ZAGAROLO, NUOVO STATUTO COMUNALE: NESSUNA BAGARRE SULLA STESURA

Redazione

Zagarolo (RM) – In merito all’articolo apparso su “L’Osservatore Laziale” dal titolo “Zagarolo, è bagarre sulla stesura del nuovo statuto comunale”, a firma di Cinzia Marchegiani, il sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai, desidera precisare quanto segue:
“Mi preme sottolineare come la decisione di aprire una consulta con gli ex 8 sindaci di Zagarolo per discutere insieme il nuovo statuto comunale non ha creato nessuna bagarre, anzi. Il titolo può apparire fuorviante proprio nell’ottica di questa iniziativa. A questo proposito credo che la stessa autrice del pezzo
abbia generato confusione quando riporta che il sottoscritto “ora vuole affidare la consulenza per la riscrittura del nuovo statuto agli ultimi 8 sindaci”. Niente di più falso.In questo momento la posizione del sindaco è quella di recepire tutte le istanze che provengono dalla Comunità, dalla maggioranza, dal Consiglio comunale e dai partiti della minoranza per capire le direttrici da prendere per la stesura del nuovo strumento amministrativo. L’esperienza di otto personalità che hanno amministrato in passato Zagarolo non può che far bene in questo “processo di ascolto”. Lascio da parte le polemiche sulla presunta mala gestione delle precedenti amministrazioni che si sono succedute a Zagarolo che vengono esaminate con tanta dovizia di particolari nella parte centrale dell’articolo e arrivo al finale che recita così: “molti chiedono dov’è andata a finire la partecipazione pubblica dei cittadini tanto decantata? Questa nuova sfida era l’occasione giusta per far partire questa
bella iniziativa per ora rimasta sulle slide della campagna elettorale. E il giallo del nuovo statuto obsoleto attende le buone nuove”.Mi sembra evidente che sin dall’insediamento, questa amministrazione ha fatto della partecipazione e del dialogo, paletti all’interno dei quali muovere l’attività politica ed amministrativa. Aprire un’assemblea consultiva, e non legiferante come si vuole far credere, a piena disposizione del sindaco è un’ulteriore tassello per conoscere meglio ed approfondire lo strumento più importante che un Ente ha a disposizione. Il tutto non diminuirà l’apporto dei cittadini, dei partiti, della giunta, della minoranza e dell’intero Consiglio comunale”.




ZAGAROLO: GIOVANNI PANICCIA PASSA IL TIMONE A LORENZO PIAZZAI

di Alessandro Rosa

Zagarolo (RM) – I cittadini di Zagarolo al voto del 31 maggio 2015 hanno scelto di nuovo il PD per rinnovare il consiglio comunale che per cinque anni dovrà amministrare una città al collasso tra debiti e scandali al sole.

I cittadini hanno scelto seppur lanciando segnali ben marcati, pochissimi i voti di preferenze soprattutto per i senatori che hanno amministrato tra cariche assessorili, vice sindaci e presidenti del consiglio che incassano un magro bottino che decreta la non fiducia verso chi per anni è stato al comando di questa nave in balia delle onde.

L'affluenza alle urne per le Amministrative 2015 è stata la più bassa d’Italia, il 62,54%, e registra anche con un crollo di quasi 17 punti percentuali rispetto alle precedenti amministrative che avevano eletto sindaco Giovanni Paniccia. Questa volta al voto sono andati 8364 elettori, contro i 13376 delle amministrative del 2010.

La competizione ha visto 233 candidati consiglieri scendere in campo e 7 candidati a sindaco:

PAOLO PACIFICI del Movimento 5 Stelle
MARIO PROCACCINI con Zagarolo per te
ANIELLO NUNZIATA, con tre liste Uniti per Zagarolo (FI e FdI) Lista Civica Nunziata e Lega Lazio
DANIELA NAPOLEONI lista “a sinistra”
GIACOMO VERNINI con tre liste Alleanza Popolare, Valle MartellaTricolore, Lista Zagarolo nel cuore
SALVATORE GENOVESE con L’Alternativa in Blu e L’Alternativa in Rosa
LORENZO PIAZZAI con Lista PD, Lista Civica, Lista Campo Democratico, Zagarolo Vince

Lorenzo Piazzai, vince al primo turno incassando il 51,48% delle preferenze, La tensione la notte degli scrutini è stata alta e fino all’ultimo non vi era la certezza matematica di aver superato il 50% +1 dei voti validi, tant’è che lo stesso Piazzai ha mostrato un cedimento nervoso, ed è stato supportato dal sindaco uscente Giovanni Paniccia. Gli scrutini per ora riportano 4098 voti validi, con ben 366 schede annullate e 37 bianche. Le preferenze ufficiali non sono ancora uscite.

Una competizione questa gabina che rimarrà nella storia, tutti i consiglieri del precedente consiglio sono passati ad ingrossare le liste del candidato sindaco Piazzai, anche chi era parte dell’area destra, come Marco Bonini NCD e Michelino Conti, quest’ultimo capogruppo di Forza Italia fino a venti giorni prima della presentazione delle liste, e poi candidato nella lista Campo Democratico è arrivato terzo ma rientrerà dalla finestra con i suoi 99 voti a far parte del consiglio comunale anche se i seggi sono due, poiché Enrico Saracini (ex vice sindaco ed ex assessore all'ambiente ha ricevuto solo 154 voti) probabilmente prenderà un assessorato o vice sindaco. Bella competizione per Giacomo Vernini, ex assessore all’ambiente silurato all’ultimo momento dal sindaco Paniccia che gli ha revocato la nomina di Assessore a pochi giorni dalle votazioni, ha scelto la strada solitaria, che lo ha visto emergere con ben 1723 voti, e ora i cittadini che hanno riconfermato fiducia sperano che duri in opposizione e non faccia più il salto della quaglia che fece a metà mandato dell’amministrazione capitanata dall’ex sindaco uscente Paniccia.

Una vittoria amara per molti consiglieri non passati seppur caldeggiati da alte cariche del PD, comunque gli scrutini hanno fotografato bassissime le preferenze per chi doveva portare a casa un risultatone, poiché molti sono stati i voti solo di partito o di lista.

Il farmacista Salvatore Genovese passa in consiglio in quota opposizione con due liste che hanno racimolato 538, con lui passeranno Paolo Pacifici, candidato sindaco del M5S, Aniello Nunziata candidato sindaco del centro destra, che grazie all’apporto di Fratelli d’Italia e della lista Civica potrà continuare il progetto sociale e di controllo serrato.

Fratelli d’Italia conferma Stefano Novelli, che con soli 46 voti di meno rispetto ad Enrico Saracini (Campo Democratico) dimostra di essere unico leader incontrastato dell’attuale centro destra rispetto a quella precedente (NCD- Bonini e FI Conti) volata verso opportunità di far parte dei vincitori.

L’ex sindaco Paniccia, che non ha voluto riconfermare la sua candidatura, cede il testimone a Lorenzo Piazzai, fortemente voluto da Daniele Leodori (Presidente del Consiglio regionale del Lazio) che ora dovrà spolverare tutte le sue doti per ripristinare legalità e trasparenza per un comune troppo spesso finito sui giornali per inchieste e scandali al sole. I cittadini attendono il miracolo tanto paventato nella campagna elettorale.

Zagarolo un comune espressamente di sinistra riconferma la fiducia a chi ha amministrato per tanti anni. Le urne decretano il vincitore che come per le passate tornate elettorali dovrà dimostrare di saper cambiare questo paese, che tuttora attende quelle pubblicizzate dagli slogan elettorali e nei programmi precedenti. Vince lo slogan? Vincono le promesse elettorali? Solo il tempo come sempre galantuomo, decreterà la verità oggettiva. Del resto anche Piazzai sa che deve fare un miracolo per Zagarolo.