BRACCIANO, LAGO: GRANDE ATTESA PER LA COMMEDIA "LA POVERA MAMMA" IN SCENA IL 2 AGOSTO

Redazione

Bracciano (RM) – Grande evento in arrivo a Bracciano. Suaviter Costruiamo Futuro torna finalmente in scena il 2 agosto alle 21:00, presso il Viva Sporting (ex Oasi del Picchio) di Bracciano, in Via Circumlacuale 27d, con la frizzantissima commedia di G. Feydeau “La povera mamma”. Mentre saremo circondati dal bellissimo panorama del Lago di Bracciano e sotto le stelle, assisteremo ad una commedia dall’andatura veloce in cui il carattere capriccioso, scontroso, litigioso dei protagonisti viene esaltato, ridicolizzato, tanto da obbligarci a riderne ad ogni battuta. Una cura meticolosa nei dialoghi e nell’interpretazione ci offre il dettaglio di ogni più piccola amena caratteristica dei personaggi che ci forniscono divertimento a ripetizione!
“Rientrato a casa alle quattro del mattino dopo essere stato a un ballo in maschera, Lucien viene affrontato dalla gelosissima moglie Yvonne. Le cose peggiorano quando il maritino, nel tentativo di difendersi, fa un paragone tra i seni di una modella presente al ballo e quelli della moglie. Questa, furiosa sveglia la cameriera per chiederle un parere. Nel pieno del litigio tra i due coniugi si presenta un uomo che sostiene di essere il nuovo domestico della madre della signora, venuto a informarli della sua morte. La figlia, sconvolta, cerca di ricordare i bei momenti, mentre il genero segretamente gioisce. Si scoprirà infine, con enorme delusione del genero, che … ma è sogno o realtà?!?!?”
Regia di Stefano La Malfa
Interpreti: Simone Tentoni (Lucien, il marito), Martina La Malfa (Yvonne, la moglie), Giorgia D’Egidio (la bistrattata cameriera), Federico Gatti (il domestico … “avventato”)
Info e prenotazioni al 3338925441 suaviter_2013@libero.it e 3402875063 – 3208760696
Biglietto 10€, 8€ per i soci di Suaviter Costruiamo Futuro, CRAL ENEA e per gli over 65, 5€ per i ragazzi sino a 13 anni.




ANGUILLARA SABAZIA, LAGO DI BRACCIANO: TRA LUCCIO E BOCCALONE

A cura del biologo Luca Ruggiero

Anguillara Sabazia (RM) – Insolito match domenica alle 10.30 ad Anguillara al Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare di Anguillara tra Luccio e Boccalone. In gioco la biodiversità del lago di Bracciano ed in particolare il patrimonio ittico. Il luccio, finora denominato il “re del lago”, predatore per eccellenza, sta infatti per essere incalzato e sopraffatto dal “boccalone”, il “persico trota” o “black bass”, una specie, immessa solo di recente evidentemente ad hoc in modo abusivo, che piace ai pescatori sportivi perché abbocca facile, da qui il nome di boccalone, e dalle buone caratteristiche alimentari, ma che sta monopolizzando il lago, minacciando di scalzare le altre specie ittiche presenti in loco. Perché? Una risposta per tutte, se il luccio pesca a zona, ovvero ha un suo territorio specifico come ambito di caccia, il boccalone caccia ovunque. Chi vincerà? L’Associazione Culturale Sabate, da sempre attenta al patrimonio ittico del lago, sia in termini di biodiversità, sia per la salvaguardia del tradizionale mestiere del pescatore, promuove una conferenza, a cura del biologo Luca Ruggiero, per sollevare la questione sul problema e richiamare l’attenzione di appassionati ed istituzioni. L’appuntamento è inserito nel programma delle Attività 2014 del Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori” nella nuova sede di via Doria D’Eboli. Al termine ci sarà una degustazione di latterini. Partecipazione libera.




BRACCIANO: ACQUE DEL LAGO ECCELLENTI PER LA BALNEAZIONE

 

Lucci: “Legambiente con il suo lavoro di Goletta dei Laghi segnala la presenza nei fossi di acque non depurate la cui origine deve essere individuata in tempi certi per garantire sempre maggiore tutela e salvaguardia di un bacino idrico con ecosistema in buono stato"

 

Redazione
Bracciano (RM)
– Il commento ai dati di Goletta dei Laghi presentati ieri. “Le criticità ai fossi andranno verificate singolarmente dai comuni rivieraschi e da quelli a monte le cui acque confluiscono nell'impianto di depurazione ma anche e soprattutto da enti sovracomunali che intervengono nei vari processi”
“Quello che è emerso ben chiaro dalla presentazione di Legambiente è che aver individuato alla foce di quattro fossi valori di inquinamento non pregiudica la qualità delle acque del lago di Bracciano ritenute eccellenti per la balneazione  in tutti i punti di campionamento  dai dati forniti  dall'ARPA Lazio e pubblicati a maggio, sullo standard degli ultimi anni”.
E’ quanto ribadisce oggi l’assessore all’Ambiente Paola Lucci riguardo l’incontro di ieri in aula consiliare sulle resultanze della campagna annuale di Legambiente.

“Legambiente con il suo lavoro di Goletta dei Laghi – commenta ancora l’assessore Lucci – segnala la presenza nei fossi, che la norma prevede con divieto di balneazione proprio per le criticità che possono presentarsi alla loro foce, di acque non depurate la cui origine deve essere individuata in tempi certi per garantire sempre maggiore tutela e salvaguardia di un bacino idrico con ecosistema in buono stato, all'interno di un Parco regionale, nelle cui acque è vietata da anni la navigazione di natanti a motore, dunque già ben protetto come sottolineato nella giornata di approfondimento. I fattori che possono causare sversamento – osserva l’assessore – di acque non depurate sono molteplici, dallo scarico abusivo alla fuoriuscita dallo scolmatoio dell'anello di raccolta dei reflui Cobis, al dilavamento legato alle forti piogge del periodo, andranno verificati singolarmente dai comuni rivieraschi e da quelli a monte le cui acque confluiscono nell'impianto di depurazione ma anche e soprattutto da enti sovracomunali che intervengono nei vari processi. La valenza dell'incontro è proprio nell'aver riunito le varie realtà in causa per il confronto su un tema a cui le amministrazioni si sono dimostrate ben sensibili ed attente e disponibili a verificare e porre rimedio alle criticità emerse dai rilevamenti di Goletta dei Laghi”.

 




ANGUILLARA, ACQUA ALTA LAGO BRACCIANO: IL SINDACO PIZZORNO SCRIVE ALL'ARDIS

Redazione

Anguillara (RM) – “Tale circostanza genera una situazione di rischio per la pubblica incolumità in quanto il livello dell’acqua è – ormai – giunto pericolosamente a ridosso del bordo della piazza del molo e nuove piogge potrebbero portare all’allagamento della stessa” – inizia così la lettera che il Sindaco di Anguillara, Avv. Francesco Pizzorno, ha inviato all'ARDIS (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo).
Nella sua nota il primo cittadino di Anguillara denuncia i danni causati dal superamento della massicciata posta a protezione della piazza. Al contempo vengono evidenzia i danni alle spiagge, ormai inesistenti, causati dall'eccessivo aumento del livello dell'acqua che cagionano “gravi pregiudizi non solo alle attività economiche stagionali che insistono sull’arenile e nelle zone immediatamente vicine, ma anche a tutto il sistema economico della città legato all’indotto apportato dal turismo balneare”.
Una presa di posizione decisa che sgombra il campo da dubbi sulla responsabilità oggettiva di questo stato di cose e che ormai l'Amministrazione Comunale di Anguillara denuncia in tutte le sedi. “Siamo certi che questa situazione emergenziale trova la sua causa – prosegue il Sindaco – nel fatto che il deflusso delle acque del lago verso il fiume Arrone non è più naturale, ma regolato manualmente da un apposito sistema di chiuse”.
E' noto peraltro, da vari studi scientifici e statistici condotti a partire dall'anno 2000, che la mancanza di acqua nel fiume Arrone stia cagionando seri problemi all’agricoltura ma anche all’intero sistema idrico ed alle falde, nelle quali, a causa della mancanza del percolamento delle acque del lago – in cui l’arsenico è praticamente assente – la concentrazione di arsenico è negli ultimi anni aumentata. La conferma di questo giunge dalle analisi chimiche eseguite sui prelievi delle acque delle sorgenti sotterrane della Valle del fiume Arrone che riscontrano un valore di arsenico crescente mano a mano che ci si allontana dal Lago di Bracciano.
Per questo motivo, a chiusura della sua nota, il Sindaco Pizzorno chiede all'ARDIS, ma anche all'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio e all'Acea Spa, di “porre in essere tutte quelle azioni e quegli interventi volti ad eliminare ogni situazione di pericolo e pregiudizio ed in particolare si chiede che venga disposta immediatamente e con estrema urgenza l'apertura della chiusa tra il fiume Arrone ed il lago al fine di ripristinare il deflusso naturale delle acque. In caso di inottemperanza il Comune si riserva di richiedere il ristoro dei danni”. 




ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: TANTI GLI INTERROGATIVI E POCHE LE PROVE CERTE. IL GIALLO SI INFITTISCE

Chiara Rai
Anguillara (RM) – Un giallo che s’infittisce sempre di più quello della morte di Federica Mangiapelo la sedicenne trovata priva di vita il primo novembre, giorno seguente la notte di Halloween, a Vigna di Valle, in riva al lago di Bracciano. Un caso torbido e pieno di lacune, reso giallo da elementi che indubbiamente creano sospetto: dove sono spariti gli oggetti personali di Federica, in questo caso borsetta e cellulare? Purtroppo oggi, si brancola nelle incertezze nelle fonti non certe, ipotesi e congetture, dinamiche costruite sulla base di dichiarazioni . Ma le prove certe che si hanno in mano, non restituiscono una dinamica trasparente. Siamo di fronte ad una cittadina o meglio una comunità che si è trovata impreparata di fronte ad un evento di questa portata, in molti casi ho definito Anguillara come cittadina "blindata". Sicuramente questo atteggiamento di protezione dei cittadini nei confronti di questa grande e misteriosa perdita, da una parte è positivo perché tenta di arginare una eccessiva spettacolarizzazione mediatica, ma dall’altra non apporta neppure elementi utili a conoscere meglio Federica e quindi a contribuire a sciogliere alcuni interrogativi.

Dall'1:30 di notte del 1 novembre nessun amico, conoscente, ha saputo più niente della ragazza, a parte due testimonianze finora acquisite di cui si è già parlato. Sono continui gli appelli dei genitori che "hanno bisogno di sapere" che cosa è successo alla figlia e quindi tentano di rompere questo silenzio. Perché se continuano ad appellarsi, vuol dire che non possono credere che nessuno abbia visto o sentito nulla. Addirittura la madre di Federica, in televisione, ha chiesto un pentimento o meglio una confessione da parte del presunto colpevole dell’abbandono e conseguente morte della figlia. Così come la nascita del comitato, che si è riunito tre giorni fa all'oratorio della parrocchia Regina Pacis, probabilmente è un primo grande tentativo di aggregazione, una aggregazione che germoglia dal rimorso, come ha specificato Don Luigi (parroco della Chiesa alla stazione) il rimorso di non aver ascoltato Federica, di non aver seguito la sua naturale e spontanea vivacità adolescenziale. E a questo proposito, ci rimette tutti un po' in discussione, si prova un po' tutti insieme a cercare di capire quanti, al giorno d'oggi, riescano, nonostante le difficoltà, a rimanere nel ruolo di genitore che non reprime il proprio figlio ma neppure gli concede quella libertà troppo "adulta" per un minore. Allora il fatto di creare un comitato rappresenta un momento dove le persone, in questo caso i cittadini di Anguillara, hanno comunque deciso di mettersi in discussione, di aprirsi e di parlare, cercando di creare quella rete di rapporti umani, finora probabilmente più fittizia e adesso, senza dubbio, più concreta.

E restano in piedi tanti interrogativi:  Perché il fidanzato non ha risposto alle continue telefonate del padre di Federica, quella notte? Perché ha lavato la macchina la mattina del primo novembre sotto la pioggia? Perché Marco Di Muro, non lascia Federica sotto casa del padre in via San Sebastiano, ma sulla via Anguillarese?

Inoltre, Anguillara si spacca anche di fronte l'iniziativa della fiaccoltata, c'è chi la definisce una spettacolarizzazione mediatica e chi invece un gesto di solidarietà e cordoglio nei confronti della famiglia. I tracciati telefonici potrebbero rispondere a tanti interrogativi. Per ora di nuovo c’è la segnalazione di “Chi l’ha visto?” che ha scoperto un’altra telecamera di un bar sulla via Romana. Telecamera non acquisita dagli investigatori fino al momento della segnalazione della trasmissione d’inchiesta Rai.

tabella PRECEDENTI:

13/11/2012 ANGUILLARA, NASCE UN COMITATO PER FEDERICA MANGIAPELO: DOMENICA FIACCOLATA

11/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI COMPLICA LA POSIZIONE DEL FIDANZATO

09/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE PUNTATE SULLA STRADA QUELLA NOTTE AL VAGLIO DEL RIS

08/11/2012 ANGUILLARA, INDAGINI CASO FEDERICA MANGIAPELO: INDAGATO IL FIDANZATO

07/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: PROSEGUONO GLI INTERROGATORI. ANCORA NESSUN INDAGATO

07/11/2012 ANGUILLARA, L'ADDIO AL "PICCOLO ANGELO"

05/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, INTERROGATIVI E ACCUSE AL RAGAZZO DI FEDERICA: INTANTO UN BAGNO DI FOLLA IN PIAZZA

04/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: DA LUNEDI' POMERIGGIO LA SALMA IN CHIESA PER L'ULTIMO ADDIO

03/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: PARLANO LO ZIO MASSIMO E IL SINDACO PIZZORNO

03/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, CITTADINANZA ANCORA PIU' STRETTA ATTORNO AL PICCOLO ANGELO BIONDO

02/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, MAMMA ROSSELLA E PAPA' GIGI: "LOTTEREMO PER AVERE GIUSTIZIA"

02/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI ATTENDE RISULTATO AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, CASO CADAVERE A VIGNA DI VALLE: IL CORPO DI FEDERICA IN ATTESA DELL'AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, RAGAZZA MORTA A VIGNA DI VALLE: I RACCONTI DEI CONOSCENTI E IL RETROSCENA FAMILIARE