LATINA, CONSORZI DI BONIFICA: A RISCHIO I POSTI DI LAVORO

Redazione

Latina – La Giunta Esecutiva di Coldiretti Latina, nel confermare lo stato di agitazione della categoria in ordine alle difficoltà operative che si riscontrano circa l’operatività dei Consorzi di Bonifica Agro Pontino e Sud Pontino, ha indetto, per giovedì 17 aprile 2014, una manifestazione in Piazza della Libertà del capoluogo pontino.

78.000 imprese associate, 4.000 chilometri di canali, 120 dipendenti, 50 milioni di euro da incassare. Questi alcuni dei numeri della struttura consortile che Coldiretti Latina mette in evidenza ringraziando il Prefetto per quanto sta facendo.

“Non stiamo qui a fare la difesa d’ufficio dei Consorzi” afferma il direttore di Coldiretti Latina Saverio Viola “perché credo che sono in grado di difendersi da soli in qualsiasi ambito. Vogliamo capire però cosa succederà fra qualche giorno quando le imprese agricole che hanno regolarmente programmato i propri cicli produttivi avranno bisogno di irrigare ed i Consorzi non saranno in grado di poter mettere in pressione gli impianti per mancanza assoluta dei fondi necessari. Non oso nemmeno immaginare il numero delle richieste di risarcimento danni che partiranno da parte degli imprenditori agricoli per milioni di euro, che saranno poi girate nei confronti di chi ha provocato questo stato di cose”.

A rendere ineluttabile l’agitazione è il precipitare della situazione che pone i consorzi in una situazione paradossale e drammatica: da una parte sono creditori per decine di milioni di euro nei confronti della Regione e di altri Organismi (le ATO in primis) e chiudono i bilanci in attivo (ad esempio, quello del Consorzio dell’Agro Pontino chiude quest’anno con un avanzo d’esercizio di 7,5 milioni di euro); dall’altra invece sono praticamente messi in ginocchio dal punto di vista della liquidità finanziaria a seguito dei mancati trasferimenti delle risorse dalla Regione e dagli altri Enti. A farne le spese sono oltre ai dipendenti dei Consorzi, che per il Consorzio dell’Agro Pontino, per esempio non percepiscono lo stipendio da tre mesi, anche e soprattutto le decine di migliaia di aziende agricole operanti nel territorio Pontino. Coldiretti sottolinea infatti che non è possibile che un Consorzio di Bonifica come quello dell’Agro Pontino, il secondo a livello nazionale in ordine di importanza, debba essere ridotto sul lastrico per mancati trasferimenti di risorse di sua spettanza che ammontano a circa 50 milioni. “A tal proposito” dichiara Viola “va sottolineata una circostanza: la drammaticità dei fatti suggerisce saggiamente che non è il momento questo per fare polemiche. Ma risulta quanto meno singolare che si sia indotto i “media” a parlare impropriamente di “buco da 50 milioni di euro al consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino”, quando invece gli addetti ai lavori sanno benissimo che si tratta più semplicemente di un “credito di 50 milioni di euro” vantato dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, che proprio in virtù di tale consistente somma creditoria che non riesce ancora ad incassare, non riesce nemmeno ad assicurare la prossima campagna irrigua ad oltre 78.000 aziende agricole consorziate, le ordinarie attività di manutenzione, nonché gli stipendi ai 120 dipendenti”.

Va ricordato che come è noto i Consorzi da anni lamentano ritardi ed mancati pagamenti di opere di manutenzione dei canali (la cui lunghezza complessiva in provincia di Latina è pari a circa 6.000 chilometri) che effettuano ogni anno in regime di convenzione in quanto la proprietà (per la maggior parte la Regione Lazio) ha loro affidato questo servizio, stabilendone con propri atti deliberativi i relativi corrispettivi. Quando poi, alla fine dei giochi, non si trasferiscono le risorse, i Consorzi finiscono inevitabilmente sul lastrico.

E’ esattamente il dramma che questi organismi stanno vivendo in questi giorni, nonostante tutti gli sforzi per ripristinare le condizioni per, quantomeno, un decoroso funzionamento.

Dall’inizio dell’anno l’ing. Corbo, nella sua veste di Direttore dell’Unione Regionale delle Bonifiche oltre che di Direttore Generale del Consorzio dell’Agro Pontino, ha concordato con gli Assessori Regionali al Bilancio ed all’Ambiente un processo che ha portato alla certificazione dei crediti vantati dai dieci Consorzi di Bonifica laziali nei confronti della Regione. Tale processo è in dirittura d’arrivo, ma le lungaggini burocratiche ne stanno allungando i tempi. “Coldiretti e Cia – afferma Carlo Crocetti presidente di Coldiretti Latina – hanno chiesto al Prefetto di Latina di verificare con la Regione la possibilità di trasferire al Consorzio dell’Agro Pontino con immediatezza, in forma liquida un modesto acconto (due-trecento mila euro rispetto a qualche decina di milioni di crediti che vanta) in modo tale da poter assicurare l’immediato avvio della campagna irrigua. Dò atto alla Prefettura che soltanto dopo un paio di ore dalla riunione, mi ha contattato per riferirmi che gli assessorati regionali competenti si sono subito attivati per risolvere questo problema, e per questo ringrazio S.E. il Prefetto per il suo immediato e puntuale interessamento. Se però non arriveranno le risposte positive nelle prossime ore, il giorno 17 gli imprenditori agricoli pontini invaderanno Piazza della Libertà di Latina con i propri trattori.”

 




LATINA: PER L'AGRICOLTURA E' APPENA PASSATO UN ANNO CRITICO

Redazione

Latina – “E’ stato un anno impegnativo, contraddistinto da tante battaglie condotte sul campo e in prima linea da Coldiretti Latina”. A tracciare il bilancio di un 2013 che si è appena concluso è il direttore Saverio Viola che, dallo scorso 16 dicembre, è stato nominato, ad interim, anche direttore della sede di Frosinone di Coldiretti. «Per l’associazione è stata una stagione molto impegnativa dal punto di vista sindacale, abbiamo continuato a denunciare ciò che da anni facciamo su problematiche riguardanti etichettature e tracciabilità, punti fermi sui quali da tempo invochiamo regolamenti più certi, ma soprattutto da applicare e rispettare. Anche per questo, siamo andati al Brennero e a Montecitorio per ribadire questi concetti e difendere il made in Italy e quindi i prodotti della nostra terra. Un’esperienza e una battaglia condotta in prima linea, in attesa di risposte che ancora sembrano tardare ad arrivare: «Per capire a fondo il problema basta il dato che riguarda i 60 miliardi di euro all’anno prodotti dal falso made in Italy – spiega ancora Viola -, non dico che vadano recuperati tutti, ma una buona parte sì, sarebbe già molto importante. Il bilancio del 2013 non è certo esaltante per il mondo dell’agricoltura locale, ancora in sofferenza e stretto nella morsa di una crisi che coinvolge agricoltori e allevatori. «In questo anno ci siamo portati dietro strascichi del passato legati a mancati rinnovi dei prezzi del latte con molti problemi sotto il profilo climatico rendendo difficile portare a casa un livello produttivo che a volte è stato sotto le aspettative, perché molte aziende hanno risentito pesantemente dei danni riportati anche in passato. Abbiamo ottenuto risultati nel settore vitivinicolo e anche il comparto olivicolo si è difeso nonostante il calo della quantità, in calo l’ortofrutta, mentre la zootecnia è andata ancora in sofferenza anche per le mancate risposte sul prezzo del latte vaccino fermo ancora a 0.44 centesimi di euro. Il 7 gennaio 2014 ci sarà il tavolo in Regione per aprire una trattativa che merita di chiudersi con risposte certe e definitive agli allevatori ormai esausti e stanchi delle promesse. Abbiamo raggiunto il riconoscimento per l’OP delle mozzarelle di bufala solo locale e laziale (Prolab). I progetti che stiamo portando avanti hanno riscosso un discreto successo. Un esempio è la nostra campagna sui prodotti a chilometro zero. Un progetto importante e apprezzato:c’è voglia di riscoprire l’origine dei prodotti pontini e di valorizzare la produzione locale. Dal punto di vista organizzativo, invece, abbiamo un nuovo presidente nazionale molto giovane. Roberto Moncalvo ha 33 anni e rappresenta il rinnovamento che si riscontra anche nei nostri associati, molto giovani come media di età. C’è voglia di essere propositivi con tanti imprenditori agricoli giovani che hanno scelto di investire nel settore. Sono buoni presupposti per il futuro, a cui però, nel 2014, occorrerà dare un seguito con maggiore concretezza, soprattutto nelle risposte che continuiamo ad attendere dalla politica.
 




LATINA, COLDIRETTI: SODDISFAZIONE PER L’ABOLIZIONE DELL’IMU SU TERRENI E FABBRICATI

Redazione
 
Latina – Soddisfazione di Coldiretti Latina in relazione al decreto legge, con il quale il  consiglio dei ministri ha approvato, tra l’altro, l’esenzione per quest’anno anche della seconda rata dell’Imu per i fabbricati rurali e per i terreni agricoli degli imprenditori agricoli professionali è una scelta strategica che viene incontro alle esigenze delle imprese agricole pontine colpite come le altre degli altri territori da una crisi davvero pesante.

Tutto quanto ciò rappresenta – hanno detto il direttore Saverio Viola ed il presidente provinciale di Coldiretti Latina Carlo Crocetti – una vera boccata di ossigeno”.  Una misura – afferma Viola – che occorre consolidare anche per il 2014, in modo da permettere agli imprenditori, di guardare con maggiore serenità al futuro ed accentuare scelte essenziali, in particolare da parte dei giovani che con fiducia si sono avvicinati al settore agricolo e a quanti hanno in animo di farlo anche in relazione alle prossime misure del nuovo piano di sviluppo rurale.

“E’ stato riconosciuto – ha aggiunto Viola – il ruolo dell’agricoltura ma soprattutto quello dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali che vivono e lavorano nei campi e  contribuiscono in misura determinate alla salvaguardia e gestione del territorio a beneficio dell’intera collettività. Un testimonianza, verso quei beni comuni che il mercato non remunera, dalla tutela del paesaggio alla difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, dalla sicurezza alimentare alla promozione dell’immagine del Made in Italy, di cui anche la provincia di Latina e l’intero territorio regionale rappresenta un pezzo importante,  nel mondo.

Ora auspichiamo che arrivino anche dall’Ente Regione le risposte concrete alle nostre proposte e alle nostre rivendicazioni a tutela del settore primario e a quello agroalimentare più in generale che proprio in questi ultimi tempi è impegnato a sostenere un percorso di crescita a vantaggio di tutta la collettività. Coldiretti Latina intanto ha annunciato che in queste ore si stanno definendo i dettagli della partecipazione della struttura di via Don Minzoni  alla mobilitazione per il Made in Italy indetta da Coldiretti per i prossimi giorni.
 

 




LATINA, COLDIRETTI: POSITIVO L'INGRESSO IN GIUNTA DI GARNERI

Redazione

Latina – Il Presidente di Coldiretti Latina, Carlo Crocetti, ed il direttore, Saverio Viola, hanno preso parte all'assemblea nazionale di Coldiretti che ha sancito l'elezione di Roberto Moncalvo a presidente nazionale dell'associazione agricola. Nella stessa riunione David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio, è stato eletto in giunta nazionale di Coldiretti. "Questa nomina è motivo di grande orgoglio e soddisfazione per Coldiretti Lazio e per Coldiretti Latina – ha commentato Crocetti- sono certo che con lo stesso spirito di collaborazione e abnegazione che ha contraddistinto sino ad ora il lavoro di Granieri anche nel futuro si continuerà a registrare tali caratteristiche e quindi a lavorare in sinergia per imprese del nostro territorio." David Granieri, 34 anni, presidente regionale dell'organizzazione più importante e rappresentativa del Lazio, è titolare di un'importante e affermata impresa agrituristica. "La nomina del presidente Granieri- ha commentato il direttore Viola – è un segno di riconoscimento del grande lavoro portato avanti a Latina e nel
Lazio da tutta la nostra organizzazione locale e regionale che sul territorio ha saputo calare i propri progetti e i numerosi strumenti che rappresentano per le imprese il percorso da continuare a percorrere accanto
alle nostre imprese, nel segno di una piena operatività con la nostra sede nazionale. Il mondo dell'agricoltura, da tempo messo a dura prova, ha enorme bisogno di risorse giovani che con la loro energia positiva e propositiva sono la speranza per il futuro del nostro Paese – ha aggiunto Viola.  Roberto Moncalvo neo presidente della Coldiretti con i suoi 33 anni è il più giovane presidente tra tutte le associazioni di impresa e dei lavoratori presenti in Italia, una scelta, quella della principale organizzazione agricola europea, coerente con il processo di rinnovamento della classe dirigente sul territorio.