Castelli Romani, morto Luigi Caporicci. Domani i funerali

Lutto ai Castelli Romani, nel mondo del vino e della storica cantina sociale di Marino Gotto D’Oro. È morto l’ ingegner Luigi Caporicci, un amico per tanti, una persona perbene. Il 15 marzo è stato eletto Presidente del Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati. Era anche un rotariano e un politico e amministratore storico di centrodestra ai Castelli.

Di recente, Caporicci, aveva avuto problemi al cuore ed era stato ricoverato all’ospedale di Tor Vergata. È qui che questa mattina è deceduto. Condoglianze alla sua famiglia da parte della redazione de L’Osservatore D’Italia. I funerali si terranno domani 20 maggio alle ore 16:30 presso la Chiesa di Sant’ Eugenio località Pavona di Castel Gandolfo.




Castelli Romani, vino: le produzioni 2016 confermano l'alta qualità

 

Red. Economia

A fronte di consumi mondiali tendenzialmente stabili e di una vendemmia tra le più basse degli ultimi 20 anni, così come stimate dall’OIV, le stime sulle giacenze dovrebbero confermare la tendenza al rialzo dei listini. Questo il quadro emerso a Roma, lo scorso martedì 29 novembre, dove si è tenuto il secondo incontro delle organizzazioni cooperative di Italia, Francia e Spagna con l’Alleanza delle Cooperative Italiane – settore agroalimentare, la Confédération des Coopératives Vinicoles de France e Cooperativas agro-alimentarias de Espana, in merito alla situazione del mercato europeo e mondiale del vino.

Sul tavolo, l’analisi sugli andamenti degli stock dei tre principali Paesi produttori, per stimare la reale disponibilità di prodotto in Italia, Francia e Spagna, che da sole rappresentano oltre l’80% della produzione europea e oltre il 50% di quella mondiale. A fronte della vendemmia 2016 che si è aperta con la notizia di minori giacenze detenute dalle cantine spagnole, il dato più interessante riguarda proprio le disponibilità di prodotto dei primi tre produttori mondiali di vino. Se, infatti, nel 2015 erano disponibili sul mercato 267milioni di ettolitri – frutto della somma di vino e mosti prodotti e in giacenza – quest’anno, secondo le stime delle tre organizzazioni cooperative, la cifra dovrebbe scendere a 262milioni, con una disponibilità di prodotto inferiore di circa 5milioni di ettolitri, in ribasso del 2,1% rispetto all’anno scorso.

 
"È la conferma di una generale positività della vendemmia 2016. – Commenta il presidente della Cooperativa Gotto d'oro Ing. Luigi Caporicci – Uve e vini ottimi – prosegue – concomitanti ad una produzione mondiale inferiore che alimenta aspettative di una migliore valutazione del vino in genere e anche di quello italiano e proprio per quanto ci riguarda di quello laziale". Il presidente della storica cantina di Marino ha poi ricordato i recenti riconoscimenti conseguiti dalla Gotto d'oro che dimostrano come possa coesistere il binomio quantità qualità. La cooperativa sociale ha infatti conquistato l'ambito premio di miglior vino quali-quantitativo del Lazio con il Marino Superiore Dop 2015. "In questa regione – ha proseguito Caporicci – abbiamo motivo di credere che i nostri intenti migliorativi siano riconosciuti. Siamo la cantina della famiglia italiana ma anche del vino di qualità come dimostrano i recenti riconoscimenti e come dimostrato dalle nostre linee di qualità come il Mitreo." Il presidente Gotto d'oro ha poi concluso anticipando la notizia che a breve sarà presentata una nuova linea riservata per pochi intenditori.

Tra i temi al centro dell’incontro anche la costruzione di un osservatorio europeo, capace di dare al mercato del vino quella trasparenza e tempestività che permetta decisioni rapide e consapevoli – come ha concluso la Task Force sui mercati agricoli voluta dal Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan – nonché l’importanza di intensificare i momenti di confronto tra le tre organizzazioni cooperative (che rappresentano oltre il 50% della produzione vinicola dei rispettivi Paesi), in vista della prossima revisione della Politica agricola comune.

“Pur riscontrando una situazione di mercato positiva, vista anche l’alta qualità delle produzioni 2016 – fanno notare le tre organizzazioni -, siamo obbligati, in quanto cooperatori, a ragionare su un orizzonte di medio – lungo periodo per garantire stabilità alla redditività dei soci delle nostre imprese cooperative. Questa è la ragione del cantiere avviato tra cooperazione italiana, francese e spagnola sullo sviluppo di nuovi meccanismi di stabilizzazione del mercato da inquadrare nella disciplina dell’Unione europea di riferimento. Questi strumenti dovranno essere necessariamente innovativi e in discontinuità con quelli utilizzati in passato. Vogliamo una viticoltura competitiva capace in ogni momento di assicurare il buon funzionamento del mercato a vantaggio dell’intera filiera produttiva”.




Marino, Gotto d'oro: miglior vino per qualità e quantità

 

Red. Cronaca


MARINO (RM) – “Orgogliosi del fatto che Marino si conferma protagonista nel settore del vino”. Parola del sindaco Carlo Colizza che ha partecipato all’evento che si è appena concluso “I colori dell’autunno” al salotto del vino della storica Cantina di Marino Gotto d’Oro.

 

Parole profetiche quelle del primo cittadino in occasione di un incontro che ha riscosso un grande successo di presenze: si è brindato al Novello e a un grosso riconoscimento per la Cantina di via del Divino Amore.

Infatti  Luca Maroni, analista sensoriale e nota firma enologica italiana ha inteso attribuire un premio speciale a Gotto d’Oro come miglior Vino secondo l’indice QUALI QUANTITATIVO proprio al Marino Dop Superiore 2015 Gotto d’Oro con 140 mila bottiglie prodotte. La premiazione è inclusa nella quarta edizione della manifestazione “I MIGLIORI VINI ITALIANI – Lazio” con le eccellenze della Regione Lazio protagoniste a Frascati nella premiazione che si terrà oggi 4 novembre. Dunque, un risultato eccellente che premia la qualità e la quantità: cosa desiderare di più?


Diverse le istituzioni e ospiti illustri presenti al salotto del vino Gotto d’Oro: ad accompagnare il percorso di degustazione i piatti dello Chef Valerio Intreccialagli che ha deliziato con le sue ricette tutti gli ospiti: formidabili i suoi supplì all’amatriciana.

Anche per il Novello è stato un successo: mai come quest’anno ha vestito la qualità affermandosi come un vino da intenditore, prodotto soltanto da grandi cantine leader nel settore vitivinicolo laziale come la Gotto d’Oro che si attesta tra le 20 aziende più importanti d’Italia.

 

Interessante il percorso di assaggi dei vini proposto da Gotto d’Oro e illustrati dall'enologo Paolo Peira: il Marino Doc Superiore 2015, Mitreo Sol 2015, Mitreo Taurus 2014, Vino Novello 2016, Mitreo Mithra 2014, Mitreo Korex 2014 sono stati introdotti dall'enologo Paolo Peira. I vini sono stati accompagnati da un piatto di degustazione a base di stracchino stagionato bio, lombello alle erbe, caciotta romana e salsiccia secca.


Soddisfatto il presidente Gotto d’Oro Luigi Caporicci:
“Siamo onorati che il nostro Marino Dop Superiore 2015 abbia ottenuto questo grande riconoscimento da Luca Maroni. Questo evento “I colori dell’autunno” sarà il primo di una lunga serie perché qui a Gotto d’Oro si fanno di vini di qualità ma si vive a pieno l’esperienza sensoriale ed enogastronomica che ci regala il vino in tutte le sue sfaccettature”.

Il prossimo appuntamento di Gotto d’Oro?
Sabato 5 novembre dalle 8 alle 12:30 al salotto Gotto d’Oro in via del Divino Amore 347 con la degustazione del Novello aperta a tutti: nuovi ed assodati amici Gotto d’Oro!




Gotto d'Oro: la storica cantina apre all'"uva anticrisi"

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di Ivan Galea

MARINO (RM)
– Vitigni anticrisi e di maggior qualità il tema che ha visto la storica cantina Gotto d'Oro di Marino protagonista assoluta per Roma e per l'intero Lazio al convegno che si è tenuto lo scorso 14 luglio organizzato dalla Cooperativa di Marino insieme ai Vivai Cooperativi Rauscedo presso il prestigioso "Salotto del Vino" della Gotto d'Oro.  La Gotto d'Oro, dunque, è la prima cantina del Lazio che apre all'innovazione e alla ricerca di qualità attraverso le nuove tecniche offerte dai vitigni resistenti.
 .
L'innovazione in viticoltura "È un occasione unica e siamo estremamente felici perché contiamo di risolvere due aspetti fondamentali: quello relativo l'ambiente, con consequenziali minor trattamenti e quello del lavoro" Queste le prime parole del Presidente Gotto d'Oro Luigi Caporicci che ha sottolineato il fatto di come potranno diminuire i rischi in campagna oltre che le spese favorendo quindi l'agricoltura grazie a quella che ha definito una vera e propria rivoluzione che rappresenta una svolta epocale per la viticoltura. "Un qualcosa di innovativo che noi abbiamo voluto sponsorizzare con tutto l'impegno possibile – ha proseguito il Presidente della Gotto d'Oro –  e che contiamo possa dare buoni frutti per tutti. Sicuramente – ha concluso Caporicci – tra qualche anno potremo dire grazie a questo processo di innovazione".

Obiettivo convertire i vigneti  "1200 ettari fra Roma e provincia coltivati a vigneto rappresentano l'importanza della nostra realtà cooperativa. – Ha detto Luigi Tonet Direttore Tecnico Commerciale Gotto d'Oro – "Questa enorme area rappresenta un enorme polmone verde che la cantina si sforza di mantenere oltre a impegnarsi in prima linea per conservare quelle che sono le tradizioni vitivinicole del territorio. Per questo – ha concluso Tonet – oggi abbiamo ricevuto operatori, dirigenti di aziende, enologi, viticoltori, rappresentanti delle Istituzioni e come ospite la Rauscedo" I Vivai Cooperativi Rauscedo hanno infatti presentato le nuove viti resistenti alle malattie."Se riusciremo pian pianino a convertire i vigneti con delle viti resistenti ne godrà l'intero sistema paese – ha dichiarato ancora il Direttore Tecnico Commerciale della Gotto d'Oro –  innanzitutto con un economia di gestione dei vigneti indispensabile in questo periodo di crisi e soprattutto  per l'aspetto ecologico: minori trattamenti e minori interventi sull'agricoltura". Tonet ha quindi confermato l'obiettivo della Gotto d'Oro di proseguire ad investire nella risorsa più importante rappresentata dal territorio attraverso l'incentivazione dei propri soci a fare delle scelte anche ecologiche che potranno consentire l'abbattimento dei costi relativi la lavorazione del vino.  

Le qualità di vite Durante il convegno il professor Raffaele Testolin docente all'Università degli studi di Udine, che ha trattato sotto il punto di vista scientifico l'argomento relativo la creazione di varietà resistenti alle malattie, ha puntato il dito contro quelle difficoltà di comunicazione tra viticoltori ed enologi da una parte e i genetisti dall'altra, che in qualche maniera sono stati esclusi dal processo di rinnovamento della viticoltura per una serie di ragioni storico culturali. Testolin ha quindi ripercorso le origini storiche delle varie qualità di vite soffermandosi sulle cause che introdussero in Europa le malattie della vite causate da parassiti come la filossera e soprattutto dalla peronospora e l'oidio.  

Il poteniale economico "Con piacere sono tornato qui dove ero stato nel lontano 1975 in qualità di studente di agraria all'Università di Padova" Ha ricordato il Il dr. Eugenio Sartori direttore dei Vivai Cooperativi Rauscedo che ha affrontato le tematiche legate al potenziale mercato e alla valenza economica dei nuovi vitigni resistenti alle malattie. Sartori ha quindi approfondito gli aspetti derivanti dalla genetica che arriva in soccorso dei viticoltori, illustrando le varie tipologie di vitigni resistenti e quindi immuni da peronospora e oidio.  

I vigneti sperimentali Il dr. Giovanni Pica dell'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel Lazio – Arsial – nel confermare che da qualche mese sono state avviate le prove sui vitigni resistenti,  ha voluto ringraziare la Rauchedo che ha fornito le barbatelle a titolo gratuito servite per impiantare il vigneto sperimentale su un'area di 2500 metri quadrati a Velletri dove ha sede il Centro Vitiviinicolo di Arsial.  Si avvicinano dunque i tempi in cui saranno effettuati i  test viticoli ed enologici ai fini di valutarne nella regione Lazio l'effettia resistenza alle crittogane nonché la qualità dei vini prodotti.         

Microvinificazioni e degustazioni L'enologo Paolo Peira, consulente della Gotto d'Oro, ha quindi illustrato le varie microvinificazioni sperimentali durante la degustazione offerta agli intervenuti.   

L'assessore alle Attività Produttive del Comune di Marino Il presidente della Gotto d'Oro ha poi invitato a prendere la parola al nuovo assessore alle attività Produttive del Comune di Marino Ada Santamaita che ha portato i saluti del nuovo sindaco che a causa di sopraggiunti impegni dell'ultimo momento non ha potuto presenziare al convegno. Santamaita ha quindi confermato una volontà di piena collaborazione con la storica cantina, fiore all'occhiello della città del vino, facendo in ultimo presente che sarà necessario un incontro al fine di determinare le opportunità collaborative tra le istituzioni locali e la Gotto d'Oro.    

 




MARINO, GOTTO D'ORO: AGRICOLTURA E AMBIENTE AL SALOTTO DEL VINO

di Angelo Parca

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Marino Laziale (RM) – Un appuntamento molto interessante quello che si è tenuto per l’intera giornata di sabato al Salotto del Vino della Gotto D’Oro. Si è affrontato il tema “Quali prospettive, quali risorse, quali modalità per la tutela della buona agricoltura da rilanciare come volano economico determinante in periodo di crisi?”. A tenere banco sono state le le associazioni Legambiente e Italia Nostra, assieme a Comitati e associazioni locali. Molti gli ospiti di primo piano, tecnici e politici, che sono intervenuti all’evento.

Tutti per evidenziare   l’importanza del rilancio delle peculiarità di vini, cibo e territorio locale. Presenti anche alcuni Sindaci dei Comuni dei Castelli quali Milvia Monachesi primo cittadino di Castel Gandolfo, le Onorevoli Susanna Cenni, Alessandra Terrosi – Comm. Agricoltura Camera Deputati, i consiglieri regionali Mario Ciarla e Cristiana Avenali. il Commissario del Parco dei Castelli romani, Sandro Caracci; la Dr.ssa Alma Rossi del Parco dell’Appia Antica; il Dr. Luca Bianchi del Ministero dell’Agricoltura; il Dr. Paolo Berdini, urbanista; il Dr. Mauro De Angelis, Pres. Consorzio tutela vini Frascati; il Dr. Massimo Leone, Pres. Ass. IfoRD; Marco Berardo Di Stefano, Pres. Rete Fattorie Sociali; l’Arch. Calogero Locastro, Pres. naz. Confedertecnica e altri autorevoli ospiti.

Tutto è ruotato intorno al tema dell’agricoltura che come ha detto in apertura il “padrone di casa” Luigi Caporicci, presidente della Gotto D’Oro, rischia di scomparire se non la si valorizza e promuove al meglio. E ancor di più ha spiegato che è necessario semplificare al massimo tutta questa burocrazia che si ripercuote sui contadini i quali , soltanto per coltivare un fazzoletto di terra, sono costretti a riempire mille moduli e rispondere a troppe domande. Una burocrazia, insomma che si dimostra letale per gli agricoltori che non vorrebbero abbandonare le loro terre ma che a volte si vedono costretti, schiacciati dal peso delle imposte e oneri a cui far fronte.

Enrico Del Vescovo, presidente di Italia Nostra Castelli Romani, ha sottolineato l’importanza delle aree verdi che ci circondano ma anche lanciato un appello affinché non venga realizzato l’ipermercato Panorama a Vallericcia: “Potrebbe divenire, dato lo spazio ampio che ricopre, un grande polo fieristico dove esporre i prodotti tipici locali e agricoli del nostro territorio – ha detto del Vescovo – ma è inutile che venga realizzato un supermercato dove si vendono prodotti che già si trovano nei più prossimi dintorni, andando a creare una crisi delle attività economiche che già gravitano da tempo nella zona commerciale ariccina”.

Dello stesso parere Sandro Caraci, commissario straordinario del Parco Regionale dei Castelli che ha condiviso l’appello lanciato dal Presidente Gotto d'Oro Luigi Caporicci affinché non si abbandoni l’agricoltura che ricchezza e valorizzazione del territorio al contempo, un territorio fortunatamente protetto, ha ricordato Caracci, uno status voluto e ricercato dal basso perché il Parco regionale dei Castelli è stato fondato su iniziativa popolare grazie ad un referendum.  La giornata è proseguita con una degustazione (al costo di 6,00 Euro a persona) di buoni alimenti e buon vino proposti in collaborazione con i Mercati della Terra – Slow Food. Nel primo pomeriggio è stato poi riservato uno spazio di 5 minuti dedicato ai rappresentanti delle diverse Associazioni e Comitati presenti che hanno potuto illustrare gli obiettivi delle loro Associazioni ed esporre le loro domande. Gli esponenti politici presenti hanno poi risposto alle domande poste dagli intervenuti e indicato quali buone pratiche mettere in atto per far conoscere ed avanzare i progetti di Buona Agricoltura e di difesa del territorio.

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VINITALY 2014, LAZIO: C’E’ CHI HA ABBANDONATO IL “GREGGE” DELL’ARSIAL

di Ivan Galea

Regione Lazio – Una sana critica sulla figura che ha fatto il Lazio al Vinitaly è doverosa. Non si può certo affermare che il Lazio ne sia uscito vincente e non si può neppure asserire che sia stata sostenuta una promozione lungimirante e salda a tal punto da tenere unite tutte le aziende laziali sotto una forte identità e con alle spalle una agenzia regionale di sviluppo – l’Arsial – che abbia lavorato con largo anticipo all’evento.
 
Ciò ha prodotto uno sparpagliamento di molti grandi nomi di aziende storiche, quali Gotto d’Oro, Fontana di Papa, San Marco, Fontana Candida, Pallavicini e D’amico, che alla luce di una mancata e tempestiva organizzazione da parte della Regione Lazio e dei paletti piantati dall’Ente all’ultimo momento, hanno di fatto impedito una coesione sinergica, opportuna e necessaria, per la perfetta riuscita del Padiglione Lazio sulla prestigiosa vetrina del Vinitaly.
 
Tirando le somme, chi è andato per conto suo ha avuto sicuramente dei risultati migliori che non avrebbe, con tutta probabilità, conseguito se si fosse "uniformato" alle direttive dell’Arsial.
 
Infatti, quest'anno l'Arsial ha voluto dare al padiglione Lazio, una forma collettiva: tutti uguali.
 
L’effetto è stato mediocre: il Padiglione Lazio, si è mostrato occupato da tante piccole aziende, di valore sicuramente, ma è stato frequentato di conseguenza. E non a caso è stato uno degli stand meno visitati. Peraltro si è trattato di un padiglione condiviso con l'Irpinia, che pure è riuscita ad avere una sua rappresentazione appariscente. Il Lazio si è contraddistinto sostanzialmente per il suo anonimato. Dopo anni di faticosa ricerca di unità del vino Laziale, in un anno, si può affermare che si è rotto il giocattolo. Gli sforzi fatti ai tempi di Somma, sono stati vanificati e probabilmente non saranno più realizzabili.
 
“Il nostro Vinitaly – dice il presidente Gotto D’Oro Luigi Caporicci –  ci ha consentito di ottenere soddisfazioni e sostanzialmente i risultati voluti. Anche se in extremis, abbiamo potuto inviare ai nostri interlocutori la posizione (padiglione e stand) e, per la prima volta dopo dieci anni, tutti, con calma e per tempo, hanno potuto visitarci e fare le loro proposte. Fuori dal caos abbiamo potuto raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissi”.

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MARINO: LA GOTTO D'ORO PRESENTA NOVELLO E CHARDONNAY

di Angelo Parca

Marino (RM) – Si è brindato al vino novello nel Salotto del vino della storica cantina Gotto d’oro di Marino. Il vino giovane che si affaccia a fine vendemmia. Ai Castelli Romani questa del 2013 si potrà ricordare come una memorabile annata, in poche parole "poco ma buono", perché il clima così variabile ne ha esaltato i profumi e di conseguenza elevato il valore qualitativo.

Tra poesie di marinesi e anticipazioni del concorso di Maria Teresa Lo Bianco “Rotary Sinphony” dei Castelli Romani.

E' appena passata una giornata di festa: “siamo soddisfatti – commenta Luigi Caporicci, presidente Gotto d’oro – perché puntando sulla qualità, lo scorso anno abbiamo vinto il premio internazionale dei vini da pesce con lo Chardonnay e adesso auspichiamo che la prossima competizione renda ancora merito al nostro lavoro anche se per noi il premio più grande è continuare a produrre i grandi vini di Roma sinonimo di qualità e dedizione”.

Difatti, la cantina ha vinto il Concorso Enologico Internazionale Selezione Vini da Pesce tenuto nella Riviera del Conero, ha ricevuto anche la Medaglia d’Oro con il bianco secco tranquillo a indicazione geografica Lazio IGP Chardonnay 2012 e cinque diplomi di merito. Un risultato importante che, conferito in un contesto dove ad essere premiate sono le tipicità, ha visto il vino dell’azienda marinese confrontarsi con quelli provenienti da altre regioni italiane e da importanti Paesi esteri a vocazione vinicola.

Tanti gli eventi legati al vino in questo novembre che si è ormai appena affacciato: da Marino alle Scuderie Aldobrandini, al Porto Fluviale Roma, Eataly e Asta dei Vini Casino dell'Aurora.

La cantina di via del Divino amore è stata di recente teatro della presentazione della Sagra dell’Uva: Sebastiano Somma e Milena Miconi hanno rappresentato Marcantonio Colonna e la sua sposa Felice Orsini. I cantanti Alex Britti e Giuliano Palma e poi antiche fraschette riproposte nel loro essere punto di degustazione e aggregazione, un percorso all’interno dell’arte vinificatoria con antichi strumenti, momenti di degustazione di vini accompagnati da sommelier, una mostra di etichette artistiche applicate su vini eccellenti del territorio, un punto di accoglienza suggerimenti e idee nuove da parte dei cittadini dal punto di vista agricolo con la proposta di un arricchimento della manifestazione con ricordi e tradizioni che fanno parte della cultura del territorio.
 
 
 




FRASCATI: POESIE LIRICHE E SONETTI "RURAL POPOLARI". PRESENTATO IL LIBRO DI BASILIO VENTURA "L'ODORE DELLA TERRA E L'OMBRA DELL'UOMO"

Redazione

Frascati (RM) – E’ stato presentato a Frascati il libro di Basilio Ventura “ l’odore della terra e l’ombra dell’uomo”: poesie, liriche e sonetti sintetiche e profonde, per cosi dire “rural popolari” che fin dalla prima lettura richiamano l’odore della terra e le ombre dell’uomo. L’ unico scopo dell’autore è quello di trasmettere sentimenti di Civiltà contadina” frutto di attenzione ai particolari soprattutto quelli che fanno riferimento alla terra, alla vigna al territorio.

Alla presentazione, avvenuta lo scorso venerdì 25 ottobre a Frascati, presso il Comune, nella sala degli Specchi, alla presenza del Sindaco Stefano Di Tommaso, dell’Avvocato Claudio Boazzelli (già sindaco di Frascati) dell’ing. Luigi Caporicci presidente della “Gotto d’Oro” e di altre autorità, il Sindaco Di Tommaso ha tracciato un ritratto di Basilio Ventura, raccontandone i ricordi di vita e le esperienze comuni, tramandate anche attraverso queste poesie per rafforzare la memoria delle cose vissute, degli amici di sempre, di un prete maestro benevolo che segue i suoi alunni per tutta la vita.

La prefazione al libro è stata presentata  da Matilde Ventura che ha saltato i punti salienti delle poesie che più rimarcano la memoria, “dal calzolaio”, al “prete maestro” , dalla “ragazza innamorata alla finestra”  al “vecchio contadino” per finire con quella dedicata al territorio ed in particolare con la poesia di Paola De Luca  in “cantina Gotto d’oro” con succinti pensieri descrive in rima il flusso delle bottiglie di vino che vanno ad arricchire le tavole.
La presentazione è stata intervallata da una preziosa lettura delle poesie, che hanno suggestionato ed emozionato i presenti, che poi dalla viva voce del poeta hanno potuto capire le motivazioni e le ispirazioni delle stesse  poesie.

La serata si è conclusa con una degustazione dei vini Gotto d’oro e Ciambelle al Mosto ed il grazie del Presidente Luigi Caporicci all’autore per aver saputo rappresentare una cultura contadina, che esalta l’uomo, la terra, la vigna e l’amicizia.
Il Libro sarà presentato nuovamente al salotto del Vino della Gotto d’oro in occasione della festa della vendemmia del 30 ottobre 2013  dalle ore 18 alle ore 22.

 




ROMA, CAMERA DEI DEPUTATI: SUCCESSO PER IL CONVEGNO ROTARY "ETICA PUBBLICA E PARTECIPAZIONE"

Angelo Parca

Roma – "Etica Pubblica e partecipazione: Il contributo personale alla società civile". Grande successo di partecipazione per l'iniziativa che si è appena tenuta presso la Camera dei Deputati, Aula dei Gruppi Parlamentari in Via di Campo Marzio a Roma. Il convegno è stato organizzato da molti club Rotary, compreso il Rotary Club Roma Castelli Romani, ed è stato moderato con maestria da Maria Novella Tacci, oggi Presidente del Rotary Club Roma Sud e psicoterapeuta. Tacci ha saputo coordinare un evento davvero ricco: non solo di nomi importanti ma anche di materie affrontate da diversi punti di vista che sembrano aver infine convogliato su una collettiva ricerca della felicità attraversando i sentieri dell'etica, che poi è lo spirito che incarna l'associazione Rotary.  I relatori intervenuti, sono figure di elevato rilievo internazionale, quali Ervin Laszlo e Nitamo Montecucco. Erano presenti, tra gli altri Luigi Caporicci, già presidente Rotary Castelli Romani insieme all'ex presidente Maria Teresa Lo bianco e al Prefetto Elisabetta Cicerchia. Presente anche il nuovo Presidente del Rotary Castelli Romani Sergio Bartalucci. Ospite particolare anche Sara Galea, Personal Holistic Coach professionista, autrice di diversi libri in materia.

Novella Tacci, ottima padrona di casa ha dato il benvenuto spiegando le ragioni che hanno condotto all’organizzazione dell’evento. Tanto entusiasmo, tante idee che Tacci ha voluto mettere a disposizione dei rotariani che devono per primi essere esempio di una condotta etica maturata e consapevole, al servizio del prossimo.

Niccolò Di Raimondo ha parlato del contributo dei Rotariani nella realtà romana.

Andrea Pernice ha intavolato un discorso su "Agire per la pace sociale".

Emozionante l'intervento di Ervin Laszlo che ha aperto un focus sullo scenario dell’evoluzione mondiale. è un filosofo e pianista ungherese. Esperto di filosofia della scienza è considerato il fondatore della teoria dei sistemi. Ha pubblicato circa 75 libri tradotti in 19 lingue e oltre 400 pubblicazioni scientifiche. È stato candidato due volte (2004 e 2005) al premio Nobel per la pace, nel 2001 ha ricevuto il Goi Award e nel 2005 il Mandir of Peace Prize. László ha sposato Carita Jägerhorn af Spurila il 16 novembre 1956 dalla quale ha avuto due figli.

Laszlo sostanzialmente ha spiegato come il cervello sia una porta aperta sull’universo. Si giunge quindi a dare una prima interpretazione e spiegazione teorica al senso di profonda interazione ecosistemica che percepiamo, tra ogni fenomeno e organismo vivente sul pianeta, e alla più vasta interrelazione che connette tutto il cosmo, e di cui l’essere umano è diventato da tempo consapevole. Questo concetto di Campo Psi potrebbe quindi unificare molti domini scientifici, culturali e spirituali, sostenendo così la rivoluzione in atto nel pensiero contemporaneo, verso una visione più olistica e integrata dell’esistenza.

Il vuoto è la dimensione unitaria che connette ogni particella ed ogni essere vivente all’intero universo, che li pone in costante relazione. Il Vuoto sub-quantistico permetterebbe una base universale alla visione olistica dell’esistenza e dell’essere umano.

Nitamo Montecucco ha parlato invece di Sviluppo personale – sviluppo sociale: una testimonianza incisiva.
Lui è direttore dell’Accademia Olistica. Medico esperto in psicosomatica e ricercatore in neuropsicologia degli stati di coscienza.
Insegna medicina olistica presso il Centro di Ricerca sulle Medicine Naturali dell'Università di Milano, associato all'OMS. Insegna Sviluppo del potenziale umano presso l’Università di Siena. Presidente del Club di Budapest Italia. Ha vissuto per tre anni in India e Nepal per approfondire le medicine sacre yogiche, tantriche e tibetane, e fare esperienza degli stati di meditazione profonda. Per tre anni ha vissuto negli USA per approfondire le tecniche di psicosomatica, regressione, emotional release e terapie di gruppo.
Inventore dell'elettroencefalografo Brain Olotester e ricercatore sulla neurofisiologia della salute globale e della meditazione.

Nella seconda parte del convegno ha moderato il brillante giornalista Gianpiero Gamaleri che di seguito ha diretto gli interventi di:Arnaldo Acquarelli che ha parlato de "gli aspetti sociali e la gestione economica delle risorse", Francesco Compagnoni "Etica professionale e diritti umani ", Antonino Urso "Etica passiva ed Etica attiva: l’io e gli altri , Tonino Cantelmi e Guglielmo Bruno "I giovani e gli anziani, due momenti strategici della vita. Situazioni e significati per un approccio sociale innovativo".




ROMA: BRINDISI UNINDUSTRIA CON I PRESTIGIOSI VINI GOTTO D'ORO

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A. P. 

[ VIDEO – DISCORSO DEL PRESIDENTE NICOLA ZINGARETTI ]

[ VIDEO – RICCARDO ROSSI TESTIMONIAL GOTTO D'ORO PER LA SERATA UNINDUSTRIA ]

 

Roma – Dal Frascati, al Marino al biondo vino ottenuto dai vigneti castellani.

I vini dei Castelli Romani sono stati i protagonisti dei brindisi nella Capitale in occasione della cena di Unindustria per la premiazione (un premio da 15 mila euro) “Unirsi per l’Impresa”, vittoria conseguita da Vincenzo Pellegrini per "The Italian Chocolate factory". Soddisfatto il presidente Gotto D’oro Luigi Caporicci perché il prestigioso marchio ha accompagnato dall’antipasto fino al dolce  l'esclusivo evento conviviale Unindustria: “Una prova tangibile  – ha detto Caporicci, accompagnato dal direttore Louìs Tonet – della qualità dei vini del Lazio”. Testimonial della Gotto d'Oro per l'occasione l'autore e attore teatrale e televisivo Riccardo Rossi.

Il presidente  di Unindustria Maurizio Stirpe ha ricevuto i complimenti del presidente della Regione Nicola Zingaretti presente all’evento.

Vincenzo Pellegrini con "The Italian Chocolate factory", ha partecipato alla cena di gala nella splendida cornice del Rome Cavalieri Hilton Waldorf Astoria, dove è stato premiato dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal Presidente di Unindustria Maurizio Stirpe in occasione dell'evento "A cena con Unindustria…una serata di inizio estate", organizzato per valorizzare la dimensione aggregativa e del networking tra le imprese del Lazio e i più importanti stakeholders nazionali e del territorio. Il "Premio UNIrsi per l'Impresa" è stato organizzato e promosso da Unindustria con il supporto del Comitato Start up e promozione dell'imprenditoria giovanile presieduto da Alessio Rossi, Vice Presidente dell'associazione. Il Presidente di Unindustria Maurizio Stirpe, insieme al Comitato di Presidenza dell'associazione, hanno ritenuto essere "The Italian Chocolate Factory" il migliore tra i progetti imprenditoriali che hanno partecipato al bando, con la seguente motivazione: 

“Il Comitato vuole favorire la nascita di una start up che punta a trattenere talenti ed a offrire loro la possibilità di fare business in maniera innovativa, stimolando al contempo il rinnovamento del territorio urbano. Il progetto prevede la creazione nella città di Roma di un luogo condiviso, una sorta di incubatore creativo dove la coesistenza di più profili professionali e di più realtà aziendali, in particolare imprese del settore creativo/culturale, possa favorire il networking, il brainstorming e la collaborazione fattiva su progettualità concrete; qualcosa di più dunque di un agglomerato di studios ed uffici, che consenta ai creativi di trasformare la propria idea innovativa in attività imprenditoriale. La condivisione di uno spazio comune consentirà inoltre alle aziende presenti un notevole abbattimento dei costi: dall' utilizzo di servizi in comune di ultima generazione, come le applicazioni tecnologiche, all'accesso alla struttura h24, fino al supporto ed alle consulenze di business".

La nascita di questo spazio "ad hoc" si ispira ad una già consolidata realtà avviata a Londra, che ha contribuito ad innalzare, nel quartiere di Haringey, dove è situata la Chocolate Factory inglese, la quota del PIL delle industrie creative. Vincenzo Pellegrini, riceverà un finanziamento di 15 mila euro per avviare entro 4 mesi il suo progetto, usufruendo di un concreto supporto per le fasi iniziali della start-up tra cui un anno di iscrizione gratuita ad Unindustria e un piano di comunicazione dedicato.




VINI LAZIALI, SELEZIONE INTERNAZIONALE VINI DA PESCE: UNA MEDAGLIA D’ORO E 5 DIPLOMI DI MERITO PER LE ETICHETTE LAZIALI

Redazione

Terminate le fasi di degustazione, svoltesi nella suggestiva ambientazione della Riviera del Cònero, la giuria della seconda edizione della Selezione Internazionale dei Vini da Pesce ha emesso un verdetto che registra un ottimo risultato per l’enologia laziale. A primeggiare sull’agguerrita concorrenza internazionale nella categoria dei vini bianchi secchi tranquilli a indicazione geografica è il Lazio IGP Chardonnay 2012 della Gotto D’Oro di Frattochie di Marino, in provincia di Roma.

E non finisce qui! All’eclatante successo conseguito dall’azienda dei castelli romani, fanno da cornice ben 5 diplomi di merito, riconoscimenti assegnati ai vini che hanno conseguito il punteggio complessivo di almeno 80 centesimi, corrispondenti all’aggettivazione “ottimo” in base al metodo di valutazione dell’Union Internationale des Oenologues. Un risultato collettivo molto positivo, che conferma il trend di crescita del settore vitivinicolo di questa regione. Nel corso di tre giorni, i componenti della giuria internazionale hanno valutato 543 dei 565 campioni presentati, provenienti da 259 aziende in rappresentanza di 19 regioni italiane ed 8 nazioni estere: Albania, Austria, Francia, Germania, Grecia, Portogallo, Slovenia ed Ucraina. Nelle 10 categorie in gara sono stati premiati, con 37 medaglie e 384 diplomi, ben 421 vini, pari al 77% di tutti quelli presentati. Un dato che esprime la crescita qualitativa del com-parto, se paragonato al 67% della precedente edizione.

Complessivamente sono 10 le regioni italiane che hanno guadagnato almeno una medaglia: Abruzzo, Basilicata, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino, Veneto e, naturalmente, Lazio. Per quanto riguarda l’estero, doppia medaglia d’oro per i vini tedeschi, mentre le altre nazioni in gara debbono accontentarsi dei diplomi di merito. In una fase nella quale l’export vinicolo italiano fa segnare un lusinghiero +7%, mitigando la frenata del mercato interno, l’eccellente performance dei vini italiani alla Selezione Internazionale dei Vini da Pesce è un dato che lascia ben sperare per il futuro del comparto e per la bilancia commerciale del nostro Paese. Il Comitato Organizzatore – composto da Regione Marche, Camera di Commercio di Ancona, dalla sua azienda speciale per l’internazionalizzazione Marchet e da I.M.T.-Istituto Mar-chigiano Tutela Vini – è già al lavoro per orchestrare al meglio la premiazione, in programma il 22 giugno alla Marina Dorica di Ancona, nell’ambito del Campionato Mondiale di Vela d’Altura. Ad oggi la Selezione è l’unico unico concorso internazionale riservato a vini bianchi, rosati e spumanti di qualità, tra quelli che godono dell’approvazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Un’indubbia occasione di confronto e visibilità per i produttori italiani che intendono competere sui mercati internazionali.