ROMA – LATINA, UN'AUTOSTRADA VOLANO PER L'EDILIZIA DEL TERRITORIO. E I DISAGI?

Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Nazareno Ferrazza coordinatore dei Castelli Romani – Aprilia del Partito Liberale Italiano.

Campoleone (RM) – Aprilia, con l’autostrada  Roma-Latina il nostro territorio, subirà dei miglioramenti ma anche dei disagi. Nel progetto vi è un adeguamento della via Apriliana tra il parcheggio della stazione di Campoleone e il futuro casello di Aprilia Nord. La strada secondo i progettisti è lunga 5,2 km, attualmente la strada è stretta, verrà adeguata per raggiungere gli 80 km orari di velocità programmata. Se si pensa che l’importo complessivo dell’intervento per la costruzione della Roma-Latina e la Cisterna – Valmontone  è pari ad euro 2.728.654.822 iva esclusa. È la più grande opera pubblica che interessa il nostro territorio, finanziati al 60% da capitale privato, quest’opera darà fiato al mercato dell’edilizia fermo ormai da anni. Ma vediamo insieme cosa accadrà con questa opera, si chiuderanno gli svincoli di via del Tufetto (che incrocia la ex strada statale 207 Nettunese a Campoleone), via Fossignano-via Vallelata, le uscite  via delle Valli – via della Riserva Nuova-Centro commerciale Aprilia 2, Aprilia-Anzio-via Nettunense, via del Commercio-via Mascagni, viale Europa, via di Guardapasso, via Selciatella. Restano solo gli svincoli delle due uscite autostradali, progettati Aprilia Nord via Apriliana  fino al ponticello di Campoleone,  e Aprilia sud su Via dei Giardini fino alla Nettunense.

Il problema nasce, se un camionista oppure un autista di bus turistici, prende l’uscita  di Aprilia Nord prende l’Apriliana in direzione Campoleone fa tutta la strada arriva al fatidico ponticello ferroviario, dove non possono passare i mezzi pesanti, blocca l’Apriliana per fare marcia indietro, fino all’entrata del parcheggio della stazione di Campoleone, gira inutilmente perché il parcheggio  non è collegata con la Nettunense, il progetto del collegamento è fermo nell’ufficio tecnico del Comune di Aprilia, in attesa che la Regione Lazio lo finanzi. Il nostro autista non può fare altro che tornare indietro e riprendere l’autostrada. Un altro disagio lo subiranno speriamo di no i pendolari Cotral della Roma-Latina, Roma – Terracina, Roma S.F.Circeo. Infatti c’è il rischio che su un Autostrada non possa fare una fermata il Cotral attualmente sulle linee dirette c’è una fermata al ponte della Montarelli ad Aprilia, inoltre ché fine faranno le fermate di Aprilia centro, via De Gasperi, Via Matteotti e via Nettunense davanti la stazione di Aprilia, tenuto conto che  l’attuale entrata della Pontina sarà chiusa. E la fermata successiva Vallelata –Fossignano anche questo svincolo verrà chiuso! Noi liberali siamo favorevoli ai Project financing, perché apporta un investimento privato ad un’infrastruttura pubblica, ma chiediamo con l’occasione di migliorare la viabilità specialmente quelle strade che collegano gli  scali ferroviari. Perché la scelta di utilizzare l’autostrada deve essere un’opportunità e non un obbligo dovuto alle strade limitrofe intasate. Per migliorare la mobilità locale è fondamentale investire sulla viabilità che porta alla stazione di Campoleone. Nello scalo fermano i treni provenienti da Nettuno, Napoli, Terracina, Aprilia, Minturno, Latina, Roma, Pomezia ecc., con un cadenzamento in certi orari di un treno ogni 15 minuti, inoltre alcuni treni raggiungono Roma Termini in 18 minuti. C’è un parcheggio di 1024 posti auto e ben 10 stalli di autobus, questi ultimi sono vuoti, perché gli autobus non riescono a passare nel ponticello. Con la bretella Nettunense parcheggio stazione di Campoleone, diventa un nodo per l’interscambio gomma- ferro, infatti, in questo modo possono raggiungere gli stalli, il Cotral Roma – Nettuno, gli autobus locali provenienti da Ardea, Ariccia, e quando si decideranno ad allargare il ponte provinciale sulla via Laviniense anche gli autobus provenienti da Lanuvio,  Genzano e Velletri.




LANUVIO, DENUNCIATI I QUATTRO "TOMBAROLI" CHE HANNO SACCHEGGIATO IL SANTUARIO DI GIUNONE SOSPITIA

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Redazione

Quattro “tombaroli” attrezzati fino al collo hanno dato vita ad uno scavo clandestino di un deposito di ex voto nelle campagne tra Lanuvio e Genzano, collegato al santuario di Giunone Sospitia. Con loro avevano il metal detector, il geo-radar, le idropompe, i generatori di elettricità, badili e picconi. I finanzieri del gruppo tutela patrimonio archeologico del nucleo polizia tributaria di Roma hanno sorpreso i quattro furfanti, tutti italiani, mentre erano intenti alla profanazione di un santuario pieno di centinaia di manufatti e statue di dimensioni reali, correlate all'apparato devozionale di Giunone. I quattro sono stati denunciati e quasi contemporaneamente sono scattate le perquisizioni domiciliari nei loro confronti. Nelle loro case hanno recuperarato altro materiale storico-archeologico proveniente anche da altri siti sepolcrali di ambiente etrusco che avrebbero alimentato il circuito del collezionismo internazionale.




ALBANO, SABATO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE

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Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Daniele Castri – Referente legale del Comitato No Inc

Sabato pomeriggio 20 Ottobre, alle ore 15,30, da Piazza Mazzini ad Albano ed a seguire fino a Piazza di Corte ad Ariccia, un’intera comunità si raccoglierà – per la decima volta – e sfilerà di nuovo lungo le strade dei Castelli Romani. La Via Appia, siamo certi, tornerà ad animarsi, per l’occasione, di tante centinaia, speriamo migliaia di persone:

Ancora una volta intere famiglie, studenti, lavoratori, cittadini e cittadine, scenderanno nella pubblica piazza per ribadire con una sole voce: No all’Inceneritore dei Castelli Romani, No al VII invaso di Roncigliano e Sì alla Raccolta Differenziata porta a porta associata alla riduzione, al riciclo ed al riuso dei rifiuti urbani.

In queste ultime ore, tra l’altro, si susseguono notizie relative ad indagini in corso da parte della Procura di Roma e di Velletri sul “Sistema Cerroni”. Gravi i capi penali d’imputazione: truffa, estorsione, associazione a delinquere e traffico illecito di rifiuti.

Nonostante ciò, alla luce della Sentenza Politica del Consiglio di Stato di Marzo scorso che il Ministro Clini conosceva tanto presto e tanto bene, l’inceneritore di Albano risulta ancora definitivamente approvato  a livello amministrativo.

Per scongiurare, quindi, il temuto avvio del cantiere per la costruzione dell’impianto – che pende ancora come una spada di Damocle sulle nostre vite – proprio nei giorni scorsi il No Inc ha depositato un nuovo ricorso giuridico presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) di Strasburgo.

Siamo convinti, ed oggi più di ieri, che l’atto commissariale di Marrazzo violi non solo i principi   della Costituzione Italiana, considerati inviolabili, che affermano, in modo irrinunciabile e prioritario, il diritto dei cittadini alla salute e ad un ambiente salubre ma, anche, le norme in materia del diritto UE.

Affinché, però, questo atto giuridico abbia la forza di rappresentare anche l’espressione corale e condivisa di un’intera comunità – ovvero dell’intera comunità di Albano e dei Castelli Romani – a questo primo ricorso, sottoscritto solo dalle Associazioni No Inc, vorremmo se ne aggiungesse un altro. Ovvero un ricorso sottoscritto direttamente dai cittadini e dalle cittadine dei Castelli Romani, dalle associazioni ambientaliste, dai movimenti e dai comitati di quartiere.

A partire, quindi, dalle ore 15,00 presso Piazza Mazzini, ed a seguire per tutta la durata del corteo, sarà disponibile un “banchetto itinerante” per raccogliere le firme di quanti, tra i cittadini e le cittadine dei Castelli Romani, vorranno sottoscrive, senza dover sostenere alcuna spesa, una copia “aperta” del ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Starsburgo contro l’Inceneritore di Albano.

Dovrete rispettare unicamente tre credenziali:

1)     Avere un documento valido d’identità.

2)     Aver raggiunto la maggiore età.

3)     Essere residenti nei comuni che sverzano i propri rifiuti indifferenziati nella discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano (Albano Laziale, Ariccia, Genzano di Roma, Lanuvio, Nemi, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Marino, Ardea e Pomezia).

Il ricorso giuridico, sottoscritto dai cittadini e dalle cittadine dei Castelli Romani, dalle Associazioni ambientaliste, dai movimenti e dai comitati di quartiere, verrà spedito presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo lunedì mattina.

In alternativa, per tutta la giornata di Venerdì, di Sabato e di Domenica, una copia del ricorso e relativi moduli per la raccolta firme saranno disponibili (9,30-13,00; 16,30-20,00) presso la libreria le “Baruffe” (Piazza Carducci n. 3) di Albano Laziale.

Un atto consapevole di difesa della salute pubblica e dell’ambiente da parte dei cittadini e delle cittadine dei Castelli Romani.

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LARIANO MAXI OPERAZIONE, IN MANETTE UN GRUPPO DI SPACCIATORI

Redazione

Durante la decorsa notte i Carabinieri della Compagnia di Velletri, diretta dal Maggiore Marco Piras, a conclusione di una complessa attività d’indagine relativa ad un gruppo di soggetti dedito allo spaccio di stupefacenti hanno dato esecuzione a sette provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati ed a dodici perquisizioni personali e domiciliari tese al rinvenimento di sostanza stupefacente.

L’operazione svolta a partire dalle prime ore del mattino ha potuto contare sull’impiego di circa 80 militari del Gruppo di Frascati e su unità cinofile specializzate nella ricerca di stupefacenti. Le attività si sono concentrate in specifiche aree del comune di Lariano risultate essere il baricentro di illecite attività di spaccio di cocaina ed hascisc, condotte che si propagavano anche nei Comuni di Velletri, Roma e Cori-Giulianello.

L’attività d’indagine convenzionalmente denominata “Paris”, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Velletri, sotto la guida della Procura della Repubblica di Velletri, ha preso avvio nel febbraio del 2012 grazie ad una serie di riscontri che hanno fatto emergere il noto pregiudicato di Lariano C.I., quale soggetto dedito allo spaccio di stupefacenti unitamente ai due fratelli C.S. e C.G. nonché ad altri personaggi gravitanti sui comuni di Lariano, Roma e Cori-Giulianello con forti connessioni con Artena, Ariccia, Albano Laziale, Lanuvio, Cisterna di Latina, Tivoli e Viterbo. I tre fratelli sono stati sottoposti alla misura cautelare in carcere. Sono state inoltre appurate le illecite condotte di spaccio/detenzione di stupefacenti tenute dai pregiudicati di Lariano C.R.., D.F.R., anche loro condotti in carcere, nonché di M.A. e R.M. rispettivamente di Cori – Giulianello e Roma, sottoposti ad arresti domiciliari. Tra gli indagati figura anche la compagna di C.I.,  tale C.L., già nota alle Forze dell’Ordine.

Un particolare rilievo ha assunto nel corso delle indagini il sequestro di due agende/rubriche, veri e propri “libri neri” presso l’abitazione di C.S., avvenuto in Artena nelle quali erano riportati, nomi, soprannomi date e cifre relative al giro di affari, consistente in molte miglia di euro, tenuto dalla famiglia C..

A ciò vanno aggiunti elementi di notevole interesse investigativo che ben definiscono la natura dei soggetti in questione tra cui l’uso di “vedette” che prontamente segnalavano la presenza delle Forze dell’Ordine nelle zone di Lariano interessate dall’indagine nonché la presenza di minori in vari riscontri. Gli stessi erano infatti utilizzati sia per coprire le attività di spaccio sia come diretti esecutori di dette attività. Non meno importante risulta la constatazione dell’eccellente qualità dello stupefacente smerciato che raggiungeva anche percentuali di purezza pari al 90%  nonché l’arresto di personaggi di altissimo profilo criminale tratti in arresto unitamente al proprio nucleo famigliare direttamente coinvolto nelle illecite condotte.

L’indagine, svolta nel periodo febbraio/maggio 2012, ha portato complessivamente all’arresto di 13 arresti, 2 denunce a piede libero, svariate segnalazioni amministrative nonché al rinvenimento di circa gr. 80 di cocaina di eccellente qualità nonché di circa gr. 100 di hascisc ed alcune piante di marijuana.




LANUVIO, SCAVI ARCHEOLOGICI: IL SINDACO STA ORGANIZZANDO UNA TASK FORCE TRA ENTI, PRIVATI E CITTADINI

Il Primo cittadino di Lanuvio Luigi Galieti, storico e appassionato di Lanuvio, sta seguendo direttamente sul posto l’andamento dei lavori ed ha garantito che la sua Giunta farà tutti gli sforzi  per riportare alla luce una bella pagina di storia lanuvina e romana.

 

Redazione

Nel territorio dell’antico ager Lanuvinus, in località Pantanacci (attualmente ricadente tra il Comune di Lanuvio e quello di Genzano di Roma), il Comune di Lanuvio con il suo Museo Civico (direttore Dott. Luca Attenni), il ministero per i Beni e le Attività Culturali del Lazio (funzionario Dott.ssa Giuseppina Ghini) e la I Università di Roma La Sapienza (referente scientifico Prof. Fausto Zevi) si sono occupati delle indagini archeologiche relative all’interessantissimo contesto di una inedita stipe votiva di età repubblicana. Il sito, già noto alla comunità scientifica e agli abitanti del luogo, è stato purtroppo oggetto di depredazioni sistematiche e scavi clandestini nel corso degli ultimi anni. Grazie all’efficiente intervento della Guardia di Finanza (sotto la direzione del Maggiore Massimo Rossi) è stato possibile cogliere in flagrante le azioni illegali in sito, recuperando abbondante materiale votivo, posto sotto sequestro. Data la situazione di emergenza legata ai ritrovamenti, unitamente all’indubbio interesse archeologico del sito, è stata tempestivamente intrapresa la prima campagna di scavo, finanziata dal Comune di Lanuvio, sotto la direzione scientifica del Dott. Luca Attenni, del Prof. Fausto Zevi e come R.U.P. della Dott.ssa Giuseppina Ghini. Il luogo oggetto delle indagini è relativo ad una stipe votiva legata probabilmente al culto delle acque che qui sgorgano tutt’oggi da fonti spontanee. Il sito è inserito in una cavità naturale ritoccata da interventi antropici già in età antica ed è interessato da una serie di cunicoli pertinenti alla canalizzazione delle acque. È ipotizzabile che tale contesto sacro fosse in connessione con il vicino santuario di Giunone Sospita. Il progetto ha presentato sin da subito diverse problematiche, principalmente legate a motivi di sicurezza data la presenza e il continuo afflusso di acqua e l’instabilità statica di alcuni punti del costone roccioso. Le metodologie di scavo si sono dunque dovute adattare al continuo evolversi del contesto archeologico unitamente alle esigenze di sicurezza. Durante lo scavo (prorogato da due a tre settimane) si è iniziato con la rimozione degli strati superficiali che limitavano anche l’ingresso all’antro. Nonostante si trattasse di livelli intaccati dagli scavi clandestini, sono stati rinvenuti numerosissimi materiali votivi, consistenti in ceramica e modelli anatomici in terracotta. L’orizzonte cronologico è attualmente orientato prevalentemente alla media età repubblicana (IV-III secolo a.C.). Le indagini archeologiche hanno permesso il recupero dei fondamentali dati scientifici pertinenti alle deposizioni primarie dei votivi e la basilare identificazione del percorso degli scavi clandestini, distinguendo i livelli intaccati da quelli integri. Futuri approfondimenti permetteranno di portare alla luce eventuali strati di deposizione sottostanti ancora totalmente inesplorati e di confermare le ipotesi interpretative fino ad ora avanzate riguardo l’intero sito. Presupposto basilare per questo intento è la realizzazione delle condizioni di messa in sicurezza dell’area di cantiere, che attualmente necessita di importanti interventi. Il sostegno di fondi pubblici e sponsor privati (tra i quali ci sono già state le prime adesioni al progetto) permetterebbe di portare avanti lo scavo nel sito della stipe in località Pantanacci, fornendo un importantissimo contributo scientifico data la rarità di simili contesti sacri nel panorama archeologico. Il Primo cittadino di Lanuvio Luigi Galieti, storico e appassionato di Lanuvio, sta seguendo direttamente sul posto l’andamento dei lavori ed ha garantito che la sua Giunta farà tutti gli sforzi  per riportare alla luce una bella pagina di storia di storia lanuvina e romana. A tal proposito il Sindaco Galieti sta organizzando una task force per mettere insieme enti, privati e cittadini al fine di raccogliere fondi per continuare e mettere in sicurezza lo scavo.




VELLETRI, I CARABINIERI RITROVANO TRATTORI E MEZZI AGRICOLI RUBATI

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Redazione

I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Velletri (Castelli Romani) guidato dal Maggiore Piras unitamente a quelli della stazione di Lanuvio, nell’ambito delle indagini conseguenti ai numerosi furti di automezzi che si sono verificati durante la passata stagione estiva nelle campagne di Velletri, hanno eseguito due distinte perquisizioni, una in Cisterna di Latina ed una in Artena, rinvenendo due trattori ed un motore di una vettura mercedes, per un complessivo valore di diverse centinaia di euro. I soggetti che detenevano la refurtiva sono ritenuti essere i ricettatori della merce, che era stata nascosta nelle loro abitazioni secondarie per poter essere rivenduta di nascosto in un secondo tempo.

La merce era stata tutta trafugata ai rispettivi proprietari in occasione di tre furti avvenuti sul finire di agosto scorso nelle proprietà private di alcuni residenti nella zona dei Castelli Romani.

I ricettatori, tutti italiani ed incensurati e tutti di circa 35 anni, sono stati denunciati a piede libero alla Autorità Giudiziaria. Le indagini continuano con l’intento di rinvenire ulteriore merce rubata.




LANUVIO, SABATO 22 SETTEMBRE AL VIA L'INIZIATIVA "VOLONTARI PER LANUVIO"

Redazione

Parte sabato 22 settembre appuntamento alle 7:30 a Villa Sforza Cesarini la prima iniziativa dei " Volontari per Lanuvio" promossa dall'Amministrazione in collaborazione con il Museo Civico Lanuvino. Il primo intervento sarà effettuato nell'area archeologica che ospita il Tempio degli Antonini. Lo slogan di questa manifestazione è "Sostieni e Vinci", non si tratta di una lotteria ma di un chiaro messaggio ai cittadini che se si valorizza il paese vince Lanuvio e i Lanuvini. Gli organizzatori invitano a presentarsi con abiti da lavoro, guanti e scarpe comode e promettono ai più volenterosi una merenda a metà giornata.
 




LANUVIO, LA FESTA DELL'UVA SCALDA I MOTORI E SI PREPARA PER LA 30° EDIZIONE

Alberto De Marchis

Conto alla rovescia per la Festa dell'Uva e del Vino di Lanuvio ai Castelli Romani. Arrivata alla sua trentesima edizione, affronterà il tema “Riscopriamo la Storia e la Tradizione di Lanuvio”. La manifestazione si terrà per tre giorni dal 28 al 30 settembre nella splendida cittadina castellana. Inutile sottolineare che il territorio lanuvino circoscrive la zona di produzione del vino Doc Colli Lanuvini apprezzato ed esportato in tutto il mondo. Di anno in anno si punta al rilancio degli antichi borghi medioevali e delle attività agricole.

Festa dell’Uva e del Vino XXX Edizione “Riscopriamo la Storia e la Tradizione di Lanuvio” 28 -29-30 Settembre 2012  Lanuvio
 
 
Programma

 
Venerdì 28 Settembre
 
Ore 17:00 Apertura e Presentazione della Festa  presso “ il Cantinone” in Piazza S.M. Maggiore
Ore 17:45 Apertura della Mostra Fotografica “ Flowers” di Cristiano Priori “ il Cantinone” in Piazza S.M. Maggiore
Ore 18:0:0 Apertura della Mostra Fotografica “ Scatti Storici” nei pressi della Torre Medievale  promossa dall’Associazione Pescatori Lanuvio
Ore 18:00 Convegno “Enologia, Gastronomia, Ospitalità: Quale futuro per la nostra terra”
Presso “ il Cantinone” in Piazza S.M. Maggiore
Ore 21:00 Concerto “ Spazio Libero” Largo Vittime di Brescia
Ore 21:30  Notte Europea dei Musei – Visite Guidate Appuntamento al Museo Civico Lanuvino
 
Sabato 29 Settembre
 
Ore 11:00 Apertura dell’Accampamento Romano presso Villa Sforza Cesarini e inizio Visite Guidate al Campo
Ore 12:00 Tour di Lanuvio con visita guidata in collaborazione con il Museo Civico Lanuvino Appuntamento in via Roma, 20
Ore 16:30 Scuola Gladiatori per ragazzi presso Villa Sforza Cesarini
Ore 18:00 Apertura Stand con distribuzione di Uva, Vino e Ciambelle in Piazza C. Fontana
Ore 19:00 Esibizione della Legione Romana Villa Sforza Cesarini
Ore 21:00 Notte Europea dei Musei – Visite Guidate Appuntamento al Museo Civico Lanuvino
Ore 21:00 Premio Meraviglia Italiana in Piazza Vittime di Brescia
–          Partecipano i rappresentanti delle Istituzioni che hanno ricevuto il premio.
–           Segue Intrattenimento musicale con i vincitori della Torre d’Oro,
–          Gabriella Culletta Cantante di Amici 2010
–          Luca Lattanzio Cantautore Italiano
Ore 22 Viola Valentino in Concerto

Domenica 30 Settembre
 
Ore 8:00 Apertura delle Iscrizioni alla Pedalata Enogastronomica dei Casali in Piazza C. Fontana
Ore 9:30 Partenza della Pedalata Enogastronomica dei Casali
Ore 10:00 Apertura dell’Accampamento Romano presso Villa Sforza Cesarini
Ore 11:00 Tour di Lanuvio con visita guidata in collaborazione con il Museo Civico Lanuvino
Ore 12:00 Corteo della Legione nelle vie del Paese
Ore 16:00 Corsa delle Botti appuntamento in via Roma
Ore 16:30 Apertura Campo Scuola Gladiatori per ragazzi presso Villa Sforza Cesarini
Ore 17:30 Esibizione del Gruppo “ Civita Folk” in piazza C.Fontana
Ore 18:00  Apertura Stand con distribuzione di Uva e Vino in Piazza C. Fontana
 Ore 18:15 Legionari, Pretoriani e Gladiatori presso Villa Sforza Cesarini
Ore 20:30 Spettacolo La Notte dei Gladiatori presso Villa Sforza Cesarini
Ore 21:00 Spettacolo Comico Con Pablo e Pedro in Piazza Vittime di Brescia
 




CASTELLI ROMANI PORTALI INFORMATICI, I COMUNI SI RIMBOCCANO LE MANICHE: PROMOSSI E BOCCIATI

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Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.

 

Redazione

Nell’era dell’informatica dove anche l’utilizzo della posta certificata è ormai entrato nella routine quotidiana anche i diciassette Comuni dei Castelli Romani, alle porte della Capitale, hanno operato delle “migliorie” ai loro portali rendendoli ancora più interattivi per i propri cittadini che non hanno più tempo di recarsi a destra e a manca per conoscere se il proprio figlio è entrato in graduatoria al nido, o gli orari dei mezzi pubblici quanto piuttosto il calendario di ritiro della raccolta differenziata dei rifiuti e via dicendo. Certo anche tra i diciassette Comuni ci sono le “pecore nere” che trascurano lo strumento multimediale, oggi essenziale per chi lavora e vuole smaltire file inutili, e che sicuramente dovrà decidersi ad aggiornarsi per venire incontro ai cittadini sempre più informatizzati, comprese le persone di una certa età che sempre più numerose si avvicinano al mondo del web.

Promossi a pieni voti i Comuni di Marino, Ciampino, Frascati, Lanuvio e Velletri. Partendo dalle facilitazioni nel calcolo dell’Imu, dalla piena soddisfazione dei requisiti di trasparenza come accesso agli atti, incarichi e consulenze, albo pretorio. A Ciampino sono addirittura disponibili i moduli per ottenere la residenza o il cambio della stessa in tempo reale. Addirittura ci sono le istruzioni per richiederla in via telematica con firma digitale: “Vogliamo cercare di facilitare in tutti i modi il cittadino – dice il sindaco Simone Lupi – il quale deve sentirsi come a casa propria anche quando consulta il nostro portale pieno di informazioni, ci auguriamo utili, e di servizi facilmente accessibili anche da casa”. Anche a Marino le idee non mancano: c’è addirittura un vademecum per la comunicazione telematica tra Ente e cittadino. Quest’ultimo può inviare tramite posta certificata di istanze di qualunque tipologia oltre a trasmettere atti e documenti. A Lanuvio andrebbe una promozione “cum laude”, perché il portale, da quando si è insediata l’amministrazione Galieti, a maggio scorso, è migliorato sotto il profilo della trasparenza, soprattutto per quanto riguarda lo stato dell’emergenza arsenico nell’acqua: prima i cittadini lamentavano uno scarso aggiornamento in merito mentre adesso i cittadini sanno dove la concentrazione arseniosa supera i limiti di legge. Stessa promozione per Colonna che ha finalmente aggiornato il proprio sito che fino a poco tempo fa era obsoleto e difficile da consultare. Per Monte Compatri è in arrivo un restyling del sito internet anche alla luce del fatto che il Comune ha vinto un bando di e-government: “A breve – annuncia il sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis – avremo un portale che permetterà ai cittadini di interagire con l’amministrazione e di scaricare tutti i moduli per  agevolarli sempre più nel disbrigo dell’attività burocratica. L’amministrazione è sempre proiettata verso una facilitazione dell’’accesso’ al nostro Comune da parte dell’utente e anche in questo caso cerchiamo di raggiungere l’obiettivo multimediale”. Frascati è più attento sotto il profilo della comunicazione, avvisi e ufficio stampa che propone quotidianamente anche la rassegna di tabella di interesse. Discreti i portali di Rocca di Papa, Lariano, Ariccia. Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.




LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO

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Angelo Parca

I valori di arsenico contenuti nell’acqua di Lanuvio rientreranno nei parametri di legge entro fine anno. In occasione del tavolo tecnico regionale riunitosi il 23 luglio 2012 in vista dell’imminente scadenza dei decreti di deroga per arsenico e fluoruro, l’Acea Ato 2, considerato lo stato di attuazione delle opere, ha riferito che nel territorio del Comune di Lanuvio, ai Castelli Romani, i parametri derogati rientreranno all’interno dei valori massimi entro il 31 dicembre prossimo. Si ricorda che nelle seguenti strade l’acqua distribuita è potabile:Via Appia Vecchia, Via Diomede, Via Tempio di Giunone, Via Don Pandolfi, Via Giovanni XXIII, Via Pantanacci. Su tutto il resto del territorio comunale l’acqua distribuita all’utenza ha un contenuto di arsenico inferiore a 20 microgrammi/l, ma superiore a 10 microgrammi/l, pertanto è possibile utilizzare l’acqua erogata dalla rete comunale per tutti gli usi potabili, domestici ed alimentari, con divieto di uso potabile ed il consumo (reidratazione e ricostituzione alimenti: preparazione biberon, the, minestrine ecc) per i bambini di età inferiore a tre anni.

In funzione degli esiti di alcune recenti analisi, il Comune di Lanuvio rende noto che è stato chiuso un serbatoio e due fontanelle pubbliche, che saranno riaperti non appena i parametri rientreranno nella norma:

 Serbatoio distribuzione (per utenti di età inferiore ai 3 anni) Via Aldo Moro

Fontanella pubblica Piazza U. La Malfa / v. Carlo Alberto Dalla Chiesa

Fontanella pubblica Piazza G. Mazzini

Serbatoio distribuzione (per utenti di età inferiore a 3 anni) via Giovanni XXIII – Parcheggio del Cimitero

Considerata l’emergenza idro-potabile il gestore ACEA ATO2 ha avviato un programma di controllo che consiste in una maggiore frequenza di monitoraggio ed un piano di rientro per un costo di € 23.279.661 (comprensivo del piano di rientro per il fluoruro).

Sul territorio del Comune di Lanuvio tale piano di rientro prevede la realizzazione dei seguenti interventi:

 Nuovo serbatoio Monte Giove, relativi collegamenti ed impianto di potabilizzazione

Nuovo serbatoio Carlo Fontana e relativi collegamenti

Potabilizzatore Carlo Fontana

Potabilizzatore Pozzo S. Lorenzo e condotta, via Tempio di Giunione

Potabilizzatore Pozzo Via della Pace

Potabilizzatore S. Maria delle Grazie

Adeguamento depuratore La Pietrara




ROMA, FERRAGOSTO ALL'INSEGNA DELLA SPENDING REWIEV

Chiara Rai

Bagni a lago, panini con la porchetta e tanti gavettoni per rinfrescare questo caldissimo ferragosto da passare immersi nel verde dei Castelli Romani oppure nei caratteristici paesi Sabatini tra il lungolago pieno di locali a Bracciano e la romantica Anguillara con i suoi lampioni gialli accesi al tramonto. Una estate all'insegna della "spending review", dove la scelta di molti e' stata lasciare a terra le valige  tornare a prendersi la tintarella nei nostri paesaggi romani. I castelli sono l'oasi dove rifugiarsi dal "fuoco" della capitale: vicini alla montagna, a due passi dal lago e dal mare dove la buona cucina la fa da padrone. Presi di assalto gli agriturismi dove con circa 15 euro a persona mangi a prezzo fisso: ce ne sono degli ottimi a Velletri, Genzano e per la campagne di Lanuvio. Affollatissime le spiagge di Castel Gandolfo che si affacciano sul lago Albano con la sede estiva del Papa a fare da sfondo e un centro storico che sembra un cartolina d'altri tempi. A Nemi, refrigerante, piccolo e grazioso paese delle fragole, questa sera si danza e si ascolta uno spettacolo dal vivo sotto le stelle in piazza Umberto I di fronte a Castello Ruspoli. Ma c'e' chi preferisce mangiare il  "cocomero" su tavoli di legno all'ombra dei castagni ad Ariccia e nella via delle affollate fraschette dove tra un bicchiere di vino, porchetta e stornelli passa la giornata. A proposito di anguria, a Marino il ferragosto si festeggia anche domani perche', come vuole tradizione, il comitato di quartiere Villa Desideri tornerà a proporre in via Marcantonio Colonna, a partire dalle 20:30 la «Serata del Cocomero» l'annuale festa dell'estate con dolci sorprese e tanta musica nel giorno dedicato a San Rocco. A riscoprire l'antica usanza e proporla nel giorno successivo a Ferragosto, con sempre maggiore consensi da parte dei cittadini, è stato Marcello Pelosi, presidente del comitato di quartiere Villa Desideri, traendo spunto dagli antichi racconti popolari. Per gli amanti del teatro da non perdere la tappa di questa sera alle 21, all' anfiteatro Severiano ad Albano. All'interno della programmazione Anfiteatro Festival, tra cui figurano Uto Ughi, Moni Oadia, il Balletto di Roma e l’Opera lirica, la compagnia "Teatro della Luce e dell'Ombra", in occasione del bimillenario della nascita di Caligola, rappresenterà nell’importante sito archeologico risalente al terzo secolo dopo Cristo, lo spettacolo "Caligola" da Albert Camus, per la regia di Gennaro Duccilli.