NEMI: FURTO CON SCASSO ALLA STORICA BOTTEGA ORAFA DI LUIGI MIDDEI

A. P. 

Nemi (RM) – Rapinata la storica Bottega Orafa di Luigi Middei a Nemi su corso Vittorio Emanuele al civico 25. Intorno alle 4:00 di questa notte. I ladri hanno agito incappucciati, scassinando la serranda e dismettendo l'impianto di allarme.

Adesso l'orafo sta facendo la conta dei danni cercando di quantificare il bottino, al momento irrecuperato. Infatti, i ladri sono riusciti a seminare, anche se davvero sul filo di lana, la Polizia di Genzano intervenuta sul posto. Le forze dell'ordine sono state chiamate telefonicamente dagli inquilini del piano di sopra la bottega, i quali si sono svegliati nel cuore della notte di soprassalto dal forte rumore delle martellate inflitte alla serranda. Adesso gli investigatori sono sulla pista dei malfattori e stanno facendo le verifiche di sorta. 




NEMI, MOSTRA ORAFA "FIORINORO": GRANDE SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE

Angelo Parca

Nemi (RM) – Ottimo successo di presenze per  la seconda edizione della mostra di arte orafa "Fiorinoro", che terminerà domenica 28 aprile e che vede la presenza di tutti gli artigiani orafi dell’area castellana. La mostra quest'anno, per la prima volta, si svolge a Nemi, all'interno di palazzo Ruspol dovei sono esposte vere e proprie opere d'arte realizzate a mano attraverso varie tecniche.

Tra gli espositori i maestri orafi: Fabio Pivari, Franco Duranti, Argilio Galli, Reseda Orrù, Luca e Cinzia Bagaglini, Luigi Middei, Paolo Mammuccari, Maurizio Imperia, Giuseppe Guidi, Vincenzo Andrea Bua, Giancarlo Prosperi, Ubaldo Tenti, Manuela Laurenti, Sergio Gotti, Luciano Mastrolorenzi.

In contemporanea alla mostra orafa anche la mostra del riciclo, uno spazio allestito dal maestro Sergio Gotti dedicato agli accessori creati da alcuni artisti con materiali riciclati lasciando libero spazio alla ricerca di forme e colori.

Tra i promotori di questa seconda edizione il maestro orafo Luigi Middei presente a Nemi fin dal 1986 con “Milo Bottega Orafa”. Dalla ricerca della bellezza ispirata dalla storia e dalla natura del territorio Luigi Middei partendo dalla semplice osservazione del primo simbolo di Nemi ha immediatamente avuto l’ispirazione di ricoprirlo in argento o in oro, rendendolo così unico e prezioso: “la fragolina”. In questo modo la tecnica galvanica rende immortale un simbolo, e l’arte orafa crea e modella “il gioiello”.