Lampedusa, migranti: è raffica di sbarchi e torna l’emergenza hotspot

1.094 ospiti, a fronte dei poco meno 400 posti disponibili

Sono 640, distribuiti su 17 imbarcazioni, i migranti sbarcati ieri a Lampedusa che si è all’improvviso ritrovata di nuovo in emergenza. E altri 179 soccorsi, dopo la mezzanotte, mentre viaggiavano su quattro carrette.

In totale 21 sbarchi con 819 persone nel giro di 24 ore

Le motovedette di Capitaneria di porto e Guardia di finanza faticano a raccogliere tutti gli Sos e soccorrere i tanti barchini che vengono segnalati in area Sar o nelle acque antistanti l’isola. La raffica di sbarchi, iniziata nella tarda mattinata di ieri, si sta registrando dopo quattro giorni di stop dovuti alle cattive condizioni del mare.

Tutti i migranti sbarcati sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, all’alba, c’erano 1.094 ospiti, a fronte dei poco meno 400 posti disponibili. Ieri mattina, nella struttura di primissima accoglienza, erano presenti 315 persone.

Sui 21 barchini, salpati da Sfax in Tunisia tranne uno partito da Chebba, c’erano gruppi da 35 a 47 migranti provenienti da Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Mali, Senegal, Sierra Leone, Nigeria, Burkina Faso, ma anche dal Sudan.

“Negli ultimi giorni ci sarebbero tra le 10mila e le 20mila persone in fuga dal conflitto nella regione sudanese del Darfur per cercare rifugio nel vicino Ciad”, spiega l’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati,  secondo cui ci sono “milioni di persone sono in fuga nella regione” del Sudan.

Nei gruppi giunti, nelle ultime ore a Lampedusa, anche tante donne e bambini su natanti in metallo di 6 o 7 metri, quelli che sono stati ritenuti, dalla Procura di Agrigento, “bare galleggianti” perché si ribaltano immediatamente a causa della scarsa tenuta del mare.




LAMPEDUSA: BARCONE DI IMMIGRATI AFFONDA A 50 MIGLIA DALLA LIBIA E L'ITALIA LI SOCCORRE

Redazione

Lampedusa – Un barcone di immigrati e' affondato al largo della Libia: 14 morti sono gia' stati recuperati, mentre 210 profughi, dei 400 complessivi a bordo, sono stati tratti in salvo. Le autorita' marittime italiane sono state informate dall'equipaggio di un rimorchiatore al servizio di alcune piattaforme petrolifere che si trovano a 50 miglia dalle coste della Libia e a 100 miglia da Lampedusa.
Subito e' scattato l'intervento delle unita' navali del dispositivo "Mare nostrum". Si tratta della fregata Grecale e del pattugliatore Sirio. La nuova tragedia di Lampedusa ha riaperto le polemiche. "L'Europa non ci sta aiutando a soccorrere queste persone, si faccia carico di accogliere i vivi", ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, "Quelli ai quali l'Italia riconoscera' il diritto d'asilo – ha spiegato Alfano – saranno mandati in Europa, se ci vogliono andare e l'Italia non puo' diventare la prigione dei rifugiati politici". Una risoluzione riguardante il contrasto al traffico di migranti e' stata presentata dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, all'Onu. Il guardasigilli e' intervenuto questa mattina nella sede dell'Onu di Vienna ai lavori della XXIII sessione della Commissione delle Nazioni Unite per la prevenzione del crimine e la giustizia penale. Il nuovo naufragio al largo di Lampedusa e' uno degli "episodi non sostenibili" che l'Italia affronta avendo come "priorita' quella di salvare vite umane" ma che "debbono essere affrontati dall'Unione europea". Il ministro degli Esteri Federica Mogherini ne ha parlato con i colleghi europei in occasione del Consiglio di oggi e ha annunciato: "Lavoriamo perche' al Consiglio europeo di giugno ci siano passi avanti". "Scioccata dalla nuova tragedia" del naufragio di migranti al largo di Lampedusa, la Commissaria Ue agli Affari Interni Cecilia Malmstrom fa un appello agli Stati membri perche' "mostrino solidarieta' concreta per ridurre i rischi che tali tragedie succedano ancora" e, sugli impegni presi nell'ambito del piano di azione messo a punto dalla Commissione, "trasformino le parole in fatti".