ROMA CAMPIDOGLIO: "JULIJA TYMOSENKO LIBERA".

Alberto De Marchis

Roma – Domani sarà il compleanno di Julija Tymošenko. Un drappo con il suo volto è esposto su piazza del Campidoglio: "Julija Tymošenko libera".

Vittima di un processo politico. Una donna forte simbolo della tenacia del popolo di Kiev. Il 5 agosto 2011 il tribunale di Kiev ne ha ordinato l'arresto nel processo che la vede imputata per aver stipulato un contratto per la fornitura di gas russo all'Ucraina senza aver avuto il preventivo consenso del governo; la Tymošenko aveva ripetutamente contravvenuto alle disposizioni della procura di non lasciare Kiev. Una delle tesi sulle ragioni dell'arresto è quella di aver insidiato le rendite degli oligarchi russi del gas.

Julija Tymošenko è stata arrestata in aula dove sono scoppiati tafferugli. Alcuni deputati vicini alla Tymošenko hanno tentato di impedire l'intervento dei poliziotti ma sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. Uscendo dall'aula l'ex eroina della Rivoluzione Arancione ha gridato "Vergogna! Vergogna!, io ho sempre lavorato nell'interesse esclusivo dell'Ucraina!". L'arresto ha seguito quello del suo ex ministro degli Interni Jurij Lucenko, detenuto in carcere da tre anni con la medesima accusa. Il giorno successivo, i sostenitori della Tymošenko sono scesi in piazza per protestare contro quello che la "lady di ferro" ha definito un processo politico. Il giorno 11 ottobre 2011 è stata condannata a 7 anni di carcere per aver esercitato pressioni su un accordo per la fornitura di gas con Putin. Lei ha ascoltato la sentenza "seduta" in tribunale con in mano un ìpad!, annunciando in seguito che farà ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo.

Il 22 novembre la Tymošenko è stata ricoverata in ospedale a causa di dolori lombari che da giorni la costringono a letto. Il 23 dicembre, la corte d'appello ha confermato la sentenza di primo grado a sette anni di reclusione. L'ex premier ha sostenuto che si tratta di una sentenza politica e che si rivolgerà alla Corte europea per i diritti umani.

Nell’Aprile del 2012, il partito della ex premier ucraina ha diffuso varie fotografie che riprendono la leader dell'opposizione seduta su un letto mentre mostra alcuni lividi che lei afferma esserle stati procurati nel corso di un'aggressione delle guardie carcerarie.

Il 29 agosto 2012 la Corte Suprema dell'Ucraina nell'ultimo grado di giudizio ha confermato la condanna a sette anni di reclusione per abuso d'ufficio,ora l'ex Primo Ministro ucraino può rivolgersi solo alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

“L’esposizione in piazza del Campidoglio del drappo per Julija Tymoshenko libera è motivo di grande soddisfazione. Si tratta di un importante segnale di solidarietà nei confronti di una donna che sta subendo una assurda ingiustizia, che fa seguito ad una mozione, approvata dall’Assemblea Capitolina e proposta proprio dal sottoscritto”: lo dichiara Salvatore Vigna, Capogruppo ApI in Campidoglio.

"E’ importante sottolineare – prosegue Vigna – come la piazza del Campidoglio, in questi ultimi tempi, stia assumendo sempre più un ruolo di esposizione e sensibilizzazione di vicende internazionali nelle quali vengono violati diritti fondamentali dell’uomo. La presenza di oggi nella capitale di autorità ucraine, di associazioni di cittadini e della stampa ucraina e della consigliera aggiunta Tetyana Kuzyk, ne sono la più alta testimonianza. D’altronde, la città di Roma, da sempre capitale dell’accoglienza e della solidarietà, non poteva rimanere a guardare di fronte ad una così grave violazione dei diritti umani e della libertà di espressione”.

 “L’augurio – conclude Vigna – è che anche grazie alle nostre iniziative, e attraverso il contributo di tutte le forze politiche, diplomatiche e istituzionali, Julija Tymoshenko sia presto liberata e adeguatamente curata fuori dal carcere. Questo sarebbe il più bel regalo che potrebbe ricevere domani, in occasione del suo compleanno”.