate avanti e vinte da chi lo sostituirà, e forse confuso dalle indagini di Mafia Capitale definisce il suo impegno, come un’avventura entusiasmante, perché ha avuto il merito di scrivere la parola fine a una delle stagioni più buie per questa città, quella del centrodestra alla guida della Capitale e chiosa: “Eppure questa Giunta ha ricevuto tante critiche più che sospette, sin dalle prime settimane. Evidentemente i processi democratici e dirompenti da qualcuno non sono affatto apprezzati. Io non mi presto più a questo gioco, mi faccio da parte per il bene di Roma e dei romani, lo faccio a testa alta e con la convinzione di aver dato il massimo, malgrado le enormi difficoltà”.

Ecco alcuni stralci della lettera con cui comunica le dimissioni "per non lasciare alibi a chi usa me per attaccare amministrazione di Roma".

Ho svolto i compiti delicatissimi che mi sono stati affidati con la più grande umiltà e serietà, con onestà e trasparenza, senza mai rinunciare ai miei profondi e radicati valori e ideali di sinistra. […] Il sindaco della nostra città mi ha scelto e voluto al suo fianco, mi ha difeso non una, ma molte volte dagli attacchi vili e strumentali che mi sono stati mossi, in più occasioni, in questi anni.    […]
La mia è una decisione personale, non improvvisa e non dettata da ragioni oscure, né da nauseanti ragionamenti politicisti. E’ una scelta limpida che condivido con tutti voi con la chiarezza che ha sempre contraddistinto la mia storia politica. Quando ho accettato di fare il vicesindaco di Roma l’ho fatto per amore della mia città – mi permetto, inelegantemente, di sottolineare che ho fatto il vicesindaco a titolo gratuito – e perché ho creduto a un progetto politico con un chiaro profilo di sinistra. Il mio passo indietro, che nessuno mi ha chiesto di fare, ha alla base le stesse ragioni: l’amore per Roma e la convinzione che l’amministrazione Marino vada difesa a tutti i costi. Proprio per queste ragioni non posso più tollerare che la mia persona sia usata, in maniera volgare e oscena, come strumento per attaccare Roma e un’amministrazione che ha fatto battaglie di cui la sinistra italiana può andare fiera. Se avessi pensato soltanto a me, avrei continuato senza farmi scalfire da nulla. Ho le spalle larghe. Ma ormai è evidente che certi poteri, certe realtà che hanno sempre avuto interessi sulla città, condizionandone le scelte, poteri che io ho incessantemente combattuto, sin da ragazzo, hanno fatto di me il bersaglio perenne di attacchi che non si sono limitati a colpire la mia persona, – mai, e sottolineo mai, sfiorata dalle indagini di ‘Mafia Capitale’, portate avanti con serietà e rigore dalla Procura della Repubblica, che infatti non mi ha mai indagato – ma si sono spinti oltre per tentare di inquinare l’immagine dell’intera amministrazione di Roma e anche quella del mio partito, SEL, mai coinvolto in alcuna inchiesta giudiziaria.

Il tritacarne mediatico vomita ogni giorno tabella, riportando intercettazioni riciclate da oltre 6 mesi, sbattute sulle prime pagine di quotidiani nazionali e caricate dalla superficialità di titoli che cercano di far passare per nuove cose vecchie di totale irrilevanza penale e giudiziaria. Tutto per tentare di destabilizzare l’amministrazione Marino, per metterla all’angolo. Perché questa amministrazione dà fastidio, ha rotto troppi equilibri e va resa ogni giorno più fragile per far sì che tutto cambi affinché nulla cambi.
    Io non ci sto. Lascio per impraticabilità di campo, perché non intendo prestarmi neanche per un giorno di più a questo gioco al massacro. Non lascerò che indeboliscano l’azione di questa amministrazione. Con il mio passo indietro confermo la mia più grande fiducia e stima nei confronti del mio sindaco, di Ignazio Marino, che credo e spero possa continuare le battaglie politiche di sinistra che questa città merita e che io esigo per Roma. Ho fatto tutto quanto è stato in mio potere per scrivere una pagina di giustizia sociale ed eguaglianza per la nostra città. Ho contribuito ai risultati straordinari raggiunti in soli due anni da questa Giunta di sinistra, che ha portato a casa cose di cui in passato si era solo parlato. […]
I sacrifici sembrano portare solo a ulteriori sacrifici, mai alla fine del tunnel. L’agibilità politica di sinistra a difesa delle persone e dei loro diritti, almeno quella che io ho sempre inteso come mia precisa missione, è messa alle strette ogni giorno. Mi auguro, comunque, che le battaglie che non ho potuto concludere siano portate avanti e vinte da chi mi sostituirà. Sono certo che il sindaco saprà scegliere il meglio per la nostra città, per i nostri dipendenti, per tutte le romane e i romani. Fin qui è stata un’avventura entusiasmante, anche perché ha avuto il merito di scrivere la parola fine a una delle stagioni più buie per questa città, quella del centrodestra alla guida della Capitale. Eppure questa Giunta ha ricevuto tante critiche più che sospette, sin dalle prime settimane. Evidentemente i processi democratici e dirompenti da qualcuno non sono affatto apprezzati. Io non mi presto più a questo gioco, mi faccio da parte per il bene di Roma e dei romani, lo faccio a testa alta e con la convinzione di aver dato il massimo, malgrado le enormi difficoltà.
Voglio concludere dicendo a tutti i miei elettori, sostenitori, simpatizzanti, amici, compagne e compagni, che il mio impegno politico non finisce qui. Continuerò sempre a portare avanti le battaglie sociali in cui ho sempre creduto.




MAFIA CAPITALE 2, LUIGI NIERI: "AVREI FATTO ASSUMERE ALLA 29 GIUGNO SOLO UN DISPERATO"

di Maurizio Costa

Roma – La vicenda di Mafia Capitale non esclude nessuno all'interno della giunta Marino. Luigi Nieri, vicesindaco della Capitale, è nominato da Salvatore Buzzi all'interno delle intercettazioni.

Secondo il braccio destro di Massimo Carminati, Nieri avrebbe chiesto a Buzzi di assumere alcuni suoi conoscenti all'interno della cooperativa "29 giugno".

Luigi Nieri si è difeso da queste accuse su Facebook, scrivendo che "se Buzzi cercava in me una sponda, non l'ha mai trovata. Ciò che emerge con chiarezza nei brogliacci di cui si legge ormai ogni giorno è una cosa soltanto: se qualcuno fosse mai venuto a bussare alla mia porta l'avrebbe trovata non chiusa, sbarrata! Non so se essere lusingato dal disprezzo che Buzzi mostra nei miei confronti nelle sue conversazioni".

Il vicesindaco di Sel continua affermando che "il riferimento al presunto posto di lavoro che avrei chiesto a Buzzi mi fa quasi sorridere e comunque si tratta solo delle sue parole riferite ad altri. Ma poniamo pure che in questi anni io possa aver chiesto alla cooperativa 29 Giugno di assumere qualcuno. Per chi mi sarei speso? Per un mio parente o un mio amico? Mai! L'avrei certamente fatto per un disperato, però. Magari per un detenuto che per uscire dal carcere aveva bisogno di un lavoro per ottenere le misure alternative. E qual è il compito della cooperazione sociale se non quello di reinserire queste persone?".

Nieri conclude dichiarando che querelerà chiunque abbia diffamato il suo nome. Nelle intercettazioni Buzzi dice: "Ho parlato con Nieri. Per me è fuso il ragazzo. Mentre dicevo se m'aiutava a fa' cresce' la cooperativa, me chiedeva: "Ma mi puoi assume' questo?". Gli ho detto: "Ah Lui', ma uno come fa a assume' se tu nun crei lavoro, occupazione. Te sto a di' proprio questo. Tu damme la possibilità de cresce' che uno, se cresce, può anche…". Non lo capisce il ragazzo".




ROMA, VICESINDACO NIERI: "CACCEREMO DAI CAMPI I ROM RICCHI"

di Angelo Barraco

Roma – Il Vicesindaco di Roma Luigi Nieri, parlando a "Radio Anch’io" a pochi giorni dall’annuncio sul piano rom ha affermato che i rom che hanno redditi alti e delle proprietà vanno mandati via dai campi poiché non hanno assistenza di Roma Capitale.

“Chi invece ha bisogno – dice il vicesindaco – va assistito con tutti i cittadini in case di edilizia pubblica”. Nieri ha aggiunto: “Non dobbiamo avere paura di perché l'industria della paura la lasciamo a Salvini e a chi è convinto che basta creare paura e si risolve il problema”.

Anche Angelino Alfano ha parlato in merito alla questione e lo ha fatto su LA7 dicendo: “Io sono d'accordo sul fatto che con i sindaci occorre vedersi e trovare una soluzione. Ci sono delle competenze specifiche. Noi stiamo dalla parte della legge: i campi rom che non possono stare aperti devono essere chiusi immediatamente. La prima cosa che direi a un sindaco è: se c'è un campo abusivo o che appesantisce una zona va chiuso. Abbiamo sempre detto che i campi rom abusivi vanno chiusi e i sindaci devono trovare soluzione”.

Alfano poi alza i toni e dice che se vi sono problemi e se rileverà problemi di ordine pubblico dovrà intervenire senza timidezza. Sottolinea la stanchezza degli italiani in merito agli accampamenti dove non si rispetta in vivere civile e che va trovata una soluzione e sottolinea a gran voce che una soluzione va trovata e che le soluzioni di Salvini non sono quelle giuste. 




ROMA: IL LUNEUR SBARCA NELLA CASA DEI CITTADINI

di Damiano Lucarelli, "Riapriamo il Luneur"

Roma – La vicenda prende le origini nel lontano 2007 e dal quel giorno tanta strada è stata fatta, il nostro gruppo Riapriamo il Luneur  ha sempre perseguito il sogno di vedere riaprire il Luneur  quel parco che ha fatto crescere generazioni di persone, quel mondo dove alcuni di noi hanno  incontrato il loro amore…in poche parole la magia che ha sempre ricoperto quel luogo nel nostro immaginario ,quel parco chiamato Luneur.

In questi anni non sono mancati incontri confronti e persino dirette televisive, che hanno avuto  fino ad oggi il merito, almeno  di mantenere  “vivo” il Luneur  permettendo  in qualche modo una partecipazione attiva sulla vicenda.

Comunque il nostro percorso è sempre stato in linea anche con il portavoce dei giostrai Saverio Pedrazzini, anche egli ,prima di tutto innamorato di quel mondo di luci di suoni e ,che da oltre 6 anni si sta battendo per avere queste risposte.

Oggi siamo riusciti a completare quel percorso che il gruppo si era prefissato , di conoscere perché dal 2007 il Luneur è chiuso e quali ombre sono presenti in questa vicenda.

L’interesse del gruppo è comune  a tutte quelle persone che come noi hanno amato il Luneur  e sarà portavoce di tale interesse.

Grazie ,all'impegno dell'On.Dario Nanni, che si è fatto portavoce di una richiesta ufficiale prossimamente ci sarà un incontro  presso  gli uffici del vice sindaco Luigi Nieri  con oggetto  vicenda Luneur.

 Il  portavoce del gruppo fb "Riapriamo il Luneur" Damiano Lucarelli verrà  accompagnato dal portavoce dei sub – conduttori del Luneur Saverio Pedrazzini e da una delegazione di categoria del settore.

Il  legame "cittadini-giostrai" ha  rafforzato  il nostro interesse, la nostra vicinanza ai sub-conduttori non ha limitato o modificato minimamente il nostro obbiettivo, ma semplicemente è  un riconoscimento a quelle persone  che in 50 di vita del Luneur avevano creato  e che ancora oggi dopo tanti anni dalla chiusura è ancora presente in noi e nelle persone che hanno amato il parco giochi..

Alla riunione, ribadiremo il nostro concetto  semplice ma determinato,” non è  possibile che Roma Capitale non debba avere un parco giochi all’avanguardia con le altre Capitali Europee , nel mantenimento della tradizione” , non dobbiamo noi cittadini rinunciare a questo diritto, tra l’altro previsto nel bando di gara del 2007 indetto da Eur Spa.

L’incontro servirà , come dichiara il portavoce dei sub-conduttori  Saverio Pedrazzini  per riavvicinare le istituzioni ai cittadini, per iniziare un percorso condiviso per trovare una soluzione ad uno dei problemi più imbarazzanti che le amministrazioni capitoline in questi anni hanno cercato di tenere sommerso.

Ricorda, sempre Saverio Pedrazzini  che a questo incontro si dovrebbe portare sul tavolo  quanto espresso dall’attuale Sindaco Ignazio Marino nella sua campagna elettorale, che il suo mandato sarebbe stato  all’insegna della legalità e discontinuità con il passato, quali migliori parole per iniziare questo incontro?




ROMA QUADRARO: IGNAZIO MARINO RENDE OMAGGIO ALLE VITTIME DEL RASTRELLAMENTO NAZISTA DEL 1944

Redazione

Roma – Il Sindaco Ignazio Marino, nel pomeriggio di ieri, si è recato in visita  al Quadraro, insieme al vice Sindaco Luigi Nieri, all’assessore Flavia Barca e alla consigliera comunale Michela Di Biase.
Ad attenderli presso la fermata della Metro A, Porta Furba, c’era il presidente del Municipio Roma V, Giammarco Palmieri e insieme si sono recati a rendere omaggio sulla targa commemorativa alle vittime del rastrellamento nazista del 1944. La passeggiata è proseguita nel Museo di Urban Art di Roma (MURo), attraverso le vie del quartiere, osservando i murales evocativi che fanno parte del progetto di street art del Municipio Roma V.
Lungo il percorso chiunque avesse avuto voglia di seguire la “visita guidata” poteva aggregarsi, molti cittadini hanno potuto esporre al Sindaco le proprie problematiche o suggerire dei cambiamenti e proporre soluzioni per migliorare il quartiere. Alcuni commercianti hanno ricevuto la particolare comitiva nei loro locali, e lo storico barbiere del Quadraro, il signor Gino Scarano tra una chiacchiera e l’altra ha aggiustato il taglio del Sindaco Marino.
Dopo aver visto il Giardino dei ciliegi, un parco recentemente riqualificato e allestito con giochi per accogliere i molti bambini del quartiere, la visita si è conclusa con un aperitivo presso un piccolo bistrò decorato con i murales del progetto MURo, in un’atmosfera tranquilla e familiare.
“ Ritengo che dare ai cittadini la possibilità di dialogare vis à vis con gli amministratori della città, potendo manifestare le proprie opinioni e suggerendo idee e soluzioni per una città più a misura di uomo, sia il modo migliore per costruire un rapporto di fiducia e di cooperazione fertile tra le diverse entità sociali – dichiara il presidente Palmieri – grazie alla disponibilità del Sindaco, abbiamo avuto l’opportunità di essere ancora più vicini ai cittadini dello storico quartiere del Quadraro, mi auguro che in futuro sia possibile programmare altre ”passeggiate di confronto” negli altri quartieri del nostro vasto Municipio”.
 




ROMA, BENI, MAFIA E BUSINESS: DOVE VANNO A FINIRE I BENI CONFISCATI ALLA MAFIA?

di Maurizio Costa

Roma – Il Comune di Roma ha messo in rete l'elenco completo del proprio Patrimonio immobiliare. I dati sono incredibili: 59.466 beni in totale, che si suddividono in alloggi di edilizia residenziale e pertinenze (43.053 unità), in edifici scolastici (1.547), in parchi, cimiteri, mercati e beni archeologici.

Questi beni immobili dovrebbero fronteggiare l'emergenza abitativa che caratterizza da tempo il Comune di Roma; sono molte le famiglie che chiedono un alloggio per vivere e ancora non hanno risposte dall'Amministrazione.

Ogni anno Roma Capitale spende  21.349.652,93 di euro in affitti passivi per fronteggiare questa emergenza. I numeri sono importanti ma la situazione è ancora critica e non tutti i cittadini disagiati possono ricevere una casa nella quale abitare. Il vicesindaco Luigi Nieri si ritiene comunque soddisfatto di aver reso pubblici i beni immobili del Comune: "Un’operazione trasparenza senza precedenti. Si tratta di dati tenuti per anni nei cassetti e mai ricontrollati, che ora finalmente vengono alla luce, anche grazie al prezioso lavoro degli uffici del Dipartimento Patrimonio che hanno effettuato un complesso lavoro di verifica e incrocio delle informazioni in possesso dell’Amministrazione, per ristabilirne una volta per tutte la correttezza”.

La situazione sembrerebbe tutta rose e fiori, ma così non è. Controllando attentamente l'elenco dei beni immobili confiscati alla mafia e adesso appartenenti al Comune di Roma, possiamo notare molte situazioni che sembrano strane e oscure.

Questo elenco è stato reso pubblico insieme a quello dei beni immobili residenziali. Come leggiamo direttamente dal sito del Comune di Roma, i beni confiscati alla mafia dovrebbero essere riutilizzati da Roma Capitale con scopi assistenziali, istituzionali o sociali, come è stato fatto per esempio con la "Casa del Jazz" di Roma; infatti il comunicato del Comune recita: "a seguito del decreto di confisca e successivo decreto di trasferimento a favore di Roma Capitale di beni della criminalità organizzata da utilizzare prioritariamente a fini sociali o istituzionali da parte dell'Agenzia Nazionale Beni Confiscati, il Dipartimento interviene nel procedimento di destinazione degli immobili, ai sensi del D.Lgs n. 159/2011."

Il ragionamento è semplice: il Comune confisca i beni alla mafia e li dona ad associazioni che hanno fini assistenziali. Semplice, ma nella realtà non è sempre così. Scorrendo i primi tre immobili confiscati alla mafia, abbiamo fatto delle scoperte eclatanti e che impongono una revisione da parte del Comune della
destinazioni di questi beni.

Il primo, un locale di 190 mq. più 30 mq. di terrazzo, sito in via Tuscolana 1100/1102, è stato destinato alla "Associazione Goodwill Italia ONLUS". Cercando sulla rete abbiamo scoperto che allo stesso civico è presente un ristorante che si chiama "Goodwill Ristobar", guarda caso lo stesso nome dell'associazione. Una ONLUS che utilizza un locale espropriato alla mafia come ristorante fa storcere un po' il naso, vista anche la destinazione che dovrebbe avere l'immobile. Abbiamo cercato di contattare l'associazione, che però ci ha respinto dichiarando di non sapere nulla. La coincidenza esiste e nei prossimi giorni indagheremo a fondo. La Goodwill è un ente che si interessa di migliorare la vita a persone disabili e in situazione di svantaggio; certamente un ristorante non è appropriato al fine ultimo dell'associazione, che in tutto il mondo ha un fatturato di 1.37 miliardi di dollari derivanti dall'esercizio delle proprie attività commerciali.

Il secondo immobile della lista è un appartamento di 210 mq. in via Federico Cesi 44. L'associazione che ha ricevuto il bene è l'"Andromeda", appartenente all'ex Onorevole del PDL Filippo Ascierto, rimasto in carica fino al 14 marzo 2013. L'ex maresciallo dei Carabinieri è il Presidente della suddetta associazione, che si occupa di pubblica sicurezza, proponendo una "cultura della legalità" attraverso un diretto coinvolgimento del cittadino. Famoso per aver negato l'Olocausto e per le pretese di processare chiunque avesse partecipato al G8 di Genova, l'ex PDL è indagato dall'ottobre del 2013 per associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la Pubblica Amministrazione, tra cui corruzione, abuso d'ufficio e turbativa d'asta. "Andromeda", tra l'altro, ha come sponsor la "Polare scarl", un consorzio di ricerca senza scopo di lucro, che ha sede a Padova, nello stesso palazzo che ospitava un ristorante di Ascierto, chiuso successivamente per droga. La cosa strana è che il boss di Polare, Stefano Bonet, è passato alla storia per aver regalato una Porsche al tesoriere della Lega Francesco Belsito, in cambio di un'intermediazione per un contratto di consulenza. Lo stesso Bonet è stato citato in un'intercettazione telefonica tra una sua amica e Erica Rivolta, ex deputata della Lega, nella quale emerge che Bonet pagasse l'affitto ad "Andromeda" per il locale che abbiamo nominato prima, in via Federico Cesi. Un giro di interessi che non avrebbe niente a che ve
dere con dei fini sociali o istituzionali.

Infine, un terreno in Via di Valle Bagnata, località Muraccio dell'Olmo, di 2010 mq. con annessi due capannoni industriali, era stato donato all'Associazione "Raphael", che si occupa tuttora di bambini disagiati. Anche questa storia risulta complicata, il 7 gennaio 2009 viene concesso il terreno e subito dopo, esattamente il 5 marzo 2009, viene revocato senza motivazioni precise. La stessa associazione aveva ricevuto, sempre lo stesso anno, anche 13 ettari dell'Inviolatella Borghese con un piccolo casale annesso, all'interno del Parco di Veio. L'ex sindaco Gianni Alemanno, infatti, donò alla "Raphael" il terreno dell'Inviolatella Borghese dopo una visita del Papa in Campidoglio. La ONLUS, in quest'ultima sede, creò un centro di accoglienza e di recupero per bambini che versavano in difficili condizioni socio-familiari. L'Associazione ha anche ricevuto un premio per questa attività assistenziale, ma alla fine il terreno è ridiventato pubblico e la "Raphael" è stata spostata in via Gomenizza 81, stabile sempre di proprietà del Comune di Roma. La zona dell'Inviolatella è tornata pubblica e, fino ad ora, non sembrano esserci associazioni che possano prendere in gestione quell'immobile. Abbiamo esemplificato la situazione dei primi tre immobili che compaiono nella lista, riscontrando, in tutti e tre, delle anomalie, presunte e non.

Continueremo ad indagare per far in modo che queste strutture ritornino alla collettività.

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LUNEUR, BANDO DI GARA: IL GRUPPO RIAPRIAMO IL LUNEUR CHIEDE A NIERI DI APRIRE UN TAVOLO TECNICO SUL CASO

di Damiano Lucarelli

Roma – Egregio Sig. Vicesindaco Luigi Nieri, non mi dilungo sulle presentazioni in quanto sò con certezza che lei conosce bene il nostro gruppo facebook RIAPRIAMO ilLUNEUR ed io, Damiano Lucarelli, loro portavoce nonché uno degli amministratori, le scrivo in merito al colloquio avvenuto, in circostanze puramente casuali, in data 07/12/2013 con un membro del nostro gruppo e precisamente la Sig.ra Simona Curcio.

Lei ha affermato che noi, e allargo il noi oltre agli ex sub conduttori in quanto ormai il nostro gruppo e’ parte integrante in questa vicenda, abbiamo perso la causa contro EUR spa.

A questo punto è doveroso chiederle: "potrebbe cortesemente spiegarci di quale causa stiamo parlando?"

A noi non risultano cause tra gli ex sub conduttori ed EUR spa e tanto meno nei confronti della vincitrice del bando di gara Cinecittà Entert.spa, in quanto l’unico documento amministrativo che regola l’aspetto è la sentenza del TAR dove, dalla lettura si riporta chiaramente la tutela del sub – conduttori.

Inoltre, non si riesce a capire il perché di tante contradditorietà: lei da una parte parla di una causa persa, dall’altra Eur spa che nella giornata del 20/11/2013 nella persona della dr.ssa Clelia Logorelli non ha sollevato quanto da lei dichiarato circa questa causa persa, ma di contro si è impegnata a offrire le risposte alle nostre richieste..

Anche nell’ultima diretta televisiva fatta presso Tele Roma 56, il portavoce dei giostrai Saverio Pedrazzini in conclusione del suo intervento ha fatto richiesta anche di un tavolo pubblico, disposto in caso in cui ci fosse corrispondenza da quanto sopra riportato e porgere pubblicamente le proprie scuse.

Comunque ad oggi non esiste una smentita ufficiale da parte delle persone interessate se non semplice ed inutili dichiarazioni, che con un abile stratagemma cercano di far confluire diverse posizioni nelle loro dichiarazione senza però mai dare riferimenti puntuali.

Poiché questa situazione si stà protraendo da oltre 6 anni e a più riprese, visto che siamo entrati nella terza consigliatura, senza arrivare ad una definizione, la invito come portavoce del gruppo a convocare un tavolo tecnico al fine di esaminare tutti gli atti del bando di gara.

Inoltre, anche Lei avrebbe convenuto con la nostra iscritta che questo progetto del Family Park sarebbe soggetto ad un fallimento, premesso che da i documenti che ho avuto modo di leggere e che sempre nell’incontro avuto con la dr.ssa logorelli, non è stato smentito dalla stessa quanto dichiarato dal sig. Saverio Pedrazzini, che la ristrutturazione e riqualificazione dello stesso sarebbe dovuta passare attraverso la tradizionale attività esercitata negli ultimi 60 anni di vita cioè il Luneur che tutti abbiamo conosciuto.

Non voglio commentare le dichiarazioni lette in questo ultimo periodo da parte di esponenti pubblici, tutte rivolte alla bellezza del nuovo parco di Castel Romano relegando il luneur ad una stampella dello stesso, atteso il fatto che i due soggetti che li devono realizzare sono gli stessi.

Troppi sono stati i meccanismi che hanno portato all’abbandono dell’area e sinceramente dopo tutti questi anni non me la sento di accontentarmi delle solite dichiarazioni trionfalistiche al nuovo family park.. poiché forse anche lei potrebbe non credere in questo progetto e non interviene, in qualita’ di amministratore pubblico per conoscere tutta la storia. Una vicenda che vede ancora una volta il quartiere Eur, vittima di una gestione poco trasparente delle opere pubbliche, e questo non è frutto di una fantasia ma si parla di fatti che sono frutto di una cattiva gestione che ha prodotto diversi danni economici, che nel caso in questione, sono di circa € 20.000.000,00 come presente nell’esposto fatto dal sig. Pedrazzini alla Corte dei Conti regionale e gli altri sicuramente di più alto valore come il problema della nuvola, dell’ acquario e in ultimo ma solo in termini di tempo il parco avventura.

Parlo di trasparenza perché e’ quello che il suo diretto superiore, e cioè il sindaco Ignazio Marino, ha fatto di questa parola, il leitmotiv della vostra campagna elettorale, ma se allora parliamo di trasparenza, caro Onorevole Nieri, perché non convoca quel tavolo tra le parti interessate, cioè Cinecittà, Comune di Roma ed ex sub conduttori?

Lei vuole conoscere le domande per cui convocare le parti ecco l’ elenco :

Nella parte dell’offerta vincolante relativamente al punto 1 lettera I si richiede il documento in cui Eur spa ha sottoscritto con i partecipanti al bando la riorganizzazione delle attrazioni attualmente presenti nel Parco e di proprietà dei c.d. sub-conduttori.

Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 3 si richiede lettera C: Copia del progetto Preliminare di ristrutturazione e riorganizzazione delle attrazioni lettera D: Copia del Business Plan in cui risulti quanto contenuto nel Progetto Preliminare lettera F: Copia del Contratto di locazione,e dei relativi allegati, siglato in ogni pagina e firmato nell’ultima pagina dal legale rappresentante dell’offerente,in segno di resa cognizione ed integrale accettazione dello stesso da parte dell’offerente medesimo lettera G: Copia della presente lettera Offerta Vincolante, siglata in ciascuna pagina e firmata per accettazione nell’ultima pagina dal rappresentante legale dell’offerente.

Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 4 Copia delle lettera in cui si testimonia che la Società veicolo LEP ha accettato tutte le condizioni sottoscritte dalla società Cinecittà Entertainment relative all’offerta vincolante di cui al precedente punto 3

Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 6 Copia del documento in cui Cinecittà Entert. spa ha prodotto elementi migliorativi di cui all’offerta di cui al punto 3.

5) Altri documenti di cui Eur spa è in possesso relativamente alla Commissione fatta presso il Municipio ex XII attualmente IX del 25/10/2009 e seguenti; Verbale della Commissione Trasparenza presso il Comune di Roma del 30/09/2010 ed infine la sentenza del TAR del 10/05/2011.

Come vede le domande sono semplici per cui non si dovrebbe avere nessuna negazione ad un tavolo tecnico e fino a quel giorno, noi cittadini e gli ex giostrai continueremo a lottare per far luce su questa vicenda che ormai e’ diventata una telenovela e di cui non si vede ancora la fine e che scrive una brutta pagina della storia di Roma Capitale, vedo alcuni esponenti dire continuamente a Roma il parco giochi per bambini e a Castel Romano quello per i grandi, ma se lei fa un giro in alcune località europee queste affermazioni non si sentono perché se lei e’ stato a Barcellona o a Vienna come ci sono stato io, si rende conto che il Prater e il Tibidabo sono parchi gioco come era il Luneur e sarebbe giusto che anche Roma avesse il suo parco giochi perche’ Castel Romano non e’ Roma e Cinecittà world non e’ il Luneur.

Auspichiamo che lei si impegni personalmente a far luce su questa vicenda e a interrompere lo scempio che si sta consumando in quell’area, sempre a rispetto di quella trasparenza di cui avete fatto il vostro cavallo di battaglia.

Faccia si che le promesse fatte in campagna elettorali dai suoi colleghi Santoro e Foschi, presenti nel 2011 alla finta inaugurazione del luneur, non rimangano solo promesse elettorali ma impegni concreti verso dei cittadini che oltre al lavoro hanno anche perso al loro dignità di cittadini italiani.

  Confidiamo in una sua urgente risposta di riscontro.

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ROMA, DISABILI A PIEDI: GRAZIE GIANNI!

Redazione

Roma – “La situazione che si sta verificando dall’inizio della scuola sul fronte del trasporto disabili è diventata insostenibile per le famiglie interessate. L’inefficienza del servizio che quotidianamente circa mille bambini stanno vivendo sulla propria pelle è il frutto di una politica dissennata della precedente Giunta che ha scelto di risparmiare in un settore, come quello della disabilità, su cui andrebbero al contrario concentrate risorse per rendere servizi adeguati alle necessità.

Stiamo, di fatto, scontando l’attuazione di un bando che ha previsto il taglio di circa 20 linee per il trasporto e modalità di pianificazione dei percorsi che non tengono conto dell’utenza disagiata.

In aggiunta, la frammentazione delle competenze non ha consentito di intervenire in maniera tempestiva sui disservizi verificatisi. Abbiamo richiesto una task force alla Multiservizi per far fronte all’emergenza con riunioni quotidiane che, oggi, hanno portato a un accordo per l’erogazione del servizio secondo le modalità del piano attuato l’anno scorso, in modo che entro la settimana venga ripristinata la regolarità del trasporto.

Monitoreremo operativamente il servizio affinché le criticità vengano risolte nel più breve tempo possibile al fine di assicurare alle famiglie il superamento delle problematiche e ci attiveremo per affinare, nei prossimi tre mesi, il
nuovo sistema”. E’ quanto dichiarano il vice sindaco, Luigi Nieri, l’assessora alla Scuola, Alessandra Cattoi e l’assessore alla Mobilità, Guido Improta. Intanto arriva la proposta: "Per tutto il tempo del disservizio del trasporto scolastico dei bambini disabili, chiedo che la giunta comunale metta a disposizione le auto di servizio del comune e degli assessori per accompagnare i bambini. E' una proposta realizzabile che limiterebbe gli sprechi dell'autoparco e aiuterebbe le famiglie.

E' sufficiente che gli assessori si rechino in ufficio con i propri mezzi, liberando le auto nella fascia oraria di ingresso e di uscita dalle scuole. Con la volontà si può fare". Lo dichiara in una nota Marco Giudici, presidente della Commissione Trasparenza del Municipio XII. "Questa mattina – prosegue Giudici – ho effettuato un sopralluogo all'autoparco di via Tito Omboni e presso la scuola speciale Vaccari.

Da una parte c'erano almeno trenta auto parcheggiate con gli autisti in attesa di essere chiamati dagli assessori, dall'altra alcuni pulmini erano giunti senza bambini, altri in grave ritardo, ma anche mamme che dopo aver atteso invano lo scuolabus, sono state costrette ad accompagnare i loro figli attraver
sando la città.

Un mezzo avrebbe anche girato in lungo e in largo per il quartiere, perchè il comune lo avrebbe indirizzato al civico 0 di viale Angelico". "Un disservizio così grave, che colpisce i bambini disabili, deboli tra i deboli, non è tollerabile in un paese civile.

Ho inoltrato una missiva urgente al dipartimento alla scuola con una richiesta di accesso a tutte le informazioni sull'appalto del servizio del trasporto dei bambini disabili da e per le scuole. Con la commissione trasparenza – conclude Giudici – andremo in fondo alla questione".
 




ROMA, SGOMBERO STABILE VIA SABELLI. NIERI: "NEI PROSSIMI GIORNI INCONTRO CON COMMUNIA E CITTADINI SAN LORENZO"

Redazione

Roma – “Il progetto di trasformazione edilizia delle ex Fonderie Bastianelli ha suscitato grande preoccupazione fra i cittadini di  San Lorenzo che temono, in quell’area, la realizzazione di un’opera fortemente invasiva per il quartiere. Verificheremo puntualmente ogni passaggio progettuale e amministrativo e la compatibilità urbanistica di qualsiasi eventuale intervento previsto dalla proprietà dopo lo sgombero per inagibilità dell’edificio.

Nei prossimi giorni incontreremo i ragazzi di Communia e i cittadini di S. Lorenzo. Il dialogo e il confronto con la cittadinanza non devono mai venire meno, specialmente quando si tratta di una realtà culturale che costituisce un punto di riferimento per il quartiere”. E’ quanto dichiara Luigi Nieri, vicesindaco di Roma Capitale

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GENZANO DI ROMA, INCONTRO SEL: DALLA CAPITALE AI CASTELLI ROMANI PER INIZIARE A DISEGNARE IL FAMOSO "CORRIDOIO"

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Angelo Parca

– IN FONDO ALL'ARTICOLO ESTRATTI VIDEO DEI VARI INTERVENTI – 

Genzano di Roma (RM) – La semplicità ha animato l’incontro diretto con i cittadini e i militanti accorsi all’enoteca comunale di Genzano per parlare con una delegazione politica di Sel davvero nutrita. La parlamentare Ileana Piazzoni, insieme al neo vicesindaco di Roma Luigi Nieri, al vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e al deputato Filiberto Zaratti schierati dietro ad un tavolo per dimostrare di essere l’incarnazione della politica del cambiamento e per, come dire, “rassicurare” i loro sostenitori che, soprattutto adesso ad investiture avvenute, agiranno sempre mossi dai principi cardine che li hanno portati a ricoprire cariche importanti. Luigi Nieri è parso un traghettatore di quell’importante filo conduttore “città metropolitana”, trait d’union tra la Regione, l’hinterland e la Capitale per far sì che quel famoso corridoio verde possa iniziare a delinearsi. E così dal rivendicare il diritto alla salute decongestionata dalle poltrone politiche, al contrasto alla cementificazione al principio di acqua bene pubblico, al potere di pochi che hanno nelle mani un patrimonio da ridistribuire si è arrivati a ritracciare una linea solcata ogni giorno in trincea: l’interesse della politica a servizio dei veri problemi delle persone. Ripartire dal territorio, dal locale, per poi applicare le reali esigenze dei cittadini in ambito nazionale.  E già il vicepresidente Smeriglio, immerso da richieste da parte di tante persone che lottano in prima linea per far valere i principi ispiratori di Sinistra Ecologia e Libertà, ha iniziato, in Regione, a dare dimostrazione tangibile di voler contrastare i fenomeni di cementificazione e di voler riportare formazione e studio al centro. L’onorevole Zaratti, in trincea insieme a Ileana Piazzoni ha garantito che farà del tutto affinché i confini del Parco non vengano ristretti. La Piazzoni, ricordando di essere all’opposizione, ha ribadito che sarà garantista di un percorso di capovolgimento di quel sistema che ha inteso, ad esempio, considerare l’acqua un bene privato anziché pubblico anche se questo compito spetta in primis alla giunta capitolina che dovrà assumere una posizione rispetto al colosso Acea . Insomma sia dalla Regione che dalla Camera che anche dal Comune di Roma sono arrivati forti segnali di cambiamento per il Paese. Adesso si monitoreranno i fatti per trarne conseguenze più tangibili.  

VIDEO INTERVENTO FILIBERTO ZARATTI 

VIDEO INTERVENTO ILEANA PIAZZONI

VIDEO INTERVENTO MASSIMILIANO SMERIGLIO

VIDEO INTERVENTO LUIGI NIERI




GENZANO: DAL COMUNE DI ROMA AI CASTELLI ROMANI PER UN SEGNALE DI CAMBIAMENTO

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Genzano di Roma (RM) – «Dal Comune di Roma arrivano forti segnali di cambiamento per il Paese, per questo auguro un buon lavoro alla Giunta appena insediata, al Sindaco Ignazio Marino e al Vicesindaco Luigi Nieri». Sono gli auspici della deputata Ileana Piazzoni di Sinistra Ecologia e Libertà, dopo la formazione ufficiale della squadra di governo di Roma Capitale. «Finalmente Roma volta pagina, indicando l’ennesimo importante bisogno di un’alternativa di governo che guardi nella direzione dei temi concreti della sinistra. La vittoria di Marino a Roma e di Zingaretti in Regione ridanno la speranza al Paese di un governo propulsivo e propositivo in senso progressista, ambientalista e verso una ristrutturazione dei diritti civili». 

Sul progetto di un governo di cambiamento, la parlamentare Ileana Piazzoni, insieme al nuovo Vicesindaco di Roma Luigi Nieri, al Vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e al deputato Filiberto Zaratti, incontreranno i cittadini dei Castelli romani a Genzano, venerdì 28 giugno, vicino al Parco delle Olmate (in caso di pioggia Enoteca comunale) alle 17:30. «Il successo delle amministrative sta interrogando il centrosinistra locale sull’importanza di un governo diverso per i territori, per lo stesso Comune di Genzano e per il Paese. L’iniziativa di Sel – conclude la parlamentare genzanese – nasce per ridisegnare un percorso a sinistra, a partire dal locale per arrivare a concepire un cambio di rotta nazionale rispetto alle larghe intese».