VITERBO EMERGENZA CARCERE: AL MAMMAGIALLA CARENZA D'ORGANICO E SOVRAFFOLLAMENTO

Redazione

Viterbo – “Sono stato questa mattina in visita presso l’istituto penitenziario Mammagialla di Viterbo. Nel corso del sopralluogo ho potuto constatare che, dal punto di vista dell’organico, a fronte delle previste 351 unità, ne sono al momento in servizio 485. Nonostante qualche piccolo miglioramento è quindi riscontrabile una carenza pari al 27%. Per quanto riguarda le condizioni di sovraffollamento, sono presenti attualmente circa 720 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 416 e di un massimo di tollerabilità di 700 carcerati. Il 33% di questi sono stranieri, molti i tossicodipendenti”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Prc, Ivano Peduzzi.

“Per le caratteristiche del sistema penitenziario, il Mammagialla si caratterizza sempre più come un carcere speciale, che soffre di alcune mancanze, sia dal punto di vista del sistema sanitario, sia per quel che riguarda la mancanza di investimenti.

Per quel che concerne la gestione sanitaria, l’Istituto ha inviato una lettera alla Asl per il potenziamento dell’organico dei medici, in grado di assicurare l’assistenza sanitaria e la continuità terapeutica. Continuità che può essere garantita solo attraverso nuove unità sanitarie, ma anche assicurando la presenza di personale altamente specializzato, che abbia acquisito negli anni la professionalità necessaria alla gestione delle criticità presenti in un carcere di massima sicurezza. In merito al potenziamento degli operatori sanitari, la Asl non ha ancora fornito una risposta al sollecito inviatogli.

Dal punto di vista economico, nonostante l’ottima qualità professionale della direzione del carcere, il mancato stanziamento di fondi rende di difficile attuazione la messa in atto di tutte quelle attività in grado di avviare un percorso di reinserimento sociale e lavorativo dei carcerati. Durante la visita, ho anche avuto modo di incontrare Davide Rossi, detenuto per i fatti di piazza san Giovanni. Il ragazzo ha subito diversi trasferimenti, dal carcere di Teramo a quello di Rieti, per poi arrivare a Viterbo. Questi spostamenti, di fatto, gli impediscono di mantenere un contatto con i familiari e con gli anziani genitori. Tale condizione, aggiunta all’isolamento in cui si trovava fino a qualche giorno fa, lo sta provando psicologicamente. Auspichiamo quindi che, alla prossima udienza, venga rivista una condanna che fin dall’inizio abbiamo ritenuto eccessiva e vengano assicurate al detenuto le condizioni per mantenere un contatto con i propri familiari”.




BRACCIANO, DOMENICA 17 FEBBRAIO INCONTRO ORGANIZZATO DA RIFONDAZIONE COMUNISTA CON I CANDIDATI ALLA REGIONE E ALLA CAMERA

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Bracciano (RM) – Domenica 17 febbraio presso l'auditorium comunale in via delle Ferriere, 9 Rifondazione Comunista per la Rivoluzione Civile ha organizzato un incontro con Ivano Peduzzi candidato consigliere alla Regione Lazio, Elisabetta Gallo candidata alla Camera dei Deputati e Loredana Fraleone della segreteria regionale di Rifondazione Comunista.




MARINO SANITA', PEDUZZI (PRC – RIVOLUZIONE CIVILE): GIU' LE MANI DAL CONSULTORIO DI MARINO

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Marino (RM) – “I consultori sono una risorsa, una conquista, un'opportunità di cura e di prevenzione per molte donne. Sono un bene comune e vanno difesi dai continui attacchi mossi da chi li vorrebbe smantellare. Insieme alle donne, in piazza come in Consiglio regionale, abbiamo resistito ai tentativi di soppressione voluti dalla legge Tarzia. Ma non basta. Il consultorio di Marino è chiuso perché senza termosifoni funzionanti e le utenti sono costrette ad andare a Ciampino. Con la scusa dei costi per la sanità, si vuole in realtà lasciare spazio alla sanità privata e all’intramoenia, scardinando l’efficacia e la capillarità dei consultori. Non possiamo permetterlo. Per questo motivo mi associo alla mobilitazione promossa dall’Assemblea delle donne dei consultori Asl Rmh, dal Comitato cittadino diritti civile e dai Lavoratori autorganizzati Sanità, che domani hanno indetto un’assemblea pubblica presso l’ospedale di Marino, a partire dalle 10, presso la sala della scuola infermieri del terzo piano. La difesa dei consultori è stata ed è tutt’ora uno dei punti chiave del mio programma politico. Un obiettivo che porterò anche nel prossimo Consiglio regionale”. E’ quanto afferma Ivano Peduzzi, consigliere regionale di Rifondazione Comunista, candidato del Prc nella lista di Rivoluzione Civile Lazio.

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ROMA, ELEZIONI REGIONE: RUOTOLO E INGROIA PRESENTANO LA LISTA "RIVOLUZIONE CIVILE DEL LAZIO"

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Roma – “Fine del commissariamento della sanità del Lazio, basta alle discariche, stop alla cementificazione edilizia, reddito minimo garantito per tutti e taglio immediato degli stipendi e dei vitalizi dei consiglieri regionali. Nel Lazio, unica regione in cui siamo presenti con una nostra lista alle prossime elezioni regionali, Rivoluzione civile parte da questi cinque obiettivi”. Lo ha dichiarato stamane Sandro Ruotolo, candidato presidente della lista Rivoluzione civile, aprendo la conferenza stampa tenuta questa mattina, presso il Congressi Cavour, per presentare la lista dei candidati di Rivoluzione civile per il Consiglio regionale del Lazio alla presenza di Antonio Ingroia. Sono intervenuti i candidati Nando Bonessio, Carmine Fotia, Marco Giustini, Serena Malta, Fabio Nobile, Ezio Paluzzi e Ivano Peduzzi.

“Nel Lazio è emergenza ambientale e sociale. – afferma Nando Bonessio, presidente Verdi Lazio e candidato  Lista Rivoluzione Civile del Lazio – I rifiuti sono fuori controllo, così come il governo del territorio dove assistiamo a una crescita della speculazione edilizia e a uno sciagurato aumento del consumo di suolo, per non parlare dell'inquinamento da traffico nelle città dove è emergenza continua. Le vertenze delle aziende in crisi sono ‘fabbriche’ di precarietà e disoccupazione in cui la Regione svolge un'avvilente ruolo di mera gestione burocratica. Trovare soluzioni a queste crisi è possibile, ma bisogna agire con una rottura netta, coniugando legalità, trasparenza e green economy, pensando al futuro di tutti e non alle lobby d'interesse responsabili di questo sfascio. Questo è il senso della nostra partecipazione a Rivoluzione Civile”.

“Tra festini, parentopoli, tangenti e fondi illeciti la destra ci ha condotti dal Modello Roma al Bordello Roma – afferma il candidato Carmine Fotia della Rete 2018 per Rivoluzione civile. “La voce dell’opposizione è stata flebile e la sua azione indecisa. Mentre la cricca godeva e si arricchiva, aumentavano, in città e in regione, il degrado, la povertà, il disagio. Da giornalista ho condotto battaglie contro la mafia, in difesa della legalità e del lavoro, contro  ogni forma di discriminazione, per uno sport pulito che sia scuola di vita. Ora ho deciso di passare dall’Indignazione all’Impegno: dove altro serve una vera e propria Rivoluzione Civile, se non qui, se non ora?”.

“Sono stato l’unico consigliere del Movimento 5 Stelle a Roma negli ultimi cinque anni e sono uscito perché antifascista”- dichiara Marco Giustini, candidato indipendente per Rivoluzione Civile nel Lazio. “La politica non è una professione ma un servizio civico a tempo limitato quindi questo sarà il mio secondo ed ultimo mandato e mi ridurrò lo stipendio a 2500 euro restituendo il resto. Saranno i cittadini a decidere la mia azione quotidiana di consigliere attraverso internet. Continuerò a lavorare per la difesa dei beni comuni e contro il capitalismo liberista, per uno sviluppo fatto di piccole opere utili con i soldi delle grandi opere inutili, per rifiuti zero  e contro discariche ed inceneritori,  per una sanità pubblica e contro la chiusura degli ospedali, per creare e redistribuire la ricchezza con l’economia solidale ed il reddito di cittadinanza universale ed incondizionato”.

"La mia candidatura in Rivoluzione Civile –spiega Serena Malta, giornalista e candidata IdV per Rivoluzione civile del Lazio – è la risposta al femminile conquistata con il lavoro e la fatica, unica politica che conosco e riconosco. In Regione ho il dovere di rappresentare il popolo dei senza casa, dei senza lavoro e del precariato, per difendere e far crescere la cultura e per rivendicare il diritto alla salute e all'assistenza ed oppormi alle logiche della cementificazione che non rispondono ai bisogni della gente e favoriscono le speculazioni. Dopo aver visto lo scadimento politico della precedente consigliatura ho deciso di metterci la faccia affinché quello che è accaduto non accada più".

Per Fabio Nobile, candidato per il PdCI nella Lista Rivoluzione Civile Lazio,“l'obiettivo è porre al centro del nuovo governo regionale le esigenze di chi lavora, stabilmente o in modo precario, di chi il lavoro lo cerca e di chi ha lavorato. Il diritto all'abitare, al lavoro e allo studio, il rilancio della sanità pubblica, l'obiettivo rifiuti zero per liberare il Lazio da discariche e inceneritori, un taglio ai costi della politica con un tetto massimo di stipendio di tremila euro per i consiglieri. Siamo e saremo alternativi perché lavoreremo al servizio di chi vive della propria fatica quotidiana e perché non saremo mai subalterni ai poteri forti”.

“Vogliamo una politica che preveda innanzitutto l’eliminazione degli sprechi e non i tagli indiscriminati ai servizi, alle attività culturali, alle politiche giovanili, all’imprenditoria, allo sviluppo, al trasporto pubblico, che sia in grado di soddisfare i bisogni e di sfatare il connubio  ‘diritto=favore del politico di turno’. Un nuovo modello di gestione della cosa pubblica forte del convincimento della buona amministrazione, nel rispetto delle regole costituzionali del nostro Paese, che porti aria nuova nei palazzi e che coinvolga, nel percorso, le idee di giovani capaci e volenterosi” – dichiara Ezio Paluzzi, responsabile di Movimento Arancione Lazio, candidato della lista Rivoluzione Civile Lazio

"Come candidato del Prc in Rivoluzione Civile, – afferma Ivano Peduzzi, candidato di Rifondazione Comunista nella Lista Rivoluzione Civile Lazio – continuerò a portare in Consiglio le rivendicazioni dei cittadini, contrastando il potere corrotto e i privilegi, come già fatto con il referendum per abrogare i vitalizi. Sosterrò provvedimenti per lo sviluppo occupazionale e il reddito minimo garantito, contro discariche e inceneritori, tagli alla sanità e allo studio. Riproporrò le leggi sull'abitare, salvaguardando l’ambiente dalla speculazione prevista nel piano casa. Con Rc sposteremo le risorse dalle grandi opere alla messa in sicurezza del territorio e rilanceremo il ruolo del consiglio regionale contro il sistema dei commissariamenti e le scelte dei governi liberisti".

"Questa è la nostra rivoluzione civile, la rivoluzione dei cittadini”- ha detto Antonio Ingroia, candidato premier per Rivoluzione Civile. “Dopo i disastri della Giunta Polverini, il Lazio ha bisogno di una rivoluzione civile e pacifica, ma agguerrita: nel nome di trasparenza, pulizia e lavoro. Giorgio Gaber diceva libertà è partecipazione, io direi che democrazia è partecipazione".




LAZIO SANITA' NUOVO COMMISSARIO BONDI, L'ALLARME DI PRC- FDS: "COLPIRE GLI SPRECHI E NON TAGLIARE I POSTI LETTO"

Riceviamo e pubblichiamo

Nota del capogruppo regionale Fds Ivano Peduzzi

 “Raccogliamo e rilanciamo l’allarme dell’Unione Sindacale di Base: se le intenzioni del neo commissario Bondi sono quelle di tagliare altri mille posti letto negli ospedali del Lazio, contribuiremo con la massima determinazione a costruire una diffusa mobilitazione che si opponga all’ennesimo massacro della sanità laziale”. E’ quanto afferma il capogruppo regionale della Federazione della Sinistra, Ivano Peduzzi.

“I cittadini  hanno potuto verificare un drastico peggioramento del diritto alla salute negli ultimi anni, causato da una miope visione ragionieristica, supportata dall’idea di scaricare sui cittadini i costi del servizio e consentendo agli interessi privati del settore, più elevati margini di profitto.

A pochi giorni dall’insediamento del neo commissario Bondi, riparte il noto ritornello: altri mille posti letto da tagliare nel Lazio.

E’ evidente che il nuovo commissario non conosce nulla della drammatica situazione in cui versano gli ospedali e l’offerta sanitaria nel Lazio e quali calvari sono costretti a vivere coloro che hanno l’esigenza di curarsi. Per questo ci opporremo con tutte le nostre forze. Occorre colpire sprechi e inefficienze, rilanciare la sanità pubblica per assicurare i livelli essenziali di assistenza costituzionalmente garantiti e oggi compromessi dalle politiche liberiste del governo Monti e della giunta Polverini”, conclude Peduzzi.


ARTICOLO D'INTERESSE:

18/10/2012 LAZIO, ANCORA UN'ALTRA OLIATA ALLE PORTE GIREVOLI E CE L'ABBIAMO FATTA. FORSE…

 

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