La Spezia, fulmine fa crollare parte del campanile di una chiesa

LA SPEZIA – Nella notte di sabato 1 settembre, un fulmine ha colpito il campanile della chiesa parrocchiale di San Cipriano, nel comune di Beverino, provocandone il crollo parziale.

La sommità del campanile è rovinata sulla strada provinciale, fortunatamente senza coinvolgere alcuno. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Brugnato, competenti per territorio, con una APS (Autopompa serbatoio) e cinque unità operative. La strada provinciale è stata chiusa al traffico nel tratto interessato dalla caduta ma la circolazione non ne ha risentito perché si è provveduto ad utilizzare come bypass un parcheggio adiacente. La cella campanaria, parzialmente interessata dal crollo, come il resto della struttura sarà oggetto di accurate verifiche tecniche da parte degli enti competenti. Sul posto anche il Sindaco e i Carabinieri.




La Spezia: salvate tre capre selvatiche da una scogliera sul mare

LA SPEZIA – Nel pomeriggio del 22 settembre, la Sala operativa del Comando, ha ricevuto la segnalazione della presenza, da ormai tre giorni, di tre capre selvatiche (probabilmente una mamma con due piccoli) bloccate su una falesia a picco sul mare sopra Porto Pidocchio nel Comune di Framura.

Dal Distaccamento di Brugnato sono partiti cinque operatori mentre dalla Sede centrale veniva fatto partire uno speciale mezzo attrezzato per gli interventi in zone impervie con due operatori esperti in tecniche di derivazione speleo alpinistica.

I tre animali erano su uno strettissimo passaggio a metà della falesia, circa 50 metri sul livello del mare e 50 sotto la strada soprastante. I due piccoli erano riusciti a girarsi per tornare indietro mentre il più grosso non riusciva a fare la stessa cosa generando così una condizione di totale impasse.

Dopo un’attenta valutaIone dello scenario di intervento la squadra ha deciso di realizzare una calata con tecniche alpinistiche con cui un operatore è riuscito ad avvicinare gli animali e a consentire a uno dei due piccoli di oltrepassare la madre avviandosi verso la boscaglia da cui era venuto.

Nel frattempo però gli altri due si sono spostati verso la parte finale del minuscolo passaggio e l’operatore ha dovuto risalire mentre il resto della squadra approntava un’altra calata una decina di metri più indietro così da avvicinarsi dall’altro lato.

La seconda discesa dell’operatore ha impedito alle sprovvedute caprette di arrivare alla fine del passaggio e precipitare in basso, riuscendo infine, non senza difficoltà, a far girare l’animale più grosso consentendo così a tutti e due di riguadagnare la via del ritorno e ricongiungersi con il terzo membro della famigliola.

L’intervento è durato oltre quattro ore.




La Spezia: auto imbocca scalinata e s’incastra in una strettoia a Fabiano Alto

FABIANO ALTO (SP) – Scene da film in provincia di La Spezia dove nella tarda serata del 4 settembre verso le 22.00, i Vigili del fuoco del Comando, sono intervenuti a Fabiano Alto, per recuperare un’auto finita fuori strada. La scena che si è presentata davanti è stata davvero bizzarra.

Il conducente, un quarantenne spezzino, a causa di una manovra sbagliata ha imboccato una ripida scalinata in discesa nella zona pedonale del paese, ed è andato ad incastrarsi in una strettoia del carrugio, senza poter andare più avanti ne indietro. Immaginarsi le persone che hanno assistito all’uscita di strada della vettura

Fortunatamente l’uomo è rimasto illeso ed è uscito dall’auto con le proprie forze. Gli operatori giunti sul posto, hanno impiegato circa due ore per rimuovere la macchina da quella improbabile posizione: dopo averla sollevata con dei cuscini ad aria, l’anno tolta dalla strettoia e poi con l’ausilio di un verricello le hanno fatto risalire la scalinata facendola scivolare su delle rampe di legno costruite al momento. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine per gli accertamenti del caso.




La Spezia, Vigili del Fuoco: doppio intervento per incendi boschivi

LA SPEZIA -I Vigili del fuoco del Comando di La Spezia, sono intervenuti verso le 14.00 del 27 agosto, sulla strada che conduce a Vezzano Ligure poco dopo la località Carozzo, per un incendio boschivo. La Sala operativa ha inviato due squadre con tre mezzi fuoristrada attrezzati con moduli antincendio e una ABP (Autobottepompa) al fine di garantire una adeguata riserva idrica sul posto. Le fiamme hanno interessato circa 3000 mq. di vegetazione varia e, complice il vento di maestrale proveniente dal mare, si stavano pericolosamnete avvicinando alle abitazioni della zona. Il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco, che hanno attaccato le fiamme contemporaneamente dal basso e dall’alto, ha scongiurato il pericolo per gli edifici.

Successivamente, verso le 15.00, numerose segnalazioni sono giunte alla Sala operativa, per un incendio di sterpaglie a bordo strada sul ponte di Bottagna, in direzione di Ceparana. Una squadra di operatori é giunto sul luogo dell’intervento e in breve tempo ha estinto i roghi, anche grazie alla collaborazione di personale Volontario AIB e dei Carabinieri che hanno regolamentato la viabilità.
L’incendio aveva interessato anche la scarpata sottostante il ponte, sprigionando molto fumo che ha invaso la carreggiata destando preoccupazione e qualche disagio a chi transitava in entrambe le direzioni.




LA SPEZIA: TROVATO UN CADAVERE NEL BOSCO

di Angelo Barraco

La Spezia – Nel tardo pomeriggio di ieri è stato rinvenuto il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione presso i boschi di Canarbino, nel Comune di Arcola. Il corpo è stato scoperto da alcuni cacciatori che hanno prontamente avvertito i Carabinieri di Sarzana. L’avanzato stato di decomposizione del corpo non consente il riconoscimento immediato, l’assenza di documento è un elemento aggiunto alle difficoltà in merito all’identificazione. Secondo quanto si apprende il cadavere si trovava in una scarpata di oltre 20 metri. Sul posto, insieme ai carabinieri, è giunto anche l’anatomopatologo che ha stabilito che si tratta di un uomo bianco, giovane ed esile. Oltre a stabilire l’assenza dei documenti è stato accertato che l’uomo indossasse un modello di scarpa bianca di ginnastica di marca Nike. Il pubblico ministero Raffaella Merlino ha posto l’area sotto sequestro. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono tante, sia la morte dovuta ad un incidente, sia l’omicidio. Le scarpe di ginnastica sono compatibili con quelle di un giovane scomparso il 05/08/2015, il 27enne Giuseppe Colabrese. Il giovane era andato nei primi giorni del mese di agosto a trovare un amico, stando a racconto dell’amico i due avrebbero passato una settimana di vacanza prima della scomparsa, poi si sarebbero diretti verso la stazione di Genova Principe. I genitori hanno fatto subito una denuncia di scomparsa dopo essersi sentiti con l’amico. Il giovane al momento della scomparsa aveva con se uno zaino “Eastpak” nero e un borsone nero e azzuro con la scritta “Sports” al centro, sono stati rinvenuti questi oggetti? Sarà il dna a stabilire se si tratta di Colabrese o no. 



LA SPEZIA: ARRESTATI CORRIERI INTERNAZIONALI DELLA DROGA

di A. B.

La Spezia – I Carabinieri di La Spezia hanno arrestato diverse persone di cittadinanza dominicana con l’accusa di “associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti” e di aver importato in Italia enormi quantità di cocaina dall’estero e di averla venduta in Italia. Gli arresti sono stati molteplici e con gli arresti anche le perquisizioni in diverse province d’Italia. Sono stati arrestati i corrieri della droga e oltre a loro, le manette ai polsi sono scattate anche ad una ragazza minorenne. Il metodi di trasporto della droga erano semplici; la droga la mettevano all’interno dei trolley oppure la ingerivano mediante involucri, tale metodologia si poteva individuare con esami radiografici. Il giro d’affari dell’organizzazione fruttava circa 3 milioni di euro.