ROMA FERROVIE PER TUTTI: MANCANO SOLO LE PIAGHE D'EGITTO

di Simonetta D'Onofrio

Roma – Ancora una volta la linea ferroviaria FL3 ha vissuto una giornata di fuoco. In particolare c’è stata una frana nei pressi di Manziana. Altre volte le cause sono state un furto di rame, un’interruzione sull’energia elettrica, le vetture rotte, le piaghe d’Egitto.
Anche se oggi la motivazione era seria, i pendolari non sono più disposti a tollerare le lunghe attese alle stazioni, i permessi presi sul posto di lavoro, le lezioni saltate all’università.

Nel caso odierno, la frana ha “sviato” un locomotore che stava transitando nel tratto interessato dallo smottamento. Fortunatamente il locomotore era vuoto, e i due macchinisti a bordo non hanno subito conseguenze dall’incidente. Se a essere coinvolto fosse stato uno dei convogli pendolari che quotidianamente percorrono la linea, il bilancio avrebbe potuto essere serio, probabilmente non tragico, perché l’entità dei danni non sembra tale da poter mettere a rischio la vita dei passeggeri, certamente però avrebbe potuto provocare un certo numero di feriti, con le conseguenze che si possono facilmente immaginare.

Le conseguenze sono quelle che si possono facilmente immaginare osservando il cartellone della stazione Cesano di stamattina. Tre treni su quattro in direzione Roma sono stati cancellati. I viaggiatori sono stati costretti a prendere l’unico treno disponibile, con un sovraffollamento indegno di una capitale europea.

Ci si chiede, come mai, se Trenitalia annuncia, tramite agenzia: “La mobilità sarà garantita per tutta la giornata con treni navetta fra Viterbo e Capranica e con bus sostitutivi fra Capranica e Bracciano”, le corse a Cesano risultano “cancellate” e non appaiono regolari (perlomeno in direzione Roma?)

Istituire un servizio navetta nel tratto interessato dall’ostacolo, dovrebbe servire a trasportare i viaggiatori alla stazione da dove poter riprendere il viaggio verso la destinazione, e non in un terminal dove i treni sono per la maggior parte soppressi. Non si spiega, nel caso, la cancellazione del treno in partenza alle ore 8:00 da Cesano, che com’è scritto sul cartello è cancellato, ma non è giustificata la cancellazione, perché la corsa in questione parte proprio dalla stazione di Cesano diretta verso Tiburtina, per cui è una corsa urbana, e non è per nulla interessata dall’incidente.

Proprio nel giorno in cui le corse da Viterbo vengono soppresse, corse che servono comunque a garantire il servizio urbano, viene eliminata l’unica corsa urbana. Questa cancellazione appare come la beffa al pendolare già gravemente danneggiato.




TRENITALIA, LINEA ROMA FL3 (ROMA CESANO VITERBO): ARRIVA IL PULITORE VIAGGIANTE

Redazione
 
Cesano (RM)
– Il pulitore viaggiante salirà a bordo dei treni regionali della linea FL3 Roma – Cesano –Viterbo. Il nuovo servizio, operativo da giovedì 13 novembre, messo a punto dalla Direzione Trasporto Regionale Lazio di Trenitalia, è stato avviato un mese fa anche sulla FL8 Roma – Nettuno ed esteso, a fine ottobre, sulla linea FL5 Roma – Civitavecchia, ampliandosi ulteriormente.

Il pulitore sarà impegnato a igienizzare le toilette, i vestiboli e le maniglie delle porte di salita, svuotare i portarifiuti e intervenire in situazioni particolari o su espressa richiesta dei viaggiatori e del personale ferroviario.
Saranno due gli operatori viaggianti, della ditta Roma Multiservizi S.p.A., in servizio dal lunedì al venerdì, con partenze da Roma – Ostiense, La Storta e Cesano. Garantiranno, in questa prima fase, il servizio su otto treni regionali nella fascia oraria 5.00/11.00
I pulitori saranno riconoscibili dalla divisa e identificabili grazie a un cartellino con l’indicazione della ditta di appartenenza. 

Negli ultimi due anni Trenitalia ha investito molto nella realizzazione di nuove strutture per migliorare la pulizia dei treni. Oltre 400 mila euro per realizzare due nuovi impianti di lavaggio: alla stazione di Cassino, già operativo da alcuni mesi, e a Formia il cui avvio è previsto con l’inizio del nuovo anno. Nelle due nuove platee di lavaggio un indotto lavorativo di circa 40 addetti, impegnati  in turni anche notturni, per garantire la pulizia esterna e interna, inclusa la rimozione dei graffiti, dei convogli pendolari.

La Direzione Trasporto Regionale di Trenitalia, sta monitorando il gradimento dei passeggeri e, se i risultati saranno visibilmente positivi, valuterà la possibilità di estendere il servizio anche su altre linee.




LINEA FL3, ROMA – CESANO – VITERBO: LA GUERRA DEI PENDOLARI

Redazione

Bracciano (RM) – Lo scorso martedì avveniva un incontro tra la rappresentanza del Movimento Spontaneo Pendolari Viterbesi (Mosp) e Fabio Lazzara collaboratore dell’assessore regionale ai Trasporti Michele Civita.

Immediata la reazione del Comitato Fl3 Lago di Bracciano che esprimeva disappunto per la convocazione del solo Mosp di Viterbo. “La linea fl3 è una e sulla stessa deve essere tutelato il diritto alla mobilità di tutti i passeggeri tanto più che le nuove fermate dell’ex treno diretto da Viterbo, a partire del 9 giugno, sono state una conquista concordata e ragionata tra Trenitalia-Regione e Comitati anche in presenza dei sindaci interessati. – Dichiarava il portavoce del Comitato concludendo – Convocare un solo comitato costituisce, ad avviso del Comitato FL3 Lago di Bracciano, una violazione delle prassi finora adottate che hanno visto invece la convocazione di tutti i comitati interessati alla linea e costituisce un pericoloso precedente che ci auguriamo non abbia a ripetersi”.

Sembrerebbe aver sortito un qualche effetto la nota del Comitato Fl3 Lago di Bracciano che fa sapere di essere stato contattato telefonicamente dal dr. Lazzara della segreteria dell’assessore regionale ai Trasporti Michele Civita. “Siamo stati contatti telefonicamente dal Dr. Fabio Lazzara

della Segreteria Assessore alle Politiche per la Mobilità. – Dichiara in una nota il portavoce del Comitato Fl3 Lago di Bracciano – Non abbiamo ancora ricevuto la rassicurante "comunicazione scritta" – prosegue – circa la ‘Piena disponibilità dell'Assessorato a ricevere tutti’ previa richiesta di incontro per concordare i tempi e modi dello stesso. Il dr. Fabio Lazzara ci ha altresì precisato, che che la disponibilità all'incontro dell'assessorato vale per 1 pendolare così come per Associazioni, Comitati o istituzioni. – La nota poi prosegue facendo riferimento al nuovo orario che entrerà in vigore da domani 9 giugno – Nessun orario e nessuna fermata viene modificata su istanza di una o più parti ma ogni richiesta dovrà essere condivisa con tutti e dovrà rientrare in uno studio di fattibilità strategico da parte di RFI e TRENITALIA per non favorire qualcuno a danno di altri”.

Il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano fa inoltre sapere di aver provveduto a far pubblicare in varie stazioni della linea Fl3 le allegate variazioni di orario dal 9 giugno 2013 sollecitando la pronta rimozione di tutti i vecchi orari da sostituirsi con i nuovi per dare a tutti una corretta  e completa informazione scritta ed immediatamente percepibile. Inoltre in vista della scadenza nel 2014 del Contratto di Servizio e della Carta dei Servizi il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano, ha chiesto di verificare la fattibilità di riconoscere rimborsi ai pendolari con "Contratti di trasporto" singoli, mensili o annuali, anche senza interruzioni di pubblico servizio di almeno 10 giorni ed anche con biglietti del valore inferiore agli 8 euro come avviene per la linea FL3.

“Il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano facendo proprie le linee politiche del Presidente Zingaretti, pubblicate in http://www.nicolazingaretti.it/programma/la-liberta-di-muoversi/ ha sollecitato uno studio di fattibilità dell'ottiminizzazione delle carrozze tra i vari compartimenti in base alle reali esigenze di trasporto. Applicazione rigorosa dei contratti di servizio, pretendendo il rispetto degli standard di qualità, pulizia e costi da parte degli operatori del trasporto, e tornando a prevedere un sistema di penali efficaci – Ha aggiunto il portavoce del Comitato – Riteniamo fondamentale il completamento della maglia di infrastrutture stradali da troppo tempo attese per sostenere la modernizzazione e garantire l’accessibilità del nostro territorio.

Introduzione della Carta elettronica della mobilità per usufruire di tutti i servizi di mobilità collettiva disponibili nella Regione, anche in vista dell'istituzione delle aree metropolitane, con convenzioni che consentano l'accesso agevolato a luoghi di arte e cultura sulla linea. – Il portavoce ha poi concluso – Questo "rilanciando il trasporto su ferro con nuovi treni, nuove stazioni, nuovi parcheggi, con un piano per le infrastrutture e sostenendo la mobilità alternativa ciclistica e pedonale con integrazione gomma – ferro, riqualificazione delle stazioni, nodi di scambio. Realizzazione di almeno tre hub della mobilità sostenibile, in accordo con FS.

Restiamo in attesa di un gentile riscontro scritto”.

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L'osservatore laziale Virtual Paper del 7 Giugno 2013 pagina 2 e pagina 4




BASSANO ROMANO, FERMATA TRENO FL3: SALGONO SOLO GLI SCOUT

Alberto De Marchis

Bassano Romano (VT) – A Bassano Romano, ormai da diversi anni il treno della linea Fl3 (Roma-Cesano-Viterbo) non effettua più la fermata o meglio la effettua solo esclusivamente, previo accordo, per i boy scout.

Ma anche in queste occasioni non c’e’ nulla da fare per i residenti che non possono ne scendere ne salire. Gli abitanti di Bassano che usufruiscono della linea ferroviaria devono quindi fare riferimento alle stazioni di Oriolo oppure di Capranica, distanti qualche chilometro dal paese, sperando di trovare la coincidenza giusta per arrivare alla meta. “Eppure il paese conta ben 5.000 abitanti rispetto i 1.600 di Tre Croci fraz. Vetralla dove è prevista la fermata a chiamata. – Dichiara Carlo Leoni residente di Bassano – Ma a Bassano Romano come mai non fanno la chiamata? Eppure – prosegue il cittadino –  esiste  l'articolo 3 della costituzione che recita che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge.. E non solo, ma l'Italia è in Europa e perciò vige anche l'articolo 21 della carta Europea che invoca la non discriminazione”. Carlo Leoni insieme alla madre ottantunenne, fanno sapere di aver raccolto circa 2000 firme per cercare di far riattivare la fermata del treno a Bassano Romano. Laddove non arrivano le Istituzioni, a volte, riescono i cittadini.

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