ROMA, SOLO 14 CENTIMETRI QUADRATI PEDONALIZATI PER ABITANTE E 64 AUTO OGNI 100 ABITANTI

Redazione

A Roma appena 14 centimetri quadrati pedonalizzati per abitante, ZTL più piccola che a Bologna e Firenze, a fronte di un traffico veicolare insostenibile con 64 auto ogni 100 abitanti.
Ecco i primi risultati di “Roma e Lazio 2001/2011, un decennio d'ambiente”, l'analisi realizzata da Legambiente Lazio, in occasione di FestAmbiente Roma&Lazio

A Roma e nel Lazio in dieci anni sono cresciute le auto private con un trasporto pubblico che soffre, le iniziative di limitazione del traffico sono al palo senza nuove ZTL, isole pedonali e con poche ciclabili. Ecco, in sintesi, i primi risultati di “Roma e Lazio 2001/2011, un decennio d'ambiente”, la nuova analisi di Legambiente Lazio realizzata, sulla base dei dati raccolti tra il 2001 e il 2011 col Rapporto Ecosistema Urbano, in occasione di FestAmbiente Roma&Lazio, l'appuntamento che si terrà fino a domenica al Parco Garbatella, per celebrare i 25 anni di attività.

Nell'ultimo decennio sono aumentate le auto circolanti: a Roma si passa dalle 66 ogni 100 abitanti del 2001 alle 69 del 2011, con un boom che nel 2005 ha toccato persino le 77 auto. Solo Catania peggio di Roma: con un tasso di motorizzazione media pari a 64 autovetture ogni 100 abitanti Roma è la capitale europea dove il traffico privato ha il maggior peso –il doppio rispetto alle 32 auto ogni cento abitanti registrate nelle capitali con un migliore trasposto pubblico-. A fronte di questo quadro, il trasporto pubblico ha performance con luci e ombre. Roma nel 2011 rimane in testa tra le grandi città dopo Milano e Venezia, ma nel decennio l'offerta di trasporto si è ridotta da 73 a 64 km/vettura per abitante, mentre è cresciuto clamorosamente il numero dei viaggi per abitante, passati da 340 del 2001 a ben 541 del 2011 (+59%).

“ Non ci sono mai state reali politiche di limitazione a favore del mezzo pubblico, tranne nel primo periodo della giunta Rutelli -sottolinea Maurizio Gubbiotti, presidente di Legambiente Lazio fino al 2003 e ora coordinatore della segreteria nazionale-. Il numero di auto private ha continuato ad essere uno dei più alti. Questo perché ancora non c'è mai stata un'alternativa vera. La scommessa si vince quando il trasporto pubblico è competitivo su quello privato. E da tempo diciamo che occorre riservare una viabilità preferenziale ai bus in città.”

Roma continua da troppi anni ad avere solo 14 centimetri quadrati pedonalizzati per abitante, la ZTL rimane tra le più grandi con 1,83 metri quadrati per abitante ma viene superata in proporzione nel 2011 da Firenze, Bologna e Padova. Non va meglio ai ciclisti, che devono sudarsi centimetro per centimetro le poche piste ciclabili: nel 2001 c'era un centimetro di ciclabile ogni 100 abitanti, oggi siamo a 1,68 metri, relegando la Capitale ancora molto al di sotto della media delle grandi città italiane.

“ Le pedonalizzazioni non sono mai arricchite, controllate o rese fruibili -continua Gubbiotti-. Poiché se chiudi una piazza al traffico ma la consegni al tavolino selvaggio, è tutto inutile. Servono delle politiche concatenate tra loro dove la differenza sta nella possibilità di ridurre il traffico veicolare.” Da qui, Legambiente rilancia la pedonalizzazione di via dei Fori imperiali: continua la raccolta delle firme per la delibera di iniziativa popolare per la pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali e dell'area del Colosseo, per far discutere la proposta dall'Assemblea capitolina.
 




LAZIO, DUE GIORNI SENZ'AUTO? SI PUO' PERCHE' CI SONO 100 STRADE PER GIOCARE

Redazione

Con la primavera torna anche quest'anno “100 strade per giocare”, la storica campagna di Legambiente che chiude strade e piazze al traffico per liberarle dalle invasione delle automobili e fare in modo che tornino ad essere luoghi di aggregazione, belli e piacevoli dove poter giocare e socializzare. Al centro della mobilitazione di quest'anno isole pedonali dove giocare, passeggiare, incontrasi e vivere contro l'invasione delle automobili che toglie spazio nelle nostre città a queste normali attività.

Appuntamenti per tutto il week end, a Roma e nel Lazio. In particolare sabato 21 aprile, nella Capitale, grandi e piccoli si incontreranno al parco di Corto Maltese in Largo Tea Bertasi Bonelli, dove dalle ore 10 alle ore 12.30, con Legambiente Lazio e in collaborazione con il Comitato di Quartiere Torrino Mezzocamino, i ragazzi si trasformeranno in controllori del traffico e armati di block notes faranno delle multe simboliche agli automobilisti indisciplinati per sollecitare l’istituzione della zona 30 nella strada e davanti alla scuole del quartiere. Per loro anche una staffetta sui rifiuti e un laboratorio sull'energia e sul calcolo dell’impronta ecologica, una eco-pesca e pulizia delle strade limitrofe. Nella Capitale multe agli indisciplinati già da oggi, venerdì 20 aprile, con Legambiente Schervood in collaborazione con i ragazzi della scuola del VII Circolo Montessori, che prima di entrare a scuola hanno giocato a multare le auto che non rispettano le regole. Sabato 21 aprile, blitz di Legambiente Città Futura all'isola pedonale del Pigneto per chiederne la salvaguardia contro l'ipotesi di riapertura al traffico e per l'allargamento dell'isola stessa nonché per la realizzazione di una Zone30 in tutto il quartiere. Sempre sabato, appuntamento anche con Legambiente Centro Italia Rieti, in via Terenzio, con giochi vari in collaborazione con la scuola Minervini.

“Basta traffico e smog, nel week end la giornata senz'auto Legambiente se la fa da sola -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Le politiche del Sindaco Alemanno di questi anni sono state fallimentari, aver abbandonato le scelte di limitazione del traffico privato è stato devastante, i pullman turistici scorrazzano ovunque, le tariffe agevolate per la sosta tariffata hanno riportato la doppia fila in città. A Roma è sempre più difficile muoversi e respirare, il bike sharing è scomparso dalla città e il car sharing non decolla, piuttosto che le chiacchiere del Comune, bisogna agire nel senso di una limitazione dei mezzi privati a vantaggio del trasporto pubblico, chiediamo isole pedonali e percorsi ciclabili, corsie preferenziali e investimenti sui mezzi pubblici.”

Domenica 22 aprile, le attività continueranno a via Presicce, chiusa al traffico per l'occasione, dove Legambiente Lazio e il Comitato di Quartiere Villa Verde del Municipio Roma 8, hanno organizzato animazioni per bambini. Sempre Domenica, il circolo Ecoidea in collaborazione con il circolo Giano di Rebibbia, organizza un laboratorio di aquiloni, giochi di strada e una gara di disegno a tema, con uno spettacolo di musica popolare tra le vie Lodovico Jacobini, G. Aleandro e via A. Ascalesi a Primavalle.

Appuntamento per la stampa sabato 21 aprile, dalle ore 10, al parco di Corto Maltese, in Largo Tea Bertasi Bonelli (Torrino). Partecipa Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio.




BRACCIANO AMBIENTE, LIBERA E LEGAMBIENTE SU MAFIA E CEMENTIFICAZIONE

Redazione 

Un pubblico entusiasta ha accolto l’invito delle associazioni Libera e Legambiente, a Bracciano sabato scorso per parlare di “Territorio, diritti e legalità”. Davanti a circa 200 persone dei sei paesi del comprensorio intorno al lago e a 16 associazioni ambientaliste locali, si sono sollevati alcuni interrogativi scottanti sulla cementificazione del territorio, sul ciclo dei rifiuti, sulle infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni nel Lazio. Numerosi i relatori, tra questi Antonio Turri, referente per il Lazio dell’associazione di don Ciotti, ha spiegato i meccanismi delle mafie locali, un fenomeno presente fin dagli anni ’70 e che è andato trasformandosi in mafia economica, mafia politica, fino alla mafia che spara. I figli di mafiosi sono ormai la seconda generazione cresciuta nelle migliori scuole; gli anni ’90 segnano gli  investimenti dei capitali in tutto il paese (130 miliardi il fatturato più altri 60/70 provenienti dalla corruzione) mentre, agli inizi del 2000, come risulta dai processi per associazione a delinquere di stampo mafioso, appaiono coinvolti anche cittadini con il ruolo di capi, nati in questa regione. Un fenomeno culturale, che contamina il potere, la società e l’economia diventando sistema. Ecco perché come cittadini, come persone e come associazioni, incalza Turri, “ci dobbiamo caricare della nostra responsabilità, il primo antidotto è la nostra carta costituzionale. I sindaci non sono i padroni delle città, ma amministratori pro tempore, sono i cittadini i proprietari delle loro città. Soltanto uniti si possono eliminare le mafie”. A Libera ha fatto eco Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, che ha insistito per mantenere  massima attenzione su quanto sta accadendo, sulle diverse inchieste aperte dalla magistratura, sul fenomeno dell’esodo dalla capitale previsto nei prossimi anni,  che sta condizionando le scelte urbanistiche del lago di Bracciano, del litorale Nord, dei Castelli.  In particolare, si sta discutendo su alcune zone verdi di maggiore pregio intorno al lago: 50 ettari di verde da trasformare in 125.000mc ad Anguillara, 60 ettari nel comune di Bracciano che potrebbero diventare attività sportive, ristoranti, aree giochi, e 40 ettari a Trevignano si trasformerebbero in 40.000mc di cemento. 

Enrico Fontana, giornalista noto per le battaglie con Libera e Legambiente ha insistito sulla scelta di vivere e difendere la legalità: ha fatto presente ai tanti giovani presenti e alle associazioni l’urgenza di impegnarsi tutti insieme: “chi amministra dovrebbe essere orgoglioso di avere cittadini come quelli di Bracciano, con la voglia di partecipare. Non ci sono isole felici, bisogna prevenire. Le mafie, approfittando delle crisi economiche, iniettano ingenti flussi finanziari, si comprano a pezzi  il paese e, attraverso l’economia delle imprese, si stanno comprando a pezzi anche la politica”. Tra i numerosi interventi, quello dell’urbanista  Corrado Placidi, che ha rilevato come la Regione Lazio si collochi al quinto posto nell’elenco negativo delle diciannove regioni italiane, con 80.427 edifici fantasma, e una percentuale del 7,43 per cento sul totale italiano. Mentre, le domande in sanatoria solo per i tre paesi del lago, dal 1985 al 2004 sono state 1.745 a Trevignano, 3.646 ad Anguillara e 2.516 a Bracciano.

 Alberto Spampinato presidente di Ossigeno, l’organizzazione a tutela dei giornalisti minacciati dalla criminalità e dalle mafie, ha deprecato le denunce mosse dall’amministrazione locale contro giornalisti e cittadini che avevano criticato alcuni cantieri edili di Bracciano, poi sequestrati dalla procura. Nel corso del lungo incontro, si è parlato anche di discariche e di ciclo della differenziata con Antonio Piras della rete Zero Waste Lazio e con Fabio Musmeci, ricercatore dell’ENEA. Tra le associazioni intervenute, Cristiana Mancinelli di Salviamo il Paesaggio ha ricordato il censimento richiesto in questi giorni a tutti i comuni d’Italia per conoscere gli edifici pubblici non utilizzati. Anguillara Bene Comune che ha posto l’accento sulla battaglia contro le mafie. Un documentario realizzato da Libera  che spiega la Quinta mafia, quella di carattere locale, fatta di potere gestito alla maniera delle mafie, ha concluso l’intensa giornata, che è stata suggellata con l’apertura di un presidio di Libera sul lago di Bracciano.