IVAN BASSO, DOPO L'INTERVENTO: "STO BENE E SONO FELICE DI TORNARE A CASA"

di Angelo Barraco

Milano – Ivan Basso è felice e risollevato in seguito all’intervento per l’asportazione della massa tumorale al testicolo sinistro. Il ciclista ha dichiarato che “Sto bene, sono contento, ho recuperato velocemente e sono felice di tornare a casa. Faro' una serie di controlli nei prossimi giorni ma tutto e' andato bene e sono felice”, ha espresso poi il suo ottimismo di sempre e la sua grinta dicendo che “il medico mi ha rassicurato, ora dobbiamo aspettare, ci sono ulteriori esami ma c'e' grande ottimismo, io per primo, e torno a casa felice e sollevato”. Il ciclista dichiara anche di aver chiesto quando potrà tornare in sella alla sua bicicletta, “ma c'e' una convalescenza che ancora non sappiamo quanto durera'. Domani mattina tornero' in ospedale per un ulteriore consulto, ci vogliono pazienza e tempi giusti per recuperare e questa e' la priorita', poi nelle prossime settimane penseremo a tutto il resto. In questo momento la priorita' e' la salute e pensare a guarire al piu' presto e nel migliore dei modi”. Il ciclista, malgrado l’intervento, rimane ottimista  e dice che “E' successo tutto in poche ore mi pare di essere ancora alla fine della cronometro a squadre. E' un momento in cui si succedono tanti stati d'animo ma non ho mai perso l'ottimismo ne' il sorriso e questo e' quello che mi ha aiutato di piu' assieme all'affetto della famiglia, tutti mi hanno fatto sentire la propria vicinanza e questo mi ha fatto piacere”.
 
Ivan Basso, detto “Ivan il Terribile”, è considerato il migliore corridore di corse a tappe degli anni 2000. nel corso della sua carriera ha vinto 2 edizioni del Giro D’Italia, nell’anno 2006 e nell’anno 2010 e si è piazzato per due volte sul podio del Tour de France.
 
 
Tutto è partito dal Tour de France quando “Ho avvertito un forte dolore dopo la caduta nella quale sono stato coinvolto durante la quinta tappa del Tour". Sono stati effettuati subito tutti gli accertamenti del caso, che hanno portato purtroppo all'annuncio di oggi. La TAC, infatti, ha certificato la presenza di cellule tumorali nel testicolo sinistro del due volte vincitore del Giro d'Italia. Quello del lombardo non e' in caso isolato. Nel ciclismo c'era gia' stato Lance Armstrong. L'ex campione statunitense, sette volte vincitore della Grande Boucle, prima di vedersi tolti i titoli conquistati per doping, ha scritto oggi su Twitter per fare gli auguri a Basso. Lui conosce bene le problematice legate al tumore ai testicoli. E' stato operato per la stessa malattia nel 1996. Ha sconfitto il cancro ed e' tornato all'attivita' agonistica nel 1998 e da allora con la sua Lance Armstrong Foundation e grazie al braccialetto Livestrong raccoglie fondi per finanziare la ricerca contro i tumori. Negli altri sport, invece, si ricordano i casi dei calciatori Eric Abidal, Francesco Acerbi e Jonas Gutierrez; oltre a quello dello schermidore italiano Paolo Pizzo. Questi ultimi quattro atleti, al pari di Armstrong, sono poi tornati regolarmente alle proprie attivita' agonistiche. 



TOUR DE FRANCE, IVAN BASSO SHOCK:"HO UN TUMORE, LASCIO LA CORSA"

Redazione

"Lascio la corsa: ho un tumore al testicolo sinistro". La prima delle due giornate di riposo previste in questa 102esima edizione del Tour de France e' stata "scossa" da questo triste annuncio di Ivan Basso. In attesa dei Pirenei, che da domani emetteranno i primi verdetti credibili di questa Grande Boucle, i ciclisti hanno oggi affrontato, fra un massaggio e un piccolo ristoro, diverse conferenze stampa. Quella piu' inaspettata e piu' particolare l'ha tenuta proprio il 37enne ciclista varesino della Tinkoff Saxo, che occupava il gradino 158 della classifica generale della Grande Boucle, a 51' 23" dalla maglia gialla Chris Froome, il quale ha ufficializzato i suoi problemi di salute.
"Ho avvertito un forte dolore dopo la caduta nella quale sono stato coinvolto durante la quinta tappa del Tour", ha spiegato Basso. Sono stati effettuati subito tutti gli accertamenti del caso, che hanno portato purtroppo all'annuncio di oggi. La TAC, infatti, ha certificato la presenza di cellule tumorali nel testicolo sinistro del due volte vincitore del Giro d'Italia.
Basso ha dichiarato che rientrera' subito in Italia. "Saro' a Milano stasera e mi sottoporro' ad un intervento chirurgico gia' domani", ha precisato il varesino. Immediata e' arrivata la solidarieta', su Twitter, dello spagnolo Alberto Contador, compagno di squadra (e di stanza) di Basso: "Caro Ivan sono sicuro che tutto andra' bene; ci si vede a Parigi. Speriamo di festeggiare insieme la maglia gialla".
Quello del lombardo non e' in caso isolato. Nel ciclismo c'era gia' stato Lance Armstrong. L'ex campione statunitense, sette volte vincitore della Grande Boucle, prima di vedersi tolti i titoli conquistati per doping, ha scritto oggi su Twitter per fare gli auguri a Basso. Lui conosce bene le problematice legate al tumore ai testicoli. E' stato operato per la stessa malattia nel 1996. Ha sconfitto il cancro ed e' tornato all'attivita' agonistica nel 1998 e da allora con la sua Lance Armstrong Foundation e grazie al braccialetto Livestrong raccoglie fondi per finanziare la ricerca contro i tumori. Negli altri sport, invece, si ricordano i casi dei calciatori Eric Abidal, Francesco Acerbi e Jonas Gutierrez; oltre a quello dello schermidore italiano Paolo Pizzo. Questi ultimi quattro atleti, al pari di Armstrong, sono poi tornati regolarmente alle proprie attivita' agonistiche. Cio' lascia ben sperare per Basso, nonostante la sua eta'. Il varesino, intanto, in serata, su facebook, ha scritto: "Affrontero' questa prova con la grinta di sempre e con la positivita' che mi avete trasmesso con tutti i vostri messaggi. Amo il ciclismo che mi ha dato tanto e mi ha insegnato a stringere i denti quando c'e' da lottare. Adoro la mia famiglia che riempie la mia vita di gioia e che mi ha dato la spinta per andare avanti nei momenti difficili".
Lo spettacolo pero' deve continuare. Domani la carovana gialla riparte. Si comincera' a fare sul serio. In programma tre tappe consecutive con arrivi in salita sui temuti Pirenei.
Subito la decima frazione, la Tabres-La Pierre Saint Martin, di 167 km; mercoledi' l'undicesima prova, la Pau-Cauterets Vallee de Saint Savin, di 188 km; giovedi' la dodicesima tappa, la Lannemezan-Plateau de Beille, di 195 km.In tre giorni sapremo di piu' sulle reali condizioni di Nibali e sulle possibilita' che ha il messinese di ripetere le gesta dello scorso anno, quando arrivo' a Parigi in trionfo. In caso di un calo del siciliano molti appassionati italiani cambieranno casacca e tiferanno verosimilmente per Contador, intenzionato quanto mai a regalare una gioia a Basso