Influenza, nuova minaccia: arriva un virus dalla Libia

Redazione

Arriva dalla Libia il nuovo virus dell'influenza, e in particolare del ceppo A/H3, che quest'anno minaccia di mettere a letto in anticipo sei milioni di italiani. E questa volta molti in piena età lavorativa, tra i 50 e 60 anni. A lanciare l'allarme sono i medici di famiglia, che riuniti a Chia Laguna nel Congresso nazionale del loro sindacato – la Fimmg – hanno invitato tutti a vaccinarsi. "E' più che mai importante vaccinarsi al più presto", raccomanda Tommasa Maio, responsabile Area Vaccini della Federazione italiana medici di medicina generale, "medici di famiglia, pediatri ed igienisti sono impegnati a diffondere il nuovo Calendario vaccinale per la vita, aggiornato in base alle ultime evidenze scientifiche". "A far prevedere un'ondata influenzale più pesante del solito sono due fattori", spiega Tommasa Maio, segretario nazionale 'Fimmg Continuità assistenziale' che nel sindacato si occupa dei piani vaccinali. "Il primo è il largo anticipo con il quale quest'anno, già a fine agosto, è stato isolato il virus in un bambino nato in Marocco e proveniente dalla Libia. Fatto questo che ne prefigura una più ampia diffusione, soprattutto tra le persone non ancora vaccinate". "In secondo luogo – prosegue Maio – i virus A/Hong Kong (H3N2) e B/Brisbane, isolati dall'Istituto superiore di sanità (Iss) contengono piccole mutazioni che predispongono a una maggiore circolazione dell'influenza. Questo perché né i bambini, né le persone a rischio che solitamente si vaccinano possiedono gli anticorpi che fungono da barriera alla malattia".

I sintomi sono più o meno i soliti: infezioni alla vie respiratorie, con tosse e mal di gola, febbre anche alta, mal di testa e dolori alla articolazioni. Tutte cose che la passata stagione hanno fatto passare in media sei giorni a letto a chi è stato colpito all'influenza. Ma che ogni anno, secondo stime dell'Iss, provocano la morte di ottomila persone, soprattutto anziani, per le complicazioni, come polmonite e broncopolmonite, insorte dopo aver contratto il virus. "Per questo – invita la dottoressa Maio – quest'anno è più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto se si appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni, diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, solo per citare quelle più numerose".

Anche se il nuovo "Calendario della vita" presentato la scorsa settimana da Fimmg, Federazione dei pediatri Fimp e Società di Igiene Siti, consiglia quest'anno la vaccinazione anche per le persone sane tra i 50 e i 60 anni, che a causa della mutazione del virus saranno a breve più colpite dall'influenza. "Per loro il vaccino non sarà purtroppo gratuito ma sempre meglio spendere una quindicina di euro che perdere 5-6 giorni di lavoro, tanto più se si appartiene al sempre più numeroso popolo delle partite Iva", commenta Maio. Vaccino consigliato anche per i bambini sani, visto che l'influenza da 0 a 4 anni colpisce 10 volte più che tra gli anziani, 8 tra i 5 e i 14 anni. Per le categorie a rischio e per chi assiste i pazienti a rischio, il vaccino antinfluenzale è somministrato gratuitamente dai medici di famiglia nei loro studi. Il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è dalla metà di ottobre fino a fine dicembre. Invitiamo i pazienti a seguire le indicazioni fornite dalle Asl nei diversi territori. "Tutti i nostri iscritti sono impegnati a spiegare i propri assistiti, in particolare a quelli a rischio, l'importanza della vaccinazione di un virus troppe volte preso sottogamba, dimenticando che il 10% di chi è colpito dall'influenza di solito ha complicanze e che tra loro un altro 10% finisce in ospedale, mentre l'1% purtroppo non ce la fa", ricorda Maio.

Dati forse poco conosciuti visto che, secondo l'Iss, dopo anni di sempre maggiore copertura vaccinale, gli italiani che si immunizzano contro l'influenza sono oramai meno del 20% e tra gli anziani la percentuale è scesa dal 70 a meno del 50%. Colpa dei falsi allarmi sulle presunte contaminazioni di alcuni lotti due anni fa, ma soprattutto di bufale e falsi miti che sempre più frequentemente circolano su internet senza alcun controllo. Un'onda lunga di "anti-medicina" che i medici di famiglia della Fimmg si impegnano ora a contrastare. Promuovendo non solo la campagna di immunizzazione contro l'influenza ma anche quella a favore delle altre vaccinazioni previste dal nuovo Piano nazionale vaccini recepito dai Lea, i nuovi livelli essenziali di assistenza, operativi tra poco più di un mese, dopo il parere non vincolate del Parlamento. Ma se il Piano prevede vaccinazioni gratuite ovunque per varicella, pneumococco, meningococco e papilloma virus i medici di famiglia, insieme alla Società scientifiche di pediatri ed igienisti, sono andati oltre aggiornando 'il calendario della vità. "Il Calendario rappresenta uno strumento importante per tutti gli operatori sanitari poichè offre la sintesi delle ultime evidenze scientifiche – indicando tempi e modi ottimali all'immunizzazione, informando sulle ultime opportunità di prevenzione. Passi avanti della scienza che i medici si impegnano ora a far entrare anche nella conoscenza degli italiani in fuga dai vaccini". 




SHOCK A MONZA, BIMBA DI 4 MESI RICOVERATA PER UNA INFLUENZA MUORE IN AMBULANZA

Redazione

Monza – Una bimba di quattro mesi è morta durante il trasferimento in ambulanza dall'Ospedale di Carate Brianza (Monza), a quello di Bergamo, giovedì scorso. La famiglia si è già rivolta a un legale per far luce sull'accaduto. La piccola era stata ricoverata in seguito a quella che, da quanto si apprende, sembrava una forte forma influenzale, mercoledì 17 febbraio. Sempre secondo quanto emerso fino ad ora, il giorno successivo, al termine di 24 ore di terapia antibiotica e ossigenoterapia, i medici dell'ospedale brianzolo avrebbero deciso di trasferirla a Bergamo dove la bambina era già stata in cura nei primi mesi di vita per altre patologie.
Durante lo spostamento da un ospedale all'altro, effettuato in ambulanza, la bimba è morta. Arrivata all'ospedale di Bergamo, i medici ne hanno constatato il decesso. I genitori si sono rivolti ad un legale il quale presenterà una denuncia contro ignoti per omicidio colposo. L'ospedale di Bergamo ha reso noto che la bimba era affetta da una patologia cardiaca.




INFLUENZA, TRE VIRUS IN CIRCOLAZIONE: L'EPIDEMIA RADDOPPIA IN UNA SETTIMANA

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Redazione

Lazio – Durante la prima settimana di sorveglianza virologica dell’influenza, l’Università degli studi di Genova ha comunicato l’identificazione del primo virus influenzale della stagione 2012-2013, in un campione clinico prelevato da un paziente appartenente alle categorie a rischio di complicanze, ricoverato presso l’ospedale San Martino di Genova. Si tratta di un virus influenzale appartenente al tipo A, sottotipo H3N2. Da preliminari analisi molecolari eseguite su questo primo campione, è stata evidenziata una stretta correlazione di tale virus con i ceppi H3N2 della scorsa stagione, afferenti al gruppo genetico del ceppo di riferimento A/Victoria/208/2009. In particolare, il nuovo ceppo si inserisce nell’ambito del sottogruppo 3A, di cui è rappresentante

Durante questa settimana sono stati raccolti ed analizzati 4.147 campioni, di cui 311 (7.5%) sono risultati positivi al virus influenzale. Tra questi, 175 (56.3%) sono di tipo A e 136 (43.7%) di tipo B. Tra i campioni positivi al tipo A, 80 (45.7%) sono risultati di sottotipo A/H3N2 e 2 (1.1%) di sottotipo A(H1N1) pdm 2009.

Tre virus in circolazione. Il quadro delle infezioni di questo periodo è, comunque, più complesso. Gli italiani potranno essere colpiti da altri innumerevoli virus parainfluenzali o simil-influenzali che provocano problemi respiratori sovrapponibili a quelli dell’influenza. Anche se meno gravi. Febbre superiore ai 38,5 gradi a insorgenza repentina, sintomi respiratori (tosse, naso chiuso, mal di gola), dolori muscolari, mal di testa, stanchezza: se questi tre elementi non si presentano contemporaneamente, dicono gli infettivologi, si tratta di un sindrome respiratoria acuta causata da tutti i virus respiratori e da batteri che nulla hanno a che vedere con l’influenza stagionale.