CASTELLI ROMANI, L'ACQUA SALVA IL VINO

Redazione

Se non fosse piovuto così abbondantemente, il risultato non sarebbe stato lo stesso. E’ iniziata la raccolta delle prime uve precoci per la vendemmia 2012 dove si può ben dire che l’acqua ha “salvato” il vino grazie alla generosità delle piogge di questi giorni che hanno rinvigorito i vigneti salvaguardandone la qualità. E se la qualità è rimasta intatta grazie all’”acqua benedetta” come confermano anche i viticoltori, la stessa cosa non si può dire della quantità perché quest’anno si è registrata una flessione di produzione che supera il 20 per cento rispetto al 2011: “L’andamento climatico degli ultimi tre mesi  – dice l’enologo Luigi Tonet, esperto conoscitore dei vigneti dell’area dei Castelli Romani – ha influenzato notevolmente il processo di maturazione delle uve, anticipando il periodo di raccolta a fine agosto. A parità di produzione sulla pianta si osserva una riduzione del peso di circa il 20 per cento mentre la qualità delle uve è straordinaria e ci fa ben sperare in vini ricchi di sentori aromatici, armonici e longevi”. Insomma, “poca ma buona” un esito che incoraggia il debutto della prima vendemmia Docg del vino Frascati dei Castelli Romani. Una denominazione "garantita" che il Consorzio di Tutela del Frascati, guidato da Mauro De Angelis, ha voluto seguire passo dopo passo mettendo in piedi una sorta di "accordo di tutela" con produttori e vinificatori per fare in modo che si attribuisca alla Docg la massima valorizzazione, anche in termini di prezzi. Visti i risultati della genitrice di Dio Bacco, “poca ma buona”, dovrebbe essere senz’altro prevista una migliore remunerazione per i viticoltori. Del resto i Castelli Romani, i cui vigneti si estendono dalle ultime pendici delle zone pedemontane e risalgono i versanti dei colli sino a dove la loro giacitura consente la lavorazione meccanizzata del terreno, sono rinomati per la produzione di ottimo vino, ereditato dalla Capitale. Perché, in effetti, la coltivazione dei vigneti nei Castelli Romani, pur provenendo da un’antica tradizione, ebbe grande sviluppo con l’espansione edilizia di Roma, poiché sparirono, progressivamente, tutte le vigne che in epoca pontificia esistevano anche entro la stessa città, ove erano famosi, per la pregevolezza del prodotto che ne derivava, i cosiddetti terreni casalini con vigneti impiantati sui ruderi delle case. E di recente, anche il Principe Pallavicini ha avviato, a dire il vero già dallo scorso anno, un progetto di valorizzazione della sua produzione del Frascati Docg anche grazie alla collaborazione dell’esperto Carlo Ferrini che, per la prima volta, ha raccolto la sfida di produrre nel Lazio, avendo alle spalle una rodata esperienza “toscana” e internazionale. Maria Camilla Pallavicini ha difatti di recente dichiarato che non a caso l’obiettivo della qualità è stato raggiunto in quanto “l’azienda rappresenta oggi il più grande vigneto privato nella zona del Frascati  – fa sapere la principessa Pallavicini – con 54 ettari dedicati alla coltivazione di uve bianche per la produzione del Frascati Docg, sui complessivi 80 ettari vitati che producono anche ottimi vini rossi di grande valore”. Le storiche cantine dei “vini di Roma”, hanno compreso in pieno la politica della Docg: “Penso che si sia riusciti, quest’anno – dice Luigi Caporicci, presidente della Gotto d’oro, una delle più importanti cantine dei Castelli Romani  – a coniugare il concetto della qualità e la Docg si inserisce in quest’ambito come un’occasione unica per valorizzare il Frascati come merita con l’auspicio che si perseveri verso questo obiettivo”.

tabella PRECEDENTI:

14/08/2012 CASTELLI ROMANI, SI AVVICINA LA PRIMA VENDEMMIA DOCG



MARINO, LA GOTTO D'ORO SI AMPLIA AL MONDO KASHER

C.R.

Battesimo per il primo vino Kasher prodotto ai Castelli Romani che è arrivato addirittura alla “grande mela”. Un vino prodotto con le rinomate uve che conferiscono nella storica cantina di Marino Gotto d’Oro. Un connubio vincente che già ha conquistato il mercato romano, non solo dell’antico e storico quartiere del ghetto in via Portico D’Ottavia e rinomate vie limitrofe, ma anche Milano, Venezia, Parigi, Montreal e New York. Di fatti, alla cucina ebraico-romanesca mancava soltanto un vino di Roma Kasher. Dalla tenace determinazione di Mosé Silvera di Supergal, distributore tra l’altro a livello internazionale di vini Kosher e del lavoro dei soci viticoltori, enologi e maestranze della Gotto d’Oro, nascono due vini Kasher romani: Un bianco Frascati Dop Superiore e il Rosso Castelli Romani Dop. Tutto il processo, dall’arrivo delle uve in cantina fino all’imbottigliamento, è stato seguito dal rabbino dell’ente di certificazione Badatz bet Yosef e i vini hanno ottenuto la massima certificazione, compresa la passover che consente il consumo degli alimenti durante la Pasqua Ebraica. Inoltre Supergal, distribuisce nei negozi di alimentari e ristoranti della Comunità Ebraica. Per i Romani è un ulteriore stimolo per recarsi alle “Vie del Gusto” del Ghetto e bere i vini dei Castelli che hanno sapori d’altri tempi e di genuinità.




CASTELLI ROMANI, IL GUSTO DELLA SOLIDARIETA' AL SALOTTO DEL VINO DELLA GOTTO D'ORO

I sindaci dei Castelli Romani, le istituzioni, i consorzi e le più grandi associazioni di categoria con un’assemblea autoconvocata hanno invitato i dirigenti della Camera di commercio, della Confederazione nazionale artigiana e del Palatipico di Modena ad un incontro per valutare quali iniziative è possibile avviare per superare la terribile  fase del dopo terremoto.

 

Luigi Jovino

Modena ed i Castelli Romani sono due distretti di eccellenze gastronomiche del Made in Italy e rappresentano quella parte del territorio nazionale che puntando sulla tradizione millenaria e valorizzando le inimitabili risorse naturali, è riuscita a costruire processi economici di sviluppo di grande valore oltre che di significativa valenza ambientale. Le cascine di Modena, i campi arati della pianura padana e le coltivazioni che si perdono in prospettive, i dolci declivi dei Castelli Romani, le vigne e gli innumerevoli monumenti artistici ed architettonici, presenti nei centri storici dei due distretti appartengono all’immagine dell’Italia bella, rigogliosa, complessa e gentile che più piace nel mondo. Il cotechino e la porchetta, il parmigiano ed il pecorino, i salami di San Felice e la corallina, il Frascati ed il Lambrusco e gli altri innumerevoli accoppiamenti gastronomici, descrivono la ricchezza di due comprensori che proprio nelle varianti del gusto hanno trovato una ragione in più per affermarsi. In questo momento di particolare difficoltà a causa dei ben noti eventi sismici le due realtà economiche e produttive si incontrano per trovare delle sinergie. I sindaci dei Castelli Romani, le istituzioni, i consorzi e le più grandi associazioni di categoria con un’assemblea autoconvocata hanno invitato i dirigenti della Camera di commercio, della Confederazione nazionale artigiana e del Palatipico di Modena ad un incontro per valutare quali iniziative è possibile avviare per superare la terribile  fase del dopo terremoto. A questo incontro che si terrà martedì 3 luglio alle ore 11 presso il Salotto del vino dell’azienda Gotto d’oro di Marino sono stati invitati anche i ristoratori dei Castelli Romani che rappresentano la più grande “industria” economica del territorio. Di proposte ne sono state avanzate già tante e l’assemblea si preannuncia particolarmente affollata e ricca di contenuti anche perché molti ristoratori dei Castelli Romani parleranno a titolo personale, non essendo organizzati in un’associazione di categoria. Il Gusto della solidarietà, però, rappresenta per tutti un’occasione per riscoprire i veri valori della partecipazione ben consapevoli che il superamento della difficoltà arricchisce sia l’uni che gli altri.

Martedì 3 luglio ore 11 presso Salotto del vino – Gotto d’Oro, via del Divino Amore n 115 – Marino

Partecipano:
Maurizio Torreggiani: Presidente Camera di commercio di Modena
Stefano Bellei: Segretario Camera di Commercio di Modena
Angelo Sorrentino: collaboratore
Perluigi Sciolette: Palatipico di Modena
Ermi Bagni: direttore Palatipico srl

Hanno aderito per il momento:
Aurelio Lo Fazio, assessore Attività produttive Provincia di Roma
Massimo Gargano, presidente Coldiretti del Lazio
Luigi Caporicci, presidente Gotto d’oro Marino
Milvia Monachesi, sindaco di Castel Gandolfo
Nicola Marini, sindaco di Albano Laziale
Luciano Gori, sindaco di Monte Porzio Catone
Marco De Carolis, sindaco di Montecompatri
Pasquale Boccia, sindaco di Rocca di Papa
Roberto Rotelli, presidente Strada dei vini dei Castelli
Giuseppe De Righi, presidente del Distretto delle Eccellenze Castelli
Gaetano Bartoli, vicepresidente della Comunità montana Castelli
Luca Mancini: Consorzio Igp Porchetta di Ariccia
Paolo Cacciani, ristorante Cacciani Frascati
Daniele Carducci, ristorante I Quadri di Castel Gandolfo
Matteo Mariani, ristorante Pagnanelli Castel Gandolfo
Claudio Ciocca, ristorante Al Fico di Grottaferrata
Marina Fatelli, amministratore del. Colline Romane Turismo
Mauro De Angelis, presidente consorzio tutela vini Frascati doc…..